LA
PRIMA ESPERIENZA IN THAILANDIA
Il primo impatto al Phed Rung
Rang, raccontatoci da Marco Polo
Sono le 17:00 del pomeriggio del
6 Agosto e sono passate solo poche ore dal mio sbarco in Thailandia;
mi trovo a Pattaya, un ora e
mezza di auto da Bangkok, una delle città piu’ visitate e turistiche del
Siam.
Cristian ci stà facendo strada
col suo scooter verso la meta più ambita del viaggio:il Phed Rung Rang Boxing
Camp!
Dopo pochi minuti di tragitto
,svoltiamo per una stradina secondaria sterrata; Cristian posteggia il
Motorino dopo pochi metri…scendendo
dal mio scooter mi trovo davanti le tipiche casette degli Spiriti e una
riproduzione molto grande di un gallo ( poi mi spiegheranno che al camp si
dedicano
Anche con grande passione ai
combattimenti di galli, molto popolari in Thaialandia!!).
Pochi passi ed eccoci tuffati di
colpo nel sogno!
I pao suonano, i sacchi si
muovono su e giu’ dopo colpi pesanti ma aggraziati, la corda che batte
Sul terreno con ritmo frenetico,
il rumore incessante che i pneumatici producano al salto …
Benvenuti al Phed Rung Rang!!
Ma il meglio deve ancora venire…l’accoglienza
da parte di tutti è delle più calorose!!!
Nu , il padrone del camp, e Nok,suo
fratello stanno reggendo i pao ad altri atleti thai e ci invitano
Ad allenarci con loro..dopo 10
ore di aereo siamo molto stanchi e la diffenza di fuso orario ha il suo
peso ma l’atmosfera è molto coinvolgente e ci cambiamo subito!
E immediatamente mi accorgo di
quanto la muay thai qui sia cosi diversa da come è conosciuta in Italia!
Non
parlo di aspetti tecnici e teorici ma di spirito, di cuore.
Gli allenamenti sono duri ,
anche 3-4 ore di sessione, ma i thai ti fanno tirare fuori cose che non pensavi
di avere dentro di te: il segreto è lasciarsi andare,avere l’umiltà di
applicarsi e imparare.
E’ dura abbandonare le proprie
abitudini ma per vivere questa realtà bisogna lasciare da parte le nostre
conoscenze o forse dimenticarle per tutto il soggiorno!
Altra cosa che mi colpisce in
positivo è che non ci sono gerarchie nel camp tra atleti e “reggitori di pao”
ma solo tanto tanto rispetto per gli altri e grande spirito di collaborazione
tra tutti!
Ognuno metterà del suo per far
crescere indirettamente anche l’altro senza invidia e col massimo impegno!
Tutte le fasi dell’allenamento
,quindi(più o meno in serie: corsa,gomma,sparring di pugilato,sacco
,pao ,clinch,sparring di
gambe,potenziamento al sacco e con esercizi a corpo libero) sono vissuti tra
scherzi e battute da parte di tutti i componenti del camp; la competizione è
vissuta diversamente rispetto a noi: molte volte ho visto scommettere bottiglie
di coca-cola per una gara di proiezioni su clinch o per la corona di
campione del camp tra l’euforia del tifo generale!!
Cosi , senza accorgertene ,
assorbi questo spirito e dopo poche settimane non ci stai più ad andare giù
mentre ti alleni di clinch,magari solamente per non sentire gli sfottò
degli altri, fai vedere che non sei stanco e tiri fuori il 100% di te col
sorriso beffardo stampato sulle labbra in bella evidenza!!
Cosi si innesca un gioco
infinito,che dura tutto il giorno e tutti i giorni, fatto di piccoli gesti che
ti fanno sentire parte di qualcosa di grande!
Il
camp è diventato, dopo neanche 2 settimane, il mio riferimento, oltre agli
allenamenti , dove passare ore a chiacchierare con Nu e gli altri ragazzi di
qualsiasi cosa senza restrizioni di alcun tipo o timori reverenziali
anzi, abbiamo festeggiato compleanni,match e preparato pranzi italo-thai tutti
insieme; eppure quasi tutti gli atleti del camp sono nel circuito di Bangkok e
gareggiano abitualmente( cioè ogni 2/3 settimane) nei più grandi eventi
organizzati in Thailandia, quindi dovrebbero magari sentirsi forse superiori,
no?
Invece è il contrario e non
perdono mai occasione di farti partecipe della loro vita le loro
esperienze di offrirti quel poco che hanno.
Quel poco?
Forse sarà ai nostri occhi poco…
ma per qualità quello che possiamo imparare vale un tesoro inestimabile…
Grazie a Cristian e
Roberto per aver reso possibile tutto cio’!!
Marco Polo
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