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“il guerriero.it”cambiamenti o evoluzioni?INTERVISTA AD UNO DEI DUE NUOVI WEB-MASTER DI: www.ilguerriero.itInteressanti rivelazioni ed opinioni del nuovo webmaster sul mondo informativo di internet. Gli utenti appassionati dei siti informativi sugli sport da combattimento ed arti marziali in genere avranno sicuramente notato alcuni cambiamenti forse enigmatici, nella conduzione de “il guerriero.it” e nel panorama del web in generale. Leggendo le seppur inconcludenti e insignificanti discussioni sui vari forum liberi, si può certo intuire questo, ma non sembrandomi di poter ravvisare in essi idee troppo chiare… chiedo spiegazioni ad un diretto interessato. Raggiunto Roberto Fragale telefonicamente, ricevo da questi le prime sommarie spiegazioni; per maggiori delucidazioni mi invita a contattare uno dei loro due nuovi web-master del sito in questione attraverso il servizio MSN. Quindi mi fissa un appuntamento con quest’ultimo per l’ operazione. Scatta allora in lui l’idea di farne una intervista da pubblicare, per poter fare il punto della situazione a quasi due anni dalla nascita de: ilguerriero.it. Le sue risposte, però, sono a volte sibilline, a volte troppo lunghe ed articolate per il servizio MSN. Così le raccolgo riassumendole in una e-mail, aggiungendo alcune domande e, in una serie successiva di “invia e ricevi”, “rileggi, correggi e aggiungi”, ecco quello che ne è scaturito DI: Antonio CasoriaCome mai altri due nuovi webmaster? Ce ne era bisogno? Che fine ha fatto il primo?Licenziato?... No, dai… Fammi capire!In verità, anche noi due nuovi webmaster (ma non solo webmaster), abbiamo sempre collaborato fin dal primo momento in cui si erano verificati i semplici problemi legati alla conoscenza della rete e, pensa un po’, proprio per insegnare loro a risolverseli da soli! Siamo sempre stati come una specie di “consulenti esterni” (anche se facciamo parte della Scuola Arti Marziali Fragale da sempre). Nel tempo, invece, sono stati capaci di contagiarci con il loro entusiasmo, con la loro energia e adesso forniamo una piccola assistenza continuativa all’esistenza del portale. Il primo webmaster è adesso impegnato con le ferie, ma anche alla realizzazione di altri nuovi progetti. Per quel che ci riguarda, resta sempre “il primo” e saremmo lieti di lasciargli di nuovo il posto appena terminato… speriamo. Cosa è cambiato ne “il
guerriero.it”?
Assolutamente niente in quelli che sono i concetti fondanti… eccetto il tutto dei particolari specifici iniziali! Quindi… tutto o niente? Cosa intendi dire con i termini “concetti” e “particolari”?-I “concetti fondanti” sono quelli che sono stati creati dai bisogni a loro volta nati dalle mancanze del momento… -I “particolari specifici iniziali” invece, sono rappresentati dall’energia iniziale occorrente alla programmazione, pianificazione, formazione, partenza e avvio del progetto! OK… puoi essere meno
enigmatico e più specifico per favore?
Non credo di essere enigmatico e sicuramente non lo voglio essere… piuttosto, se vuoi sapere qualcosa in particolare, dovresti porre le tue domande in maniera quantomeno più specifica! Va bene… allora cominciamo
dall’inizio. Puoi spiegarci quali erano le “mancanze” che hanno creato i
“bisogni” da cui sono scaturiti i “concetti fondanti” del guerriero?
Così va molto meglio… certo! Da quanto mi è stato riferito da Roberto e successivamente verificando in prima persona, credo che le mancanze fossero di carattere informativo. Ricorderai sicuramente che c’è stato un tempo in cui solo alle riviste cartacee era riservata la possibilità informativa nei settori degli sport da combattimento e arti marziali, ma anche in questo ambito ci sembrava regnasse molta confusione circa la gestione del settore informativo: anche sentendo il continuo lamentoso parere di molti, osservavamo come l’unica rivista esistente al tempo, fosse continuamente tacciata da più parti di partigianeria economica verso i propri “clienti” inserzionisti. Le accuse più lievi lanciategli dai lettori, sembra siano state prevalentemente quelle di chiudere un occhio o di prendere sottogamba il diritto-dovere di controllare le proprie fonti informative relative ad articoli da pubblicare, che fossero o meno a pagamento. Inoltre in un certo periodo si poteva anche notare che, ad ogni nuova rivista successivamente nata, era puntualmente affidata dai lettori e proclamata dai responsabili la missione di fare – finalmente - della “sana” e reale democratica informazione, indipendente da tutte le tante piccole lobbies che affollano il nostro mondo degli sport da combattimento ed arti marziali. Ma, puntualmente, accadeva che, dopo qualche tempo, inevitabilmente gli stessi lettori accomunassero nei difetti, presunti o reali che fossero, la nuova rivista a quella pre-esistente. Questo fenomeno è stato notato da tutti gli addetti e appassionati al settore, come ci riferiscono anche molti lettori nostri associati, ed ha finito per investire tutte le riviste che sono progressivamente nate Quindi… queste sono le
mancanze che hanno creato i bisogni da cui sono nati i concetti
fondamentali da cui ha avuto origine il guerriero.it?
