DURANTE LA SUA ULTIMA VISITA A PATTAYA, IL NOSTRO
COLLABORATORE ROBERTO FRAGALE INTERVISTA “IL FRANCESE”… (COME VIENE CHIAMATO
QUA) UNO DEI FARANG PIU’ APPREZZATI DAI THAI PER LA SUA TECNICA E COMPORTAMENTO
SUL RING… OLTRE CHE NELLA VITA.
Intervista a
ADAJI MEHDI
Di: Roberto Fragale
Roberto
Fragale: Ciao, Simone mi ha detto che “tecnicamente”… tu sei uno dei migliori
farang che si allenano qui al Sityodtong boxing camp… o almeno quello che vi si
allena in modo continuativo da più tempo e che a quanto pare ha ottenuto finora
anche i migliori risultati agonistici. Vorrei quindi intervistarti per
presentarti ai lettori de ilguerriero.it, un
web magazine italiano che si occupa di sport da combattimento.
Adaji Mehdi: Molto volentieri, Simone me ne ha parlato
spesso e qualche volta che ci siamo trovati in internet-point me lo ha anche
mostrato e fatto conoscere… Direi che è molto ben fornito ed aggiornato,
complimenti… sarà per me un onore concedervi l’intervista.
Roberto Fragale: Bene… cominciamo allora. Come ti chiami e
di dove sei?
Adaji Mehdi: Mi chiamo ADAJI MEHDI e sono nato in
Tunisia, ma vivo da molto tempo in Francia.
Roberto Fragale: Da quanto tempo pratichi la Muay Thai? Hai
praticato altri sport da combattimento prima di giungere alla pratica della Muay
Thai?
Adaji Mehdi: Pratico la Muay Thai da 10 anni… No, non
ho mai praticato altri tipi di sport da combattimento. Ho avuto al fortuna di
imbattermi subito in quello che io reputo sia il migliore… e adesso non potrei
praticare altro che questo.
Roberto Fragale: Dove hai iniziato la sua pratica, presso
quale centro e con quale insegnante?
Adaji Mehdi: Ho iniziato la pratica della Muay Thai in
Francia, a Parigi, presso la Derek Gym, sotto gli insegnamenti del M° Lean Mendy.
Roberto Fragale: Quanti anni hai e quanti incontri hai
disputato in Francia?
Adaji Mehdi: Ho 26 anni ed ho all’attivo circa 30
incontri di Muay Thai disputati in Francia, nella categoria dei -80 kg.
Roberto Fragale: Quali i risultati che hai ottenuto sinora?
Adaji Mehdi: Ho conquistato il titolo di Campione di
Francia e sono stato precedentemente Campione dell’ “Ile de France” (una
regione francese che comprende Parigi e zone limitrofe).
Roberto
Fragale:Quanto tempo è che vieni ad allenarti in Thailandia e perché hai deciso
di farlo?
Adaji Mehdi: Se ami la Muay Thai non puoi non farlo…
serve per potersi migliorare notevolmente ed in fretta, rispetto ai nostri
standard europei. Appena ho raggiunto la maggiore età quindi, ho iniziato i miei
viaggi studio vacanza che ho fatto da allora, ogni anno. Sono infatti ormai 8
anni, che vengo ad allenarmi qui in Thailandia. Mi sono allenato in molti camp
di diverse zone del Paese… ritengo che ognuno di questi mi abbia dato qualcosa
di diverso. Negli ultimi 2 anni però, sono sempre venuto qui a Pattaya ad
allenarmi… al Sityodtong Boxing Camp.
Roberto Fragale: Sicuramente allora.. ti sarai trovato bene
qui a Pattaya…ma forse ci hai trovato anche la ragazza?
Adaji Mehdi: Si… qua mi sono trovato proprio molto
bene, Pattaya è bellissima ed ha molto da offrire al visitatore. Ma anche al
Sityodtong mi sono trovato molto bene con gli allenamenti e soprattutto con gli
istruttori… ma direi anche con tutti in generale… Qua infatti, è come una grande
famiglia. Per il resto poi… si, mi sono anche fidanzato con una ragazza thai del
posto. Ma non è certo solo per questo che vengo qua… non sarebbe infatti un
grosso problema portasela dietro in ogni altro luogo della Thailandia. Qua la
vita non costa molto e noi farang possiamo permetterci molte cose che ci
facilitano parecchio la vita.
Roberto Fragale: Adesso quanto tempo è che sei fermo qua a
Pattaya?
Adaji Mehdi: Ormai è circa 1 anno che sono qua e che
mi alleno di continuo al Sityodtong Boxing Camp.
Roberto Fragale: Quanti incontri hai disputato finora al
Tepprasith?
Adaji Mehdi: Per adesso sono 8, i combattimenti da me
disputati allo stadio di Pattaya.
