logo ilguerriero.it

Interviste

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina

“il guerriero.it”

cambiamenti o evoluzioni?

INTERVISTA AD UNO DEI  DUE NUOVI WEB-MASTER DI: www.ilguerriero.it

Interessanti rivelazioni ed opinioni del nuovo webmaster sul mondo informativo di internet.

Gli utenti appassionati dei siti informativi sugli sport da combattimento ed arti marziali in genere avranno sicuramente notato alcuni cambiamenti forse enigmatici, nella conduzione de “il guerriero.it” e nel panorama del web in generale. Leggendo le seppur inconcludenti e insignificanti discussioni sui  vari forum liberi, si può certo intuire questo, ma non sembrandomi di poter ravvisare in essi idee troppo chiare… chiedo spiegazioni ad un diretto interessato. Raggiunto Roberto Fragale telefonicamente, ricevo da questi le prime sommarie spiegazioni; per maggiori delucidazioni mi invita a contattare uno dei loro due nuovi web-master del sito in questione attraverso il servizio MSN. Quindi mi fissa un appuntamento con quest’ultimo per l’ operazione. Scatta allora in lui l’idea di farne una intervista da pubblicare, per poter fare  il punto della situazione a quasi due anni dalla nascita de: ilguerriero.it. Le sue risposte, però,  sono a volte sibilline, a volte troppo lunghe ed articolate per il servizio MSN. Così le raccolgo riassumendole in una e-mail, aggiungendo alcune domande e, in una serie successiva di “invia e ricevi”, “rileggi, correggi e aggiungi”, ecco quello che ne è scaturito

DI: Antonio Casoria

Come mai altri due nuovi webmaster? Ce ne era bisogno? Che fine ha fatto il primo?

Licenziato?...

No, dai… Fammi capire!

In verità, anche noi due nuovi webmaster (ma non solo webmaster), abbiamo sempre collaborato fin dal primo momento in cui si erano verificati i semplici problemi legati alla conoscenza della rete e, pensa un po’, proprio per insegnare loro a risolverseli da soli! Siamo sempre stati come una specie di “consulenti esterni” (anche se facciamo parte della Scuola Arti Marziali Fragale da sempre). Nel tempo, invece, sono stati capaci di contagiarci con il loro entusiasmo, con la loro energia  e adesso forniamo una piccola assistenza continuativa all’esistenza del portale. Il primo webmaster è adesso impegnato con le ferie, ma anche alla realizzazione di altri nuovi progetti. Per quel che ci riguarda, resta sempre “il primo” e saremmo lieti di lasciargli di nuovo il posto appena terminato… speriamo.

Cosa è cambiato ne “il guerriero.it”?

Assolutamente niente in quelli che sono i concetti fondanti… eccetto il tutto dei particolari specifici iniziali!

Quindi… tutto o niente? Cosa intendi dire con i termini “concetti” e “particolari”?

-I “concetti fondanti” sono quelli che sono stati creati dai bisogni a loro volta nati dalle mancanze del momento…

-I “particolari specifici iniziali” invece, sono rappresentati dall’energia iniziale occorrente alla programmazione, pianificazione, formazione, partenza e avvio del progetto!

OK… puoi essere meno enigmatico e più specifico per favore?

Non credo di essere enigmatico e sicuramente non lo voglio essere… piuttosto, se vuoi sapere qualcosa in particolare, dovresti porre le tue domande in maniera quantomeno più specifica!

Va bene… allora cominciamo dall’inizio. Puoi spiegarci quali erano le “mancanze” che hanno creato i “bisogni” da cui sono scaturiti i “concetti fondanti” del guerriero?

Così va molto meglio… certo! Da quanto mi è stato riferito da Roberto e successivamente verificando in prima persona, credo che le mancanze fossero di carattere informativo. Ricorderai sicuramente che c’è stato un tempo in cui solo alle riviste cartacee era riservata la possibilità informativa nei settori degli sport da combattimento e arti marziali, ma anche in questo ambito ci sembrava regnasse molta confusione circa la gestione del settore informativo: anche sentendo il continuo lamentoso parere di molti, osservavamo come l’unica rivista esistente al tempo, fosse continuamente tacciata da più parti di partigianeria economica verso i propri “clienti” inserzionisti. Le accuse più lievi lanciategli dai lettori, sembra siano state prevalentemente quelle di chiudere un occhio o di prendere sottogamba il diritto-dovere di controllare le proprie fonti informative relative ad articoli da pubblicare, che fossero o meno a pagamento. Inoltre in un certo periodo si poteva anche notare che, ad ogni nuova rivista successivamente nata, era puntualmente affidata dai lettori e proclamata dai responsabili la missione di fare – finalmente - della “sana” e reale democratica informazione, indipendente da tutte le tante piccole lobbies che affollano il nostro mondo degli sport da combattimento ed arti marziali. Ma, puntualmente, accadeva che, dopo qualche tempo, inevitabilmente gli stessi lettori accomunassero nei difetti, presunti o reali che fossero, la nuova rivista a quella pre-esistente. Questo fenomeno è stato notato da tutti gli addetti e appassionati al settore, come ci riferiscono anche molti lettori nostri associati, ed ha finito per investire tutte le riviste che sono progressivamente nate

Quindi… queste sono le mancanze che hanno creato i bisogni da cui sono  nati i concetti fondamentali da cui ha avuto origine il guerriero.it?

Calma… vedo che hai molta fretta! Ma non eri tu quello che richiedeva maggiore precisione e chiarezza? In internet puoi scrivere di tutto, non ci sono problemi di spazio…forse l’unico inconveniente è quello di poter eventualmente annoiare i lettori. Ma i lettori che si annoiano a leggere… quelli che guardano solo le figure e leggono le due righe scritte sopra (pensando di essersene potuti fare così una opinione personale) penso e credo proprio che non siano il nostro “target” preferito. Questi sono, spesso, solo quelli che credono di sapere già tutto di tutto e tutti, avendo invece una conoscenza di fatti e situazioni del tutto sommaria e superficiale.. Quelli che, forse, costruiscono anche insoliti e complicati teoremi di oscure “trame” dietro ogni cosa possa essere fatta da chiunque altro e cerca di distruggerla per quello che io credo possa essere solo un suo patologico piacere personale di “rivincita”. Solitamente si tratta proprio di persone sempre sicure che quello che credono di pensare loro, corrisponda alla sola ed unica verità esistente (quella vera) e che non possano essercene altre. O magari che non ammettono neanche lontanamente l’ipotesi di potersi essere fatta una idea sbagliata o parziale dell’argomento in questione. Personalmente credo che possiamo notare una considerevole quantità di questa “tipologia umana” anche in internet. Ultimamente e con sempre maggior frequenza noto, infatti, nell’ambiente, che la gente non ascolta e non legge molto volentieri… bensì parla e scrive con evidente piacere di attaccare anche se però, molti omettono di firmarsi. Probabilmente credono (o vorrebbero far credere) di sapere già tutto e potrebbe essere anche in parte vero per qualcuno, forse… ma il fatto che spesso non siano molto interessati a leggere con spirito dialettico i pareri di altri (anche magari reputandoli futili o parzialmente veritieri) non ne fa certo persone informate o quantomeno inclini a curarsi della propria informazione. Piuttosto, crediamo che se dovessero riscontrare qualche inesattezza in uno scritto… dovrebbero più correttamente leggere, capire la fonte, informarsi sull’attendibilità di questa e dei dati resi e, nel caso fossero in possesso di prove contrarie, fornirle per la doverosa correzione, contribuendo così essi stessi ad una più corretta e trasparente informazione a vantaggio di tutti! In caso contrario, prenderne semplicemente atto, ma con “beneficio di inventario”. Invece sembra che tutti vogliano atteggiarsi o far credere di essere maestri, critici e correttori… ma che nessuno voglia mai “esporsi” a lavorare o fare qualcosa in prima persona. (eccetto - per fortuna - alcuni rari casi che ultimamente invece ho notato)