Calma… vedo che hai molta fretta! Ma non eri tu quello che richiedeva maggiore precisione e chiarezza? In internet puoi scrivere di tutto, non ci sono problemi di spazio…forse l’unico inconveniente è quello di poter eventualmente annoiare i lettori. Ma i lettori che si annoiano a leggere… quelli che guardano solo le figure e leggono le due righe scritte sopra (pensando di essersene potuti fare così una opinione personale) penso e credo proprio che non siano il nostro “target” preferito. Questi sono, spesso, solo quelli che credono di sapere già tutto di tutto e tutti, avendo invece una conoscenza di fatti e situazioni del tutto sommaria e superficiale.. Quelli che, forse, costruiscono anche insoliti e complicati teoremi di oscure “trame” dietro ogni cosa possa essere fatta da chiunque altro e cerca di distruggerla per quello che io credo possa essere solo un suo patologico piacere personale di “rivincita”. Solitamente si tratta proprio di persone sempre sicure che quello che credono di pensare loro, corrisponda alla sola ed unica verità esistente (quella vera) e che non possano essercene altre. O magari che non ammettono neanche lontanamente l’ipotesi di potersi essere fatta una idea sbagliata o parziale dell’argomento in questione. Personalmente credo che possiamo notare una considerevole quantità di questa “tipologia umana” anche in internet. Ultimamente e con sempre maggior frequenza noto, infatti, nell’ambiente, che la gente non ascolta e non legge molto volentieri… bensì parla e scrive con evidente piacere di attaccare anche se però, molti omettono di firmarsi. Probabilmente credono (o vorrebbero far credere) di sapere già tutto e potrebbe essere anche in parte vero per qualcuno, forse… ma il fatto che spesso non siano molto interessati a leggere con spirito dialettico i pareri di altri (anche magari reputandoli futili o parzialmente veritieri) non ne fa certo persone informate o quantomeno inclini a curarsi della propria informazione. Piuttosto, crediamo che se dovessero riscontrare qualche inesattezza in uno scritto… dovrebbero più correttamente leggere, capire la fonte, informarsi sull’attendibilità di questa e dei dati resi e, nel caso fossero in possesso di prove contrarie, fornirle per la doverosa correzione, contribuendo così essi stessi ad una più corretta e trasparente informazione a vantaggio di tutti! In caso contrario, prenderne semplicemente atto, ma con “beneficio di inventario”. Invece sembra che tutti vogliano atteggiarsi o far credere di essere maestri, critici e correttori… ma che nessuno voglia mai “esporsi” a lavorare o fare qualcosa in prima persona. (eccetto - per fortuna - alcuni rari casi che ultimamente invece ho notato) OK… comunque sono questi i
bisogni che hanno fatto nascere “il guerriero.it”?
No… questi hanno fatto dapprima nascere nel 1998 il sito informativo della Scuola Arti Marziali Fragale, con la gentile concessione e sotto il dominio dell’amministrazione comunale di Pisa: www.comune.pisa.it/doc/fragale per intercessione dell’amico webmaster Franco. Con questo primo “sito informativo” ci eravamo preposti di raggiungere tutti i nostri associati e permettere loro di avere informazioni sugli argomenti più interessanti e sugli accadimenti più significativi del nostro ambiente. L’uso dello spazio nel dominio comunale era del tutto gratuito ed in via sperimentale per coinvolgere, stimolare ed invogliare le realtà associative presenti nel Comune a fare uso di internet…. Ed ancora gliene siamo grati! Chi era il web master del sito?
Naturalmente Franco, il primo in ordine di tempo ad essersi occupato della realizzazione tecnica de “ilguerriero.it”… ma non è ancora morto, né il sito è stato chiuso… quindi penso proprio che lo sia ancora! Scusa, ma questo sito della
Scuola Arti Marziali Fragale sarà stato un sito come tanti altri che sono
nati… che fa conoscere la scuola, il maestro, gli orari dei corsi ecc. Che
c’entra con l’informazione?
Non so se al tempo ce ne fossero altri come questo … ma vi è sempre stata la sezione dedicata alle “news”, dove puntualmente, con continui aggiornamenti, inserivamo articoli informativi per i nostri studenti e per tutti quelli che ci avessero voluto cortesemente vistare. (infatti, avevamo subito consigliato che, per essere visitato spesso, il sito avrebbe dovuto offrire frequenti novità) Ma, del resto, Roberto Fragale era spesso in giro per l’Italia e all’estero, quindi non mancava di dettagliarci sugli accadimenti che aveva modo di osservare. Quello di informare continuamente i propri praticanti è da sempre stato una caratteristica dello “stile” della Scuola Arti Marziali Fragale. Infatti, “il codino parlante” era il nome di una rivista cartacea mensile gratuita indirizzata a tutti gli associati. Avevano iniziato a stamparla fin dal 1994 e, successivamente al mio coinvolgimento nel gruppo, abbiamo continuato a farlo fino al 2000. Questa, infatti, è la data in cui abbiamo dato questo nome alla sezione news sul sito della Scuola Arti Marziali Fragale. Successivamente all’apertura de “ilguerriero.it”, l’hanno fatta diventare la prima rivista sul web, indirizzata gratuitamente a chiunque avesse voluto avere la cortesia e, naturalmente, l’interesse a leggerla. Abbiamo così, quindi, potuto ampliare notevolmente il contenuto della rivista e, di conseguenza, si è innalzato anche il numero dei lettori. Quindi, credo proprio di non sbagliare dicendo che si è trattato di una crescita di successo! Al momento, invece, stanno stampando un’altra rivista dal nome “il guerriero” che viene consegnata mensilmente e gratuitamente (adesso anche a colori) in circa 3000 copie nelle palestre di Pisa e provincia e nei locali giovanili in genere, per far conoscere e promuovere i nostri sport. Tutte le copie fino ad oggi stampate sono visibili anche sul portale “ilguerriero.it” (ovviamente suo principale sponsor) Visto che quella precedente era stampata solo in pochissime centinaia di copie e indirizzata ai soli nostri associati, credo di poter affermare che, forse, anche in questo caso, abbiamo migliorato moltissimo! Mi sembra, quindi, sia
ormai oggettivamente evidente il fatto che come “scuola” abbiamo
sempre avuto qualcosa da dire (e scrivere) e credo sia quello che stiamo ancora
facendo . Infatti, il sito della Scuola Arti Marziali Fragale, come del resto
anche le riviste cartacee, avevano ed hanno come scopo principale non tanto il
farci conoscere, la nostra notorietà fine a se stessa… piuttosto far
conoscere il risultato delle nostre esperienze e il nostro conseguente modo di
intendere le arti marziali e sport da combattimento. Non tanto dal punto di
vista esteriore, quanto invece da quello emozionale ed umano. Un modo di
intendere ed agire a nostro avviso diverso da quello di tutti gli altri. Non
credo conti molto sapere “chi” siamo, quanto invece “cosa” diciamo e
“come” lo diciamo… perché in realtà siamo proprio questo! La
“sostanza” e la “forma”. Credo si possa sicuramente dire molto su di
noi, ma non penso proprio ci si possa accomunare, circa i comportamenti, metodi
ed intendimenti, a quelli di tutti gli altri. Con questo non intendo denigrare
nessuno, bensì semplicemente riconoscere che siamo, come dire, un po’
“sui generis” e non temiamo di divulgare le nostre idee, propositi, spirito,
esperienze, tentativi e, forse, anche inevitabili contraddizioni. Questo ci
diverte, perché ci mostra e spiega “chi” siamo veramente! In questo primo
sito della Scuola Arti Marziali Fragale, per esempio, c’era la parte dedicata
al pugilato ( Ma allora… se lo sai, puoi
dirmi che bisogno c’era di costituire il nuovo sito de “ilguerriero.it”
visto che avevate già la possibilità di fare tutto quello che fate adesso?