Roberto
Fragale: Simone mi ha detto che hai ottenuto anche ottimi risultati ed i thai
cominciano addirittura a stimarti come combattente… mi hanno detto che combatti
con la tecnica simile ad un thai e che sei addirittura diventato il campione
dello stadio…
Adaji Mehdi: Si, anche se devo dire che al mio peso
(-80kg) non sono molti gli atleti thai che si contendono il titolo… ma posso
assicurarti che gli incontri sono estremamente duri! Ad aprile del 2005 ho
conquistato il titolo di Campione del Tepprasith… poi ho sostenuto la sua prima
difesa nel giugno 2005 e lo ho perso… ma l’ho rivinto subito nella rivincita
che avevamo concordato, il 3 febbraio scorso… e ne vado molto fiero!
Roberto Fragale: Quando hai intenzione di tornare in
Francia?
Adaji Mehdi: Io resterei volentieri qua ancora per un
po di tempo… ma credo che molto presto tornerò in Francia, perché dovrei
combattere a Bercy nel mese di giugno. Questo mi permetterà di prendere una
buona borsa, con la quale potermi mantenere ancora per un pò di tempo qua a
Pattaya.
Roberto Fragale: Quindi hai intenzione di tornare qua…
Adaji Mehdi: Certo che ho intenzione di tornare e
spero di poter continuare ad allenarmi e a combattere soprattutto.
Roberto Fragale: In questo camp, ogni volta vedo che ci sono
sempre tantissimi farang… ma quanti sono qua per allenarsi e lavorare
seriamente.. e quanti invece, solo per farsi foto e quindi poterlo raccontare e
provare?
Adaji Mehdi: Qua al Sityodtong non manca mai nessuna
delle due tipologie, ma anche questi ultimi servono al camp per poter tirare
avanti nel migliore dei modi. I thai ormai sono abituati a questo e fanno buon
viso a cattivo gioco. Inoltre, questi rappresentano anche il potenziale pubblico
per gli incontri allo stadio ed anche in questo caso risultano estremamente
utili… no? Riguardo invece ai numeri e percentuali di cui mi chiedi… direi che
questi sono “equilibrati” (50% e 50%) tra frang che si allenano seriamente e
farang che passano il tempo facendosi fotografare con questo e quel campione…
magari tra una nottata “brava” e l’altra.
Roberto Fragale: Adesso dimmi una cosa… ma tu, restando qua
per tutto questo tempo continuativo… come ti mantieni?
Adaji
Mehdi:L’idea di base… sarebbe quella di mantenermi con gli incontri allo
stadio, come un vero thai-boxer, ma qui le borse non sono certo altissime per
noi farang ed i nostri abituali standard di vita… quindi se io non avessi anche
dei soldi propri, non potrei certo mantenermi qui in maniera degna. Ma adesso
sto cercando attraverso il mio insegnante in Francia, di trovare incontri in
Europa con buone borse e vorrei tentare di mantenermi qua con quelle… ma non é
una cosa facile neanche questa!
Roberto Fragale: Vedo che tu non ne fai menzione, ma Simone
mi ha detto che hai combattuto per il titolo mondiale della WBC qua in
Thailandia… perché non mi parli di questo?
Adaji Mehdi: Me ne ero veramente dimenticato… forse
l’ho rimosso perché ho perso di strettissima misura o perché ritengo di aver
subito un torto e quindi tento di rimuoverne la frustrazione che sento ogni
volta che ci penso. Si, ho avuto la fortuna di essere chiamato a combattere per
il primo titolo mondiale WBC di Muay Thai della mia categoria contro Robo
Fairtex, nel gennaio del 2006. Io avrei dovuto essere il farang che doveva
servire come “carne d macello” forse… ma mi sono battuto benissimo ed hanno
avuto una brutta sorpresa. E’ stato un match combattuto ed incerto sino
all’ultimo.. ma purtroppo ho perso, anche se di strettissima misura. Ho chiesto
la rivincita più volte… ma ogni volta per un motivo o per un altro, non me la
hanno mai voluta concedere. Ritengo che Robo Fairtex sia un combattente alla mia
portata e vorrei almeno riuscire a riprovarci!
Roberto Fragale: Beh, non credo sia un problema allora.. tu
continua ad allenarti, combattere e vincere… e vedrai che prima o poi ti
concederanno una seconda possibilità! Sai benissimo che le polemiche non sono
simpatiche ai thai, io personalmente se fossi in te… la chiuderei qua! Comunque
è quanto di più sinceramente noi ti auguriamo e che speriamo tu possa riuscire a
fare, ma anche quello che mi dicono hai fatto sino adesso… e non mi sembra certo
poco. Guadagnare il rispetto dei thai come combattente e soprattutto come uomo…
non è semplice per un farang, ma a quanto pare sembrerebbe tu ci sia riuscito.
Mi sembra quindi un buon presupposto per la riuscita di ogni altra cosa qua in
Thailandia.
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