logo ilguerriero.it

Tailandia

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina

E’ UNA DELLE METE PIU’ AMBITE E VISITATE DAI PRATICANTI O SEMPLICI APPASSIONATI DI MUAY THAI E SPORT DA COMBATTIMENTO… MA UNA SUA VISITA, A QUALSIASI MOTIVO SIA DOVUTA, NON PUO’ PRESCINDERE DALLA CONOSCENZA PROGRESSIVA, GRADUALE DELLA SUA CULTURA.

La Thailandia

Di: Roberto Fragale

Ancor prima che internet potesse “rimpicciolire” il mondo per chiunque o quasi… questo processo era già iniziato attraverso i tanti economici viaggi aerei offerti, sempre più frequentemente, dalle varie compagnie, per tutte le destinazioni. I relativi miglioramenti economici della nostra società, ereditati dal boom degli anni ‘60 e ’70, unitamente alla crescente voglia e bisogno di allargare le proprie conoscenze di un mondo multietnico-culturale, che si avvia, forse, al pericolo di estinzione attraverso la globalizzazione di massa… hanno fatto crescere in noi la voglia di scoprire e conoscere cose, popolazioni e luoghi, anche con la preoccupazione che, forse, tra qualche tempo, non esisteranno più nella loro forma originale. Nello specifico, la Thailandia è uno dei paesi più “gettonati” per vari e molteplici motivi. Per quello che ci riguarda, possiamo sinceramente dire che il nostro motivo risiede nella grandissima passione per la Muay Thai , ma questo non pregiudica il fatto che i nostri viaggi possano-  e dovrebbero avere - anche risvolti culturali. Come noi, anche molti altri hanno fatto questa fantastica esperienza, riportando ognuno esperienze simili o differenti, positive o negative a seconda della quantità di fortuna occasionale di cui hanno potuto usufruire.

 

Lo stesso naturalmente vale per me, avendola visitata più di una ventina di volte, in più riprese ed anche a breve distanza. (il mio massimo l’ho raggiunto con 4 volte in un anno!) Ogni volta che mi ci sono recato, ho scoperto qualcosa di nuovo… ed ogni volta che ho scoperto qualcosa di nuovo, mi sono spesso meravigliato di come non lo avessi potuto notare precedentemente e di quanto ignorassi… di ignorare ancora moltissime delle sue cose fondamentali. Con il tempo ho poi compreso che, forse, era proprio ogni nuova scoperta a darmi la possibilità di poter fare la successiva: senza la precedente esperienza, mi sarebbero mancati proprio i “presupposti indispensabili” per comprendere la seguente. E’ per questo, forse, (come mi dicono spesso) che sorrido silenzioso quando ascolto l’ultimo avventore di ritorno dal suo primo - e forse unico - viaggio dalla Thailandia (perché ormai quel Paese lo ha “consumisticamente” visitato, ed ha compreso tutto) che tenta sinceramente di spiegare gli usi e costumi di una terra così “chilometricamente” lontana da noi, ma mai come dal punto di vista culturale. Definirei fantastica ed eccezionale la capacità di comprendere molto da una prima e frettolosa (in genere 15 giorni) visita ad un paese… ma definirei altrettanto utopistica  la convinzione di aver compreso “qualcosa” da una visita sfuggente come quella.

 

Anche e soprattutto perché, “intelligentemente”, spesso orbitiamo solo attorno ai circuiti turistici ed abbiamo contatti solo con la popolazione che con i turisti, convive e “lavora” da sempre. Se a questo aggiungiamo le tante allettanti “distrazioni” che sono continuamente offerte al turista, per una errata e sommaria idea che “loro” si sono potuti fare nel tempo di “noi”, tanto da arrivare a rappresentare, purtroppo, una delle maggiori motivazioni turistiche e relative entrate economiche del Paese… comprendiamo che per conoscere veramente il territorio…di tempo ne rimane ben poco! Per questo ho ritenuto opportuno raccogliere delle informazioni (sia pur generali e sommarie) sulla Thailandia e proporvele per una migliore e maggiore conoscenza di base del paese, che sicuramente, spero, aiuterà chi si recherà per la prima o per l’ennesima volta in questa bellissima “Terra del sorriso”, a comprendere maggiormente ciò che gli accadrà inconsapevolmente intorno…