Bella domanda, vedo che sei stato attento, sicuramente a te piace essere informato. Certo che lo so! L’amministrazione comunale di Pisa aveva concesso loro gratuitamente un certo spazio non definito (come del resto a molte altre associazioni culturali, ricreative e sportive pisane) Dopo diversi anni, puoi ben immaginare che quegli entusiasti “grafomani” avevano, purtroppo, già occupato circa la metà dell’intero spazio ricoperto dal dominio comunale! Quando glielo abbiamo fatto notare, hanno dedotto che sarebbe stato forse meglio non approfittarsene troppo (prima che magari un simile appunto venisse loro mosso dall’amministrazione Comunale e apparire come ingrati o poco corretti). Pertanto, pensarono di comperare un personale e “indipendente” dominio sul web. Successivamente, abbiamo “alleggerito” il dominio che aveva permesso loro di comprenderne il funzionamento con il lungo periodo di “tirocinio”; così siamo rimasti anche in quello spazio web con il sito “alleggerito” della Scuola Arti Marziali Fragale. In molti, invece,
credevano che avessero cominciato con il portale di megathai.it!
Non so con precisione quando sia nato il portale di megathai.it, ma la data del primo articolo “edito” vedo che risale all’11.09.2001, anno da cui vedo, decorre infatti anche il copyright sul nome megathai. Da quando Roberto Fragale ha conosciuto megathai ( il suo primo articolo pubblicatovi vedo che risale al 01.10.2002 –“il Ramon Deker italiano”-) ha cominciato a mandare i suoi “pezzi” che puntualmente venivano inseriti anche nelle news del sito della Scuola Arti Marziali Fragale. I suoi “pezzi”, mi sembra di ricordare, fecero immediatamente scalpore per la loro qualità ed il modo in cui erano scritti. Proprio per questo, venivano sempre puntualmente pubblicati, a ripetizione, uno dietro l’altro, tanto che, infine, ironicamente, constatavamo che qualcuno iniziava persino a pensare che il sito megathai potesse aver addirittura cambiato gestione. Alcuni loro affezionati utenti, infatti, si lamentarono persino sul forum di megathai: per esempio del fatto che prima era tutto CISCO mentre, ad un certo punto, sembrava fosse divenuto tutto FIKEDA. Ma in quel periodo Roberto non collaborava solo con megathai… spediva gli articoli anche a “www.artimarziali.org” articoli che sono stati pubblicati anche su quest’ultimo sito. Nei primi mesi del 2003, avevano già registrato il portale de “ilguerriero.it” e, quindi, inseriti anche in questo. In seguito iniziarono nuovamente a spedirli anche alle riviste specializzate (perché le loro prime esperienze come cronisti nelle riviste del settore risalgono addirittura ai primi anni ‘80) ed in molti casi vengono ancora pubblicati volentieri per la loro qualità, ma noto che il problema degli spazi li obbliga ogni volta ad operare dei “tagli” con conseguenti “aggiustamenti”(ad onor del vero sempre molto corretti e sapienti). Comunque, la collaborazione con megathai è stata molto formativa ed istruttiva per i “nostri eroi”; infatti, su ilguerriero.it ne conserviamo, ancora volentieri molti links in vari argomenti e sezioni che trattiamo. (vedi tutti i vari links sulla nostra home page : forum di megathai; il link: federazioni; il link: video ko; il link: pronto soccorso; inoltre lo annoveriamo tra i nostri links dei siti specializzati nel settore ecc.) Personalmente, credo infatti, che non si possa neanche solo pensare di fare corretta e sincera informazione sul web, senza indicare anche gli altri siti informativi esistenti in rete. (neanche se li reputiamo, a torto o a ragione, a noi concorrenti) Che informazione sarebbe? Sicuramente di parte, dunque proprio anche solo per questo, sembrando di voler nascondere qualcosa, sarebbe una sorta di “disinformazione”. Inoltre, penso proprio che tutti i tentativi di nascondere l’esistenza degli altri non faccia altro che rivelare agli utenti le proprie reali intenzioni, non certo edificanti, credo, per chiunque lo faccia. Corre invece voce tra gli
utenti del web che non scorra buon sangue tra siti simili di informazione.
Tanto che volevo adesso domandare perché non iniziate tutti voi per primi a
collaborare, invece?
Noi abbiamo
sempre collaborato… stiamo collaborando… e continueremo a collaborare.
Riteniamo non sia possibile “non collaborare” per esistere. Infatti, oltre
ad annoverarli trasparentemente tutti sul nostro sito, continuiamo a dire e a
scrivere apertamente, come sempre, i nostri punti di vista personali in modo
sincero.. Anche se continuamente teniamo a precisare che è solo il nostro
pensiero ed opinione, naturalmente! Sembra sia una cosa scomoda per molti, lo
ammetto, ma questa è la linea di condotta che (come gruppo) abbiamo sempre
cercato di adottare, che ha fatto di noi quello che siamo adesso, che riflette
pienamente il nostro modo di essere. Forse, anche per questo siamo diversi da
altri? Lo scriviamo, penso, correttamente e con giusti termini (almeno quelli
dell’educazione, del comune buon senso e, naturalmente, anche col doveroso
diritto altrui alla replica, se vuole); cerchiamo di dare articoli anche
“teorico-formativi”, scorrevoli alla lettura, così da risultare piacevoli,
usando un italiano perlomeno decente. Tentiamo di essere obbiettivi, modesti e
pronti a recepire, scrivere e pubblicare anche idee diverse dalle nostre,
credendo nella dialettica, per stimolare la discussione costruttiva… ma sembra
che nel Paese (almeno nel nostro ambiente) la maggior parte delle persone non
siano ancora pronte a pensare con la propria testa per poter affrontare una
siffatta discussione, confrontando educatamente le proprie idee ed opinioni.
