E’ UNA DELLE METE PIU’ AMBITE E VISITATE DAI
PRATICANTI O SEMPLICI APPASSIONATI DI MUAY THAI E SPORT DA COMBATTIMENTO… MA
UNA SUA VISITA, A QUALSIASI MOTIVO SIA DOVUTA, NON PUO’ PRESCINDERE DALLA
CONOSCENZA PROGRESSIVA, GRADUALE DELLA SUA CULTURA.
La Thailandia
Di:
Roberto Fragale
Ancor prima che internet potesse
“rimpicciolire” il mondo per chiunque o quasi… questo processo era già
iniziato attraverso i tanti economici viaggi aerei offerti, sempre più
frequentemente, dalle varie compagnie, per tutte le destinazioni. I relativi
miglioramenti economici della nostra società, ereditati dal boom degli anni
‘60 e ’70, unitamente alla crescente voglia e bisogno di allargare le
proprie conoscenze di un mondo multietnico-culturale, che si avvia, forse, al
pericolo di estinzione attraverso la globalizzazione di massa… hanno fatto
crescere in noi la voglia di scoprire e conoscere cose, popolazioni e luoghi,
anche con la preoccupazione che, forse, tra qualche tempo, non esisteranno più
nella loro forma originale. Nello specifico,
la Thailandia
è uno dei paesi più “gettonati” per vari e molteplici motivi. Per quello
che ci riguarda, possiamo sinceramente dire che il nostro motivo risiede nella
grandissima passione per
la Muay
Thai
, ma questo non pregiudica il fatto che i nostri viaggi possano- e
dovrebbero avere - anche risvolti culturali. Come noi, anche molti altri hanno
fatto questa fantastica esperienza, riportando ognuno esperienze simili o
differenti, positive o negative a seconda della quantità di fortuna occasionale
di cui hanno potuto usufruire.
Lo stesso naturalmente vale per
me, avendola visitata più di una ventina di volte, in più riprese ed anche a
breve distanza. (il mio massimo l’ho raggiunto con 4 volte in un anno!) Ogni
volta che mi ci sono recato, ho scoperto qualcosa di nuovo… ed ogni volta che
ho scoperto qualcosa di nuovo, mi sono spesso meravigliato di come non lo avessi
potuto notare precedentemente e di quanto ignorassi… di ignorare ancora
moltissime delle sue cose fondamentali. Con il tempo ho poi compreso che, forse,
era proprio ogni nuova scoperta a darmi la possibilità di poter fare la
successiva: senza la precedente esperienza, mi sarebbero mancati proprio i
“presupposti indispensabili” per comprendere la seguente. E’ per questo,
forse, (come mi dicono spesso) che sorrido silenzioso quando ascolto l’ultimo
avventore di ritorno dal suo primo - e forse unico - viaggio dalla Thailandia
(perché ormai quel Paese lo ha “consumisticamente” visitato, ed ha compreso
tutto) che tenta sinceramente di spiegare gli usi e costumi di una terra così
“chilometricamente” lontana da noi, ma mai come dal punto di vista
culturale. Definirei fantastica ed eccezionale la capacità di comprendere molto
da una prima e frettolosa (in genere 15 giorni) visita ad un paese… ma
definirei altrettanto utopistica la convinzione di aver compreso
“qualcosa” da una visita sfuggente come quella.
Anche e soprattutto perché,
“intelligentemente”, spesso orbitiamo solo attorno ai circuiti turistici ed
abbiamo contatti solo con la popolazione che con i turisti, convive e
“lavora” da sempre. Se a questo aggiungiamo le tante allettanti
“distrazioni” che sono continuamente offerte al turista, per una errata e
sommaria idea che “loro” si sono potuti fare nel tempo di “noi”, tanto
da arrivare a rappresentare, purtroppo, una delle maggiori motivazioni
turistiche e relative entrate economiche del Paese… comprendiamo che per
conoscere veramente il territorio…di tempo ne rimane ben poco! Per questo ho
ritenuto opportuno raccogliere delle informazioni (sia pur generali e sommarie)
sulla Thailandia e proporvele per una migliore e maggiore conoscenza di base del
paese, che sicuramente, spero, aiuterà chi si recherà per la prima o per
l’ennesima volta in questa bellissima “Terra del sorriso”, a comprendere
maggiormente ciò che gli accadrà inconsapevolmente intorno…
IL REGNO DELLA THAILANDIA
Il
regno della Thailandia registra continuamente più ospiti di qualunque altro
paese dell’Asia sud-orientale: ciò grazie alla irresistibile combinazione
della bellezza naturale, dei templi religiosi e spirituali, dell'ospitalità,
della cucina e delle favolose rovine di antichi regni. Dalle alte montagne di
Mae Hong e delle isole di calcare marino di Andaman, ai locali da ballo e di
ogni altro genere a Bangkok, ed ai tranquilli villaggi che sembrano
“attraccati” lungo il fiume del Mekong…
la Tailandia
è in grado di offrire sempre qualcosa, ad ogni tipo di viaggiatore.