OK… comunque sono questi i bisogni che hanno fatto nascere “il guerriero.it”?

scuola1.jpg (143445 byte)scuola2.jpg (144351 byte)No… questi hanno fatto dapprima nascere nel 1998 il sito informativo della Scuola Arti Marziali Fragale, con la gentile concessione e sotto il dominio dell’amministrazione comunale di Pisa: www.comune.pisa.it/doc/fragale per intercessione dell’amico webmaster Franco. Con questo primo “sito informativo” ci eravamo preposti di raggiungere tutti i nostri associati e permettere loro di avere informazioni sugli argomenti più interessanti e sugli accadimenti più significativi del nostro ambiente. L’uso dello spazio nel dominio comunale era del tutto gratuito ed in via sperimentale per coinvolgere, stimolare ed invogliare le realtà associative presenti nel Comune a fare uso di internet…. Ed ancora gliene siamo grati!

Chi era il web master del sito?

Naturalmente Franco, il primo in ordine di tempo ad essersi occupato della realizzazione tecnica de “ilguerriero.it”… ma non è ancora morto, né il sito è stato chiuso… quindi penso proprio che lo sia ancora!

Scusa, ma questo sito della Scuola Arti Marziali Fragale sarà stato un sito come tanti altri che sono nati… che fa conoscere la scuola, il maestro, gli orari dei corsi ecc. Che c’entra con l’informazione?

 Non so se al tempo ce ne fossero altri come questo … ma vi è sempre stata la sezione dedicata alle “news”, dove puntualmente, con continui aggiornamenti, inserivamo articoli informativi per i nostri studenti e per tutti quelli che ci avessero voluto cortesemente vistare. (infatti, avevamo subito consigliato che, per essere visitato spesso, il sito avrebbe dovuto offrire frequenti novità) Ma, del resto, Roberto Fragale era spesso in giro per l’Italia e all’estero, quindi non mancava di dettagliarci sugli accadimenti che aveva modo di osservare. Quello di informare continuamente i propri praticanti è da sempre stato una caratteristica dello “stile” della Scuola Arti Marziali Fragale. Infatti, “il codino parlante” era il nome di una rivista cartacea mensile gratuita indirizzata a tutti gli associati. Avevano iniziato a stamparla fin dal 1994 e, successivamente al mio coinvolgimento nel gruppo, abbiamo continuato a farlo fino al 2000.

codino1994.jpg (64618 byte) codino2000.jpg (74376 byte) codino2003.jpg (39244 byte)
Il Codino Parlante
anno 1994
Il Codino Parlante
anno 2000
Il Codino Parlante
anno 2003

Questa, infatti, è la data in cui abbiamo dato questo nome alla sezione news sul sito della Scuola Arti Marziali Fragale. Successivamente all’apertura de “ilguerriero.it”, l’hanno fatta diventare la prima rivista sul web, indirizzata gratuitamente a chiunque avesse voluto avere la cortesia e, naturalmente, l’interesse a leggerla. Abbiamo così, quindi, potuto ampliare notevolmente il contenuto della rivista e, di conseguenza, si è innalzato anche il numero dei lettori. Quindi, credo proprio di non sbagliare dicendo che si è trattato di una crescita di successo!

guerri17.jpg (155449 byte)

guerri1.jpg (174415 byte)

guerri1.jpg (151273 byte)

guerri1.jpg (133706 byte)

Al momento, invece, stanno stampando un’altra rivista dal nome “il guerriero” che viene consegnata mensilmente e gratuitamente (adesso anche a colori) in circa 3000 copie nelle palestre di Pisa e provincia e nei locali giovanili in genere, per far conoscere e promuovere i nostri sport. Tutte le copie fino ad oggi stampate sono visibili anche sul portale “ilguerriero.it” (ovviamente suo principale sponsor) Visto che quella precedente era stampata solo in pochissime centinaia di copie e indirizzata ai soli nostri associati, credo di poter affermare che, forse, anche in questo caso, abbiamo migliorato moltissimo!

 Mi sembra, quindi, sia ormai oggettivamente evidente il fatto che come “scuola”  abbiamo sempre avuto qualcosa da dire (e scrivere) e credo sia quello che stiamo ancora facendo . Infatti, il sito della Scuola Arti Marziali Fragale, come del resto anche le riviste cartacee, avevano ed hanno come scopo principale non tanto il farci conoscere, la nostra notorietà fine a se stessa… piuttosto far conoscere il risultato delle nostre esperienze e il nostro conseguente modo di intendere le arti marziali e sport da combattimento. Non tanto dal punto di vista esteriore, quanto invece da quello emozionale ed umano. Un modo di intendere ed agire a nostro avviso diverso da quello di tutti gli altri. Non credo conti molto sapere “chi” siamo, quanto invece “cosa” diciamo e “come” lo diciamo… perché in realtà siamo proprio questo! La “sostanza” e la “forma”. Credo si possa sicuramente dire molto su di noi, ma non penso proprio ci si possa accomunare, circa i comportamenti, metodi ed intendimenti, a quelli di tutti gli altri. Con questo non intendo denigrare nessuno, bensì semplicemente riconoscere che siamo, come dire,  un po’ “sui generis” e non temiamo di divulgare le nostre idee, propositi, spirito, esperienze, tentativi e, forse, anche inevitabili contraddizioni. Questo ci diverte, perché ci mostra e spiega “chi” siamo veramente! In questo primo sito della Scuola Arti Marziali Fragale, per esempio, c’era la parte dedicata al pugilato ( la Scuola Pugilistica Fragale per diversi anni è stata tesserata anche alla F.P.I.), all’alimentazione, alla teoria dell’allenamento, alla didattica, alla metodologia, alla storia, insieme a molte altre cose che adesso sono state spostate su “ilguerriero.it”, tutte sezioni in fase di ampliamento e miglioramento; alcune di queste, che sono più specificatamente inerenti al sito della Scuola, vi sono rimaste. Non siamo usi o inclini a distruggere, modificare o rinnegare il nostro passato, poiché sappiamo che proprio questo è la nostra vera identità e origine del nostro essere nel presente! Rispettiamo moltissimo la nostra storia, perché siamo sicuri che ci sarà indispensabile per delineare il nostro futuro prossimo.

Ma allora… se lo sai, puoi dirmi che bisogno c’era di costituire il nuovo sito de “ilguerriero.it” visto che avevate già la possibilità di fare tutto quello che fate adesso?