Forse siamo, ancora una volta (come dice da sempre Roberto), molto più avanti
degli altri… almeno vorrei continuare a sperare che abbia ragione lui anche su
questo, per poter immaginare un futuro migliore! Solitamente, oggi, mi pare che
ognuno si schieri a favore o contro, sposando le idee altrui e riproponendole
integralmente, quasi come se non fossero capaci di averne delle proprie…
Diciamo che crediamo (o ci piace pensare) di essere i “fautori” di una certa
corrente di pensiero e sereno comportamento all’interno del nostro mondo, con
l’intima speranza così di poter essere, forse, da esempio per qualcuno che
volesse aggiungersi a noi. Una voce fuori dal coro, credo. Almeno questo ci
piace pensare, realizzare di essere, anche se non dovremmo certo essere
noi a dirlo … ma queste sono le nostre intenzioni. Se non ci piace come viene
condotta parte della molta informazione (fortunatamente adesso esistente) nel
settore, non ci limitiamo solo all’inconcludente lamento - come osserviamo
fare generalmente e da molto tempo dalla maggior parte delle persone -, bensì
cerchiamo di scrivere e dare la possibilità a chi interessa di leggere la
nostra opinione in merito. Poco conta adesso per noi, se ciò riscuoterà
successo o meno… l’importante è averla detta e messa “agli atti”.
Questo penso sia già un gran successo per tutti! Non vorremmo certo iniziare
anche noi, adesso, a conformarci al corrente e “altisonante” modo di porsi,
comunicare e presentarsi, solo per il fatto che è quello che meglio riscuote (o
a cui abbocca) il numero maggiore di lettori nel nostro ambiente, se non
lo condividiamo nei contenuti, nei termini e nei modi. Non dimentichiamoci che
loro hanno iniziato perché non erano in sintonia con questi stessi metodi,
altrimenti sarebbe fare proprio come quelli con cui non eravamo d’accordo.
Inoltre, così facendo, penso, creiamo (anche ricercandola, lo ammetto) una
nicchia ristretta e forse spero “ricercata”, di affezionati lettori come
quella che vedo già abbiamo ereditato dalla prima gestione. Già solo questo,
avevamo detto, ci avrebbe portato al completo successo; se poi invece la
cerchia dovesse allargarsi, come peraltro sembra stia man mano accadendo,
meglio! Può anche darsi che le nostre idee, anziché innovative come spereremmo
che fossero riconosciute e sentiamo essere, almeno in potenza, magari siano o
risultino per molti obsolete ed inefficaci, ma è solo un problema loro, a noi
diverte ed appassiona il fatto di poter scrivere il nostro pensiero ed opinioni
su argomenti che conosciamo e che ci appassionano (come scuola) da oltre trenta
anni. Sono infatti circa trenta anni che esiste Bè sicuramente si… oltretutto
mi sembra che, come scuola, sia emerso che siete stati pionieri (ancora una
volta) anche nell’informazione sul web… ma io volevo sapere una cosa in
particolare: come mai avete smesso di collaborare con megathai.it?
Hai proprio ragione, ma personalmente non credo conti molto essere i primi o i secondi nel fare le cose; l’importante, forse, è riuscire a fare ciò che si desidera fare in quel momento per farlo bene ed essere in sintonia con se stessi, oltre che, naturalmente, continuarlo a fare solo se dà piacere farlo ecc. Ma… Vedi allora che ho ragione io… se vuoi sapere qualcosa di particolare devi come minimo porre delle domande specifiche, altrimenti perdiamo tempo! Questa domanda dovresti farla a chi gli scriveva e gli spediva gli articoli, non a me. Qualcuno di loro, su qualche anonimo e scurrile forum, (credo fosse quello di Alberto Conti: si trattava, mi sembra, di Marco Ramponi, ma poi la discussione si è spostata anche sul forum de “ilguerriero.it” nella cartella delle polemiche, dove ancora si trova) tempo fa si lamentava del fatto che Roberto non spedisse più articoli a loro… So (anche per averlo poi letto) che lui gli ha risposto che avrebbe spedito gratuitamente i suoi articoli a chiunque glielo avesse richiesto… evidentemente sembra non abbiano ritenuto fosse importante farlo. Personalmente penso che queste siano solo posizioni prese forse in maniera avventata e sicuramente controproducenti per chiunque. Ma penso anche che gli errori li facciamo tutti, …..fortunatamente viviamo abbastanza per potervi rimediare, se vogliamo! Per quello che ne so io, in base a quello che mi ha detto Roberto, quando hanno registrato il dominio de “ilguerriero.it”, quelli di megathai penso si siano allarmati: forse temevano si potesse creare un sito troppo simile al loro e, probabilmente a causa di pregiudizi e motivazioni concorrenziali, volevano dissuaderlo dal farlo. Ma, se le cose stanno così, a quanto pare non conoscevano (e non conoscono) il carattere e le inclinazioni di Roberto, altrimenti avrebbero dovuto sapere che più avessero cercato di limitarlo o boicottarlo, anche sottilmente, più questi sarebbe andato su tutte le furie vedendo che altri stavano cercando di limitare la sua libertà di azione. Immagino che, alla fine, debbano avergli detto qualcosa del tipo “o con noi o fuori da noi”: ciò deve essere sicuramente stato “liberatorio” per Roberto. Decisamente penso che gli schemi restrittivi non abbiano proprio mai fatto per lui. In fondo, poi, non mi sembra che la sua mancanza o quella dei suoi articoli abbia danneggiato molto il loro portale. Noto, invece, che ha molti più “nuovi” ed esordienti articolisti adesso, che non prima con la sua presenza. Almeno, questo è ciò che noto e ciò che ti ho detto al loro riguardo è solo la versione che io conosco! Ma vi è servito per farvi
conoscere, per promuovere Cristian Daghio ed i viaggi in Thailandia …
Mah… Sicuramente i “nuovi” dell’ambiente hanno conosciuto Roberto Fragale su quel portale. Perché mi sembra chiaro ormai per tutti, che soltanto i “nuovi” dell’ambiente o chi ha vissuto solo e sempre all’interno della propria piccola realtà locale ancora non lo conosca e quindi penso che sicuramente sia servito anche per quello. Per quanto riguarda Cristian Daghio, non penso tutto sia partito come una sua personale promozione, bensì come “informazione” su quello che un italiano stava facendo in Thailandia. Era infatti veramente inconcepibile che nessuno in Italia sapesse della sua esistenza e delle sue gesta sportive……..ancora più inconcepibile e direi vergognoso che nessuna delle riviste interpellate fosse interessata a renderlo noto, se non altro come “dovere di cronaca”, seppur gratuitamente! Ma noi lo stavamo già facendo sul sito della Scuola Arti Marziali Fragale (così come per la promozione dei viaggi in Thailandia). In seguito lo abbiamo riproposto sugli articoli di quel portale, poi, forse, inevitabilmente è diventata anche promozione ( sempre