Naturalmente,
la Tailandia
, come altri paesi asiatici, è stata molto influenzata dal contatto con le
culture straniere... Ma il carattere inconfondibile della cultura
tailandese è rimasto dominante, anche nella vita delle moderne città.
Rappresentato spesso come gente dal facile divertimento, felice e fortunata
(effettivamente spesso lo sono), il popolo Thai è, inoltre, fiero e forte
ed ha lottato molto nei secoli scorsi, affinché potesse conservare il proprio
spirito di indipendenza. A causa di avvertimenti recenti circa il pericolo di
scoppio di epidemie, dopo che alcune malattie infettive hanno provocato diversi
morti… ai viaggiatori è ricordato di evitare le situazioni dove possano
essere esposti promiscuamente al pollame. Il 26 agosto 2004, una bomba è
esplosa al mercato di Mamong del distretto del sud di Sukhirin della provincia
di Narathiwat. Si sospetta che i ribelli separatisti che vogliono una
condizione musulmana nel sud, siano responsabili del grave attentato. I
Separatisti, inoltre, hanno organizzato gli attacchi alle stazioni di polizia
nelle province di Pattani, di Songkhla e di Yala. Mentre le forze di
sicurezza hanno riguadagnato il controllo della situazione che sembrerebbe ora
acquietata, la zona è ancora a rischio e tre bombe sono esplose nei templi
buddisti in Narathiwat dal 16 maggio 2004.
Un viaggio in questa zona,
quindi, deve essere preparato con attenzione e fatto con cautela. Anche se
la Tailandia
è da considerarsi complessivamente una destinazione sicura, i viaggiatori
dovrebbero essere informati della violenza occasionale di bande in alcune zone
di frontiera e dei frequenti piccoli furti in città. I confini della
Tailandia sia con
la Cambogia
che Myanmar (Birmania) ospitano una miscela pericolosa di banditi, degli
smugglers e dei ribelli della terra e sono spesso la scena di occasionali
scontri militari, sia pur di basso livello. Ma, anche a Bangkok, si
dovrebbe fare attenzione a cercare i taxi autorizzati che hanno targhe di
immatricolazione gialle e nere.
Nome
completo del paese: Regno della Tailandia. E’ una monarchia
costituzionale ed attualmente lo governa il re Bhumibol Adulyadej (Rama IX)
I turisti (che ricevono
automaticamente il visto all’ingresso) possono rimanere per 30 giorni senza un
visto ulteriore. I monsoni in Tailandia arrivano intorno a luglio fino agli
ultimi di novembre, la “stagione delle piogge” .Questa è seguita da un
periodo asciutto e fresco da novembre a metà Febbraio, seguito da temperature
molto più alte da marzo a giugno. Il momento di gran lunga migliore per
una visita si dice sia da Febbraio a marzo, in cui il tempo è
particolarmente “gentile”.