Bella domanda, vedo che sei stato attento, sicuramente a te piace essere informato. Certo che lo so! L’amministrazione comunale di Pisa aveva concesso loro gratuitamente un certo spazio non definito (come del resto a molte altre associazioni culturali, ricreative e sportive pisane) Dopo diversi anni, puoi ben immaginare che quegli entusiasti “grafomani” avevano, purtroppo, già occupato circa la metà dell’intero spazio ricoperto dal dominio comunale! Quando glielo abbiamo fatto notare, hanno dedotto che sarebbe stato forse meglio non approfittarsene troppo (prima che magari un simile appunto venisse loro mosso dall’amministrazione Comunale e apparire come ingrati o poco corretti). Pertanto, pensarono di comperare un personale e “indipendente” dominio sul web. Successivamente, abbiamo “alleggerito” il dominio che aveva permesso loro di comprenderne il funzionamento con il lungo periodo di “tirocinio”; così siamo rimasti anche in quello spazio web con il sito “alleggerito” della Scuola Arti Marziali Fragale.

In molti, invece,  credevano che avessero cominciato con il portale di megathai.it!
Immagine1.JPG (123095 byte)
Immagine2.JPG (139352 byte)
Immagine3.JPG (133207 byte)
Immagine4.JPG (144701 byte)
Immagine5.JPG (130894 byte)

Lista dei nostri articoli
pubblicati sul sito
artimarziali.org

Non so con precisione quando sia nato il portale di megathai.it, ma la data del primo articolo “edito” vedo che risale all’11.09.2001, anno da cui vedo, decorre infatti anche il copyright sul nome megathai. Da quando Roberto Fragale ha conosciuto megathai ( il suo primo articolo pubblicatovi vedo che risale al 01.10.2002 –“il Ramon Deker italiano”-) ha cominciato a mandare i suoi “pezzi” che puntualmente venivano inseriti anche nelle news del sito della Scuola Arti Marziali Fragale. I suoi “pezzi”, mi sembra di ricordare, fecero immediatamente scalpore per la loro qualità ed il modo in cui erano scritti. Proprio per questo, venivano sempre puntualmente pubblicati, a ripetizione, uno dietro l’altro, tanto che, infine, ironicamente, constatavamo che qualcuno iniziava persino a pensare che il sito megathai potesse aver addirittura cambiato gestione. Alcuni loro affezionati utenti, infatti, si lamentarono persino sul forum di megathai: per esempio del fatto che prima era tutto CISCO mentre, ad un certo punto, sembrava fosse divenuto tutto FIKEDA. Ma in quel periodo Roberto non collaborava solo con megathai… spediva gli articoli anche a “www.artimarziali.org” articoli che sono stati pubblicati anche su quest’ultimo sito.

 Nei primi mesi del 2003, avevano già registrato il portale de “ilguerriero.it” e, quindi, inseriti anche in questo. In seguito iniziarono nuovamente a spedirli anche alle riviste specializzate (perché le loro prime esperienze come cronisti nelle riviste del settore risalgono addirittura ai primi anni ‘80) ed in molti casi vengono ancora pubblicati volentieri per la loro qualità, ma noto che il problema degli spazi li obbliga ogni volta ad operare dei “tagli” con conseguenti “aggiustamenti”(ad onor del vero sempre molto corretti e sapienti). Comunque, la collaborazione con megathai è stata molto formativa ed istruttiva per i “nostri eroi”; infatti, su ilguerriero.it ne conserviamo, ancora volentieri molti links in vari argomenti e sezioni che trattiamo. (vedi tutti i vari links sulla nostra home page : forum di megathai; il link: federazioni; il link: video ko; il link: pronto soccorso; inoltre lo annoveriamo tra i nostri links dei siti specializzati nel settore ecc.) Personalmente, credo infatti, che non si possa neanche solo pensare di fare corretta e sincera informazione sul web, senza indicare anche gli altri siti informativi esistenti in rete. (neanche se li reputiamo, a torto o a ragione, a noi concorrenti) Che informazione sarebbe? Sicuramente di parte, dunque proprio anche solo per questo, sembrando di voler nascondere qualcosa, sarebbe una sorta di “disinformazione”. Inoltre, penso proprio che tutti i tentativi di nascondere l’esistenza degli altri non faccia altro che rivelare agli utenti le proprie reali intenzioni, non certo edificanti, credo, per chiunque lo faccia.

Immagine1.jpg (235843 byte) Immagine2.JPG (237927 byte) Immagine3.JPG (234537 byte) Immagine4.JPG (236393 byte)
Immagine5.JPG (235624 byte) Immagine6.JPG (227314 byte) Immagine7.jpg (242731 byte) Immagine8.JPG (228939 byte)
Lista degli articoli nostri pubblicati sul sito megathai
 Corre invece voce tra gli utenti del web che non scorra buon sangue tra  siti simili di informazione. Tanto che volevo adesso domandare perché non iniziate tutti voi per primi a collaborare, invece?