IL REGNO DELLA THAILANDIA

Il regno della Thailandia registra continuamente più ospiti di qualunque altro paese dell’Asia sud-orientale: ciò grazie alla irresistibile combinazione della bellezza naturale, dei templi religiosi e spirituali, dell'ospitalità, della cucina e delle favolose rovine di antichi regni. Dalle alte montagne di Mae Hong e delle isole di calcare marino di Andaman, ai locali da ballo e di ogni altro genere a Bangkok, ed ai tranquilli villaggi che sembrano “attraccati” lungo il fiume del Mekong… la Tailandia è in grado di offrire sempre qualcosa, ad ogni tipo di viaggiatore. Naturalmente, la Tailandia , come altri paesi asiatici, è stata molto influenzata dal contatto con le culture straniere...  Ma il carattere inconfondibile della cultura tailandese è rimasto dominante, anche nella vita delle moderne città.  Rappresentato spesso come gente dal facile divertimento, felice e fortunata (effettivamente spesso lo sono), il popolo  Thai è, inoltre, fiero e forte ed ha lottato molto nei secoli scorsi, affinché potesse conservare il proprio spirito di indipendenza. A causa di avvertimenti recenti circa il pericolo di scoppio di epidemie, dopo che alcune malattie infettive hanno provocato diversi morti… ai viaggiatori è ricordato di evitare le situazioni dove possano essere esposti promiscuamente al pollame. Il 26 agosto 2004, una bomba è esplosa al mercato di Mamong del distretto del sud di Sukhirin della provincia di Narathiwat.  Si sospetta che i ribelli separatisti che vogliono una condizione musulmana nel sud, siano responsabili del grave attentato.  I Separatisti, inoltre, hanno organizzato gli attacchi alle stazioni di polizia nelle province di Pattani, di Songkhla e di Yala.  Mentre le forze di sicurezza hanno riguadagnato il controllo della situazione che sembrerebbe ora acquietata, la zona è ancora a rischio e tre bombe sono esplose nei  templi buddisti in Narathiwat dal 16 maggio 2004.

 

Un viaggio in questa zona, quindi, deve essere preparato con attenzione e fatto con cautela.  Anche se la Tailandia è da considerarsi complessivamente una destinazione sicura, i viaggiatori dovrebbero essere informati della violenza occasionale di bande in alcune zone di frontiera e dei frequenti piccoli furti in città.  I confini della Tailandia sia con la Cambogia che Myanmar (Birmania) ospitano una miscela pericolosa di banditi, degli smugglers e dei ribelli della terra e sono spesso la scena di occasionali scontri militari, sia pur di  basso livello. Ma, anche a Bangkok, si dovrebbe fare attenzione a cercare i taxi autorizzati che hanno targhe di immatricolazione gialle e nere.

Nome completo del paese: Regno della Tailandia. E’ una monarchia costituzionale ed attualmente lo governa il re Bhumibol Adulyadej (Rama IX)

I turisti (che ricevono automaticamente il visto all’ingresso) possono rimanere per 30 giorni senza un visto ulteriore. I monsoni in Tailandia arrivano intorno a luglio fino agli ultimi di novembre, la “stagione delle piogge” .Questa è seguita da un periodo asciutto e fresco da novembre a metà Febbraio, seguito da temperature molto più alte da marzo a giugno.  Il momento di gran lunga migliore per una visita si dice sia da  Febbraio a marzo, in cui il tempo è particolarmente “gentile”.