e completamente in forma gratuita, come del resto tutti i suoi articoli). Quindi posso dire che, sì, credo ci sia servito anche per quello. Ma personalmente ritengo che (come sempre accade nella vita di tutti noi) forse entrambi hanno fatto qualcosa l’uno per l’altro. Gli articoli di Roberto hanno cominciato a dare un po’ di “spessore” al portale e vedo che in seguito hanno imparato a ricercarlo anche da soli o con altri… almeno questo mi sembra vogliano, cosa che gli auguro di riuscire a fare. Inoltre, il lavoro di Roberto sul loro forum è stato, direi, “geniale”. Credo abbia insegnato a tutti che si poteva fare informazione spicciola persino nel quotidiano, soprattutto attraverso le discussioni su un forum. (ma questo non sembra essere stato recepito da nessuno, anche se qualcun altro mi è sembrato che, forse, ci abbia provato in seguito) Sebbene il fatto che su quel forum potesse scrivere qualsiasi persona, in incognito e senza lasciare traccia identificativa, abbia creato, da ultimo, qualche problema ed abbia di conseguenza , fatto fallire almeno in parte il progetto, questo non è stato certo accantonato. Forse tornerà presto a farsi vivo anche in noi il desiderio di riprovarci. Aspettiamo solo che i tempi, e forse anche gli utenti, diventino spero, più maturi. Comunque, penso sinceramente che abbiano imparato molto dalla esperienza fatta tramite la frequentazione di quel portale. Ma, come sempre nella vita, penso che le cose non accadano mai per caso e che le cause non siano mai riconducibili da una sola parte. Così come sarebbe meglio che ognuno, prima di ricercare le colpe all’infuori di sé, tentasse almeno di riuscire a scoprire i propri eventuali errori e difetti. Forse così da non commetterli più o perlomeno per non esserne inconsapevole ostaggio! Come mai i forum in questo ultimo periodo non
viaggiano più come correttamente facevano un tempo, compreso quello de “ilguerriero.it”,
cosa sembra essere cambiato nella coscienza degli utenti?
In quella degli utenti credo niente, ma qualcosa nella nostra, forse si! Il forum è un ottimo mezzo democratico e trasparente di informazione spicciola, quotidiana, alla portata di tutti quelli che hanno voglia di registrarsi e, quindi, di firmare i loro messaggi. Ma ha bisogno di una presenza costante, informata e competente su tutto. Diciamo di un “direttore d’orchestra” o un “artista”, che possa arrivare persino ad intuire e scegliere gli argomenti più interessanti per “stimolare”le discussioni stesse. Non tutti possono essere in grado di farlo, purtroppo. Quello del forum su “il guerriero.it” è stato un interessante esperimento ed il fatto che la registrazione fosse obbligatoria (come giustamente aveva più volte consigliato Franz Haller anche su altri forum) ha fatto sì che i soliti noti, ma in quella sede anonimi maleducati, venissero “tagliati fuori” come desideravamo: quindi un successo! Infatti, quando qualcuno ha tentato di scrivere falsità tendenziose o accuse infantilmente non documentate, è stato riportato subito sui binari della discussione corretta e razionale… così che gli attaccanti sono svaniti da soli, vinti dalle loro stesse “vacillanti” affermazioni e dalla discussione educata, ma implacabile,che ne è scaturita. Nonostante ciò, mai nessun “post” è stato cancellato o censurato in parte, né utenti sono stati mai “bannati” (come vedo spesso fare in altri forum); ognuno è stato sempre libero di dimostrare a tutti il proprio inconcludente astio mostrato per qualcun altro, di chiunque si trattasse. Ci sono ancora tutte le discussioni, comprese le polemiche, non abbiamo certo intenzione di cancellarle! Queste sono adesso un patrimonio storico del sito, una fotografia perfetta del momento che abbiamo vissuto. (tutto salvato e messo al sicuro negli archivi della Scuola Arti Marziali Fragale) Ma nel giro di breve tempo abbiamo notato che scrivevamo solo noi, forse perché le persone hanno paura a firmarsi e a scrivere trasparentemente le proprie personali opinioni, confrontandole con quelle di altri. Almeno, spero sia solo questo il motivo, perché non voglio certo arrivare a dover credere che forse non ne abbiano proprio di opinioni personali. Evidentemente la trasparenza fa ancora paura nel nostro mondo…. fortunatamente non a tutti e vedo che le cose si stanno muovendo in questa direzione anche su altri nuovi siti informativi. Credo sia anche dovuto al fatto che forse, qualcuno può avere ancora scheletri chiusi nell’armadio…..chissà….. Altrimenti non sono capace di spiegarmelo. Fragale dice che tutte le cose che prova a creare, dopo un certo periodo di tempo devono essere in grado di muoversi da sole, come fossero dotate di vita propria, altrimenti evidentemente non meritano di vivere o sono state certamente create male. Oppure (come ci è capitato molte altre volte) può anche darsi che i tempi di esistenza ed attuazione di un progetto non siano ancora maturi. Abbiamo smesso di scrivere sul forum e questo si è fermato… evidentemente la nostra gente non ha niente da dire quando capisce che deve trasparentemente e inevitabilmente mettere la propria firma elettronica identificativa. Credo che per alcuni si tratti della stessa paura, persino panico, che prende a chi deve parlare in pubblico non essendoci abituato. Altri magari forse, temono di poter dire corbellerie riconducibili a loro…e quindi di essere giudicati per questo. Ma ognuno di noi può dire corbellerie…. una volta riconosciute forse come tali, tramite il confronto dialettico con altri, si può anche eventualmente cambiare opinione. Evidentemente credo invece siano loro, che si giudicano per primi, forse in maniera non consona e coerente con quello che credono di dover sperare (o tendere a far credere) di essere. E’ dunque probabile che siano proprio questi soggetti i primi a sputare sentenze tendenziose nei forum liberi ed anonimi. E’ questo il pettegolezzo maldicente credo, delle cosiddette “donnicciole frustrate”. (senza offesa per il genere femminile, io non sono certo affetto da “misoginia” , ma è solo purtroppo per loro, un modo comune di dire e, quindi, di intendere). La nostra società a quanto pare (anche con i suoi patologici particolari fenomeni di comportamento) si riflette nella comunità del web in tutti i suoi risvolti. Direi sicuramente che questo sia divenuto un terreno di osservazione molto interessante per conoscere l’intima e istintiva natura delle persone, i loro metodi, comportamenti, pregiudizi. Ma non per tutti, a quanto pare…….forse solo per chi impara ad essere capace di osservare! Cosa e' successo al vostro primo forum ? Si diceva
all'epoca che fosse stato distrutto da un hacker!
