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IL NOSTRO LUIGI MERLINI (INDISPENSABILE DIRIGENTE E SEMPRE PRESENTE A QUESTI TORNEI EDUCATIVI) CI DESCRIVE LA SERENITA’ DELL’AMBIENTE CHE SOLITAMENTE SI RESPIRA IN QUESTO TORNEO EDUCATIVO-FORMATIVO.OGNI VOLTA UNA FESTA…Di: Luigi MerliniProprio così… ogni volta non possiamo non ripeterci sul fatto che l’aria che tira a questi tornei educativo-promozionali di avviamento all’agonismo… sia un’inconfondibile aria di festa.. ma questo è, sempre… e quindi non potremmo dire altrimenti.
A parte il fatto che questi torneini educativi, danno modo a parecchi di noi di rivedersi molto più spesso del solito.. (e quindi, anche solo per questo hanno un motivo aggregante) ma spesso e volentieri, al suo interno risorgono personaggi che per molti e per i più svariati motivi, non si vedevano più in giro ai tornei federali.
Qua basta avere un qualsiasi atleta, per avere anche la possibilità di partecipare… non serve vincere… l’importante è esserci! Il fatto poi che i coaches più avvezzi si conoscano e stimino tra loro, sia con gli arbitri che con gli organizzatori e i dirigenti… fa si che la loro serenità contagi anche tutti gli altri… anche coloro che magari, entrano per la prima volta in questo circuito.
Ecco che la stimata amicizia, palesemente mostrata dai propri D.T. con i D.T. degli altri.. magari anche degli stessi avversari… fanno si che anche gli atleti stessi fraternizzino ulteriormente tra loro… rasserenando ancora di più, un ambiente già tranquillo per proprio conto ed intenti dei partecipanti.
Le numerose foto di gruppi eterogenei tra atleti misti di diverse società, che ci chiedono di essere immortalati fotograficamente… ne sono la dimostrazione più esemplare. Ma la cosa che noto non manca mai a questi tornei… e direi che è anche un segnale forte della sua dinamicità ed appassionata attenzione dei suoi dirigenti… sono anche le belle novità, che sembra ogni volta li debbano contraddistinguere!
Ma Federico Fragale e Beatrice Guardati ci hanno talmente abituato a questa piacevole eventualità di “estetiche” innovazioni che… se una volta non ci fosse neanche una novità migliorativa… credo qualcuno ci rimarrebbe male… io per esempio!
Novità intese non certo come cambiamento delle regole di svolgimento nel combattimento… (quelle rimangono infatti ben ferme, perchè ottimali) ma piuttosto intese come un miglioramento generale del torneo nella sua “globalità” di presentazione, attraverso tanti piccoli accorgimenti… ora una cosa.. poi l’altra… pian piano diventa sempre più simile ai grossi ed organizzati tornei professionali, con il risultato finale, che i ragazzi ne escono continuamente sempre più gratificati… perchè mostra una notevole attenzione degli organizzatori nei loro confronti, non certo definibile come “usuale” in tutti gli altri ambienti agonistico-sportivi.
Tutti gli ufficiali di gara erano abbigliati come le altre ultime volte con una esclusiva divisa de “ilguerriero.it”… con delle camicie su cui si stagliava chiaro il nome del torneo…
Ma anche per le premiazioni sull’immancabile podio come sempre, non c’erano novità di rilievo… infatti il trofeo in premio per i vincitori era ancora una esclusiva e specifica “placca” su base in legno, fattasi fare da Federico appositamente in Thailandia e da usare appunto, solo per questi tornei promozionali.
Forse per fare in modo che sulle mensole nelle camerette degli atleti… possano essere distinte dalle altre (ugualmente valide, ma solite ed ormai inflazionate) coppe. Le solite coppe ed attestati per tutti i bambini… ed attestati di partecipazione per tutti gli esordienti.
Anche riguardo agli ufficiali di gara.. non vi erano novità. Nessuno di questi erano totalmente nuovi e nessuno di loro prendeva parte “ufficialmente” per la prima volta al torneo. (Anche se in verità, ben altre volte avevano invece già partecipato, ma solo come un iniziale affiancamento agli altri Ufficiali di gara, ben più esperti ed autorevoli).