Feste e ricorrenze in Thailandia

Molti festivals sono collegati ai rituali di Brahman o del buddismo e seguono un calendario lunare.  Il Nuovo anno/Songkran, è celebrato in metà-aprile 'bagnando 'le immagini di Buddha, pagando gli “oboli” ai monaci , spruzzando l'acqua sopra le loro mani e, generalmente, buttando sacche di acqua in aria per puro e tradizionale divertimento. La raccolta e la piantagione del riso ha generato un ciclo di feste.  Per dare l’inizio ufficiale della stagione per la messa a dimora del riso, all'inizio di maggio, il re partecipa ad un rituale antico di Brahman in un grande campo di Bangkok ;  un festival del razzo è tenuto in maggio nel nordest del paese, usando una miscela esplosiva di bambù e di polvere nera, per invocare il cielo affinché invii la pioggia per la nuova stagione del riso; la raccolta del riso, invece, da adito a celebrazioni locali in tutta   la Tailandia.  Degno di nota è il festival vegetariano a Phuket ed a Trang, durante il quale i buddisti cinesi mangiano soltanto l'alimento vegetariano; questo festival dura nove giorni, tra la  fine di settembre e l'inizio di ottobre.  Le processioni religiose sono l'espressione più visibile di questo festival, ma ci sono molte altre cerimonie sacre ai templi cinesi.  Il festival dell'elefante a Surin, in novembre, è un festival popolare durante il quale si può assistere al gioco del calcio, giocato dai pachidermi!….  Durante il festival di Loi Krathong, (festa delle candele) tenuto dopo la stagione delle piogge (solitamente in novembre), una infinità di candele galleggianti illuminano tutti i canali navigabili, come auspicio di buona fortuna per l'anno venturo.  Feste nazionali: 1 maggio: - giorno internazionale dei lavoratori- il 6 aprile: - giorno sulla luna piena del terzo mese lunare - Magha Puja il 1 di Chakri gennaio - giorno del mezzogiorno in ritardo - Visakha Puja il 23 ottobre,- in agosto il  compleanno  della regina - 5 dicembre compleanno del re

Le località più battute

Bangkok ha sempre dominato la gerarchia urbana della Tailandia, così come la relativa vita politica, commerciale e culturale, fin dal tardo diciottesimo secolo.  Anche se possiamo fare i nostri acquisti nei grandi magazzini in stile occidentale,muniti della comoda aria condizionata, la città è lontana dall'essere addomesticata dall'omogeneità commerciale.  A causa della Storia di Bangkok e dei suoi sistemi “aleatori” di progettazione urbana, farete le esperienze più improbabili e contrastanti dei luoghi. Nel momento stesso in cui comincia a sparire la predominanza di calcestruzzo ed automobili, un profumo di incenso vi condurrà spessissimo ad un tempio… Il parco storico di Ayuthaya… (un luogo definito dall'Unesco: di eredità del mondo) c’è l’ esaltante tempio storico di Ayuthaya, all’interno di questa antichissima città, una volta magnifica antica capitale, situata lungo il fiume.

Chiang Mai è situata in un contesto “notevole” della montagna, con oltre 300 templi da visitare. È, inoltre, una città moderna, amichevole e internazionale ed ha molto da offrire al turista . Il cibo, la sistemazione, lo shopping sono tutti di qualità superiore e poco costosi e le notti sono relativamente fresche.  La quantità dei templi da visitare esistenti a  Chiang Mai , molto probabilmente vi “esauriranno” ancora prima che possiate vederli tutti.  Per variare, si può provare un vagabondaggio in giro per il famoso “bazaar notturno” oppure documentarsi sulla cultura locale ai tanti musei, o esercitarsi nella calma buddista sotto una palma nei giardini della città.

Ko Samui è una bellissima isola nel golfo del Siam, a sud-est della Tailandia, coperta di piantagioni di noci di cocco e circondata da spiagge guarnite di palme.  Le noci di cocco, oltre al turismo naturalmente, sono ancora la fonte di sostegno dell'economia locale: ne vengono spedite ogni mese fino a due milioni a Bangkok e da lì spedite in tutto il mondo. Le spiagge più popolari sono Chaweng e Lamai.  Per trovare una maggiore pace e quiete si deve andare a Mae Nam, Bo Phut e al “grande Buddha” sul litorale a nord.  La città principale sull'isola è Na Thon.  Sulla maggior parte delle spiagge vi sono bungalows rustici in abbondanza, ma è difficile trovare sistemazione nelle alte stagioni fra dicembre-febbraio e luglio-agosto.  Ci sono voli da Bangkok collegati all'isola, con  l'aeroporto di Sak.  Parecchie sono le compagnie di traghetti che partono da Surat Thani: impiegano solo qualche ora per arrivare a destinazione. Una volta giunti, il mezzo di trasporto più comune è lo scooter che si può noleggiare ad ogni angolo dell’isola.

Spiagge da sogno....Ko Pha-Ngan, vicinissima a  Ko Samui, è più tranquilla, con spiagge ugualmente fantastiche.  L'isola è a una mezz’ora di barca da Ko Samui. 

