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IL COMPLEANNO DELLA REGINA
Di: Roberto FragaleLa Thailandia è un paese molto fiero delle sue origini e storia: Da Sukhothai, cominciò l'espansione lungo il bacino del fiume Chao Phraya e il Buddismo Theravada costituì la più diffusa religione Thai. Sukhothai attraversò un periodo di declino e conquistata dal giovane, dinamico regno degli Ayutthaya. La dinastia degli Ayutthaya regnò incontrastata nel centro della Thailandia come lo stato più potente dell'Asia del sud-est per 34 regni fino al 1767 quando fu sconfitta dall'invasione degli eserciti Burmesi. Tuttavia con il passare dei mesi, Re Taksin riuscì a respingere l'invasione Burmese. Re Taksin andò avanti e fece costruire un'altra capitale a Thon Buri dando così vita al periodo Rattanakosin che regna tutt'ora. Nel 1782 Re Rama I, il primo re dell'attuale dinastia Chakri, stabilì la sua nuova capitale sulle sponde del fiume di un villaggio chiamato Bangkok (Villaggio delle susine selvatiche). Nel corso dei successivi duecento anni, i monarchi Chakri Re Mongkut (Rama IV) che regnò dal 1851 al 1868 e, suo figlio, Re Chulalongkorn (Rama V) che regnò dal 1868 al 1910, sono ancora oggi riveriti per aver preservato dalla colonizzazione e aver modernizzato il paese. Ancora oggi in molte case tailandesi, accanto all’immancabile foto dell’attuale Re, troviamo proprio il ritratto di Rama IV (dai grandi baffi) a cui i tailandesi sono tutt’ora grati per aver abolito la schiavitù ed averli resi un popolo “libero”.
Monarchica dalla nascita e
fondazione, dal 1932 la Thailandia è divenuta una monarchia costituzionale.
L'attuale regnante, Sua Maestà Re Bhumibol Adulyadej, è, nel mondo, il monarca
che ha regnato più a lungo e di gran lunga il più amato dai suoi sudditi. Egli
ha instancabilmente devoluto la sua vita al miglioramento della qualità della
vita in Thailandia. I tailandesi sono quindi molto affezionati e fieri di tutta
la famiglia reale e festeggiano le loro ricorrenze con grande e sincera
partecipazione. È il caso per esempio del compleanno della regina (12 agosto mi
sembra di ricordare) ricorrenza che cade proprio durante la mia permanenza a
Chang Mai. Tutti i sudditi sono particolarmente affezionati alla loro Regina, ma
direi in modo particolare qua al nord, dove sua maestà
Dapprima assistiamo ai margini della folla cittadina e notiamo che allo scandire dell’inno nazionale… non solo tutti si alzano in piedi (anche nei vicoli nascosti e nell’interno dei negozi) ma fermano addirittura tutte le attività che stanno conducendo e sono moltissimi quelli che noto… lo stanno cantando! Poi iniziano i festeggiamenti con “botti” e fuochi artificiali (che sembrano piacere particolarmente ai thai) Addirittura un buffet sulla piazza per tutti i sudditi che ordinatamente sfilano davanti ai lunghissimi tavoli imbanditi. Sul palco, completamente fiorito ed illuminato dalle fotoelettriche, si aprono le danze tradizionali di buon augurio. Una intera compagnia teatrale di danzatrici si esibisce in costumi tradizionali, accompagnata dal vivo e al suono degli strumenti classici thailandesi . Un vero e proprio lungo spettacolo che credo proprio, abbia intenzione di tirare oltremodo fino a tardi… L’indomani dobbiamo alzarci prestissimo e decido mio malgrado che per il momento possa bastare, ripromettendomi magari di fare una capatina la sera dopo (del resto la data precisa del giorno di compleanno) al nostro ritorno, nel caso ci fosse ancora qualche cosa da vedere! La mia intuizione era proprio giusta e la sera dopo la piazza è ancora gremita di persone.
Noto che siamo passati ai doni
da parte di sudditi alla loro regina. Sono moltissime le persone che a due alla
volta… in genere credo marito e moglie (si dice che la regina rappresenti il
simbolo dell’unità e prosperità familiare) si avvicendano sul palco
compiendo il cerimoniale d’uso: si presentano a braccetto salendo gli scalini,
l’uomo fa un lungo inchino con la testa e la donna senza lasciare il braccio
fa una signorile riverenza (flettendosi sulle gambe e con tanto di piedino
incrociato dietro) depongono il dono simbolico (non so che cosa sia, ma ha la
forma di un grande uovo dorato su di un vassoio e adornato da fiori e ghirlande,
che avevo notato in vendita proprio in quei giorni in moltissimi negozi) e senza
mai voltare le spalle al grande ritratto ripercorrono all’inverso tutto il
percorso (riverenza compresa). La fila di coloro che vogliono omaggiare
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