IL NOSTRO INVIATO E’ FINALMENTE ARRIVATO A DESTINAZIONE ED
ORMAI RINFRANCATOSI, SEGUE PERSONALMENTE TUTTE LE OPERAZIONI. DA LUI QUINDI, LA
RECENSIONE DI QUESTA IMPORTANTE, MA SFORTUNATA GIORNATA DI GARA.
7 MARZO:
3° GIORNO DI GARA
Di: Franco Piccirilli (nostro inviato a Bangkok)
Oggi è il 7 marzo e combatterà tutta la squadra maschile al
completo, la scrematura degli avversari meno pericolosi è avvenuta nei giorni
scorsi e d’ora in poi sarà sempre più duro e impegnativo riuscire ad andare
avanti verso l’ambita finalissima… Calzolari sa che dovrà lavorare sodo, visto
che è solo a gestire quelli che in questo momento sono i suoi atleti, per cui
tra massaggi e bendaggi è sempre indaffaratissimo. Questo forse, credo lo renda
anche allo stesso tempo orgoglioso, in quanto i risultati dei ragazzi sono anche
i suoi, e per cui i risultati di ognuno sono i risultati dell’interazione
dell’intero gruppo.
Proprio perchè così indaffarato, Calzolari chiede a Fragale
di coadiuvarlo nell’angolo per l’assistenza ai ragazzi e nel fare attenzione
alla gestione dei tempi. Qua infatti, perché tutto possa scorrere velocemente…
quando si stà svolgendo un incontro.. gli atleti seguenti devono stare sotto il
ring già preparati di tutto punto, con protezioni comprese… se dopo la chiamata
l’atleta non si presenta.. questo viene dichiarato perdente per forfait… e non
mi sembra che nessuno di noi voglia che questo accada , per cui per evitare
questo rischio Fragale ha dato ben volentieri la sua disponibilità, sentendosi
parte della squadra…. Tutti perciò sono indaffaratissimi e si sente benissimo
l’adrenalina che scorre nelle vene di tutti i presenti.
Il primo a combattere è Giacomo Gherardi, nella
categoria -75 kg ed ha di fronte lo scoglio bielorusso! Tutti i ragazzi seguono
ogni volta il loro rappresentante della nazionale di quel momento ed intonano il
tifo che occorre per non farlo sentire solo su quel ring… ma insieme con tutti
gli altri a combattere per i colori della nostra bandiera
Purtroppo l’esperienza maggiore del bielorusso non ha
lasciato scampo al nostro alfiere. Nonostante infatti quest’ultimo, si
difendesse molto bene e sicuramente al disopra delle nostre più rosee
aspettative… ha perso il suo incontro nel corso della mattinata. Ma considerando
che era questa la sua prima uscita internazionale nella Muay Thai.. e che era
venuto per disputare i mondiali di Muay Boran a lui più adeguati, ma visto il
posto vacante in squadra, aveva accettato di buon grado di fare anche questa
esperienza agonistica… e sicuramente avrà modo in seguito di perfezionarsi anche
nella Muay Thai… dove mi dicono che abbia mostrato una spiccata inclinazione.
Bravo Giacomino!
Secondo a salire sul ring è Carlo Di Paola… opposto ad
un brutto cliente, il rappresentante della squadra tailandese per la categoria
dei -67 kg.
Carlo mi appare molto concentrato, non sembra intimorito da
questo avversario e prova ad inserire forti pugni che iniziano anche ad arrivare
a segno conquistando punti preziosi. Ma il thai è furbo e lo aspetta per
inserire con forza i circolari al corpo gamba avanti e stoppare i suoi attacchi
con il front kick. Il primo round è perso di pochissimo. Carlo può ancora
vincere ma gli dice Calzolari, sempre prodigo di suggerimenti tecnici e tattici,
che deve lavorare di più sul ritmo… come Tiziana il giorno prima. Nelle
successive riprese infatti, Di Paola, si muove come suggerito dal D.T., va in
crescendo, forse un secondo round pari… o di poco favorevole al thai.
Nel terzo round Di Paola sembra aver capito quale sia la
strategia tattica migliore per quel tipo di avversario… e sicuramente ha fatto
totalmente sua la ripresa… ma avendo perso ai punti le prime due riprese, non
riesce a passare il turno.
