(n.d.r.) SIAMO LIETI DI POTER
PUBBLICARE SU QUESTA RIVISTA ELETTRONICA UNA RECENTE INTERVISTA RILASCIATA DAL SIG. MASSIMILIANO BAGGIO APPARSA SUL SITO DI FIGHTORDIE IN MERITO AD UN SETTORE
EMERGENTE QUALE QUELLO DELLE Mixed Martial Art RITENENDO QUESTO MODO DI ESPORRE
IL LAVORO DELLA Kombat League DEGNO DI ADEGUATA ATTENZIONE E INFORMAZIONE, VOLTA
ALLA DIVULGAZIONE DEI FATTI ED ACCADIMENTI. QUESTO MODO DI DARE INFORMAZIONE
TROVA CONCORDE LA NOSTRA LINEA EDITORIALE CONCEDENDO IL MERITATO SPAZIO AD OGNI
FRONTE ORGANIZZATIVO PER LA DIFFUSIONE DELLE PROPRI INIZIATIVE E RISULTATI.
RINGRAZIAMO INOLTRE IL SITO www.fightordie.it
PER
LA PIENA
COLLABORAZIONE IN TAL SENSO, RILASCIATACI A SUO TEMPO. (n.d.r.)
INTERVISTA a
Max Baggio
Di: Gian Paolo Doretti
Il 29 di gennaio a Velletri, presso l'Accademia
Velletri e con la collaborazione di Patrizio Maggiori, si è svolta la 3° tappa
del Campionato Italiano di Submission Grappling della neo-nata Kombat Leauge.
Prima della competizione, il presidente della Kombat League Max Baggio, assieme
a Emiliano Lanci, Bernardo Serrini e Patrizio Maggiori, ha esposto a tutti i
coach dei vari team presenti la storia della lega, gli intenti ed anche alcune
idee affinché tutto il movimento, e ciò che ruota attorno (leggi shootfighting,
vale tudo) possa crescere ancor di più. Ho quindi pensato di realizzare una
email-interview prendendo spunto da ciò che gli organizzatori hanno esposto e
ad alcune richieste di informazioni da parte dei coach e degli atleti. Ma è
anche un’ottima occasione per conoscere meglio il presidente della Lega ed il
suo approccio a queste nuove discipline.
GPD = Gian
Paolo Doretti
MB = Max Baggio
GPD: Ciao Max e ben trovato su FIGHT OR
DIE
MB: Grazie per
la Vs.
disponibilità
GPD: Ci siamo finalmente incontrati...ed è stato ad una competizione di
Submission Grappling. E’ stata la prima volta che hai presenziato a questo
tipo di disciplina?
MB: La seguo da un paio di anni, Lanci mi ha
coinvolto in questa disciplina nella quale lui crede moltissimo ed abbiamo
creato il Campionato Nazionale all’interno della Kombat League.
GPD: Hai un passato da striker ed hai organizzato diversi eventi di Thai e
Kick. Per uno che ha sempre visto tirare pugni piuttosto che proiettare e veder
lavorare il proprio avversario a terra, che impressione hai ricavato da questa
nuova disciplina come
la Submission Grappling
?
MB: Ho sempre seguito attivamente il mondo degli
sport da ring, ho fatto 22 match di Boxe e poco più di Full Contact, mi è
sempre piaciuto il mondo del Free Fight ma riguardo
la Submission Wrestling
ne sapevo veramente poco, adesso che seguo le gare mi sono appassionato a
questa forma di lotta anche perché il livello comincia ad essere interessante e
vedo molti atleti preparati salire sul quadrato.
GPD: Come è andata l’organizzazione dell’evento? E’ stato come ti
aspettavi o sei rimasto piacevolmente sorpreso dalla professionalità degli
organizzatori?
MB: Patrizio Maggiori come gli altri
organizzatori precedenti (Simone di Marco e Filippo Leone) ha svolto un’ottimo
lavoro, anche a Velletri c’erano una settantina di iscritti e dalla prima gara
di Pescara ad oggi i partecipanti saranno stati circa 150 con una quarantina di
società. Il livello organizzativo è stato molto alto e credo che gli atleti
abbiano avuto a disposizione tutto l’occorrente per svolgere una buona gara.
L’arbitraggio che poi è sempre un’aspetto fondamentale per lo svolgimento
di una gara ha visto Emiliano Lanci come al solito protagonista sul quadrato di
gara coadiuvato da un sempre più bravo Bernardo Serrini. Filippo Leone invece
purtroppo assente nella gara di Velletri (la neve ha bloccato Alcuni Team) nei
prossimi mesi promuoverà dei seminari per la formazione di nuovi arbitri da
inserire nel circuito. Arriveremo ad 8 tappe totali in tutta Italia per
incoronare il Campione Italiano Kombat League/F.I.K.F., e credo che questa
competizione dimostri di essere sicuramente la più qualificata ad assegnare
questo importante Titolo.
