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REPORT IAKSA ITALIA
Giovedì inizio con la sfilata delle nazionali, presenti
secondo stima ufficiale WTKA/IAKSA cinquantasei nazioni con partecipanti 2.500
atleti; imponente la cerimonia di apertura ricca di contenuti extra per la
valorizzazione dell'evento, evidente la soddisfazione di tutti i partecipanti
per la propria presenza alla manifestazione.
Al termine della sfilata durante l'esibizione dei
paracadutisti dell'esercito italiano, sul palco d'onore, è stato invitato a
presentarsi il nostro presidente, orgogliosi di questo tutti gli spettatori si
sono prodigati in sonori applausi, Mr. Bellettini, schivo e umile come al solito
è stato insignito con il grado di 9°Dan dal presidente della
federazione WTKA
Mr. Michele Panfietti.
Dato il tempo di entrare a tutti gli atleti e accompagnatori
nel centro di CarraraFiere e ai membri dello staff di far cominciare la
manifestazione vera e propria iniziano le competizioni.
La maggioranza dei nostri atleti concorrenti nell'ambito del
Karate si qualificano per le finali di domenica, la giornata termina con
discreti risultati e euforia.
La giornata del venerdì importante per la categoria All Style
comincia con alcune qualificazioni per i ragazzi del Tai Chi Chuan unici e
inossidabili pionieri di questa disciplina nella competizione, si sono
aggiudicati tranquillamente le finali nonostante la diversità dello stile
praticato poco conosciuto e difficilmente valutabile (contrariamente a quello
che può sembrare); ottime prestazione da parte degli atleti della nazionale
(Irene Vannucci, Susanna Dami, Anastasia Dei, Lorenzo Ciatti, Mila Valevich,
Luca Barletta e Claudio Fedi) i quali ricevono grandi elogi per loro da parte di
arbitri e maestri presenti nonché dai propri stessi avversari i quali ottimi
praticanti di Kung Fu e altre discipline.
Claudio Fedi si qualifica per la categoria armi tradizionale
senza grandi difficoltà.
Non da meno la giornata di Sabato per i ragazzi del Kumitè;
Letizia Danesi sbaraglia la propria avversaria con un netto 6 a 0, (come
d'altronde ci ha abituati da alcuni anni a questa parte) dimostrando una
determinazione fuori dal comune e ovviamente entra in finale.
Alessandro Raso arriva in semifinale e si ritrova a metà
combattimento in vantaggio 2 a 1 quando viene squalificato per uno scambio di
colpi sia da una parte che dall’altra non controllati come prevede il
regolamento, comunque si aggiudica il bronzo.
Giacomo “Spartano” Fedi nella categoria -70Kg allo scoglio dei 40 anni dimostra
una preparazione fisica e tecnica superiore alla media, vince tranquillamente i
sui round e accede alla finale.
Anna Cavaleri e Carlotta Biondi escono di scena la primo
turno tirando bene (ma non benissimo) perdendo solo per 1 punto (wazari) contro
avversari che poi si scopriranno vincenti nelle loro rispettive categorie,
purtroppo per loro giornata sfortunata.
Luca Danesi è riuscito a creare nei suoi incontri un
interesse notevole da parte di tutti i partecipanti e gli spettatori per la
spettacolarità delle azioni portate all’interno dei propri scontri, riuscendo a
piazzare delle bellissime tecniche di gamba; termina la sua ascesa verso la
vetta in semifinale dove se la gioca fino in fondo duellando per un punto di
vantaggio in un combattimento duro e al limite del regolamento, quando al 4 pari
viene aggiudicato al suo avversario un ippon (due punti) con una tecnica di
braccia scorretta e poco controllata, spaccandogli il labbro inferiore (il
regolamento avrebbe voluto la squalifica) inutili le proteste del DT della IAKSA,
(senza niente togliere al suo avversario che si è rivelato molto determinato)
Luca disputa la finale per il bronzo dove trova la sua rivincita aggiudicandosi
il podio per 6 a 0.
Per quanto riguarda la squadra, quella femminile (Letizia,
Carlotta, Anna) batte l’ Inghilterra per 3 a 0 aggiudicandosi la finale.
Domenica grande giornata dove vede tutti o quasi gli sforzi
dei precedenti giorni premiati.
Karate:
Letizia nel Kata individuale esegue un pregevole unsu e si
aggiudica l’argento per un decimo di punto (categoria Senior); la quadra di Kata
(Luca, Letizia, Carlotta) si aggiudicano un ottimo punteggio ma risultano pari
con la quadra slovacca, tecnicamente precisi e veramente molto sincronizzati,
questo genera la necessità di uno spareggio dove purtoppo la IAKSA Italia perde
per un decimo di punto, meritata la vittoria per i bravissimi slovacchi che si
aggiudicano l’oro.
