Rondelli resta sul trono
Di: Patrizio Rizzoli
(Presidente Comitato regionale Toscano FIKB)
Venerdì
19 Ottobre, all’interno di un superbo teatro di Ingolnstadt, citta’ della
Germania a pochi chilometri da Monaco, dove si costruisce la Audi, il tedesco
Jens Lintow ha cercato di strappare al nostro Alessio Rondelli, il titolo
mondiale di full contact al limite dei 78,100 kg.
Nella stessa serata altri tre italiani per altrettanti "prestige
fights" di alto livello previsti sulla lunghezza di 8 round: Francesco Margiotta
da Milano, team Brambilla, Francesco “Ciccio” De Luca da Palermo e Letizia
Bitozzi da Livorno, entrambi del team Balistic di Patrizio Rizzoli che
accompagnava la squadra in qualità di coach coadiuvato da Ferrari, mentre
Massimo Casula era l’ arbitro di parte.
Margiotta, purtroppo usciva fuori strada con l’auto proprio
mentre si recava all’aeroporto di partenza. Niente di grave, per fortuna, ma
niente trasferta per lui.
Una grande organizzazione ha accolto il team azzurro offrendo
ciò che di meglio ci si possa aspettare in simili occasioni. Le operazioni di
peso si sono svolte nel bellissimo Ara Hotel dove gli atleti erano alloggiati e
dove si è svolto il rinfresco con conferenza stampa.
I “nostri” hanno dovuto combattere già con la bilancia: sia
De Luca che Rondelli erano abbondantemente fuori peso ma da bravi professionisti
hanno ben utilizzato l’ora loro concessa, rientrando nei limiti previsti. Una
rolls royce ha portato gli atleti al teatro della manifestazione dove un ring
interamente in alluminio, rifinito e tirato a lucido attendeva di essere
calpestato.
Nel frattempo si era riusciti nel miracolo di recuperare un
avversario per il tedesco Dorjan Milenkovich, di chiare origini russe, che
avrebbe dovuto affrontare il nostro Margiotta. Il compito sembra sia riuscito
troppo bene….il croato di turno vinceva nettamente nell’ incontro che apriva le
danze.
Seconda a salire sul ring Letizia Bitozzi. La sua avversaria,
campionessa di Germania, vantava 51 match di full contact e 10 di boxe con 54
vittorie di cui 12 per k.o. Letizia dal canto suo affrontava le otto riprese per
la prima volta e partiva nettamente sfavorita dai pronostici. Ma come spesso
succede, i pronostici possono anche essere sovvertiti. Dopo un inizio durante il
quale sembrava che la Goldner potesse fare di Letizia un sol boccone, con i suoi
potenti colpi che fischiavano come missili, la Bitozzi prendeva le misure e
cominciava ad andare avanti. Usciva spesso vittoriosa dagli scontri e con il
passare dei round guadagnava fiducia fino a prendere il sopravvento nelle ultime
due riprese, quando Julia si è mostrata affaticata e sfiduciata. Il verdetto,
manco a dirlo, cade per due giudizi a uno dall’ altra parte, ma la Goldner si è
mostrata più sportiva dei giudici venendosi a scusare di persona per il verdetto
ingiusto.
Un incontro di thai ha fatto da intermezzo al full contact.
Si sono affrontati i due supermassimi Jens Wolsdorf e David Toschka e Wolsdorf
si aggiudicava l’ incontro ai punti.
Era la volta di Francesco “Ciccio” De Luca. Il suo
avversario, nonostante il nome, Johannes Wolf, non ci convinceva in fatto di
origini.. Appena diciannovenne, con 17 incontri alle spalle di cui 16 vinti, 2
per k.o. è un atleta fantastico. Bravo sia con le braccia che con le gambe,
ritmi alti e una tecnica da professionista. Il nostro Ciccio non è da meno e il
match è semplicemente da cineteca. Scambi alla lunga e alla corta, calci alti a
bizzeffe, i due atleti non si sono risparmiati facendo realmente spettacolo.
Ciccio ha pagato i tre anni di assenza dal ring (questo per lui era il rientro…)
ma solo di fiato. La tecnica è sempre la stessa se non migliore. Giusta la
vittoria per Wolf, ma grandi applausi anche allo sconfitto.
E siamo agli inni. Rondelli e Lintow hanno il palcoscenico
mentre uno sparuto manipolo di amici di Alessio canta l’inno di Mameli. 12 le
riprese. Il match parte piano e gli avversari si studiano, ma Lintow è mobile,
veloce e porta buone tecniche singole che rischiano di metterlo in buona luce
con i giudici. Alessio spinge e porte un paio delle sue pesanti bordate che
lasciano subito il segno, se non fisicamente, sicuramente psicologicamente.
Da lì in poi il match ha seguito sempre la stessa falsa riga:
Rondelli a caccia di Lintow che si salvava come poteva, legava si muoveva, e
soprattutto… incassava. Ma ne riusciva sempre fuori e contrattaccava senza
mollare mai. A un certo punto ci è sembrato che Alessio sia un po’ calato di
fiato e il tedesco ne ha approfittato per riprendersi un pochino. Le riprese
intanto scorrevano verso la fine e allora i due atleti hanno dato fondo a tutte
le loro risorse accendendo ancora di più il match che finiva con un lunghissimo
applauso da parte del pubblico. Vittoria per Rondelli nel giorno del suo
compleanno, che si riporta a casa il titolo.
Vittoria del full contact che a questi livelli non teme
rivali in fatto di spettacolarità. La serata prosegue con il grande rinfresco e
la discoteca, tutto all’ interno del teatro, con musica e danze fino alle 3 del
mattino. Poi qualcuno non ha ancora smaltito l’ adrenalina e va a finire la
notte da qualche altra parte. Gli altri crollano e se ne tornano in Hotel per il
meritato riposo.
|