Carlo si è comunque comportato benissimo ed il thai ha dovuto
veramente sudare le famose “sette camicie” e mezzo ( la mezza gliel’abbiamo
regalata noi) per averne ragione. All’inizio l’italiano, forse non ci credeva
molto… ma con il passare dei minuti e dei round, si è capito benissimo che
l’avversario era alla sua portata... Peccato per l’incontro perso, ma Carlo si è
comportato davvero molto bene. Si è sicuramente sempre dimostrato all’altezza
della situazione. Calzolari sembra infatti contento della sua prestazione
agonistica e lui stesso ci conferma questo, dicendoci che se avremo Di Paola in
squadra anche il prossimo anno, ci darà sicuramente tante soddisfazioni. Carlo è
un ragazzo vincente, sia nell’incisività che nella strategia.
Diego ritiene sia il caso ancora una volta, di puntualizzare
alcuni aspetti della strategia dei ragazzi. Chiama quindi a se i ragazzi e dice:
<<“Ragazzi, è già la terza volta che il ritmo ci frega, prima con Michele
Iezzi, poi con Lorenzo (anche se ha vinto) ora con Carlo… Sembra quasi che vi
vogliate risparmiare nel primo round anziché fare come vi ho chiesto e dare
tutto fin da subito… come se voleste conoscere l’avversario prima, e non capisco
se lo fate per un iniziale timore o perché abituati a carburare su distanze più
lunghe… fatto sta che dobbiamo stare attenti proprio a questo aspetto… o
rischiamo di giocarci tutto!”>>
Terzo a salire sul ring è Jaziz Ramadani contro il
pericoloso polacco nella categoiria -71kg. e che ieri aveva sorprendentemente
battuto il famosissimo portoghese Louis Reis.
Ramadani si mostra come sempre molto mobile sul ring, il
polacco non riesce quindi ad inquadrarlo e mette a segno neanche la metà dei
colpi che porta. Ramadani si comporta strategicamente al meglio ma colpisce poco
e il timore poco prima espresso da Calzolari sembra confermarsi.
Jaziz parte lento come al solito e la prima ripresa è
purtroppo del polacco…Nel secondo round inizia invece a capire quale sia la
strategia giusta, come più volte gli viene consigliato dall’angolo… Andiamo
sempre in crescendo e l’avversario è in calo, il secondo round è sul filo del
pari… ed il suo appannaggio sarà molto importante. Nell’ultimo e terzo round
l’avversario è in debito di ossigeno, cerca di colpire forte per il ko ma dato
che Jaziz è mobilissimo, non riesce mai a trovare la distanza giusta. Inoltre
l’avversario è innervosito dalla mobilità di Jaziz che presa adesso fiducia,
inserisce diverse e continue combinazioni. Il terzo round è sicuramente nostro e
attendiamo il verdetto col fiato sospeso in entrambi gli angoli, considerato
come l’incontro sia stato equilibrato.
Purtroppo… come ci spiega poi Fragale, che da quando è
arrivato è sempre stato presente all’angolo assieme a Calzolari, il secondo
round è stato assegnato al polacco e proprio quello ha fatto la differenza per
la vittoria del match. Grande lo sconforto da parte nostra… e che ci porterà
anche a richiedere educatamente i cartellini ai giudici, ma non c’è la
possibilità del ricorso… causa l’unanimità del giudizio sul secondo round.
Anche stavolta ci ha danneggiato l’inizio del match… ma
nonostante tutto facciamo ugualmente i nostri complimenti a Ramadani, che ha
fatto veramente una bella gara.
Quarto a salire sul ring è Lorenzo Borgomeo opposto al
rappresentante marocchino della categoria -71kg. Abdellah.
Preoccupati per il naso, Diego si muove premurosamente per
predisporre le cure che sicuramente occorreranno… ancora da prima
dell’incontro. La cosa si dimostra estremamente azzeccata perchè poi durante il
match Borgomeo dovrà fronteggiare anche l’emorragia al naso cui Diego riesce a
fermare. Lorenzo è ancora vincente dentro e sa di potersi portare a casa
l’incontro. Conduce però un incontro esattamente identico al primo: Lorenzo è
più incisivo e pericoloso dell’avversario sia coi pugni che coi calci , ma nella
prima ripresa il marocchino accumula punti utilizzando di più le ginocchia. Nel
secondo round Lorenzo inizia finalmente a mettere a punto la strategia che gli
viene consigliata dall’angolo... anticipare ogni azione avversaria. Nel terzo
round infatti la attua in pieno… il marocchino inizia lentamente a soccombere,
ma purtroppo l’incontro è finito…
Anche questo incontro è stato molto equilibrato, un altro
match sul filo del rasoio. Ma alla fine resterà soprattutto il rammarico sul
verdetto dei giudici, che premia il marocchino.