Finale kumitè femminile -60kg combatte Letizia che conduce e
termina lo scontro con un 6 a 0, e per la seconda volta vince il campionato del
mondo. Secondo il DT Letizia Danesi ha rappresentato il miglior kumitè della
gara insieme ad un atleta slovacca dove ha espresso determinazione, tecnica,
tattica e strategia superiore alla media, lo dimostrano i risultati ottenuti a
soli 22 anni.
Letizia è la colonna portante del Kata e Kumite Femminile
della nostra federazione.
Per quanto riguarda il soft style Anastasia Dei (cadetti)
raggiunge il podio con tutte le sue categorie aggiudicandosi 3 ori, 1 argento
nell’individuale e a squadre oro nel tradizionale e bronzo nel free style,
questo grazie alla sua determinazione e freddezza sul tappeto esprimendo un buon
livello tecnico e una buona interpretazione.
Claudio Fedi si aggiudica un argento nel settore tradizionale
mettendo dietro diversi e competenti atleti. Susanna Dami (Master class) si
aggiudica 4 ori nei singoli e un argento a squadre, il DT della IAKSA si è
congratulato con lei per la tranquillità dimostrata nelle buone forme eseguite.
Per la Dami è previsto un trattamento speciale.
Stefano Fedi (Master class) si aggiudica 2 ori e un argento
nel tradizionale hard e soft style con un bellissimo katà di iaido tradizionale.
Irene Vannucci (senior) Esegue nelle qualificazioni un forma
strepitosa dove risalta la marzialità della disciplina e la tranquillità di
esecuzione, non da meno nelle finali si aggiudica 5 argenti “abbattendo” diverse
sue concorrenti, nel team femminile senior soft è la migliore esecutrice e
interprete del Tai Chi Chuan. Il DT gli ha fatto i suoi elogi, purtoppo non è
stata premiata come meritava.
Lorenzo Ciatti (senior) Ha stravolto ogni previsone come
l’anno scorso, sorprendendo il DT della nazionale per i risultati ottenuti,
conquista un oro nella competizione a squadre tradizionale, un bronzo nel
freestyle e diversi 5 posti.
Luca Barletta (senior) è l’atleta che da diversi anni non ha
mai sbagliato una competizione sia a livello nazionale che internazionale ha
sempre dimostrato grandissima determinazione, freddezza e interpretazione nell’
esecuzione delle sue forme di Tai Chi. Conquista 2 ori (di cui uno nel
tradizionale e uno nel freestyle) e due argenti di cui uno con la squadra.
Mila Valevich (senior) vincitrice di 5 ori e un bronzo a
squadre è stata bravissima inoltre è stata scelta dal presidente WTKA Michele
Panfietti per il torneo professionistico dove era in palio un consistente premio
in denaro (5.000€), Mila si è classificata al terzo posto su 18 dimostranti.
Qui il settore IAKSA forme freestyle è stato egregiamente
rappresentato, Il DT è stato molto contento delle sue prestazioni, Mila è la
colonna portante del freestyle della nostra federazione.
Walter Carraro (Master class) ha ottentuto dei risultati
ragguardevoli vincendo 2 ori, 1 argento e 1 bronzo, dimostrando un ottima
preparazione tecnica e determinazione fondamentali per un ottimo praticante di
arti marziali quale lui è, in più il DT della nazionale IAKSA si è congratulato
per il risultato ottenuto.
Franca Banci (senior) è stata una sorpresa per tutti i suoi
compagni in quanto essendo alla sua prima gara e praticando da poco tempo
conquista un meritatissimo 4 posto.
Stefania Costi (senior) si aggiudica un ottimo 4 posto nella
categoria Hard Style Nere non facile da ottenere alla prima esperienza
internazionale, in più si è aggiudica 1 argento a squadre nel tradizionale Hard
style. Di quest’atleta il DT è pienamente soddisfatto. Ottime prestazioni per i
ragazzi della IAKSA che si sono classificati quinti e sesti sfiorando tutti
l’accesso alla finale: Yuri Arcodia, Sara Pedroni e Leonardo Dressadore.
Il DT è convinto che a questi atleti sia mancato
l’allenamento necessario per esaltare tutte le loro potenzialità, nelle loro
categorie erano presenti più di 25 atleti. Inoltre hanno partecipato alcuni
atleti della palestra Dimensione Salute alla loro prima esperienza e si sono
comportati molto bene, non sono entrati tra i primi dieci perché il livello era
molto più alto delle loro capacità: Murat Hadzovich, Xiavier Hoti, Andrea
Fanelli e Forte Federico
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