L’AUSTRALIA
MI
SONO RECATO IN QUESTO LONTANO CONTINENTE CIRCA UNA DECINA DI ANNI FA, PRENDENDO
A PRETESTO LA VISITA AD ALCUNI MIEI ALLIEVI. QUESTI VI AVEVANO INFATTI ELETTO,
PER CIRCA UN ANNO, LA LORO OCCASIONALE RESIDENZA, DURANTE UNA TRANSITORIA
RICERCA DI SE STESSI. INUTILE DIRE CHE, SPERDENDOMI NELLA SUA INFINITA’…
FORSE MI SONO RITROVATO ANCH’IO!
Di: Roberto Fragale
Accondiscendendo ad una
richiesta della redazione circa un articolo sull’Australia da inserire nella
nuova rubrica dei viaggi in allestimento, provo a ricordare quello che è stato
per me uno dei più emblematici viaggi e che ancora rappresenta un sogno per
molti giovani. Attraverso la rivisitazione dei miei appunti di viaggio e di
vecchie fotografie, compio nuovamente l’avventuroso viaggio dall’altra parte
dell’emisfero terrestre e provo a raccontarvi qualcosa di questa fantastica
“altra faccia del mondo”.
LE ATTRAZIONI AUSTRALIANE:
L'attrazione
più grande dell'Australia credo che, indubbiamente, sia la sua particolare
bellezza naturale. Il paesaggio varia dagli infiniti e sconfinati
orizzonti alle fitte tropico-foreste pluviali, alle calde spiagge del nord a
quelle più fredde del sud.
Sparse e disposte lungo i suoi
litorali, le maggiori città mescolano un entusiasmo europeo per l'arte ed il
cibo con un amore, forse solo apparentemente retrò, dello sport all'aperto.
Gli ospiti che pensano vedere in
un giorno un'opera a Sydney e la notte seguente un raduno di coccodrilli Dundee,
credo che debbano iniziare a ripensare la nostra ristretta idea di geografia in
questo enorme paese. È questa, infatti, la principale sensazione che da
l'Australia, la sua enorme vastità e la sua relativa popolazione, molto
varia nelle proprie caratteristiche, oltre agli usi e costumi.
Provenendo
dalle profondità di una foresta fluviale, intorno al litorale sembriamo
prendere un respiro infinito: molto lentamente, spesso realizziamo di avere
un'intera spiaggia a disposizione per noi stessi.
Il sole brucia tantissimo, in
maniera sorprendente, dunque non è da prendere assolutamente sotto gamba…
perché l'Australia ha uno di più alti tassi di “cancro della pelle” nel
mondo. Si dice, infatti, che il buco nell’ozono provocato dall’inquinamento
mondiale abbia preso come sua dimora proprio la zona sopra questo immenso
continente. Dobbiamo, infatti, controllare molto attentamente la nostra
esposizione alla luce solare diretta. L'esposizione UV è
maggiormente pericolosa fra le 10 del mattino e le 16.00, pertanto mi
dicono di fare in modo da evitare l'esposizione cutanea durante questi
periodi. In Australia è sempre bel tempo. L'estate (da dicembre a
febbraio) può essere oltremodo scomoda e calda, ma questo è anche il grande
tempo della vita di spiaggia, dei divertimenti e delle nottate “brave”!.
Al nord, la stagione delle
piogge è in estate, di conseguenza il clima è molto, molto umido ed il
mare è solitamente e continuamente pieno di meduse.
L'inverno
(da giugno ad agosto) offre la discesa con gli sci sulle montagne del NSW ed in
Victoria. In primavera e in autunno il tempo è delicato. Durante i
mesi di dicembre e gennaio, potemmo scoprire che la metà dell'Australia è
impegnata a festeggiare continuamente qualcosa…
I festival artistici
dell'Australia attraggono gente da ogni dove, e sono molti i visitatori che
arrivano sin qui per vedere il dramma naturale e spettacolare della
frangia e della corrente principale oceanica, il ballo, la musica e le arti
visive. Il festival più grande ed importante di Sydney, che occupa la
quasi totalità del mese di gennaio, è l'ombrello per un certo numero di
eventi: dai concerti all’aperto, al teatro di strada. Il festival
artistico di Adelaide avviene all'inizio di marzo e durante gli anni pari.
