ECCOVI, SIA PUR IN UNA BREVE E SOMMARIA RECENSIONE (ma
sempre maggiore di quello che comunemente si trova nei classici cataloghi) DI UN
LIBRO CHE PONIAMO ALL’ATTENZIONE DEI NOSTRI UTENTI. E’ QUESTO INFATTI UN
SERVIZIO IN PIU’ PER LORO, RESOGLI DALLA ATTIVA COLLABORAZIONE MESSA IN ATTO
DALLA NOSTRA REDAZIONE, CON LE
EDIZIONI
MEDITERRANEE.
BRUCE LEE :
IL TAO DEL KUNG FU Volume 2°
La via dell’arte marziale cinese
a cura di John Little.
Edizioni Meditetranee
BRUCE
LEE (1941-1973) è passato per il mondo delle arti marziali e per quello
cionematografico come una brillante meteora. Iniziò i suoi studi di arti
marziali con il Wing Chun, sotto la tutela dello scomparso Yip Man, per superare
l’insicurezza personale causata dalla vita cittadina di Hong Kong . maturò e si
raffinò fino a diventare un filosofo, un tecnico ed un innovatore delle arti
marziali.
Sviluppò una tecnica individuale che lo rese celebre, il Jeet
Kune Do o tecnica del pugno che arresta; non smise mai di aggiornarsi e di
studiare (possedeva più di 2000 libri) e si specializzò in Filosofia
all’Università di Wachington, Seattle.
JOHN LITTLE è considerato una delle maggiori autorità
mondiali su Bruce Leee, sui suoi metodi di allenamento e sulla sua filosofia; è
l’unica persona ad aver avuto l’autorizzazione ad accedere all’insieme delle
note personali, degli abbozzi e delle annotazioni di Lee.
IL TAO DEL KUNG FU Volume 2°
Introduzione
Questo libro è stato scritto senza avere alcuna intenzione di
presentare un testo completo sulla boxe cinese. Produrre un testo del genere
richiederebbe troppo del tempo che resta da vivere ai suoi autori. Avrebbe una
tale mole che il costo della sua produzione risulterebbe proibitivo, e non
darebbe profitto ai suoi editori. Infine, il 95% di esso sarebbe incomprensibile
e privo di senso pratico per il 99% dei suoi possibili lettori.
Questo libro è stato scritto per l’autodifesa così come viene
insegnata in Cina e come viene applicata nelle reali situazioni di emergenza.
Abbiamo selezionato solo quei movimenti che possono essere effettuati con un
piccolo dispendio di energia, senza precedente addestramento o esperienza.
Per finire, vorremmo inculcare con forza in voi il concetto
che è possibile impadronirsi di questi concetti solo mediante la pratica, ancora
pratica, e altra pratica ancora, così come non potete divenire abili nel tennis,
nel golf o pugilato o in qualsiasi altro sport senza uno studio e pratica
costanti.
La boxe cinese è stata praticata in Cina per oltre 4000 anni.
Consiste in metodi di combattimento senza armi, o contro delle armi, facendo uso
delle gambe, delle braccia ed altre parti del corpo. Ogni clan possedeva il
proprio metodo, che si differenziava sotto qualche aspetto da quelli di
ciascuno degli altri clan. Esisteva una varietà di metodi pari quasi al numero
dei clan.
Desidero esprimere la mia gratitudine a colui che è stato il
mio insegnante per molti anni, Mr. Yip Man, leader dell’Associazione di Boxe
Cinese Wing Chun (WCCBA).
Bruce Lee
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