Noi abbiamo sempre collaborato… stiamo collaborando… e continueremo a collaborare. Riteniamo non sia possibile “non collaborare” per esistere. Infatti, oltre ad annoverarli trasparentemente tutti sul nostro sito, continuiamo a dire e a scrivere apertamente, come sempre, i nostri punti di vista personali in modo sincero.. Anche se continuamente teniamo a precisare che è solo il nostro pensiero ed opinione, naturalmente! Sembra sia una cosa scomoda per molti, lo ammetto, ma questa è la linea di condotta che (come gruppo) abbiamo sempre cercato di adottare, che ha fatto di noi quello che siamo adesso, che riflette pienamente il nostro modo di essere. Forse, anche per questo siamo diversi da altri? Lo scriviamo, penso, correttamente e con giusti termini (almeno quelli dell’educazione, del comune buon senso e, naturalmente, anche col doveroso diritto altrui alla replica, se vuole); cerchiamo di dare articoli anche “teorico-formativi”, scorrevoli alla lettura, così da risultare piacevoli, usando un italiano perlomeno decente. Tentiamo di essere obbiettivi, modesti e pronti a recepire, scrivere e pubblicare anche idee diverse dalle nostre, credendo nella dialettica, per stimolare la discussione costruttiva… ma sembra che nel Paese (almeno nel nostro ambiente) la maggior parte delle persone non siano ancora pronte a pensare con la propria testa per poter affrontare una siffatta discussione, confrontando educatamente le proprie idee ed opinioni. Forse siamo, ancora una volta (come dice da sempre Roberto), molto più avanti degli altri… almeno vorrei continuare a sperare che abbia ragione lui anche su questo, per poter immaginare un futuro migliore! Solitamente, oggi, mi pare che ognuno si schieri a favore o contro, sposando le idee altrui e riproponendole integralmente, quasi come se non fossero capaci di averne delle proprie… Diciamo che crediamo (o ci piace pensare) di essere i “fautori” di una certa corrente di pensiero e sereno comportamento all’interno del nostro mondo, con l’intima speranza così di poter essere, forse, da esempio per qualcuno che volesse aggiungersi a noi. Una voce fuori dal coro, credo. Almeno questo ci piace pensare, realizzare di essere, anche se non dovremmo certo  essere noi a dirlo … ma queste sono le nostre intenzioni. Se non ci piace come viene condotta parte della molta informazione (fortunatamente adesso esistente) nel settore, non ci limitiamo solo all’inconcludente lamento - come osserviamo fare generalmente e da molto tempo dalla maggior parte delle persone -, bensì cerchiamo di scrivere e dare la possibilità a chi interessa di leggere la nostra opinione in merito. Poco conta adesso per noi, se ciò riscuoterà successo o meno… l’importante è averla detta e messa “agli atti”. Questo penso sia già un gran successo per tutti! Non vorremmo certo iniziare anche noi, adesso, a conformarci al corrente e “altisonante” modo di porsi, comunicare e presentarsi, solo per il fatto che è quello che meglio riscuote (o a cui abbocca) il numero maggiore di lettori  nel nostro ambiente, se non lo condividiamo nei contenuti, nei termini e nei modi. Non dimentichiamoci che loro hanno iniziato perché non erano in sintonia con questi stessi metodi, altrimenti sarebbe fare proprio come quelli con cui non eravamo d’accordo. Inoltre, così facendo, penso, creiamo (anche ricercandola, lo ammetto) una nicchia ristretta e forse spero “ricercata”, di affezionati lettori come quella che vedo già abbiamo ereditato dalla prima gestione. Già solo questo, avevamo detto, ci avrebbe  portato al completo successo; se poi invece la cerchia dovesse allargarsi, come peraltro sembra stia man mano accadendo, meglio! Può anche darsi che le nostre idee, anziché innovative come spereremmo che fossero riconosciute e sentiamo essere, almeno in potenza, magari siano o risultino per molti obsolete ed inefficaci, ma è solo un problema loro, a noi diverte ed appassiona il fatto di poter scrivere il nostro pensiero ed opinioni su argomenti che conosciamo e che ci appassionano (come scuola) da oltre trenta anni. Sono infatti circa trenta anni che esiste la Scuola Arti Marziali Fragale. Negli ultimi nostri articoli abbiamo potuto constatare come il suo caposcuola abbia collaborato, vissuto e contribuito alla nascita ed alla storia di molte nostre discipline sportive. Come sia stato tra i primi pionieri italiani nella diffusione del Karate, del Kung Fu, delle Discoforms, della Kick Boxing, della Muay Thai ecc. Possiamo inoltre facilmente dedurre, che la scuola abbia avuto, in tutto questo tempo, esperienze con diverse migliaia di allievi nelle più svariate discipline. Nelle arti marziali, come negli sport da combattimento, nelle specialità tecnico-coreografiche che in quelle a contatto morbido e leggero e in quelle a pieno contatto. Possiamo, dunque, sicuramente affermare che ha avuto esperienza diretta nella formazione di diverse centinaia di atleti agonisti in quasi tutte le specialità degli sport da combattimento e non. Molti di questi si sono distinti sia a livello nazionale che internazionale e qualcuno forse, persino, mondiale. Il suo caposcuola ad oggi, ricopre ruoli ed incarichi direttivi in grandi Federazioni nazionali e mondiali. Annovera da tempo salde e stimate amicizie e conoscenze con responsabili, atleti, coaches e teams di organizzazioni in tutto il mondo… In mezzo ai molti (fortunatamente non tutti) ultimi improvvisati e sconosciuti intenditori dell’ultima ora (di cui ci scopriamo ben forniti anche in internet… ) a me viene anche da sorridere, ma adesso vorrei fare io una domanda a te: potremmo quindi sentirci in dovere di dire anche la nostra opinione, ritenendo di parlare di cose a noi abbastanza note, o no…? Tu che ne dici?

Bè sicuramente si… oltretutto mi sembra che, come scuola, sia emerso che siete stati pionieri (ancora una volta) anche nell’informazione sul web… ma io volevo sapere una cosa in particolare: come mai avete smesso di collaborare con megathai.it?

Hai proprio ragione, ma personalmente non credo conti molto essere i primi o i secondi nel fare le cose; l’importante, forse, è riuscire a fare ciò che si desidera fare in quel momento per farlo bene ed essere in sintonia con se stessi, oltre che, naturalmente, continuarlo a fare solo se dà piacere farlo ecc. Ma… Vedi allora che ho ragione io… se vuoi sapere qualcosa di particolare devi come minimo porre delle domande specifiche, altrimenti perdiamo tempo! Questa domanda dovresti farla a chi gli scriveva e gli spediva gli articoli, non a me. Qualcuno di loro, su qualche anonimo e scurrile forum, (credo fosse quello di Alberto Conti: si trattava, mi sembra, di Marco Ramponi, ma poi la discussione si è spostata anche sul forum de “ilguerriero.it” nella cartella delle polemiche, dove ancora si trova) tempo fa si lamentava del fatto che Roberto non spedisse più articoli a loro… So (anche per averlo poi letto) che lui gli ha risposto che avrebbe spedito gratuitamente i suoi articoli a chiunque glielo avesse richiesto… evidentemente sembra non abbiano ritenuto fosse importante farlo. Personalmente penso che queste siano solo posizioni prese forse in maniera avventata e sicuramente controproducenti per chiunque. Ma penso anche  che gli errori li facciamo tutti, …..fortunatamente viviamo abbastanza per potervi rimediare, se vogliamo! Per quello che ne so io, in base a quello che mi ha detto Roberto, quando hanno registrato il dominio de “ilguerriero.it”, quelli di megathai penso si siano allarmati: forse temevano si potesse creare un sito troppo simile al loro e, probabilmente a causa di pregiudizi e motivazioni concorrenziali, volevano dissuaderlo dal farlo. Ma, se le cose stanno così, a quanto pare non conoscevano (e non conoscono) il carattere e le inclinazioni di Roberto, altrimenti avrebbero dovuto sapere che più avessero cercato di limitarlo o boicottarlo, anche sottilmente, più questi sarebbe andato su tutte le furie vedendo che altri stavano cercando di limitare la sua libertà di azione. Immagino che, alla fine, debbano avergli detto qualcosa del tipo “o con noi o fuori da noi”: ciò deve essere sicuramente stato “liberatorio” per Roberto. Decisamente penso che gli schemi restrittivi non abbiano proprio mai fatto per lui. In fondo, poi, non mi sembra che la sua mancanza o quella dei suoi articoli  abbia danneggiato molto il loro portale. Noto, invece, che ha molti più “nuovi” ed esordienti articolisti adesso, che non  prima con la sua presenza. Almeno, questo è ciò che noto e ciò che ti ho detto al loro riguardo è solo la versione che io conosco!

Ma vi è servito per farvi conoscere, per promuovere Cristian Daghio ed i viaggi in Thailandia …

Mah… Sicuramente i “nuovi” dell’ambiente hanno conosciuto Roberto Fragale su quel portale. Perché mi sembra chiaro ormai per tutti, che soltanto i “nuovi” dell’ambiente o chi ha vissuto solo e sempre all’interno della propria piccola realtà locale ancora  non lo conosca e quindi penso che sicuramente sia  servito anche per quello. Per quanto riguarda Cristian Daghio, non penso tutto sia partito come una sua personale promozione, bensì come “informazione” su quello che un italiano stava facendo in Thailandia. Era infatti veramente inconcepibile che nessuno in Italia sapesse della sua esistenza e delle sue gesta sportive……..ancora più inconcepibile e direi vergognoso che nessuna delle riviste interpellate fosse interessata a renderlo noto, se non altro come “dovere di cronaca”, seppur gratuitamente! Ma noi lo stavamo già facendo sul sito della Scuola Arti Marziali Fragale (così come per la promozione dei viaggi in Thailandia).

viaggi1.jpg (54148 byte)
viaggi2.jpg (51749 byte)
viaggi3.jpg (41246 byte)