E’ questa anche un’altra particolarità che ci contraddistingue nella formazione degli Ufficiali di Gara alla Scuola Arbitraggio Fragale che, in questo modo, vengono gradualmente introdotti alle loro specifiche mansioni nelle competizioni. Anche questa volta hanno gestito in gran parte loro il torneo… ma sempre sotto l’occhio vigile e formatore, ma soprattutto “non invadente” (per poter essere veramente funzionale) dei loro istruttori arbitrali.
Ma quando le cose sono fatte con così tanta cura ed accortezza… non possono in ultimo che venire bene... e così è stato come sempre, anche in questa 12° edizione de “ilguerriero.it”.
Questa quindi e come avrete ormai capito, è stata la prima occasione in cui non c’è stata nessuna innovazione… tutto infatti è stato perfettamente uguale e preciso come sempre… ma questa volta il numero delle persone presenti nei locali della Scuola Arti Marziali Fragale è stato notevolmente superiore… direi sicuramente al limite della sopportazione per i locali della Scuola Arti Marziali Fragale. Tanto che appena arrivato, mi sono persino spaventato… dato che temevo di non potercela fare a toglierci le gambe.
Oltre le 90 unità gli atleti iscritti… ognuno di essi ha portato fidanzate, e fans… i 30 bambini avevano i genitori e fratellini al seguito… ad un certo punto ho stimato che le persone stivate dentro i locali della Scuola Arti Marziali Fragale… fossero oltre le 200 unità! Andare dal ring agli uffici per prendere qualsiasi cosa mancasse o dal quadrato aperto al ring (qualche decina di metri in entrambi i casi) era quasi impossibile!
Devo sinceramente dire che non mi aspettavo una partecipazione così piena numericamente… ma altrettanto sorprendentemente, non mi aspettavo che si riuscisse a far filare così liscia tutta l’organizzazione. Il numero dei partecipanti era sicuramente proibitivo… non che noi non ci fossimo abituati, ma diciamo che lo spazio in cui erano “costretti” avrebbe potuto generare molti problemi.
Gestire le tante e diverse società, con oltre 90 partecipanti ed inoltre con gli accompagnatori al seguito, in uno spazio di 400 mq compresi spogliatoi, bagni, ingresso e sala pesi, non poteva certo essere facile… ma tutto è filato liscio… Potevamo forse aspettarci una palestra distrutta alla fine… ma ancora una volta e sorprendentemente, niente di tutto questo è successo. Mi sono infatti, piacevolmente sorpreso di vedere tanti giovani ragazzi così bene educati e rispettosi delle cose altrui… Ragazzi venuti solo per disputare in piena serenità un piccola gara sportiva. Così come per il comportamento rilassato di tutti gli istruttori, insegnanti, maestri e coaches… che stranamente e contrariamente al solito, era come se stessero partecipando ad una festa in palestra. (questa è l’impressione che complessivamente ho potuto ricevere emotivamente) .
Ma credo che niente venga mai per caso… ed ho notato quindi, che sono stati tanti i piccoli particolari ben curati, che davano e conferivano soprattutto rispetto e contegno agli intervenuti, che forse questi hanno sentito la cosa anche come “loro”.. come fosse quasi “in famiglia”.
Insomma… tutto e tante diverse cose, hanno contribuito affinchè si creasse quel clima di serenità che sempre auspichiamo vedere e che mai purtroppo possiamo notare in quei tornei più importanti, dove il risultato ultimo, conta più che lo svolgimento stesso della gara. Non a caso infatti, non si è avuta nessuna contestazione arbitrale negli incontri… e tutti sono rimasti soddisfatti della conduzione sia tecnica che logistica.
Credo proprio che Federico Fragale non potesse augurarsi di meglio, per monitorare l’eventuale successo, che la sua idea formativa per le giovani leve della Kick Boxing…. avrebbe riscosso tra tutti gli altri colleghi e tecnici toscani e liguri.
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