Feste e ricorrenze in Thailandia
Molti festivals sono collegati
ai rituali di Brahman o del buddismo e seguono un calendario lunare. Il
Nuovo anno/Songkran, è celebrato in metà-aprile 'bagnando 'le immagini di
Buddha, pagando gli “oboli” ai monaci , spruzzando l'acqua sopra le loro
mani e, generalmente, buttando sacche di acqua in aria per puro e tradizionale
divertimento. La raccolta e la piantagione del riso ha generato un ciclo di
feste. Per dare l’inizio ufficiale della stagione per la messa a dimora
del riso, all'inizio di maggio, il re partecipa ad un rituale antico di Brahman
in un grande campo di Bangkok ; un festival del razzo è tenuto in maggio
nel nordest del paese, usando una miscela esplosiva di bambù e di polvere nera,
per invocare il cielo affinché invii la pioggia per la nuova stagione del riso;
la raccolta del riso, invece, da adito a celebrazioni locali in tutta
la Tailandia. Degno
di nota è il festival vegetariano a Phuket ed a Trang, durante il quale i
buddisti cinesi mangiano soltanto l'alimento vegetariano; questo festival dura
nove giorni, tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre. Le
processioni religiose sono l'espressione più visibile di questo festival, ma ci
sono molte altre cerimonie sacre ai templi cinesi. Il festival
dell'elefante a Surin, in novembre, è un festival popolare durante il quale si
può assistere al gioco del calcio, giocato dai pachidermi!…. Durante il
festival di Loi Krathong, (festa delle candele) tenuto dopo la stagione delle
piogge (solitamente in novembre), una infinità di candele galleggianti
illuminano tutti i canali navigabili, come auspicio di buona fortuna per l'anno
venturo. Feste nazionali: 1 maggio: - giorno internazionale dei
lavoratori- il 6 aprile: - giorno sulla luna piena del terzo mese lunare - Magha
Puja il 1 di Chakri gennaio - giorno del mezzogiorno in ritardo - Visakha Puja
il 23 ottobre,- in agosto il compleanno della regina - 5 dicembre
compleanno del re
Le località più battute
Bangkok ha sempre
dominato la gerarchia urbana della Tailandia, così come la relativa vita
politica, commerciale e culturale, fin dal tardo diciottesimo secolo.
Anche se possiamo fare i nostri acquisti nei grandi magazzini in stile
occidentale,muniti della comoda aria condizionata, la città è lontana
dall'essere addomesticata dall'omogeneità commerciale. A causa della
Storia di Bangkok e dei suoi sistemi “aleatori” di progettazione urbana,
farete le esperienze più improbabili e contrastanti dei luoghi. Nel momento
stesso in cui comincia a sparire la predominanza di calcestruzzo ed automobili,
un profumo di incenso vi condurrà spessissimo ad un tempio… Il parco storico
di Ayuthaya… (un luogo definito dall'Unesco: di eredità del mondo) c’è
l’ esaltante tempio storico di Ayuthaya, all’interno di questa antichissima
città, una volta magnifica antica capitale, situata lungo il fiume.
Chiang
Mai è situata in un contesto “notevole” della montagna, con oltre 300
templi da visitare. È, inoltre, una città moderna, amichevole e internazionale
ed ha molto da offrire al turista . Il cibo, la sistemazione, lo shopping sono
tutti di qualità superiore e poco costosi e le notti sono relativamente
fresche. La quantità dei templi da visitare esistenti a Chiang Mai
, molto probabilmente vi “esauriranno” ancora prima che possiate vederli
tutti. Per variare, si può provare un vagabondaggio in giro per il famoso
“bazaar notturno” oppure documentarsi sulla cultura locale ai tanti musei, o
esercitarsi nella calma buddista sotto una palma nei giardini della città.
Ko
Samui è una bellissima isola nel golfo del Siam, a sud-est della Tailandia,
coperta di piantagioni di noci di cocco e circondata da spiagge guarnite di
palme. Le noci di cocco, oltre al turismo naturalmente, sono ancora la
fonte di sostegno dell'economia locale: ne vengono spedite ogni mese fino a due
milioni a Bangkok e da lì spedite in tutto il mondo. Le spiagge più popolari
sono Chaweng e Lamai. Per trovare una maggiore pace e quiete si deve
andare a Mae Nam, Bo Phut e al “grande Buddha” sul litorale a nord. La
città principale sull'isola è Na Thon. Sulla maggior parte delle spiagge
vi sono bungalows rustici in abbondanza, ma è difficile trovare sistemazione
nelle alte stagioni fra dicembre-febbraio e luglio-agosto. Ci sono voli da
Bangkok collegati all'isola, con l'aeroporto di Sak. Parecchie sono
le compagnie di traghetti che partono da Surat Thani: impiegano solo qualche ora
per arrivare a destinazione. Una volta giunti, il mezzo di trasporto più comune
è lo scooter che si può noleggiare ad ogni angolo dell’isola.
Ko
Pha-Ngan, vicinissima a Ko Samui, è più tranquilla, con spiagge
ugualmente fantastiche. L'isola è a una mezz’ora di barca da Ko Samui.