In seguito lo abbiamo riproposto sugli articoli di quel portale, poi, forse, inevitabilmente è diventata anche promozione ( sempre e completamente in forma gratuita, come del resto tutti i suoi articoli). Quindi posso dire che, sì, credo ci sia servito anche per quello. Ma personalmente ritengo che (come sempre accade nella vita di tutti noi) forse entrambi hanno fatto qualcosa l’uno per l’altro. Gli articoli di Roberto hanno cominciato a dare un po’ di “spessore” al portale e vedo che in seguito  hanno imparato a ricercarlo anche da soli o con altri… almeno questo mi sembra vogliano, cosa che  gli auguro di riuscire a fare. Inoltre, il lavoro di Roberto sul loro forum è stato, direi, “geniale”. Credo abbia insegnato a tutti che si poteva fare informazione spicciola persino nel quotidiano, soprattutto attraverso le discussioni su un forum. (ma questo non sembra essere stato recepito da nessuno, anche se qualcun altro mi è sembrato che, forse, ci abbia provato in seguito) Sebbene il fatto che su quel forum potesse scrivere qualsiasi persona, in incognito e senza lasciare traccia identificativa, abbia creato, da ultimo, qualche problema ed abbia di conseguenza , fatto fallire almeno in parte il progetto, questo non è stato certo accantonato. Forse tornerà presto a farsi vivo anche in noi il desiderio di riprovarci. Aspettiamo solo che i tempi, e forse anche gli utenti, diventino spero, più maturi. Comunque, penso sinceramente che abbiano imparato molto dalla esperienza fatta  tramite la frequentazione di quel  portale. Ma, come sempre nella vita, penso che le cose non accadano mai per caso e che le cause non siano mai riconducibili da una sola parte. Così come sarebbe meglio che ognuno, prima di ricercare le colpe all’infuori di sé, tentasse almeno di riuscire a scoprire i propri eventuali errori e difetti. Forse così da non commetterli più o perlomeno per non esserne inconsapevole ostaggio!

Come mai i forum in questo ultimo periodo non viaggiano più come correttamente facevano un tempo, compreso quello de “ilguerriero.it”, cosa sembra essere cambiato nella coscienza degli utenti?

In quella degli utenti credo niente, ma qualcosa nella nostra, forse si! Il forum è un ottimo mezzo democratico e trasparente di informazione spicciola, quotidiana, alla portata di tutti quelli che hanno voglia di registrarsi e, quindi, di firmare i loro messaggi. Ma ha bisogno di una presenza costante, informata e competente su tutto. Diciamo di  un “direttore d’orchestra” o  un  “artista”, che possa arrivare persino ad intuire e scegliere gli argomenti più interessanti per “stimolare”le discussioni stesse. Non tutti possono essere in grado di farlo, purtroppo. Quello del forum su “il guerriero.it” è stato un interessante esperimento ed il fatto che la registrazione fosse obbligatoria (come giustamente aveva più volte consigliato Franz Haller anche su altri forum) ha fatto sì che i soliti noti, ma in quella sede anonimi maleducati, venissero “tagliati fuori” come desideravamo: quindi un successo! Infatti, quando qualcuno ha tentato di scrivere falsità tendenziose o accuse infantilmente non documentate, è stato riportato subito sui binari della discussione corretta e razionale… così che gli attaccanti sono svaniti da soli, vinti dalle loro stesse “vacillanti” affermazioni e dalla discussione educata, ma implacabile,che ne è scaturita. Nonostante ciò, mai nessun “post” è stato cancellato o censurato in parte, né utenti sono stati mai “bannati” (come vedo spesso fare in altri forum); ognuno è stato sempre  libero di dimostrare a tutti il proprio inconcludente astio mostrato per qualcun altro, di chiunque si trattasse. Ci sono ancora tutte le discussioni, comprese le polemiche, non abbiamo certo intenzione di cancellarle! Queste sono adesso un patrimonio storico del sito, una fotografia perfetta del momento che abbiamo vissuto. (tutto salvato e messo al sicuro negli archivi della Scuola Arti Marziali Fragale) Ma nel giro di breve tempo abbiamo notato che scrivevamo solo noi, forse perché le persone hanno paura a firmarsi e a scrivere trasparentemente le proprie personali opinioni, confrontandole con quelle di altri. Almeno, spero sia solo questo il motivo, perché non voglio certo arrivare a dover credere che  forse non ne abbiano proprio di opinioni personali. Evidentemente la trasparenza fa ancora paura nel nostro mondo…. fortunatamente non a tutti e vedo che le cose si stanno muovendo in questa direzione anche su altri nuovi siti informativi. Credo sia anche dovuto al fatto che forse, qualcuno può avere ancora scheletri chiusi nell’armadio…..chissà….. Altrimenti non sono capace di  spiegarmelo. Fragale dice che tutte le cose che prova a creare, dopo un certo periodo di tempo devono essere in grado di muoversi da sole, come fossero dotate di vita propria, altrimenti evidentemente non meritano di vivere o sono state certamente create male. Oppure (come ci è capitato molte altre volte) può anche darsi che i tempi di esistenza ed attuazione di un progetto non siano ancora maturi. Abbiamo smesso di scrivere sul forum e questo si è fermato… evidentemente la nostra gente non ha niente da dire quando capisce che deve trasparentemente e inevitabilmente mettere la propria firma elettronica identificativa. Credo che per alcuni si tratti della stessa paura, persino panico, che prende a chi deve parlare in pubblico non essendoci abituato. Altri magari forse, temono di poter dire corbellerie riconducibili a loro…e quindi di essere giudicati  per questo. Ma ognuno di noi può dire corbellerie….  una volta riconosciute forse come tali, tramite il confronto dialettico con altri, si può anche eventualmente cambiare opinione. Evidentemente credo invece siano loro, che si giudicano per primi, forse in maniera non consona e coerente con quello che credono di dover sperare (o tendere a far credere) di essere. E’ dunque probabile che siano proprio questi soggetti i primi a sputare sentenze tendenziose nei forum liberi ed anonimi. E’ questo il pettegolezzo maldicente credo, delle cosiddette “donnicciole frustrate”. (senza offesa per il genere femminile, io non sono certo affetto da “misoginia” , ma è solo purtroppo per loro, un modo comune di dire e, quindi, di intendere). La nostra società a quanto pare (anche con i suoi patologici particolari fenomeni di comportamento) si riflette nella comunità del web in tutti i suoi risvolti. Direi sicuramente che questo sia divenuto un terreno di osservazione molto interessante per conoscere l’intima e istintiva natura delle persone, i loro metodi, comportamenti, pregiudizi. Ma non per tutti, a quanto pare…….forse solo per chi impara ad essere capace di osservare!

Cosa e' successo al vostro primo forum ? Si diceva all'epoca che fosse stato distrutto da un  hacker!