Mercato GallegianteNakhon Pathos: 60km ad ovest di Bangkok, situata a 127 m di altezza, è considerata la più vecchia città in Tailandia. Qui possiamo trovare il monumento buddista più alto nel mondo, il Phra Pathom Chedi. Il monumento originale, ora sepolto all'interno della voluminosa cupola, è stato eretto nel sesto secolo dai Buddisti di Theravada.  Il Chedi ha resistito ai vari passaggi nelle mani dei Khmer, dei Birmani e dei “refurbishers” cinesi. Vicino, a Khlong Damnoen Saduak, c’ è un caratteristico mercato galleggiante.

Ko Phuket  è chiamata ”la perla del sud” dall'industria del turismo. Phuket è l’isola più grande della Tailandia, la più popolata e la più visitata.  E’ l’unica provincia-isola della Tailandia e tutta la sua economia gira e prospera attorno al turismo, tuttavia mantiene ancora una “scintilla” della Tailandia reale. C’è molto da “fare” per il turista a Phuket che dovrebbe, conseguentemente, avere anche molto da spenderci.  In ogni periodo inoltre, ci sono più turisti su Phuket che su qualunque altra isola tailandese.  La maggior parte delle spiagge, dal lato del sud-ovest, sono piene di impianti turistici: numerosissime e per tutti i gusti sono le opzioni di intrattenimento. Proprio su questa parte dell’isola si è abbattuto lo tsunami, l’onda anomala che ha raso al suolo e cancellato molte delle sue infrastrutture, ma che siamo certi i Tailandesi non mancheranno di ricostruire in tempi brevissimi.

Un giro, fuori delle piste turistiche 

Chachoengsao è situata fuori dalla campagna  ad est di Bangkok. Questa città provinciale è visitata pochissimo dai turisti e viaggiatori perché non è segnata sulle guide e rimane fuori dalle strade principali che portano alla capitale.  È la sede di una delle immagini più sacre di Buddha in Tailandia – il Phra Phuttha Sothon - che è alloggiato nel Wat Sothon Wararam Worawihaan.  Le origini del Phra Phuttha Sothon  cadono nel mistero, ma l'immagine sembra essere collegata con un presunto monaco famoso per aver predetto il momento esatto della sua morte.  Chachoengsao è una bella destinazione per un viaggio di un giorno fuori dalla turbolenza di Bangkok, come per il turismo di Ayuthaya: è un posto “ottimo e fine” per osservare la vita provinciale tailandese.  I bus, dal terminale orientale di Bangkok, partono  frequentemente per Chachoengsao.- Lo stesso dicasi per i treni dalla stazione di Hualamphong di Bangkok. Occorrono 90 minuti di viaggio per raggiungere Chachoengsao, usando entrambi i mezzi di trasporto.

Ko Chang questa isola è una città in mare aperto della provincia di Chonburi, nel golfo della Tailandia; è  praticamente disertata dai turisti, pertanto, per chi ama esplorare, il divertimento è assicurato. Le attrazioni includono un centro di meditazione con la caverna dell’ eremita, le bellissime spiagge, le rovine di un antico palazzo, le caverne del calcare e un tempio cinese costruito su una alta scogliera a picco sul mare. La maggior parte della popolazione è costituita da pescatori, marinai, funzionari di dogana o operai impiegati nei progetti di acquicoltura. Il campeggio è consentito dovunque sull'isola, ma se non si desidera dormire in tenda (alcune specie indigene di insetti in Thailandia sono velenosi e molto tossici,) ci sono  numerosi e funzionali bungalow. Per andarci bisogna prendere un bus dal terminale orientale di Bangkok o da Pattaya, che porta  a Racha, (circa 105km da Bangkok). Le barche per Ko Chang  partono da Racha.

Mae Sot nella provincia nordica di Tak, vicino al confine birmano. Mae Sot ha una reputazione di città di frontiera, con un'immagine di proscrizione.  Ha un commercio prospero del mercato nero (pistole, narcotici, teck e gemme) ed è un centro ufficiale sempre più importante della gemma e della giada. Attrae una interessante miscela di origini etniche - musulmani di Burma, membri delle tribù locali dei Karen, commercianti cinesi ed indiani e rangers della “antinarcotici” tailandese dell'esercito.  È un punto di partenza per gli affascinanti mercati artigianali e commerciali di confine.