Un vero
peccato! Un brutto giorno mi hanno chiamato allarmati, informandomi che era
sparito. Ho fatto delle personali ricerche ed è risultato come se fosse stato
cancellato da noi stessi: inaudito ed anche impossibile! Personalmente non so se
sia stato o meno un hacker (come dice Roberto). Potrebbe essere una spiegazione
credibile, ma non potendolo affermare con sicurezza e non avendone le prove, non
prendiamola neanche in considerazione, a che servirebbe? Anche se fosse stato
così, non credo abbiano potuto pensare che si sarebbero fermati per così poco.
Sono riusciti, semmai, a stimolarli ad apprendere cose nuove; noi gli abbiamo
fatto correggere gli ingenui errori commessi e così lo hanno reso più sicuro.
L’accaduto ha dunque provocato un miglioramento e, visto che non si è più
ripetuto, ci ha portato a registrare un altro successo! Ma se è per questo,
anche il portale stesso era stato “abbuiato” per un breve periodo
settimanale. Vari tentativi di “accesso non autorizzato” (queste le parole
di risposta ufficiale del responsabile) nel server che ospitava all’epoca
ilguerriero.it avevano provocato l’autospegnimento della macchina, provocando
così il temporaneo oscuramento non solo del nostro sito web, ma anche quello di
altre centinaia di siti web ospitati in quella macchina. Gli ci volle una
settimana di lavoro, a quel poveraccio, per capire cosa fosse successo e poter
riavviare ed usare nuovamente le macchine. (noi allora gli consigliammo che
evidentemente, non era certo lui la loro migliore garanzia) Ma anche
questo li stimolò ad imparare nuove cose e, con la copia del sito
preventivamente e continuamente salvata (da un programma in automatico da noi
prudentemente installato), abbiamo poi cambiato il servizio di hosting in modo
da garantirci una collocazione più sicura che meglio ci proteggesse da attacchi
del genere. Non è accaduto più niente a “ilguerriero.it”, quindi potremmo,
credo, registrare un altro successo! Ma nessuno canta vittoria finale, tutto è
possibile nella vita reale, figuriamoci in quella virtuale di internet. In ogni
caso noi siamo ancora disposti, se stimolati ulteriormente, ad apprendere cose
nuove e magari ancora più elaborate. E del boxingbar.com cosa mi
dici?
Cosa vuoi che ti dica? Che è un nuovo sito informativo di sport da combattimento nato quest’anno. Mi sembra “buono”, anzi ottimo e sempre continuamente aggiornato. Infatti, noi lo annoveriamo tra i nostri links dei siti specializzati nel settore. Ma se vuoi sapere qualcosa di preciso, forse è meglio che tu mi faccia delle domande specifiche, così possiamo risparmiare del tempo! Vedo che
continui ad essere molto formale e prudente. Hai forse timore di dire
delle cose sconvenienti? Non è questione di essere formali o prudenti, ma chiari e corretti! Se io devo rispondere alle tue domande, tu dimmi: esattamente, cosa vuoi sapere? Si leggeva sui forum
sopramenzionati: prima, che il boxingbar.com fosse “sposato” con
ilguerriero.it e che il suo webmaster fosse un vostro “tirapiedi”, ma adesso
vi si legge invece che siete in rotta… mi puoi dire qualcosa di questo?
Certo, tutto quello che so, naturalmente! Premetto che i forum di cui parli tu, costituiscono molte frecce a disposizione dell’arco della disinformazione: sarebbe molto più intelligente e produttivo chiedere ai diretti interessati. Alla fine del 2003 (anche in seguito ai problemi sopraesposti avuti con ipotetici o reali hakers) Roberto “ intuì “ ed ebbe l’idea che per una maggiore, migliore, e articolata informazione, sarebbe stato bene che nascessero altri siti informativi. Incoraggiò e stimolò allora Marco Polo a mettersi alla prova come webmaster. Devo dire che la sua scelta fu azzeccatissima e notai che Marco fece fin da subito un ottimo lavoro per essere un principiante. Per un brevissimo periodo collaborarono molto attivamente, avendo in comune gli stessi articoli e persino il forum. Poi il web master del boxingbar.com, avendo, legittimamente, idee, modi e tempi personali diversi dai nostri, volle rendersi indipendente. Ricordo piacevolmente un aneddoto: il momento in cui Roberto esordì ironicamente dicendo: “questa è stata la cosa ideata e progettata che ha preso vita propria più velocemente di qualsiasi altra… un vero strepitoso successo!” Questo suo ironico modo di saper cogliere il lato positivo di ogni cosa, mi trova perfettamente d’accordo. Penso che sia un atteggiamento comune a tutti gli altri collaboratori della Scuola: personalmente credo che forse sia questo il segreto della serenità. Adesso, infatti, vedo che il boxingbar.com è divenuto finalmente un sito molto interessante e diverso da tutti gli altri, una grande “bacheca” molto aggiornata, soprattutto sugli accadimenti futuri dell’ambiente. Direi “unico”, come del resto e fortunatamente, ognuno degli altri. Siamo contenti di questa sua personalizzazione esclusiva e della velocità della metamorfosi compiuta. Forse, anzi sicuramente, non avrebbe potuto sintetizzarsi se fosse rimasto associato ed “ancorato” al “ilguerriero.it” . Sicuramente il suo modo migliore per esprimere liberamente la sua voglia di fare e le sue capacità potenziali.(che non mi sembra siano certo limitate a quello che già fa…) Il panorama dell’informazione sugli sport da combattimento, siamo sicuri, ne esce già da ora rafforzato e migliorato. Inoltre, vedo, reputiamo e apprezziamo, che cerca di essere obbiettivo. Cosa estremamente corretta e non da poco. Adesso… se rileggi con calma il primo periodo della mia risposta… capirai che l’intuizione di Roberto fu, ancora una volta, giusta e l’idea… portata ad un completo successo! Ne nascessero altri… di siti informativi simili. Però siete concorrenti per i
viaggi-allenamento in Thailandia.