Melbourne ha un festival di comedy in aprile, il festival dei produttori più
grandi del mondo in settembre ed un favoloso e rinomato festival internazionale
di Melbourne in ottobre. Una coppia dei festival per celebrare le arti e
la cultura aborigena è quello che include il festival al suolo di Stompen, che
si tiene a Broome in ottobre e nel festival culturale di sport di Barunga
Wugular, tenuto vicino a Katherine, in giugno.
Il divertimento sportivo include
la “Regata della latta di birra” a Darwin in agosto, quando si tengono una
serie di regate su delle barche costruite interamente con latte della
birra. Gli eventi più tradizionali includono la corsa degli yacht di
Hobart a Sydney; il campionato open australiano di tennis (Melbourne in
gennaio); il Gran Prix australiano (Melbourne in marzo). Molti i festeggiamenti
per noi inusuali, come i festival gay, che includono tra i più grandi il
martedi grasso gay & lesbico di Sydney, in Febbraio e Marzo, e il festival
di gennaio e febbraio a Midsumma di Melbourne.
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Gli spostamenti sono la spesa
più grande a causa delle enormi distanze da una città litoranea all’altra.
Brisbane Luogo nel quale avevamo
la nostra “base” e dalla quale partivamo a bordo di un piccolo camper per
ulteriori e avventurose lunghe escursioni… è ultimamente sfuggita alla
passata reputazione come territorio paludoso ed è emersa, invece, come uno dei
centri più progrediti e moderni del Paese. Ha parecchi distretti
interessanti, le vie sempre piene di gente a passeggio nei tanti caffè sulla
strada, un parco meraviglioso e molto grande sulla riva del fiume, un calendario
culturale denso di eventi ed una vita notturna insospettabilmente
prosperosa! Brisbane è conosciuta per il relativo showiness - pensiamo
alle spiagge artificiali che troviamo in piena città (nel parco) ai bordi di
una immensa piscina - inoltre ha moltissimi parchi graziosi e tranquilli e pieni
di architettura. Anche le sue gallerie d’arte e musei sono leggendari… ma,
se avete bisogno di una “rottura” dall'ambiente sviluppato, questi sono
veramente rinfrescanti e pieni di fauna selvatica.
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Il deserto roccioso è
particolarmente impressionante all'alba ed al tramonto, quando la roccia rossa
cambia spettacolarmente la tonalità.
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L'Australia, con oltre 7,5
milioni di chilometri quadrati di territorio scarsamente popolato, è un vero e
proprio immenso campo di avventura. Potete macinare migliaia di km al
giorno con un 4WD, oppure esplorare le più piccole regioni e paesini sperduti a
cavallo o persino sulla parte posteriore di un cammello.
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Gli abitanti originali
dell'Australia, conosciuti come gli aborigeni australiani, hanno una storia
culturale che può considerarsi la più lunga e continuativa nel mondo, con
origini che datano nell'ultima era glaciale. Anche se il mistero ed i
dibattiti sulla preistoria australiana sono ancora lungi dall’essersi
conclusi, è ormai generalmente riconosciuto da tutti gli studiosi che i primi
esseri umani siano arrivati attraverso il mare dall' Indonesia circa 70.000 anni
fa. I primi ospiti, chiamati 'robusti 'dagli archeologi a causa della loro
costituzione fisica pesante, sono stati poi seguiti 20.000 anni più tardi
dalla gente 'gracile' più snella… quelli che sono adesso gli antenati
degli aborigeni australiani.
Gli europei hanno cominciato ad
invadere l'Australia nel sedicesimo secolo: i navigatori portoghesi sono
stati seguiti dagli esploratori tedeschi e dal pirata inglese William Dampier.
Il capitano James Cook ha navigato l'intera lunghezza del litorale orientale nel
1770. Dopo il passaggio di cape York, ha espropriato l’intero continente
per conto dei Britannici e lo ha chiamato il Nuovo Galles del Sud. Nel
1779 pensarono che la Gran-Bretagna poteva risolvere il problema del
sovrannumero delle sue prigioni, trasportando i condannati nel Nuovo
Galles del Sud e cominciando a popolare il territorio. Nel
1787 vi si stabilisce la prima flotta sotto gli ordini del capitano Arthur
Philip, che doveva diventare il primo amministratore della colonia. La
flotta era costituita da 11 navi, e conteneva 750 tra maschi e femmine
condannati, quattro plotoni dei fanti di marina e rifornimenti per due
anni. Philip arrivò nella baia di botanica il 26 gennaio 1788, ma presto
si mosse a nord verso Sydney, in cui vi era terra ed acqua migliori.