GPD: Prima della competizione avete organizzato un briefing dove hai – ed
avete – esposto le idee e le fondamenta di questa lega. Hai parlato del
settore della Submission e del suo sviluppo. Vuoi ribadire questi concetti su
FOD?
MB: Il progetto Lega serve a dare ordine alle
varie discipline degli sport da combattimento, i regolamenti internazionali sono
il nostro primo obbiettivo, Emiliano Lanci è stato il primo a parlare di Abu
Dabi come riferimento e anche il primo a portare i punti a vista ed a fare
un’arbitraggio che molti ritengono di buon livello (ottimo per l’Italia).
Ovviamente il nostro lavoro continua con l’obbiettivo di sviluppare questa
disciplina passo dopo passo portandola ad una dimensione sempre maggiore. Con la
partecipazione alle qualificazioni europee per Abu Dabi.
GPD: Parlaci dell’affiliazione alla Lega e quali obblighi le società/team
debbono avere nei vs confronti…qualora ve ne siano….
MB: Il costo è di € 70,00 per
l’affiliazione, € 50,00 per il D.T. e € 12,00 per gli allievi compresi il
Budo Pass e L’assicurazione. Obblighi non ne abbiamo, la cosa più importante
è che ci sia un reciproco interesse nella crescita di queste discipline e che
insieme lavoriamo per questo scopo.
GPD: Durante il briefing alcuni hanno chiesto come poter diventare arbitri.
Farete dei corsi? Avete gia’ previsto delle date? Chi puo’ parteciparvi?
MB: Riguardo a questo importante settore stanno
programmando dei corsi Emiliano Lanci e Filippo Leone, con la continua crescita
dei partecipanti alle gare abbiamo la necessità di formare nuovi arbitri e
presto proprio su FOD Filippo Leone metterà a disposizione tutti gli
appuntamenti riguardo i nostri corsi.
GPD: Ritorniamo agli atleti. Come saranno tutelati e seguiti dalla Lega? Ad
esempio, chi compete nel SG avrà possibilità di gareggiare anche all’estero?
MB: all’estero vogliamo fare le selezioni
europee per Abu Dabi ed anche partecipare ai tornei che si organizzano nei vari
stati, ovviamente il problema maggiore sono i costi che gli atleti si trovano a
dover affrontare. Per questo promuoveremo eventi internazionali in Italia allo
scopo di mettere i nostri atleti a confronto con atleti stranieri permettendo
loro di crescere in esperienza.
GPD: Parliamo delle MMA. Cosa propone
la Lega
in questo campo? Quale tipo di competizione (quale regolamento)?
MB: Io ed Emiliano siamo appena tornati da
Londra dove siamo andati a vedere il Cage Rage, abbiamo incontrato atleti e
promoters per discutere sulla promozione di eventi di MMA. Il mondo del Free
Fight è molto in crescita, in Inghilterra ad esempio ci sono molte promozioni
ma le borse per gli atleti sono veramente basse, questo è un’ostacolo che
spesso è disposto a superare solo chi ha veramente bisogno di emergere (e di
soldi anche se pochi) mentre chi può scegliere grazie ad una vita più agiata
difficilmente intraprende. Borse da € 200,00 per un match di Free Fight sono
veramente basse ma all’estero combattono per cifre simili. La nostra difficoltà
adesso è sviluppare questo settore in una situazione non ottimale, lasciando
ovviamente a parte Giappone, Stati Uniti ed Olanda dove i migliori guadagnano
cifre molto interessanti. Ovviamente
la Kombat League
vuole collaborare con i circuiti più prestigiosi anche nel Free Fight ed
inserire i propri atleti nei Galà più prestigiosi.
GPD: Come tutela gli atleti di MMA? Voglio dire, viene seguito nelle
trasferte, gli viene dato un aiuto economico…?
MB: Politica della Lega è quella di coprire
sempre le spese di chi combatte e di fargli avere delle borse per i match che
disputa, ovviamente abbiamo un’attività dilettantistica dove gli atleti
pagano l’iscrizione ma non possiamo basare su questa seconda situazione lo
sviluppo degli sport da combattimento. In Lega abbiamo una grande attività di
galà dove gli atleti vengono pagati e su questo basiamo lo sviluppo degli sport
da combattimento. Una Federazione che crea la sua attività sugli atleti che
pagano per combattere non da sviluppo ed infatti questo è uno dei motivi per
cui in Italia non abbiamo avuto una crescita simile agli altri stati
GPD: Esporterete i nostri atleti anche all’estero quindi? Siete in
contatto con quali organizzazioni?
MB: Con l’estero lavoriamo bene da qualche
anno, molto con
la Kickboxing
e
la Muay Thai
ed adesso stiamo aprendo anche al MMA anche se a dire il vero abbiamo già
preso parte a parecchi inviti all’estero. Come puntualizzavo prima il problema
maggiore sono le borse per gli atleti che nel Free Fight sono basse e i nostri
atleti dovranno farsi spazio per arrivare ad avere le vetrine migliori, in
questo comunque avranno tutto il nostro appoggio. Per le collaborazioni poi non
abbiamo particolari problemi, i contatti come dimostra
la Kickboxing
, sono con moltissimi grandi promoters internazionali i quali spesso lavorano
anche su grandi eventi di MMA. Ovviamente spesso ci pongono dubbi sulla qualità
del MMA in Italia e qui noi dobbiamo fare il passo in avanti garantendo atleti
che possano dimostrare tutto il loro valore all’estero.