Nakhon
Pathos: 60km ad ovest di Bangkok, situata a
127 m
di altezza, è considerata la più vecchia città in Tailandia. Qui possiamo
trovare il monumento buddista più alto nel mondo, il Phra Pathom Chedi. Il
monumento originale, ora sepolto all'interno della voluminosa cupola, è stato
eretto nel sesto secolo dai Buddisti di Theravada. Il Chedi ha resistito
ai vari passaggi nelle mani dei Khmer, dei Birmani e dei “refurbishers”
cinesi. Vicino, a Khlong Damnoen Saduak, c’ è un caratteristico mercato
galleggiante.
Ko
Phuket è chiamata ”la perla del sud” dall'industria del turismo.
Phuket è l’isola più grande della Tailandia, la più popolata e la più
visitata. E’ l’unica provincia-isola della Tailandia e tutta la sua
economia gira e prospera attorno al turismo, tuttavia mantiene ancora una
“scintilla” della Tailandia reale. C’è molto da “fare” per il turista
a Phuket che dovrebbe, conseguentemente, avere anche molto da spenderci.
In ogni periodo inoltre, ci sono più turisti su Phuket che su qualunque altra
isola tailandese. La maggior parte delle spiagge, dal lato del sud-ovest,
sono piene di impianti turistici: numerosissime e per tutti i gusti sono le
opzioni di intrattenimento. Proprio su questa parte dell’isola si è abbattuto
lo tsunami, l’onda anomala che ha raso al suolo e cancellato molte delle sue
infrastrutture, ma che siamo certi i Tailandesi non mancheranno di ricostruire
in tempi brevissimi.
Un giro, fuori delle piste turistiche
Chachoengsao è situata
fuori dalla campagna ad est di Bangkok. Questa città provinciale è
visitata pochissimo dai turisti e viaggiatori perché non è segnata sulle guide
e rimane fuori dalle strade principali che portano alla capitale. È la
sede di una delle immagini più sacre di Buddha in Tailandia – il Phra Phuttha
Sothon - che è alloggiato nel Wat Sothon Wararam Worawihaan. Le origini
del Phra Phuttha Sothon cadono nel mistero, ma l'immagine sembra essere
collegata con un presunto monaco famoso per aver predetto il momento esatto
della sua morte. Chachoengsao è una bella destinazione per un viaggio di
un giorno fuori dalla turbolenza di Bangkok, come per il turismo di Ayuthaya: è
un posto “ottimo e fine” per osservare la vita provinciale tailandese.
I bus, dal terminale orientale di Bangkok, partono frequentemente per
Chachoengsao.- Lo stesso dicasi per i treni dalla stazione di Hualamphong di
Bangkok. Occorrono 90 minuti di viaggio per raggiungere Chachoengsao, usando
entrambi i mezzi di trasporto.
Ko
Chang questa isola è una città in mare aperto della provincia di Chonburi,
nel golfo della Tailandia; è praticamente disertata dai turisti,
pertanto, per chi ama esplorare, il divertimento è assicurato. Le attrazioni
includono un centro di meditazione con la caverna dell’ eremita, le bellissime
spiagge, le rovine di un antico palazzo, le caverne del calcare e un tempio
cinese costruito su una alta scogliera a picco sul mare. La maggior parte della
popolazione è costituita da pescatori, marinai, funzionari di dogana o operai
impiegati nei progetti di acquicoltura. Il campeggio è consentito dovunque
sull'isola, ma se non si desidera dormire in tenda (alcune specie indigene di
insetti in Thailandia sono velenosi e molto tossici,) ci sono numerosi e
funzionali bungalow. Per andarci bisogna prendere un bus dal terminale orientale
di Bangkok o da Pattaya, che porta a Racha, (circa 105km da Bangkok). Le
barche per Ko Chang partono da Racha.
Mae Sot nella provincia
nordica di Tak, vicino al confine birmano. Mae Sot ha una reputazione di città
di frontiera, con un'immagine di proscrizione. Ha un commercio prospero
del mercato nero (pistole, narcotici, teck e gemme) ed è un centro ufficiale
sempre più importante della gemma e della giada. Attrae una interessante
miscela di origini etniche - musulmani di Burma, membri delle tribù locali dei
Karen, commercianti cinesi ed indiani e rangers della “antinarcotici”
tailandese dell'esercito. È un punto di partenza per gli affascinanti
mercati artigianali e commerciali di confine.