Per i nuovi arrivati, il Nuovo Galles del Sud era un posto duro e orribile.
L'Australia non ha avvertito mai la spinta sistematica verso ovest che ha
caratterizzato la popolazione europea dell'America. L'esplorazione e
l'espansione iniziali sono sempre avvenute per almeno uno di questi tre motivi:
-
per trovare i posti
adatti della punizione secondaria, come gli stabilimenti penali situati vicino
ai porti costieri e sull'isola della Norfolk;
-
occupare la terra prima
di chiunque altro;
-
in seguito, a causa della
ricerca di giacimenti d’oro.
La scoperta dell’oro nel
1850, infatti, cambiò la faccia della colonia. L'afflusso enorme degli
emigranti in cerca di fortuna e la scoperta di parecchi giacimenti auriferi, ha
amplificato l'economia ed ha cambiato irrevocabilmente le strutture sociali
coloniali. Gli aborigeni sono stati spinti fuori delle loro terre tribali,
mentre i nuovi arrivati hanno preso la terra migliore per l'agricoltura o per l’estrazione.
La rivoluzione industriale in Inghilterra ha richiesto l'abbondanza delle
materie prime, così che le risorse minerarie agricole dell'Australia si sono
espanse per rispondere all'esigenza. L'Australia si è trasformata in una
nazione, quando si è formata la confederazione delle colonie separate, avvenuta
il 1° gennaio 1901 (anche se moltissimi dei legami legali e culturali con
l'Inghilterra sono ovviamente rimasti).
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La cultura propriamente Australiana sta
ottenendo lentamente sempre maggiori risultati e riconoscimenti
internazionali. I gruppi sperimentali stanno esportando le loro idee, il
loro gusto in tutti i settori dell’arte e stanno portando ed indirizzando i
loro sforzi alla fase globale. Gli australiani stanno, infatti,
acquistando sempre maggior presenza e potere nel patinato mondo di Hollywood, vi
sono molte gallerie della linea australiana di arte nelle vie di Londra e New
York; i loro musicisti esportano i nuovi suoni attraversando gli oceani.
Vi sono delle sculture e delle
pitture aborigene nella roccia che risalgono almeno a 30.000 anni fa.
L'arte aborigena moderna ha subito una rinascita negli ultimi 20 anni e gli
artisti aborigeni hanno imparato le modalità della conservazione dei loro
valori antichi che li distinguono nettamente da una Comunità più larga. 
L’australia si trova fra gli
oceani pacifici ed indiani. Il sesto paese più grande del
mondo misura circa 4000km da est a ovest e 3200km da nord a sud.
Gran parte dell'interno del paese è piano, sterile e scarsamente
popolato. La massa della popolazione vive sullo stretto territorio
litoraneo orientale, molto fertile, e sul litorale del sud-est. I mammiferi
endemici includono il canguro, il koala, il platypus, l’ echidna, l’
opossum, il wombat ed il dingo. Ci sono, inoltre, un certo numero di
uccelli interessanti, quale l’ emu e pappagalli: i cockatoos e kookaburras e
specie indigene di insetti e di rettili. La fauna ci incute ad essere
prudenti, perchè include i velenosi ragni australiani (in particolare il
redback ed l’imbuto-fotorecettore), i serpenti (considerevoli quelli dal
colore marrone: il venomous, la tigre, l'addizionatrice di morte, il copperhead
e le varietà nere rosso-soffianti) e numerosi e pericolosi coccodrilli sia
d'acqua dolce che di acqua salata.
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Un continente sicuramente da visitare… almeno
una volta nella vita!
Proprio in questi giorni, un altro mio allievo
è partito per un periodo stabilmente lungo per l’Australia, in cerca di
avventura… chissà che non sia il motivo per una mia seconda volta…
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