Il parco storico del rung di Prasat Hin Khao Phanom il complesso del tempio dei Khmer, al rung di Phanom, nella Tailandia del nordest, è il più grande e meglio conservato di tutti i monumenti Khmer in Tailandia. E’ collocato su un antico vulcano spento. La costruzione rappresenta il massimo del successo artistico dei Khmer e viene parificato ai rilievi ad Angkor Wat, in Cambogia.  Il momento migliore per visitare il rung di Phanom è prima delle 10, quando l'aria è ancora fresca, la luce è ottima per le fotografie ed il luogo ha pochi ospiti.  Il rung di Phanom non è un posto facile da raggiungere, ma la sua bellezza è  sicuramente degna dello sforzo.

Korat I treni ed i bus lasciano Bangkok per Khorat (anche conosciuto come Nakhon Ratchasima) impiegando tra le quattro e le cinque ore.

Il parco di Thaleh questo parco di 101 kmq è situato sul confine-sud con la Malesia , nella provincia di Satun. Il relativo terreno collinoso offre e rende possibile la visita a varie caverne, cascate, fantastiche viste dalle scogliere del calcare e del lago. Inoltre, ospita molte specie di fauna selvatica, quale cervi, gibboni, macachi e molte specie rare di uccelli.  Una volta all'interno del parco, potete accamparvi o affittare uno dei tanti casottini situati su palafitte lungo i bordi del grande lago. La grande città più vicina è Satun, raggiungibile anche con il  bus da Bangkok…. Ma solo dopo un viaggio di 15 ore. 

 

 

 

La storia della Tailandia (brevemente)

Scorrendo la storia della Tailandia, o del Siam, poichè così era denominata fino al 1939, notiamo che questa non è mai stata colonizzata da una potenza straniera, diversamente da tutti i vicini paesi del sud-est asiatico.   Malgrado le invasioni periodiche dei Birmani e dei Khmers ed una  breve occupazione da parte dei giapponesi, il regno non è mai stato controllato esternamente abbastanza a lungo, perchè si potesse spegnere o influenzare la cultura propria tailandese.  La civilizzazione iniziale in Tailandia si pensa possa essere stata quella di Mons nella Tailandia centrale, portando ed estendendo la cultura buddista dal subcontinente indiano.  Nel dodicesimo secolo questo popolo venne in contatto con la cultura dei Khmer, che si muovevano dal nord est verso l’interno.  I prìncipi tailandesi eressero la prima capitale siamese a Sukhothai e, successivamente, in centri come  Chiang Mai e Ayuthaya. Il popolo Birmano invase il Siam sia nel sedicesimo che nel diciottesimo secolo, occupando Chiang Mai e distruggendo Ayuthaya. Il popolo Thai poi espulse il popolo Birmano e spostò la capitale verso Thonburi.  Nel 1782, il re Rama I fondò la dinastia dei Chakri e la capitale venne spostata oltre il fiume,  verso Bangkok.  Nel diciannovesimo secolo, il Regno del Siam seppe mantenere sempre la sua indipendenza giocando bene le sue carte,attraverso una serie di strategiche alleanze politiche e militari con i paesi europei.  Il ventesimo secolo portò poi il grande cambiamento in Tailandia: nel 1932, infatti, un golpe pacifico convertì il paese in monarchia costituzionale e, nel 1939, il regno del Siam si trasformò nella Tailandia.  Durante la guerra , il governo tailandese ha parteggiato per quello giapponese; dopo la guerra, la Tailandia è stata dominata dai militari ed è stata sottoposta a  più di venti golpe e controgolpe, alternati da vari esperimenti di democrazia, seppur  di breve durata.  Le elezioni democratiche nel 1979 sono state seguite da un lungo periodo di stabilità, con il governo  spostato dai militari all'elite di affari.  Nel mese di febbraio del 1991 c’è stato l’ultimo tentativo di golpe militare, ma le sanguinose dimostrazioni che sono seguite nel maggio del 1992 hanno condotto alla reintegrazione di un governo civile con Chuan Leekpai al timone. Questo governo di coalizione è sprofondato nel maggio 1995, a seguito di uno scandalo per corruzione.  Dopo un lungo susseguirsi di scandali per corruzione, il delegato ex-generale ed ex primo ministro Chavalit Yongchaiyudh ha diretto una dubbia coalizione fino al tardo 1997, quando il pragmatico Chuan Leekpai ha ripreso le redini.  Nel 1997 il baht tailandese è sprofondato (dalle quasi 80 lire del tempo… a circa 30…!) trascinando nel baratro l'economia del Paese (insiema a molte altre economie asiatiche sud-orientali). In agosto il Fondo monetario internazionale è intervenuto con un insieme di misure  austere che, anche se ha ritardato drammaticamente lo sviluppo della Tailandia, colpendo maggiormente i più deboli, ha fatto cambiare  le cose dall'inizio del 1998.  Nel cambio di secolo, infatti, l'economia della Tailandia aveva arrestato la caduta libera, ma aveva appena cominciato a risollevarsi.  I tentativi genuini di cacciare fuori la corruzione sembrano tuttora in corso, ma alcune povertà-impressionanti della Tailandia fanno essere ancora prudenti sulle promesse; inoltre si notano alcune agitazioni per ottenere  maggiori riforme.  Ultimamente è sorto un partito politico tailandese relativamente nuovo, quello dei Rak , condotto da Thaksin Shinawatra, emerso come una forza nuova e rinnovatrice della politica tailandese.  Anche se Thaksin finora ha potuto largamente contare sulle sue promesse effettivamente mantenute, ha dovuto affrontare l'opposizione  anti-riformista anche tra gli elementi all'interno del suo partito, così come anche le accuse di corruzione durante il suo mandato, come primo ministro delegato nel 1997.  Un recente motivo di preoccupazione è stato la presunta soppressione  da parte di Thaksin dei mezzi d’informazione tailandesi: proprietario di una unica stazione TV indipendente della Tailandia, ha utilizzato i suoi mezzi mediatici durante l'elezione che lo ha portato al governo; da allora, si dice abbia influito pesantemente su tutte le forme del commento politico sulla radio o la TV.  Thaksin , inoltre,  ha lanciato una campagna cruenta di guerra alle droghe che, con metodi primitivi e sommari, ha fatto migliaia di errori e molte vittime. Si dice che molte persone scomode siano state così uccise dalla politica e dalla polizia tailandese con una specie di “caccia alle streghe”.  Lo sviluppo economico futuro della Tailandia dipenderà parzialmente dalla relativa capacità di rimanere pacifica nel corso di prossimi anni.  Il turismo adesso è uno di più grandi settori dell'economia tailandese, ma questo ha già sofferto  perdite enormi dovute all'allarme epidemia scoppiato nel 2003 (SARS), anche se la Tailandia ne è rimasta esente durante la crisi.  L'arresto recente dei membri del gruppo fondamentalista islamico di Jemaah Islamiyah, fa preoccupare per le possibili implicazioni sulla  sicurezza futura del regno.  Tuttavia, i Thais continuano a vivere  questa relativa condizione di instabilità, con  tutta  la loro consueta calma.