Il parco storico del rung di Prasat
Hin Khao Phanom il complesso del tempio dei Khmer, al rung di Phanom, nella
Tailandia del nordest, è il più grande e meglio conservato di tutti i
monumenti Khmer in Tailandia. E’ collocato su un antico vulcano spento. La
costruzione rappresenta il massimo del successo artistico dei Khmer e viene
parificato ai rilievi ad Angkor Wat, in Cambogia. Il momento migliore per
visitare il rung di Phanom è prima delle 10, quando l'aria è ancora fresca, la
luce è ottima per le fotografie ed il luogo ha pochi ospiti. Il rung di
Phanom non è un posto facile da raggiungere, ma la sua bellezza è
sicuramente degna dello sforzo.
Korat I treni ed i bus
lasciano Bangkok per Khorat (anche conosciuto come Nakhon Ratchasima) impiegando
tra le quattro e le cinque ore.
Il
parco di Thaleh questo parco di 101 kmq è situato sul confine-sud con
la Malesia
, nella provincia di Satun. Il relativo terreno collinoso offre e rende
possibile la visita a varie caverne, cascate, fantastiche viste dalle scogliere
del calcare e del lago. Inoltre, ospita molte specie di fauna selvatica, quale
cervi, gibboni, macachi e molte specie rare di uccelli. Una volta
all'interno del parco, potete accamparvi o affittare uno dei tanti casottini
situati su palafitte lungo i bordi del grande lago. La grande città più vicina
è Satun, raggiungibile anche con il bus da Bangkok…. Ma solo dopo un
viaggio di 15 ore.
La storia della Tailandia (brevemente)
Scorrendo la storia della
Tailandia, o del Siam, poichè così era denominata fino al 1939, notiamo che
questa non è mai stata colonizzata da una potenza straniera, diversamente da
tutti i vicini paesi del sud-est asiatico. Malgrado le invasioni
periodiche dei Birmani e dei Khmers ed una breve occupazione da parte dei
giapponesi, il regno non è mai stato controllato esternamente abbastanza a
lungo, perchè si potesse spegnere o influenzare la cultura propria tailandese.
La civilizzazione iniziale in Tailandia si pensa possa essere stata quella di
Mons nella Tailandia centrale, portando ed estendendo la cultura buddista dal
subcontinente indiano. Nel dodicesimo secolo questo popolo venne in
contatto con la cultura dei Khmer, che si muovevano dal nord est verso
l’interno. I prìncipi tailandesi eressero la prima capitale siamese a
Sukhothai e, successivamente, in centri come Chiang Mai e Ayuthaya. Il
popolo Birmano invase il Siam sia nel sedicesimo che nel diciottesimo secolo,
occupando Chiang Mai e distruggendo Ayuthaya. Il popolo Thai poi espulse il
popolo Birmano e spostò la capitale verso Thonburi. Nel 1782, il re Rama
I fondò la dinastia dei Chakri e la capitale venne spostata oltre il fiume,
verso Bangkok. Nel diciannovesimo secolo, il Regno del Siam seppe
mantenere sempre la sua indipendenza giocando bene le sue carte,attraverso una
serie di strategiche alleanze politiche e militari con i paesi europei. Il
ventesimo secolo portò poi il grande cambiamento in Tailandia: nel 1932,
infatti, un golpe pacifico convertì il paese in monarchia costituzionale e, nel
1939, il regno del Siam si trasformò nella Tailandia. Durante la guerra ,
il governo tailandese ha parteggiato per quello giapponese; dopo la guerra,
la Tailandia
è stata dominata dai militari ed è stata sottoposta a più di venti
golpe e controgolpe, alternati da vari esperimenti di democrazia, seppur di
breve durata. Le elezioni democratiche nel 1979 sono state seguite da un
lungo periodo di stabilità, con il governo spostato dai militari
all'elite di affari. Nel mese di febbraio del 1991 c’è stato l’ultimo
tentativo di golpe militare, ma le sanguinose dimostrazioni che sono seguite nel
maggio del 1992 hanno condotto alla reintegrazione di un governo civile con
Chuan Leekpai al timone. Questo governo di coalizione è sprofondato nel maggio
1995, a
seguito di uno scandalo per corruzione. Dopo un lungo susseguirsi di
scandali per corruzione, il delegato ex-generale ed ex primo ministro Chavalit
Yongchaiyudh ha diretto una dubbia coalizione fino al tardo 1997, quando il
pragmatico Chuan Leekpai ha ripreso le redini. Nel 1997 il baht tailandese
è sprofondato (dalle quasi 80 lire del tempo… a circa 30…!) trascinando nel
