|
LA CERIMONIA DI APERTURADi: Roberto Fragale
Michele Panfietti ci aveva avvertito che avrebbe voluto riuscire a compiere un altro piccolo miracolo… organizzare una cerimonia di apertura che restasse impressa come un gioioso segno indelebile, nella memoria di ogni partecipante al suo grande torneo mondiale open. Ci aveva parlato di un grande progetto con una enorme sfilata per la strada principale del lungomare carrarino, proprio davanti all’ingresso del Carrarafiere… ma purtroppo le previsioni meteorologiche non facevano presagire niente di buono e davano tempo incerto e addirittura possibilità di pioggia e vento proprio a partire dalla giornata in cui era prevista la cerimonia di apertura.
Ma visto che questa era prevista per le prime ore della mattinata e dato che fino alla sera prima il tempo si era mostrato buono… non tutte le speranze di riuscita erano svanite e bisognava vedere “a che ora” fossero cominciate le perturbazioni atmosferiche. La Redazione mi aveva assegnato il compito recensivo della cerimonia, assieme ad un nostro nuovo fotografo (dovevo praticamente insegnargli il mestiere). Non è difficile gli avevo detto.. basta che fotografi tutto quello di cui ti parlo e faccio notare, al resto penserò io e… speriamo bene!
Arriviamo perciò al Carrarafiere di buon ora e già il traffico attorno all’impianto sembrava impazzito… file lunghissime, alcuni pulman rimasti incastrati tra le vie rese strette da auto in sosta, avevano mandato in tilt tutta la viabilità attorno al Carrarafiere. Il lungomare era chiuso al traffico per la sfilata… e non ci è rimasto altro da fare che parcheggiare lontano ed avviarci a piedi verso il luogo di inizio.
Davanti al luogo di uscita laterale, le squadre ed i figuranti erano già pronti e predisposti per la sfilata… un fiume di gente si apprestava a mettersi ordinatamente in fila, ma era praticamente impossibile inquadrarli ordinatamente tutti… mancava proprio lo spazio materiale per poterlo fare! Allora dico al nostro giovane provetto fotografo di seguirmi e decido di andare subito verso il lungomare, dove si sarebbe svolta la sfilata e gli dico che li avremmo aspettati li… intanto gli do alcune dritte per fotografare le cose interessanti e che mi sarebbero servite poi per illustrare il racconto della cerimonia.
Un grande carro del carnevale (per cui è certamente più famosa la vicina Viareggio che non Carrara) era proprio piazzato all’inizio del lungomare e davanti a questo… una magnifica Ferrari nera, decappottata! Guardie di P.S. e vigili comunali assolvevano al compito dell’ordine pubblico, assieme al personale della sicurezza, coordinato dal nostro amico Francesco Benedusi. Gli presento il nostro fotografo, pregandolo quindi di lasciarlo lavorare in pace, permettendogli di muoversi in ogni dove. Francesco ci conosce da tempo e non è un problema accontentarci passando via radio l’informazione a tutti i suoi collaboratori sparsi per il percorso del lungomare.
Questo era una striscia asfaltata di un paio di centinaia di metri, con al centro l’ingresso principale del Carrarafiere ed ai cui lati si stava iniziando ad ammassare una nutrita folla di cittadini, per dare il benvenuto ai circa duemila personaggi che da ogni parte del mondo si erano dati appuntamento a Carrara per la disputa di questo torneo mondiale open.
Questa è la quarta edizione, ma in così poco tempo ha raggiunto un livello di fama e considerazione tale… da poter essere considerato sicuramente come uno dei più grossi e belli al mondo… e si disputa solitamente proprio in Italia! Sicuramente parte del merito va proprio all’organizzazione che Michele Panfietti riserva ogni volta per questo evento e soprattutto alla sapiente e premurosa considerazione di ogni più piccolo ma importantissimo particolare, che possa allietare e facilitare la permanenza degli iscritti stranieri.
Ci distraiamo un attimo per ammirare, commentare e fotografare alcune “vespe” di annata, appositamente parcheggiate dal “vespa club” di Carrara per partecipare alla sfilata. Ecco che arriva il sindaco di Carrara, accolto dalle altre autorità e che si compiace dell’organizzazione messa a punto sino a quel momento… siamo quasi pronti… già le ragazze in costume, gli sbandieratori e tamburini si portano all’inizio del lungomare e dietro loro una fiumara enorme di persone che riempie la via laterale ed arriva fin dentro l’entrata laterale del Carrarafiere.