Personalmente trovo che la concorrenza, se leale (come mi sembra sia in questo caso) non possa che migliorare i servizi, risultando, alla fine, più “colleghi” che non concorrenti. Inoltre, non dimentichiamoci che entrambe le promozioni hanno sempre la stessa finalità, oltre, ovviamente, stessi prezzi ed obbiettivi. Quando Fragale ideò e programmò, nel maggio del 2001 con Cristian e Franco, di organizzare i viaggi-studio-allenamento in Thailandia, Marco Polo fu tra quelli che ne usufruirono e beneficiarono nell’agosto del 2003; sebbene non tra i primi, il fatto che si sia aggiunto in seguito come capace collaboratore (hai visto cosa è riuscito a fare ultimamente, no?) non può che rafforzarci l’idea della bontà del progetto di Fragale, proprio perchà poi realizzato anche da altri aggiuntisi successivamente. Ancora un successo, quindi! Adesso ci occupiamo certamente ancora della promozione dei viaggi-allenamento, ma è una delle tante cose di cui ci occupiamo. Se smettessimo di farlo noi, continuerebbero comunque ad essere organizzati e promossi. Le persone che volessero andare a vedere con i propri occhi gli allenamenti in Thailandia, prendervi parte, riuscire a combattere allo stadio di Pattaya ed essere seguiti costantemente e consigliati da un amico italiano residente sul posto, potrebbero continuare a farlo. Poco conta che lo facciano con noi o con qualcun altro. Esattamente, se hai notato, il fine ultimo di ogni cosa che progettiamo di fare, che facciamo e che abbiamo fatto è “che possa continuare ad esistere con le proprie forze”….. se si tratta di una “buona” cosa, lo farà!. In fondo, credo sia anche e soprattutto questo il segreto che (come scuola) ci ha permesso di fare le tante “buone” cose che, in tutta sincerità, pensiamo di essere stati capaci di fare fino ad adesso. Ho notato comunque, che oggi non
siete i soli a promuovere viaggi-studio a Pattaya, che ne pensi?
Che ti dicevo? Le nostre idee e progetti sono sempre risultati un vero successo! Be', ho capito che se voglio
risposte precise da te devo essere più incisivo!! Ho notato con piacere
nell'ultimo periodo, che i riflettori sono puntati sulla Muay Thai. Molte
persone addirittura prese dall'entusiasmo, cambiano stile e disciplina,
appassionati da questa bellissima arte marziale che sta prendendo piede
finalmente anche da noi. Quello che non capisco e non approvo, e' il fatto che
ognuno si senta di essere il “vero” conoscitore nonché unico esperto della
"vera" Muay Thai . Addirittura, ho letto su altri siti che
mettono in guardia gli appassionati di questo sport di stare attenti agli
improvvisati dell'ultima ora....Non pensi che in qualche modo queste accuse
potrebbero riguardare anche voi?
Credo e spero proprio di no. Riteniamo che ognuno debba fare quello che reputa giusto fare, ma se si deve parlare di qualcuno, se ne dovrebbero fare nomi e cognomi (oltre ad apporre la firma in calce). Nel caso non venga fatto nulla di tutto ciò, credo non possiamo certo prendere sul serio proprio noi certe affermazioni. Il fatto è che: se parlano di noi da qualsiasi altra parte, ciò non può farci che piacere, ma se, eventualmente, riteniamo che lo facciano in maniera scorretta o tendenziosa, non è certo usando gli stessi metodi di comportamento che possiamo distinguerci nel tempo e prendere, quindi, lentamente ma progressivamente, le “distanze” da loro. Tuttavia, personalmente non credo sia possibile che si riferiscano a “ilguerriero.it”. Inoltre, dopo tutti gli attacchi ricevuti, credo adesso sia finalmente chiaro a tutti che non competiamo con nessuno se non con noi stessi…..se qualcuno eventualmente volesse invece competere con noi… il problema è solo loro! In quanto a quello che mi dici sui “veri” conoscitori della “vera” Muay Thai, io non so esattamente come stiano le cose, ma mi sembra di ricordare che me ne abbiano fatti conoscere molti, sia in Italia che a Pattaya. Su questa base, posso solo dirti che non mi sembra proprio questo il modo migliore di presentarsi ad un accorto praticante o conoscitore appassionato. Credo piuttosto che ognuno di noi, seppur inconsciamente, abbia il bisogno psicologico e naturale di crearsi un nemico in comune con gli altri, per sentirsi “coeso” nel gruppo di appartenenza e, conseguentemente, anche protetto da questo. Questa è una legge comportamentale e fisiologica, presente nella naturale psicodinamica di tutti i gruppi spontanei o meno che siano. Personalmente, credo di aver capito che il vero nemico è invece dentro ognuno di noi…pertanto, cerchiamo di non sprecare preziose energie per inutili e superficiali proiezioni psicologiche, anche se istintive. Come ci dice e consiglia spesso anche Roberto, io credo che dovremmo sempre lavorare “per” qualcosa o qualcuno, non “contro” qualcosa o qualcuno, altrimenti molte delle nostre energie saranno sprecate e non ne rimarranno abbastanza per il nostro progetto. Insomma, ritengo sarebbe meglio che ognuno tentasse di costruire un progetto funzionante attorno alle “proprie” eventuali idee, piuttosto che cercare di creare dei pre-concetti o malfunzionamenti nelle idee e progetti altrui, con il fine ultimo di riuscire a sabotare o distruggere qualcosa che già funziona. E’ la teoria sulla diversità tra agonismo e antagonismo, spero tu la conosca, o no? Certo! Bene… allora che mi
dici di Cristian Daghio?