baratro l'economia del Paese (insiema a molte altre economie asiatiche
sud-orientali). In agosto il Fondo monetario internazionale è intervenuto con
un insieme di misure austere che, anche se ha ritardato drammaticamente lo
sviluppo della Tailandia, colpendo maggiormente i più deboli, ha fatto cambiare
le cose dall'inizio del 1998. Nel cambio di secolo, infatti,
l'economia della Tailandia aveva arrestato la caduta libera, ma aveva appena
cominciato a risollevarsi. I tentativi genuini di cacciare fuori la
corruzione sembrano tuttora in corso, ma alcune povertà-impressionanti della
Tailandia fanno essere ancora prudenti sulle promesse; inoltre si notano alcune
agitazioni per ottenere maggiori riforme. Ultimamente è sorto un
partito politico tailandese relativamente nuovo, quello dei Rak , condotto da
Thaksin Shinawatra, emerso come una forza nuova e rinnovatrice della politica
tailandese. Anche se Thaksin finora ha potuto largamente contare sulle sue
promesse effettivamente mantenute, ha dovuto affrontare l'opposizione
anti-riformista anche tra gli elementi all'interno del suo partito, così come
anche le accuse di corruzione durante il suo mandato, come primo ministro
delegato nel 1997. Un recente motivo di preoccupazione è stato la
presunta soppressione da parte di Thaksin dei mezzi d’informazione
tailandesi: proprietario di una unica stazione TV indipendente della Tailandia,
ha utilizzato i suoi mezzi mediatici durante l'elezione che lo ha portato al
governo; da allora, si dice abbia influito pesantemente su tutte le forme del
commento politico sulla radio o
la TV. Thaksin
, inoltre, ha lanciato una campagna cruenta di guerra alle droghe che, con
metodi primitivi e sommari, ha fatto migliaia di errori e molte vittime. Si dice
che molte persone scomode siano state così uccise dalla politica e dalla
polizia tailandese con una specie di “caccia alle streghe”. Lo
sviluppo economico futuro della Tailandia dipenderà parzialmente dalla relativa
capacità di rimanere pacifica nel corso di prossimi anni. Il turismo
adesso è uno di più grandi settori dell'economia tailandese, ma questo ha già
sofferto perdite enormi dovute all'allarme epidemia scoppiato nel 2003 (SARS),
anche se
la Tailandia
ne è rimasta esente durante la crisi. L'arresto recente dei membri del
gruppo fondamentalista islamico di Jemaah Islamiyah, fa preoccupare per le
possibili implicazioni sulla sicurezza futura del regno. Tuttavia, i
Thais continuano a vivere questa relativa condizione di instabilità, con
tutta la loro consueta calma.
Cenni di cultura tailandese
Nella cultura Tailandese
la religione e la monarchia sono le pietre miliari che pervadono la vita di
tutti i giorni, dall'abitudine di levarsi in piedi per il saluto reale e per il
saluto nazionale, saluto che viene fatto due volte al giorno attraverso le città
ed i villaggi, nei templi buddisti di tutto il paese. Il popolo Thais è
facilmente gregario ed accogliente, ma una punta di rispetto va sempre compresa
verso la gente e la cultura della Tailandia. L'arte tailandese,
principalmente scultura ed architettura, è divisa in un certo numero di stili
storici che cominciano con i Mon (sesto-tredicesimo secolo), Khmer (settimo-tredicesimo
secolo), peninsulare (fino al quattordicesimo secolo), Na di lan (tredicesimo-quattordicesimo
secolo), Sukhothai (tredicesimo-quindicesimo secolo), Lopburi
(decimo-tredicesimo secolo), Suphanburi-Sangkhlaburi (tredicesimo-quindicesimo
secolo), Ayuthaya A (1350-1488), Ayuthaya B (1488-1630), Ayuthaya C (1630-1767)
e Ratanakosin (dal diciannovesimo secolo fino ad oggi). La cucina
tailandese è pungente e piccante, aromatizzata con speciale aglio e
peperoncini rossi e con una miscela caratteristica del succo di cedro, della
citronella e del coriandolo fresco. La radice di Galanga, il basilico, le
arachidi a terra, la spremuta del tamarindo, lo zenzero ed il latte della noce
di cocco, sono altri ingredienti comunemente usati. La salsa di pesce o la
colla del gambero è un sostegno frequente dei piatti tailandesi e,
naturalmente, il riso accompagna sempre la maggior parte dei piatti.