Finalmente arriva Michele Panfietti…comunica al microfono che tutto è pronto ed il sindaco si infila la fascia formale che ne indica il ruolo e status ed assieme alle altre autorità si posiziona nei pressi del palco centrale, all’entrata principale del Carrarafiere.
Michele ringrazia tutta la cittadinanza accorsa a festeggiare gli ospiti, che nel frattempo avevano riempito i marciapiedi laterali del lungomare e al microfono da il via libera al pilota della Ferrari, appositamente ingaggiato con il compito di aprire in maniera “eclatante” ed autorevole la sfilata d’apertura… ma ben altre erano le sorprese che Panfietti mi diceva di aver riservato per gli intervenuti!
Bastava solo che il tempo tenesse ancora per un’oretta… ed avremmo assistito persino al lancio di una decina di uomini della squadra acrobatica militare dei Paracadutisti. In effetti davanti al Carrarafiere avevo notato la pattuglia “comado” con tutta l’attrezzatura inerente la “zona lancio”… ma pensavo fosse solo dimostrativa o che avesse compiti logistici dell’organizzazione.
Invece stava monitorando le condizioni meteorologiche per rendere possibile il lancio dei parà, già alloggiati sull’elicottero che sorvolava a bassa quota tutto il lungomare. Alla richiesta fattagli “Zig 1” mi avevano detto! Lancio possibile per il momento, anche se le previsioni erano in leggero ma costante peggioramento verso un abbassamento di pressione.
La Ferrari, spettacolarmente condotta dal suo pilota, fa un vero e proprio inaspettato show. Il rumore delle turbine ed il motore che entra “in coppia” innalzando immediatamente il numero di giri è un vero e proprio spettacolo per le nostre orecchie… quello per gli occhi è invece dato dalla linea inconfondibile della famosa automobile italiana e soprattutto dalle accelerazioni impressionati.
Una sensazione di forza e potenza che ti pervade provocando scariche adrenaliniche in tutti gli appassionati. Non da meno sono i derapage e sgommate in partenza e sterzata! Vera e propria musica eccitante per le orecchie di chiunque, ma anche un autorevole inizio per una estrosa sfilata d’apertura, degna di un made in Italy di eccezione!
Poi è la volta della sfilata vera e propria. Aprono la sfilata belle ragazze in costume, seguite dai taburini e dagli sbandieratori, che danno un tocco di formale ufficialità a tutta l’organizzazione.
Seguono le prime squadre militari di componenti italiani e con loro i comandanti della marina, dei paracadutisti e dell’aeronautica militare… anch’essi hanno iscritto le proprie compagini al torneo open!
Dopo le squadre militari, seguono in ordine sparso le squadre e delegazioni straniere… bandiere, cartelli e tute da passeggio… una vera e propria fiumara di gente… la cittadinanza ai bordi della strada li saluta tutti con un applauso e questi rispondono con gesti di saluto…
ma ancora una particolarità darà un tocco emozionale alla sfilata… finita la prima trance di 500 persone, queste si dispongono su un lato della strada, e la seconda trance di 500 passandogli accanto da loro il 5…
accade così che ogni singolo partecipante stringa la mano di ogni altro singolo iscritto, in un gesto di fratellanza e sportiva, come appunto sottolineato al microfono da Panfietti.
Poi questi si dispongono sull’altra parte della strada e sono le altre due trance da 500 persone a sfilare e dare il 5 a tutti gli altri… una cosa semplice… ma veramente d’effetto e che sicuramente resterà come ricordo nella sfera emozionale di ogni partecipante. Ecco.. sono anche le tantissime piccole cose ed accorgimenti come questo, che rendono sicuramente unici questi tornei della WTKA ed uno dei motivi dei suoi successi.
In fin dei conti sono tanti piccoli particolari che fanno il successo del tutto… ma la cosa non era certo finita lì! Arriva il gonfalone comunale scortato dai vigili ed accompagnato dalla coppa data al torneo della WTKA dalla Presidenza della repubblica Italiana, con una lettera di augurio a tutti i partecipanti del Presidente Napoletano, che viene letta una volta raggiunto il palco delle autorità.