Anche Lorenzo è fuori, senza danni, avvilito dalla
consapevolezza della sua superiorità sull’avversario, ma è troppo tardi per
porvi rimedio.
Conosciamo tutti il valore che Lorenzo Borgomeo ha mostrato
in passato sul ring, e siamo certi che non tarderà a riconfermarsi tale.
Quinto ed ultimo a salire sul ring, è il nostro colosso
Daniele Biagioli, che dovrà vedersela contro il rappresentante della
Bielorussia nella categoria dei -86 kg. Daniele avrebbe dovuto partire favorito
avendo passato un turno senza combattere, ma la sorte ha voluto che anche
l’avversario del bielorusso, il giorno prima non si era presentato, perciò alla
fine della storia… a Daniele è capitato proprio l’avversario più ostico che
poteva incontrare, ma soprattutto… ancora fresco!
Biagioli parte subito a spron battuto come più volte ha
esortato Calzolari, ma non possiamo certo dire che il bielorusso gli sia da
meno.
Il match è a grandi linee equilibrato per tutte e tre le
riprese. Il bielorusso non trova certo vita facile come forse credeva, ma la sua
maggiore esperienza gli dà sempre il modo di far valere la sua scherma
pugilistica e la sua esperienza nel clinch. Daniele ha qualche difficoltà
iniziale a carburare ed il primo avvio è del bielorusso, ma con il passare dei
minuti è lui che lentamente rimonta, ma sicuramente con poca convinzione. Il
verdetto dei giudici vede vincitore il suo avversario. Insomma, un altro match
perso sul filo del rasoio ma ancora una volta un nostro atleta che si dimostra
competitivo con un avversario che sta ai vertici internazionali.
Tanti complimenti quindi anche all’afflitto Daniele… ma ora
non ci resta che credere totalmente nella nostra ultima combattente: Tiziana
Finocchio, che si è ampiamente guadagnata l’ingresso alla finalissima contro la
forte atleta Tailandese. La nostra atleta disputerà la finale proprio l’8 marzo
(festa della donna) assieme all’altra esponente femminile dell’IMBA di Marco de
Cesaris: Marica Vallone, anch’essa in finale contro la Russia.
Domani quindi, combatterà per il primo e secondo posto Maria
Grazia Vallone nella finalissima delle –60kg. ed anche Tiziana Finocchio … dopo
il furto dell’oro l’anno scorso e dopo aver battuto l’atleta thailandese
quest’anno… proverà a battere la forte atleta della Bielorussia… (che ha
eliminato la Russia) per conquistare l’oro mondiale che insegue da tempo.
Ancora una volta l’onore dell’Italia è nelle mani delle
donne… grazie ragazze!
Finite le battaglie sul ring, Fragale mi propone di andare al
TOKYU… un immenso grande magazzino situato proprio di fianco al National Stadium…
una cosa enorme… dove vendono dallo spillo ai vestiti, elettronica e mobili ecc…
fino alle auto e moto… con ristoranti, parrucchieri, saloni massaggi… e chi più
ne ha più ne metta! Ma… anche qua incontriamo una conoscenza di Fragale…?
Mi viene da pensare che abbia dato appuntamento a tutti…
ahaha!
Questo, mi si dice essere un tedesco di origini croate, ex
arbitro IAMTF (suo collega) e che adesso lavora con la WMC professionistica…
siamo entrambi stanchi di girare in questo mega magazzino di tutto di più, anche
per la continua tensione che abbiamo accumulato per i match dei nostri ragazzi
al National Stadium. Tutte quelle luci, suoni e ritmi assordanti mi hanno un po’
rintronato… ed il mio stomaco inizia a brontolare a dare segni di squilibrio
mentale (si sono collegati)… per cui decidiamo per una sosta in un ristorante
giapponese all’interno del TOKYU…
Lascio ordinare a Fragale… più esperto di culinaria e quello
che ci arriva sul tavolo è quanto di più strano io abbia mai assaggiato… una
specie di insalatina molto speziata e piccantissima (e gli avevamo specificato
“non piccante”) con un insolito “retrogusto di marcio”… che sicuramente, la
metà… sarebbe bastato a farmi rifiutare di mangiarlo, ma come si sa.. la fame è
una brutta bestia ed annaffiatolo con un bel boccale di birra e tante verdure
mangiate a crudo… il mio stomaco si calma e la testa comincia a funzionare come
prima (non mi lamento) in attesa del prossimo pasto, serale, al Sol Twin Tower
hotel.
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