Un vero peccato! Un brutto giorno mi hanno chiamato allarmati, informandomi che era sparito. Ho fatto delle personali ricerche ed è risultato come se fosse stato cancellato da noi stessi: inaudito ed anche impossibile! Personalmente non so se sia stato o meno un hacker (come dice Roberto). Potrebbe essere una spiegazione credibile, ma non potendolo affermare con sicurezza e non avendone le prove, non  prendiamola neanche in considerazione, a che servirebbe? Anche se fosse stato così, non credo abbiano potuto pensare che si sarebbero fermati per così poco. Sono riusciti, semmai, a stimolarli ad apprendere cose nuove; noi gli abbiamo fatto correggere gli ingenui errori commessi e così lo hanno reso più sicuro. L’accaduto ha dunque provocato un miglioramento e, visto che non si è più ripetuto, ci ha portato a registrare un altro successo! Ma se è per questo, anche il portale stesso era stato “abbuiato” per un breve periodo settimanale. Vari tentativi di “accesso non autorizzato” (queste le parole di risposta ufficiale del responsabile) nel server che ospitava all’epoca ilguerriero.it avevano provocato l’autospegnimento della macchina, provocando così il temporaneo oscuramento non solo del nostro sito web, ma anche quello di altre centinaia di siti web ospitati in quella macchina. Gli ci volle una settimana di lavoro, a quel poveraccio, per capire cosa fosse successo e poter riavviare ed usare nuovamente le macchine. (noi allora gli consigliammo che evidentemente, non era certo lui la loro migliore garanzia)  Ma anche questo li stimolò ad imparare nuove cose e, con la copia del sito preventivamente e continuamente salvata (da un programma in automatico da noi prudentemente installato), abbiamo poi cambiato il servizio di hosting in modo da garantirci una collocazione più sicura che meglio ci proteggesse da attacchi del genere. Non è accaduto più niente a “ilguerriero.it”, quindi potremmo, credo, registrare un altro successo! Ma nessuno canta vittoria finale, tutto è possibile nella vita reale, figuriamoci in quella virtuale di internet. In ogni caso noi siamo ancora disposti, se stimolati ulteriormente, ad apprendere cose nuove e magari ancora più elaborate.

E del boxingbar.com cosa mi dici?

link1.JPG (323525 byte)link2.JPG (329187 byte)Cosa vuoi che ti dica? Che è un nuovo sito informativo di sport da combattimento nato quest’anno. Mi sembra “buono”, anzi ottimo e sempre continuamente aggiornato. Infatti, noi lo annoveriamo tra i nostri links dei siti specializzati nel settore. Ma se vuoi sapere qualcosa di  preciso, forse è meglio che tu mi faccia delle domande specifiche, così possiamo risparmiare del tempo!

 Vedo che continui ad essere  molto formale e prudente. Hai forse timore di dire delle cose sconvenienti?

Non è questione di essere formali o prudenti, ma chiari e corretti! Se io devo rispondere alle tue domande, tu dimmi: esattamente, cosa vuoi sapere?

Si leggeva sui forum sopramenzionati: prima, che il boxingbar.com fosse “sposato” con ilguerriero.it e che il suo webmaster fosse un vostro “tirapiedi”, ma adesso vi si legge invece che siete in rotta… mi puoi dire qualcosa di questo?

Certo, tutto quello che so, naturalmente! Premetto che i forum di cui parli tu, costituiscono molte frecce a disposizione dell’arco della disinformazione: sarebbe molto più intelligente e produttivo chiedere ai diretti interessati. Alla fine del 2003 (anche in seguito ai problemi sopraesposti avuti con ipotetici o reali hakers) Roberto “ intuì “ ed ebbe l’idea che per una maggiore, migliore, e articolata informazione, sarebbe stato bene che nascessero altri siti informativi. Incoraggiò e stimolò allora Marco Polo a mettersi alla prova come webmaster. Devo dire che la sua scelta fu azzeccatissima e notai che Marco fece fin da subito un ottimo lavoro per essere un principiante. Per un brevissimo periodo collaborarono molto attivamente, avendo in comune gli stessi articoli e persino il forum. Poi il web master del boxingbar.com, avendo, legittimamente, idee, modi e tempi personali diversi dai nostri, volle rendersi indipendente. Ricordo piacevolmente un aneddoto: il momento in cui Roberto esordì ironicamente dicendo: “questa è stata la cosa ideata e progettata che ha preso vita propria  più velocemente di qualsiasi altra… un vero strepitoso successo!” Questo suo ironico  modo di saper cogliere il lato positivo di ogni cosa, mi trova perfettamente d’accordo. Penso che sia un atteggiamento comune a tutti  gli altri collaboratori della Scuola: personalmente credo che forse sia questo il segreto della serenità. Adesso, infatti, vedo che il boxingbar.com è divenuto finalmente un sito molto interessante e diverso da tutti gli altri, una grande “bacheca” molto aggiornata, soprattutto sugli accadimenti futuri dell’ambiente. Direi “unico”, come del resto e fortunatamente, ognuno degli altri. Siamo contenti di questa sua personalizzazione esclusiva e della velocità della metamorfosi compiuta.boxingbar.JPG (241982 byte) Forse, anzi sicuramente, non avrebbe potuto sintetizzarsi se fosse rimasto associato ed “ancorato” al “ilguerriero.it” . Sicuramente il suo modo migliore per esprimere liberamente la sua voglia di fare e le sue capacità potenziali.(che non mi sembra siano certo limitate a quello che già fa…) Il panorama dell’informazione sugli sport da combattimento, siamo sicuri,  ne esce già da ora rafforzato e migliorato. Inoltre, vedo, reputiamo e apprezziamo, che cerca di essere obbiettivo. Cosa estremamente corretta e non da poco. Adesso… se rileggi con calma il primo periodo della mia risposta… capirai che l’intuizione di Roberto fu, ancora una volta, giusta e l’idea… portata ad un completo successo! Ne nascessero altri… di siti informativi simili.

Però siete concorrenti per i viaggi-allenamento in Thailandia.

Personalmente trovo che la concorrenza, se leale (come mi sembra sia in questo caso) non possa che migliorare i servizi, risultando, alla fine, più “colleghi” che non concorrenti. Inoltre, non dimentichiamoci che entrambe le promozioni hanno sempre la stessa finalità, oltre, ovviamente, stessi prezzi ed obbiettivi. Quando Fragale ideò e programmò, nel maggio del 2001 con Cristian e Franco, di organizzare i viaggi-studio-allenamento in Thailandia, Marco Polo fu tra quelli che ne usufruirono e beneficiarono nell’agosto del 2003; sebbene non tra i primi,  il fatto che si sia aggiunto in seguito come capace collaboratore (hai visto cosa è riuscito a fare ultimamente, no?) non può che rafforzarci l’idea della bontà del progetto di Fragale, proprio perchà poi realizzato anche da altri aggiuntisi successivamente. Ancora un successo, quindi! Adesso ci occupiamo certamente ancora della promozione dei viaggi-allenamento, ma è una delle tante cose di cui ci occupiamo. Se smettessimo di farlo noi, continuerebbero comunque ad essere organizzati e promossi. Le persone che volessero andare a vedere con i propri occhi gli allenamenti in Thailandia, prendervi parte, riuscire a combattere allo stadio di Pattaya ed essere seguiti costantemente e consigliati da un amico italiano residente sul posto, potrebbero continuare a farlo. Poco conta che lo facciano con noi o con qualcun altro. Esattamente, se hai notato, il fine ultimo di ogni cosa che progettiamo di fare, che facciamo e che abbiamo fatto è “che possa continuare ad esistere con le proprie forze”….. se si tratta di una “buona” cosa, lo farà!. In fondo, credo sia anche e soprattutto questo il segreto che (come scuola) ci ha permesso di fare le tante “buone” cose che, in tutta sincerità, pensiamo di essere stati capaci di fare fino ad adesso.

Ho notato comunque, che oggi non siete i soli a promuovere viaggi-studio a Pattaya, che ne pensi?

Che ti dicevo? Le nostre idee e progetti sono sempre risultati un vero successo!