Che è un vecchio amico di Roberto, ma anche che, sarebbe meglio tu mi chiedessi quello che vuoi sapere con esattezza…. Ma...sai, si leggeva sui vari forum che
Daghio e Fragale fossero in rotta e vedendo Marco Polo accompagnare Daghio nei
suoi stages in giro per l'Italia senza Roberto, si potrebbe pensare che Daghio
abbia lasciato Roberto per seguire Marco Polo.
Ma… sai, dei
vari forum in questione ti ho già detto cosa ne penso. Ho visto anch’io che
è per molti un vero rebus che hanno “ignorantemente” tentato di risolvere a
loro modo e convenienza… ma, a quanto pare, nessuno ci ha capito
niente……eppure è più semplice di quello che si possa pensare! Vorrei però
precisare che Roberto non è Gesù e Marco Polo non è di certo il diavolo o
viceversa e tantomeno credo che Cristian sia una “sperduta” bandiera al
vento che segue questo o quello. Roberto e Cristian, amici da circa un decennio,
penso abbiano fatto per Si, certo. Grazie! Ma allora… nel “il
guerriero.it”, possiamo dire che c'e' stata una evoluzione o un radicale
cambiamento?
E siamo tornati al punto di partenza! A questa domanda mi sembra di averti già risposto… Posso solo aggiungere che, forse, è semplicemente l’evoluzione del cambiamento… la continua trasformazione, perché niente rimane tale, ma tutto muta. E solo i migliori possono riuscire a viverne il significato! Ma dai… Non puoi negare che qualcosa sia cambiato, gli articoli di Fragale sono ormai solo inerenti alle competizioni (e anche questi non sono tutti a firma sua). Sembra sia divenuto ormai quasi un “ospite” anche se naturalmente gradito.Ho capito cosa intendi dire, ma forse sei tu che a questo punto dovresti invece aver capito da solo cosa stia succedendo. Come tutte le cose che creiamo, stiamo tentando di farlo andare da solo! Così facendo, vedremo e constateremo se è una buona cosa o meno e se merita veramente di continuare ad esistere. Il portale “ilguerriero.it” si è arricchito strada facendo, soprattutto ultimamente, di molte presenze di collaborazione. Alcune esperte, altre principianti, altre ancora devono addirittura esordire, ma tutti con una gran voglia di fare e collaborare all’informazione e ai notiziari con la redazione . “ilguerriero.it” ha da qualche tempo infatti, già iniziato a muovere i primi ed incerti passi da solo! Il cambiamento della grafica ed alcuni articoli tecnici, interiori, metodologici e didattici, sono appunto dovuti alle tante nuove collaborazioni che si sono aggiunte strada facendo. Come hai saputo, abbiamo persino triplicato il numero dei webmaster che magari, speriamo presto possa sostituire il primo di questi, senza eccessivo impegno da parte nostra, in tutto e per tutto. Personalmente, credo lui non veda l’ora di poter iniziare a fare anche altro o poterlo fare meglio, con maggiore dedizione. Speriamo di poter registrare presto un altro successo, ma già al momento siamo pienamente soddisfatti! E non so se a questo punto lo avrai ormai capito, ma, comunque vada o andrà… sarà sempre solo un successo per noi, perché non potrebbe essere altro, visto che non ci creiamo mai ambiziose aspettative, magari, forse, solo ambiziosi progetti! Del resto, credo che insistendo e ingrandendo solo l’informazione degli eventi avvenuti o futuri, diventeremmo solo un “sito-copia” ancora più simile agli altri (pur continuando ad occuparcene, mi sembra lo facciamo in maniera quanto mai “singolare” e che curiamo aspetti o cose diverse dagli altri… e così continueremo a fare). Abbiamo quindi intenzione di approfondire ulteriormente anche gli altri aspetti, come quello tecnico per esempio, o quello didattico, metodologico, teorico ecc. Poi non dimentichiamoci che, a differenza di tutti gli altri, noi abbiamo la parte dedicata alle arti marziali in genere (i testi a due mani di black & white sono semplicemente fantastici) che ci offre l’opportunità di spaziare in tutto lo scibile filosofico umano senza temere di poter uscire dal tema conduttore. Altri esperti e responsabili per altre arti marziali si aggiungeranno con articoli e reportages inerenti le loro discipline. Insomma, credo che “ilguerriero.it” sia già un portale unico, diverso e specificatamente indirizzato a chi ha voglia di leggere ed essere stimolato a ragionare e forse addirittura comprendere. Adesso diverrà sicuramente molto più aperto ed ampio, per lo “spettro” di argomenti che toccherà, naturalmente con la stessa qualità di sempre, sia nel contenuto che nella forma. Attualmente, per esempio, stiamo anche lavorando alla formazione di un’altra grande sezione ala quale lavoriamo da tempo, staccata ma attinente ed in collaborazione: quella del “fitness” , alimentazione e potenziamento muscolare (generale e specifico) con un ulteriore e nuovo portale indipendente ed esauriente che forse a breve uscirà in rete! Credo, quindi, che, ancora una volta e come sempre, risulteremo “distinti” e “distinguibili” da tutti, mostrandoci proprio per quello che siamo veramente, “unici” appunto, come ognuno degli altri, che saluto! Domanda rito…. Per il futuro?Continuare a giocare naturalmente! Come quello che stiamo facendo… si lo so, vuoi sapere dei progetti futuri… I progetti futuri dipendono da quello che stiamo facendo e da come lo facciamo, per cui il futuro sarà solo la conseguenza naturale di quello che adesso stiamo facendo. Ad esempio, quando verrà pubblicata questa intervista… sarà già vecchia, ma, allo stesso tempo, sarà comunque attuale per il fatto che le cose che ho raccontato hanno contribuito allo stato attuale così come ciò che stiamo facendo non credi contribuisca al... futuro? Forse non è semplice da capire, più difficile da comprendere, ma al di là di tutti i discorsi fatti… non esiste niente di tutto questo… forse! Ecco come siamo… non siamo ciò che appare, ma quello che appare è ciò che pensiamo. Si, pensi bene, gli altri sono quelli normali. Ma, lo sai, nessuno è perfetto e forse noi… sappiamo di non esserlo, altrimenti saremmo sempre in competizione proprio per voler dimostrare di aver ragione. … il guerriero è anche colui che non compete con nessuno, per cui nessuno compete con lui! |