GPD: Naturalmente il movimento del SG e del Vale Tuo è agli inizi, forse
non proprio agli esordi, ma di sicuro necessità di una maggiore visibilità.
Cosa ha in progetto
la Kombat League
affinché queste discipline godano della giusta vetrina? Organizzerete incontri
durante i gala?
MB: abbiamo messo a disposizione del Free Fight
il circuito organizzativo della Kombat League, in tutti i Galà di Kickboxing e
Muay Thai promuoveremo match di Free Fight per aiutare lo sviluppo del settore.
Questo è il passo più importante, per dare esperienza ai nostri atleti e sul
nostro sito http://www.kombatleague.net/html/modules/piCal/index.php?cid=0&smode=List
si può vedere il calendario gare che comunque ti posso sintetizzare nei galà
più prestigiosi in calendario Il 1° aprile a Modena Italian Estreme IV° con 2
match professionistici di Free Fight con la presenza di Chiko Martinez uno dei
protagonisti di Showtime, Pride Bushido, 2H2H e neo campione olandese di Mix
Fighting sempre il 1° aprile a Venezia nel Venice Fighting organizzato da Dario
Adriano avremo altri match di Free Fight internazionali Il 29 aprile a Bassano
del Grappa organizzerò io un Galà professionistico con dei match di Free Fight
internazionali e riporterò in Italia Chiko Martinez oltre ad atleti
dall’Inghilterra Il 14 Luglio Boer organizzerà a Pordenone dove avremo altri
match di Free Fight Internazionali Il 28 luglio a Belluno promuoverò io
un’altra serata con match di Free Fight internazionali Queste sono alcune date
definite dove avremo attività internazionale con match di Free Fight di alto
livello, poi avremo tutti gli altri eventi con attività dilettantistica o
professionistica di livello inferiore
GPD: Il movimento della Submission, come quello del Vale Tudo, come abbiamo
detto, necessita di visibilità, proprio perché discipline giovani. Sarà
possibile usare
la TV
quale mezzo divulgativo? Tra l’altro, permetterebbe agli atleti di poter
richiamare l’attenzione degli sponsor...
MB: Il problema TV è basato sulla grande
confusione che aleggia nel nostro sport, io per 4 anni ho diretto una
trasmissione televisiva settimanale che usciva su un circuito nazionale di 30 tv
private (Italia 9 Network), adesso Emiliano Lanci ha una trasmissione sul
circuito di ETV in onda anche su SKY, nelle trasmissione di Galà
professionistici per primi siamo usciti su Sportitalia in prima serata con il
Mugendo World Grand Prix nel 2004. Adesso bisogna ridare ordine e soprattutto
credibilità al mondo degli sport da ring e per questo serve un progetto forte
che abbia una logica internazionale e che segua le discipline riconosciute. Per
questo motivo nella Kombat League (sviluppo del settore Professionistico)
abbiamo solo
la Kickboxing
(K-1 rules),
la Muay Thai
e il Free Fight (Pride), per il settore dilettantistico seguiamo tutte le altre
discipline come
la Submission Wrestling
(che mi auguro entri con i nostri atleti ad Abu Dhabi nel professionismo) o
la Shootfighting
GPD: Durante il briefing, molti hanno espresso il desiderio che le
manifestazioni si svolgessero anche al centro-sud, da sempre relegato in seconda
fila nell'organizzazione dei circuiti di competizione. Vi impegnerete anche in
questo? Tra l’altro, c’è un grande bacino da cui attingere atleti
motivati...
MB: Abbiamo fatto la tappa di Pescara che ha
aperto il campionato nazionale e che sarà anche l’ultima dove assegneremo i
titoli nazionali di Submission, poi Velletri ed un’altra a Roma il 9 aprile la
quale sarà una Coppa Italia non valida sul punteggio del campionato Nazionale,
spero per il prossimo anno di fare una tappa a Bari e a Napoli, ma direi che
queste due gare sono quasi sicure.
Il sud ci vedrà in prima linea nel promuovere eventi sia di Kickboxing che di
Free Fight e Submission.
GPD: Bene, come possono i coach stabilire un contatto diretto con voi?
Spiegaci chi sono i referenti e come possono interagire con loro.
MB: Il mio numero di telefono è 392/0695932 e
la mia mail info@proring.it Lanci
059/342421 lanciemiliano@libero.it
Leone 339/2039925 info@realfighting.it
Per qualsiasi motivo o richiesta ci possono contattare direttamente.
GPD: Ti ringrazio Max e confidiamo
tutti nel risentirvi presto
MB: grazie
a te Gian Paolo, a presto.
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