Poi ancora i tamburini che aprono il varco tra la folla, per la sfilata degli Ufficiali di Gara della WTKA… un’altra fiumara di persone, 120 arbitri in divisa federale! La sfilata è terminata finalmente e mentre l’elicottero inizia volteggiare attorno alla zona lancio prendendo sempre più quota… sul palco si procede ad alcune premiazioni di personaggi autorevoli che hanno collaborato e reso possibile il successo della manifestazione.
Segue un discorso di benvenuto a tutte le delegazioni estere da parte del sindaco di Carrara e di ringraziamento agli organizzatori della WTKA che hanno scelto la sua città per una così bella e significativa competizione internazionale.
Intanto l’elicottero ha raggiunto la quota prestabilita e lancia alcune strisce tricolori per verificare la situazione del vento in quota, ed a terra… inoltre, per la direzione del vento a terra sono stati accesi dei fumogeni proprio sull’area di atterraggio. Ormai tutto è pronto ed la pattuglia comando dei parà, ci comunica che il lancio è già avvenuto. Tutti hanno gli occhi puntati verso il cielo… in cerca di quei 10 puntini neri che stanno scendendo vertiginosamente verso il basso…
Uno dopo l’altro con la prestabilita programmata sequenza aprono il loro paracadute azzurro e adesso sono facilmente distinguibili e soprattutto seguibili dagli occhi curiosi ed estasiati di tutto il pubblico. Formano un vero e proprio corridoio aereo e tutti, uno dopo l’altro… con successione inversa a quella dei tempi con i quali avevano aperto la propria calotta… iniziano ad atterrare davanti all’ingresso principale del Carrarafiere.
Forse non tutti lo avranno notato… ma sul piazzale i parà avevano impiantato una “x” a rappresentare il punto virtuale di atterraggio… ebbene vi dico che il paracadutista che è atterrato più lontano dal punto di intersecazione delle due strisce formanti la croce… non ha superato il metro! Un vero lancio di precisione e di cui so che la pattuglia italiana ne è da tempo immemorabile Campione del Mondo!
Sono degli sportivi eccezionali e dalle tute aderenti si intuiscono le poderose fasce muscolari, ma sono anche e soprattutto dei militari e lo si nota dal fatto che appena atterrati raccolgono il paracadute nella borsa in dotazione dell’equipaggiamento e si dispongono in fila per l’adunata, davanti al loro comandante.
Ma le sorprese emozionanti non erano finite li… perché l’elicottero compie una ripida discesa e provenendo dal mare punta adesso verso la folla… una scena da brivido, considerando che in ultimo vola all’altezza dei lampioni della strada… ma una volta sulla folla il pilota tira fuori la manina.. e saluta! Si allontana poi in un attimo, scomparendo all’orizzonte.
Si chiama sul palco il comandante dei parà ed quello della squadra acrobatica, ringraziandolo e premiandolo con una targa ricordo.
Rimane l’ultimo e consueto atto della cerimonia… un tenore che al microfono intona “il vincerò” tratto dalla Turandot di Puccini. Una esibizione di spettacolare potenza vocale e che concorre a creare la giusta atmosfera di festa agonistica, dove ognuno è amico di tutti, ma in cui cercherà di vincere su chiunque pur rispettando l’eventuale maggiore forza altrui.
Ancora un piccolissimo tocco di eleganza di Panfiettiana usanza… il lancio di due colombe bianche, come messaggio benaugurale ed in segno di pace tra i popoli del mondo, che in gran parte erano confluiti proprio a Carrara.
Come ho avuto modo di dire personalmente a Michele Panfietti… per fortuna tutto è andato bene… ma la fortuna fa parte anch’essa del gioco e… la fortuna aiuta gli audaci! Ok.. non ci resta quindi che far refluire tutte le 2.000 persone dentro al padiglione fieristico.. e cominciare le competizioni.
E se è vero che il buon giorno lo si vede dal mattino.. allora in questi 4 giorni ne vedremo delle belle!
Intanto la Ferrari chiude la sfilata, questa volta a velocità moderata e con una graziosissima passeggera a bordo che lascia sventolare la bandiera italiana…
|