Cenni di cultura tailandese

Nella cultura  Tailandese la religione e la monarchia sono le pietre miliari che pervadono la vita di tutti i giorni, dall'abitudine di levarsi in piedi per il saluto reale e per il saluto nazionale, saluto che viene fatto due volte al giorno attraverso le città ed i villaggi, nei  templi buddisti di tutto il paese. Il popolo Thais è facilmente gregario ed accogliente, ma una punta di rispetto va sempre compresa verso la gente e la cultura della Tailandia.  L'arte tailandese, principalmente scultura ed architettura, è divisa in un certo numero di stili storici che cominciano con i Mon (sesto-tredicesimo secolo), Khmer (settimo-tredicesimo secolo), peninsulare (fino al quattordicesimo secolo), Na di lan (tredicesimo-quattordicesimo secolo), Sukhothai (tredicesimo-quindicesimo secolo), Lopburi (decimo-tredicesimo secolo), Suphanburi-Sangkhlaburi (tredicesimo-quindicesimo secolo), Ayuthaya A (1350-1488), Ayuthaya B (1488-1630), Ayuthaya C (1630-1767) e Ratanakosin (dal diciannovesimo secolo fino ad oggi).  La cucina tailandese è pungente e piccante, aromatizzata con speciale aglio e  peperoncini rossi e con una miscela caratteristica del succo di cedro, della citronella e del coriandolo fresco.  La radice di Galanga, il basilico, le arachidi a terra, la spremuta del tamarindo, lo zenzero ed il latte della noce di cocco, sono altri ingredienti comunemente usati.  La salsa di pesce o la colla del gambero è un sostegno frequente dei piatti tailandesi e, naturalmente, il riso accompagna sempre la maggior parte dei piatti.