Be', ho capito che se voglio risposte precise da te devo essere più incisivo!! Ho notato con piacere nell'ultimo periodo, che i riflettori sono puntati sulla Muay Thai. Molte persone addirittura prese dall'entusiasmo, cambiano stile e disciplina, appassionati da questa bellissima arte marziale che sta prendendo piede finalmente anche da noi. Quello che non capisco e non approvo, e' il fatto che ognuno si senta di essere il “vero” conoscitore nonché unico esperto della "vera" Muay Thai .  Addirittura, ho letto su altri siti che mettono in guardia gli appassionati di questo sport di stare attenti agli improvvisati dell'ultima ora....Non pensi che in qualche modo queste accuse potrebbero riguardare anche voi?

Credo e spero proprio di no. Riteniamo che ognuno debba fare quello che reputa giusto fare, ma  se si deve parlare di qualcuno, se ne dovrebbero fare nomi e cognomi (oltre ad apporre la firma in calce). Nel caso non venga fatto nulla di tutto ciò, credo non possiamo certo prendere  sul serio proprio noi certe affermazioni. Il fatto è che: se parlano di noi da qualsiasi altra parte, ciò non può farci che piacere, ma se, eventualmente, riteniamo che lo facciano in maniera scorretta o tendenziosa, non è certo usando gli stessi metodi di comportamento che possiamo distinguerci nel tempo e prendere, quindi, lentamente ma progressivamente, le “distanze” da loro. Tuttavia, personalmente non credo sia possibile che si riferiscano a “ilguerriero.it”. Inoltre, dopo tutti gli attacchi ricevuti, credo adesso sia finalmente chiaro a tutti che  non competiamo con nessuno se non con noi stessi…..se qualcuno eventualmente volesse invece competere con noi… il problema è solo loro! In quanto a quello che mi dici sui  “veri” conoscitori della “vera” Muay Thai, io non so esattamente come stiano le cose, ma mi sembra di ricordare che me ne abbiano fatti conoscere molti, sia in Italia che a Pattaya. Su questa base, posso solo dirti  che non mi sembra proprio questo il modo migliore di presentarsi ad un accorto praticante o conoscitore appassionato. Credo piuttosto che ognuno di noi, seppur inconsciamente, abbia il bisogno psicologico e naturale di crearsi un nemico in comune con gli altri, per sentirsi “coeso” nel gruppo di appartenenza e, conseguentemente, anche protetto da questo. Questa è una legge comportamentale e fisiologica, presente nella naturale psicodinamica di tutti i gruppi spontanei o meno che siano. Personalmente, credo di aver capito che il vero nemico è invece dentro ognuno di noi…pertanto, cerchiamo di non sprecare preziose energie per inutili e superficiali proiezioni psicologiche, anche se istintive.  Come ci dice e consiglia spesso anche Roberto, io credo che dovremmo sempre lavorare “per” qualcosa o qualcuno, non “contro” qualcosa o qualcuno, altrimenti molte delle nostre energie saranno sprecate e non ne rimarranno abbastanza per il nostro progetto. Insomma, ritengo sarebbe meglio che ognuno tentasse di costruire un progetto funzionante attorno alle “proprie” eventuali idee, piuttosto che cercare di creare dei pre-concetti o malfunzionamenti nelle idee e progetti altrui, con il fine ultimo di riuscire a sabotare o distruggere qualcosa che già funziona. E’ la teoria sulla diversità tra agonismo e antagonismo, spero tu la conosca, o no?

Certo! Bene… allora che mi dici di Cristian Daghio?

Che è un vecchio amico di Roberto, ma anche che, sarebbe meglio tu mi chiedessi quello che vuoi sapere con esattezza….

Ma...sai,  si leggeva sui vari forum  che Daghio e Fragale fossero in rotta e vedendo Marco Polo accompagnare Daghio nei suoi stages in giro per l'Italia senza Roberto, si potrebbe pensare che Daghio abbia lasciato Roberto per seguire Marco Polo.

Ma… sai, dei vari forum in questione ti ho già detto cosa ne penso. Ho visto anch’io che è per molti un vero rebus che hanno “ignorantemente” tentato di risolvere a loro modo e convenienza… ma, a quanto pare, nessuno ci ha capito niente……eppure è più semplice di quello che si possa pensare! Vorrei però precisare che Roberto non è Gesù e Marco Polo non è di certo il diavolo o viceversa e tantomeno credo che Cristian sia una “sperduta” bandiera al vento che segue questo o quello. Roberto e Cristian, amici da circa un decennio, penso abbiano fatto per la Muay Thai nostrana, molte buone cose in Italia e soprattutto in Thailandia. Si sono aiutati vicendevolmente e persino con gioia, ma questo non significa che nessuno dei due potesse o avesse intenzione per questo, di accampare dei diritti sull’altro. Cristian (molto più giovane e inizialmente con nessuna esperienza gestionale e imprenditoriale in questo bailamme) ha finalmente imparato a ben gestirsi anche da solo nell’ambiente italiano ed ha insegnato  - e credo insegni tutt’ora a Roberto - come “muoversi” in quello thailandese, che, oltre alla sua passione, riflette adesso anche la sua principale occupazione e avendo conosciuto Cristian in passato, non mi sembra che ora invece, lo faccia poi tanto male… no? Quindi, a seconda dei casi, dei tempi, possibilità, disponibilità offertegli ed eventuali compensi, credo faccia bene a collaborare con persone diverse per il raggiungimento del suo miglior risultato possibile, scegliendo tra i tanti che gli vengono prospettati. Francamente, non credo che questo possa o debba, cambiare nessuna amicizia che si possa sinceramente definire tale. Roberto, come sai, non è certo il tipo da pensare: “o con me o contro di me”. Quindi, credo proprio che il problema che mi hai prospettato sia inesistente. Sono due persone che, come tutte le altre, hanno probabilmente modi diversi di lavorare, progettare, pianificare ed intendere. Probabilmente anche fini e tempi diversi nello specifico e ritengo sia giusto che ognuno non debba sentirsi limitato dall’altro nel timore di potergli arrecare una eventuale minima offesa collaborando anche con altri. Oltretutto, quando invece l’altro sa benissimo che questo non può essere sicuramente nelle sue reali intenzioni. Personalmente penso che Roberto abbia senza alcun dubbio voluto far conoscere Cristian in Italia, attraverso i suoi articoli…. Mi sembra ci sia riuscito con pieno successo! Adesso Cristian collabora anche con altri in Italia? E per quale altro motivo tu pensi lo avrebbe fatto conoscere allora? Per mostrare il “giocattolino” nuovo in esclusiva? Senza alcun dubbio Roberto ci ha creduto quando nessuno ci credeva… ma adesso che ci credono tutti… pensi forse che non dovrebbe crederci più lui adesso, solo perche’ collabora con altri? Avrebbe dovuto essere questo il risultato del reciproco aiuto e comportamento amichevole? Non è proprio quello che intendiamo noi!  “Se ti posso aiutare lo faccio con piacere e quando puoi fare da solo ne sono ancora più gratificato, certo che, se avrai occasione, vorrai fare altrettanto per me, ma non certo per pareggiare i conti o per sdebitarti perchè non ce ne sarebbe il bisogno, ma semplicemente perché forse ti farebbe piacere come ha fatto piacere a me.” Questo significa conoscere trasparentemente la vita e prenderne consciamente atto. Da sempre, ognuno di noi ha avuto bisogno di altri per imparare a fare le cose che successivamente poi, ha potuto fare anche da solo, forse anche meglio, perché più rispondenti ai propri reali bisogni e scopi! Chi trova ci sia qualcosa di strano, farebbe bene a interrogarsi interiormente e vedrà che anche per lui è proprio così. Questo mi sembra di aver capito sia il loro rapporto e la loro personale interrelazione. Mi ha raccontato un buffo “aneddoto” Franco: di avere assistito personalmente a discussioni accese tra Cristian e Roberto, dove ognuno cercava di far comprendere all’altro il suo punto di vista sull’attuazione di un nuovo progetto, reputandolo migliore, più prudente o maggiormente realizzabile o con risultati migliori di quello dell’altro e che, dopo ore e ore di guerra dialettica, se ne andavano a prendere un caffè assieme per riprendere fiato e poter iniziare un  round successivo, senza mai commettere l’errore di calarsi “personalmente” troppo, nella parte solo “ideologicamente” sostenuta. Così come accadeva che a volte, andavano avanti anche tutta la notte e fino alle prime luci dell’alba. Questo sia nel caso in cui trovavano un accordo, che in quello contrario di posizioni che risultavano diametralmente opposte, pur,senza voler cercare “forzatamente” un punto di incontro. Personalmente, non ne sono rimasto sorpreso, perché credo, per come conosco Roberto e per come ho conosciuto Cristian dai racconti suoi e di altri, siano due persone veramente “al di sopra” di se stesse. Non dico che sia semplice o facile, sicuramente non tutti ci riescono, ma i migliori si! Penso, quindi, che Cristian non sia un campione e “guerriero” solo nel ring delimitato dalle 4 corde. Altrimenti, credo, non avrebbe avuto il coraggio e non sarebbe stato capace di fare la scelta importante di vita che ha fatto. Roberto lo conosci anche tu, quindi ti risparmio la “solfa” e non mi pronuncio neanche. Ho risposto esaurientemente alla tua domanda?

