CONSIDERAZIONI FINALI

Di: Dott. Michele Panfietti

Le porte del mondo sono sempre più aperte e i confini materiali e psicologici si stanno schiudendo a velocità supersonica, i sistemi di comunicazione e la globalizzazione sono fenomeni ormai inarrestabili, il mondo non sarà più quello che abbiamo conosciuto, questo si verificherà anzi è già in atto anche nelle arti marziali, i diktat, le imposizioni, gli autoritarismi, non avranno più senso di esistere ci saranno grandi Campionati del Mondo e tornei open dove chiunque da qualsiasi parte e appartenente a qualsiasi federazione potrà accedere. I personalismi , il potere dei pochi lasceranno spazio alle partecipazione di massa, senza più burocraticismi, ci vorrà tempo perché le persone si sentano libere perché acquisiscano il senso della propria libertà, perché si ribellino a costrizioni obsolete e inconsapevolmente utili a pochi e non certo a se stessi, ma è solo questione di tempo, nel breve volgere di alcuni anni tutto cambierà, è una trasformazione già in atto, un torneo open e un Campionato del Mondo Open come il nostro, raccoglie già migliaia di iscritti.

Non si dannino i vari santoni a cercare di arginare… questo movimento è un segno dei tempi, come il I pod, il telefono cellulare e Paris Hilton che ci piaccia o no sarà impossibile arrestarlo, è qualcosa più grande di noi , di chiunque.

Per quanto ci riguarda, noi della WTKA non abbiamo fatto altro che intercettare questa esigenza, la gente è stanca di costrizioni, di ubbidire, di pagare a testa bassa senza ricevere alcuna considerazione e attenzione, la gente ha voglia di poter partecipare alle gare di qualsiasi organizzazione esse siano, di partecipare a tornei e Campionati del Mondo open , dove tutte le persone sono uguali e contano solo l’amore per le arti marziali e la propria passione, è un segno di libertà che sta diventando realtà.

La gente inesorabilmente si sta accorgendo che le bandiere dell’appartenenza all’ una o all’altra parte, sono state sventolate solo per difendere l’interesse di pochi.

E’ un po’ quello che sta avvenendo in politica dove ormai, tutti noi ci stiamo rendendo conto che le differenze tra i due poli si stanno assottigliando sempre di più e invece di fare il bene del paese, difendono corporativamente solo i propri interessi, per poi magari affiliarsi o fondersi dopo anni di battaglie, allegramente e tutti insieme.

La WTKA festeggia lo sport e la libertà di associazione senza bandiere, senza privilegi, dando a chiunque la possibilità di partecipare al nostro torneo, lasciando liberi i nostri iscritti di partecipare, ovunque essi si sentano di volersi confrontare. E’ questo il presente e futuro delle arti marziali, tornei straordinari come questo degli Stati Uniti, dove già esiste un circuito di altri 10 tornei di pari livello e che si svolgeranno in varie città americane come la battaglia di Chicago, gli US CAPITOL CLASSIC a Washington al Panamerican International di Miami ecc.. tutti inseriti nel circuito NASKA, che ne certifica la qualità.

Saranno poi i diretti interessati e cioè i maestri e gli atleti, a valutare se ne valeva la pena, per la qualità dell’organizzazione, per il livello tecnico, per la professionalità, l’accoglienza, il differente spirito che li anima, dove non esistono personalismi e privilegi ma solamente clienti da soddisfare.

Questo deve essere e sarà, il metro di giudizio per la scelta di una competizione, non più l’ obsoleta e assurda appartenenza ad una o all’altra federazione e questo è quello che la WTKA sta facendo nel mondo e in questo torneo che stiamo organizzando in Italia dal 17 al 22 ottobre a Carrara.

Dalla mia partecipazione a questo torneo americano che incarna lo stesso spirito, ne deriva un ulteriore spinta verso questa direzione, con l’obiettivo di fare, se già non lo è, del campionato mondiale WTKA il più grande torneo open del mondo.

Ai posteri l’ardua sentenza e … meditate gente, meditate.