I piatti principali includono il
ragù caldo ed acido dei pesci, i curries verdi e rossi, le varie minestre ed i
piatti della tagliatella… fatta più o meno larga, con farina di riso o soia.
Il cibo tailandese è servito con una varietà di condimenti e salse in cui
intingere o accompagnare le peietanze. Gli spuntini e gli antipasti includono le
arachidi fritte, il pollo, lo zenzero tagliato, i peperoni ecc. C’ è
una varietà incredibile di frutta disponibile, fresca o spremuta; la spremuta
fermentata e liquorosa della canna da zucchero e - per chi desidera qualche cosa
di più forte - il whisky di riso, sono le bevande alcoliche preferite dai
locali. La musica tailandese classica ha somiglianze con la musica cinese,
giapponese, indiana ed indonesiana. L'orchestra tailandese tradizionale si
compone di strumenti a fiato, a corda e di strumenti a percussione. Il più
significativo è un tamburo doppio; prima delle prestazioni, i musicisti fanno
offerte di fiori e di incenso al tamburo, che è considerato “il conduttore”
nella soddisfazione dello spirito musicale. Ci sono parecchie forme del ballo
classico in Tailandia.
La maggior parte sono
collegate intimamente al dramma, specialmente al racconto epico del viaggio del
principe Rama alla ricerca della sua cara principessa Sita, rapita dal diabolico
demone Ravana. Queste danze vengono eseguite con elaborati costumi e mascherine.
La monarchia e la religione sono come le “due mucche sacre” in Tailandia.
Il popolo Thais è generalmente molto tollerante verso il comportamento
occidentale, finché questo non insulti una di queste due sacralità. Il
Buddhismo è la religione dominante ed i monaci, l'oro, il saio arancione, il
marmo ed i Buddha in pietra, sono comuni. La forma prevalente praticata di
Buddhismo è la scuola di Theravada che dà risalto al potenziale dell'individuo
per raggiungere il nirvana, senza il sussidio dei santi o dei guru.
Assicuratevi che siate vestiti adeguatamente quando visitate un tempio.
Il territorio della Tailandia
La Tailandia
è divisa in 76 province. Confina con
la Malesia
, Myanmar (Birmania), il Laos e
la Cambogia. Il
litorale orientale del paese, lungo il golfo della Tailandia, ed il litorale ad
ovest include il mare di Andaman. Il paese è diviso in quattro zone
principali: le pianure fertili e centrali del fiume di Chao Phraya; la regione
più difficile sull’ alto-piano del nordest a 300m altezza.; la valle e
le montagne fertili della Tailandia del Nord; le foreste pluviali nella penisola
del sud. Il monte più alto è il Doi Inthanon (2596m,) nella provincia di
Chiang Mai. Un quinto della Tailandia è coperto dalla foresta monsonica, detta
anche foresta pluviale. Ci sono foreste d'acqua dolce nelle regioni paludose del
delta; mangrovie nel sud; foreste del pino nelle più alte terre del nord.
La Tailandia
è particolarmente ricca nella varietà di specie di uccelli, con oltre 1000
specie registrate fra migratori e stanziali – vi si trova circa il 10% delle
specie totali nel mondo. Le specie di insetti sono circa 6000 e il ricco
ambiente marino del paese conta circa diecimila specie. I mammiferi
indigeni, in diminuzione, vivono indisturbati all'interno dei parchi della
Tailandia o dei santuari nazionali della fauna selvatica. Questi includono
tigri, leopardi, elefanti e gli orsi neri asiatici. Il clima della
Tailandia è regolato dai monsoni che scandiscono tre stagioni principali nella
Tailandia del Nord, di nordest e centrale e due nella Tailandia del sud. Il
clima monsonico, generalmente asciutto e bagnato, arriva fra maggio e
luglio e dura fino a tutto novembre. È seguito da una stagione asciutta
da novembre a maggio. Le temperature sono relativamente fresche e gentili fino a
febbraio, poi cominciano a salire da marzo a maggio.
|