Si, certo. Grazie! Ma allora… nel “il guerriero.it”, possiamo dire che  c'e' stata una evoluzione o un radicale cambiamento?

E siamo tornati al punto di partenza! A questa domanda mi sembra di averti già risposto…

Posso solo aggiungere che, forse, è semplicemente l’evoluzione del cambiamento… la continua trasformazione, perché niente rimane tale, ma tutto muta. E solo i migliori possono riuscire a viverne il significato!

Ma dai… Non puoi negare che qualcosa sia cambiato, gli articoli di Fragale sono ormai solo inerenti alle competizioni (e anche questi non sono tutti a firma sua). Sembra sia divenuto ormai quasi un “ospite” anche se naturalmente gradito.

Ho capito cosa intendi dire, ma forse sei tu che a questo punto dovresti invece aver capito da solo cosa stia succedendo. Come tutte le cose che creiamo, stiamo tentando di farlo andare da solo! Così facendo, vedremo e constateremo se è una buona cosa o meno e se merita veramente di continuare ad esistere. Il portale “ilguerriero.it” si è arricchito strada facendo, soprattutto ultimamente, di molte presenze di collaborazione. Alcune esperte, altre principianti, altre ancora devono addirittura esordire, ma tutti con una gran voglia di fare e collaborare all’informazione e ai notiziari con la redazione . “ilguerriero.it”   ha da qualche tempo infatti, già iniziato a muovere i primi ed incerti passi da solo! Il cambiamento della grafica ed alcuni articoli tecnici, interiori, metodologici e didattici, sono  appunto dovuti alle tante nuove collaborazioni che si sono aggiunte strada facendo. Come hai saputo, abbiamo persino triplicato il numero dei webmaster che magari, speriamo presto possa sostituire il primo di questi, senza eccessivo impegno da parte nostra, in tutto e per tutto. Personalmente, credo lui non  veda l’ora di poter iniziare a fare anche altro o poterlo fare meglio, con maggiore dedizione. Speriamo di poter registrare presto un altro successo, ma già al momento siamo pienamente soddisfatti! E non so se a questo punto lo avrai ormai capito, ma, comunque vada o andrà… sarà sempre solo un successo per noi, perché non potrebbe essere altro, visto che non ci creiamo mai ambiziose aspettative, magari, forse, solo ambiziosi progetti! Del resto, credo che insistendo e ingrandendo solo  l’informazione degli eventi avvenuti o futuri, diventeremmo solo un “sito-copia” ancora più simile agli altri (pur continuando ad occuparcene, mi sembra lo facciamo in maniera quanto mai “singolare” e che curiamo aspetti o cose diverse dagli altri… e così continueremo a fare). Abbiamo quindi intenzione di approfondire ulteriormente anche gli altri aspetti, come quello tecnico per esempio, o quello didattico,  metodologico, teorico ecc. Poi non dimentichiamoci che, a differenza di tutti gli altri, noi abbiamo la parte dedicata alle arti marziali in genere (i testi a due mani di black & white sono semplicemente fantastici)  che ci offre l’opportunità di spaziare in tutto lo scibile filosofico umano senza temere di poter uscire dal tema conduttore.  Altri esperti e responsabili per altre arti marziali si aggiungeranno con articoli e reportages inerenti le loro discipline. Insomma, credo che “ilguerriero.it” sia già un portale unico, diverso e specificatamente indirizzato a chi ha voglia di leggere ed essere stimolato a  ragionare e forse addirittura comprendere. Adesso diverrà sicuramente molto più aperto ed ampio, per lo “spettro” di argomenti che toccherà, naturalmente con la stessa qualità di sempre, sia nel contenuto che nella forma. Attualmente, per esempio, stiamo anche lavorando alla formazione di un’altra grande sezione ala quale lavoriamo da tempo, staccata ma attinente ed in collaborazione: quella del “fitness” , alimentazione e potenziamento muscolare (generale e specifico) con un ulteriore e nuovo portale indipendente ed esauriente che forse a breve uscirà in rete! Credo, quindi, che, ancora una volta e come sempre, risulteremo “distinti” e “distinguibili” da tutti, mostrandoci proprio per quello che siamo veramente, “unici” appunto, come ognuno degli altri, che saluto!

Domanda rito…. Per il futuro?

Continuare a giocare naturalmente! Come quello che stiamo facendo… si lo so, vuoi sapere dei progetti futuri… I progetti futuri dipendono da quello che stiamo facendo e da come lo facciamo, per cui il futuro sarà solo la conseguenza naturale di quello che adesso stiamo facendo. Ad esempio, quando verrà pubblicata questa intervista… sarà già vecchia, ma, allo stesso tempo, sarà comunque attuale per il fatto che le  cose che ho raccontato hanno contribuito allo stato attuale così come ciò che stiamo facendo non credi contribuisca al... futuro?

Forse non è semplice da capire, più difficile da comprendere, ma al di là di tutti i discorsi fatti… non esiste niente di tutto questo… forse!

Ecco come siamo… non siamo ciò che appare, ma quello che appare è ciò che pensiamo.

Si, pensi bene, gli altri sono quelli normali. Ma, lo sai, nessuno è perfetto e forse noi… sappiamo di non esserlo, altrimenti saremmo sempre in competizione proprio per voler dimostrare di aver ragione.

… il guerriero è anche colui che non compete con nessuno, per cui nessuno compete con lui!


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche

Il Codino Parlante Il Codino Parlante
Arti Marziali
Il Codino Parlante
Preparazione atletica
Il Codino Parlante
Pugilato
La rivista della
FESIK eDA
The Fighters Scrimia

mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it