  

I piatti principali includono il ragù caldo ed acido dei pesci, i curries verdi e rossi, le varie minestre ed i piatti della tagliatella… fatta più o meno larga, con farina di riso o soia.  Il cibo tailandese è servito con una varietà di condimenti e salse in cui intingere o accompagnare le peietanze. Gli spuntini e gli antipasti includono le arachidi fritte, il pollo, lo zenzero tagliato, i peperoni ecc.  C’ è una varietà incredibile di frutta disponibile, fresca o spremuta; la spremuta fermentata e liquorosa della canna da zucchero e - per chi desidera qualche cosa di più forte - il whisky di riso, sono le bevande alcoliche preferite dai locali.  La musica tailandese classica ha somiglianze con la musica cinese, giapponese, indiana ed indonesiana. L'orchestra tailandese tradizionale si compone di strumenti a fiato, a corda e di strumenti a percussione.  Il più significativo è un tamburo doppio; prima delle prestazioni, i musicisti fanno offerte di fiori e di incenso al tamburo, che è considerato “il conduttore” nella soddisfazione dello spirito musicale. Ci sono parecchie forme del ballo classico in Tailandia.

  

 La maggior parte sono collegate intimamente al dramma, specialmente al racconto epico del viaggio del principe Rama alla ricerca della sua cara principessa Sita, rapita dal diabolico demone Ravana. Queste danze vengono eseguite con elaborati costumi e mascherine. La monarchia e la religione sono come le “due mucche sacre” in Tailandia.  Il popolo Thais è generalmente molto tollerante verso il comportamento occidentale, finché questo non insulti una di queste due sacralità.  Il Buddhismo è la religione dominante ed i monaci, l'oro, il saio arancione, il marmo ed i Buddha in pietra, sono comuni.  La forma prevalente praticata di Buddhismo è la scuola di Theravada che dà risalto al potenziale dell'individuo per raggiungere il nirvana, senza il sussidio dei santi o dei guru.  Assicuratevi che siate vestiti adeguatamente quando visitate un tempio.

Il territorio della Tailandia 

La Tailandia è divisa in 76 province. Confina con la Malesia , Myanmar (Birmania), il Laos e la Cambogia. Il litorale orientale del paese, lungo il golfo della Tailandia, ed il litorale ad ovest include il mare di Andaman.  Il paese è diviso in quattro zone principali: le pianure fertili e centrali del fiume di Chao Phraya; la regione più difficile sull’ alto-piano del nordest  a 300m altezza.; la valle e le montagne fertili della Tailandia del Nord; le foreste pluviali nella penisola del sud. Il monte più alto  è il Doi Inthanon (2596m,) nella provincia di Chiang Mai. Un quinto della Tailandia è coperto dalla foresta monsonica, detta anche foresta pluviale. Ci sono foreste d'acqua dolce nelle regioni paludose del delta; mangrovie nel sud; foreste del pino nelle più alte terre del nord.   La Tailandia è particolarmente ricca nella varietà di specie di uccelli, con oltre 1000 specie registrate fra migratori e stanziali – vi si trova circa il 10% delle specie totali nel mondo.  Le specie di insetti sono circa 6000 e il ricco ambiente marino del paese conta circa diecimila specie.  I mammiferi indigeni, in diminuzione, vivono indisturbati all'interno dei parchi della Tailandia o dei santuari nazionali della fauna selvatica. Questi includono tigri, leopardi, elefanti e gli orsi neri asiatici.  Il clima della Tailandia è regolato dai monsoni che scandiscono tre stagioni principali nella Tailandia del Nord, di nordest e centrale e due nella Tailandia del sud. Il clima monsonico, generalmente asciutto e bagnato, arriva  fra maggio e luglio e dura fino a tutto novembre.  È seguito da una stagione asciutta da novembre a maggio. Le temperature sono relativamente fresche e gentili fino a febbraio, poi cominciano a salire da marzo a maggio.

 


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche

Il Codino Parlante Il Codino Parlante
Arti Marziali
Il Codino Parlante
Preparazione atletica
Il Codino Parlante
Pugilato
La rivista della
FESIK eDA
The Fighters Scrimia

mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it