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NATURALMENTE IL NOSTRO INVIATO A BANGKOK HA SEGUITO ANCHE I CAMPIONATI DI MUAY BORAN DELLA WMBF, CHE SI SONO SVOLTI IN CONTEMPORANEA A QUELLI DI MUAY THAI. PER L’ITALIA HA PARTECIPATO UN FOLTO NUMERO DI ATLETI DELL’IMBA E LA CONQUISTA DEL SECONDO POSTO PER NAZIONI, LA DICE LUNGA SULLA NOSTRA AUTOREVOLE INFLUENZA E CONOSCENZE TECNICHE IN QUESTA SPECIALITA’.Atleti IMBA ai Mondiali di Muay Boran WMBF di Bangkok(La squadra italiana IMBA seconda nazione al mondo dietro solo alla Thailandia)Di: Franco Piccirilli (nostro inviato a Bangkok)
Una delle novità di quest’anno a questi campionati mondiali WMF… era lo svolgimento dei campionati mondiali di Muay Boran WMBF in contemporanea e nella stessa location. Naturalmente non proprio la stessa… ma i campionati di Muay Boran avevano trovato posto all’esterno del National Stadium, riparati dal sole cocente da una grandissima tettoia allestita per l’occasione.
Sotto tale struttura e più in alto di tutto il resto, era stato approntato una specie di altare con tantissimi addobbi floreali e simulacri, doni offerti agli spiriti e divinità della cultura tailandese ecc… ai piedi del quale prendeva il via con soluzione di continuità una grande pedana rialzata, sulla quale avevamo visto provare parecchi degli atleti, nei giorni precedenti.
Mentre il colore dei dirigenti nel settore Muay Thai sembrava essere il giallo… il colore predominante nella Muay Boran di tutti i dirigenti, atleti, maestri ecc. era invece quello rosso. I maestri e gli atleti indossavano una vera e propria divisa che mi sembrava essere quella tradizionale della Muay Boran, con pantaloni e casacca rossa… mentre la giuria, estremamente elegante, indossava una giacca di colore rosso… ma giustamente, a maniche corte. Persino le sedie erano di colore rosso… ed anche le tovaglie sui tavoli approntati per il banchetto finale era rosso… sicuramente a questo colore doveva corrispondere un significato ben preciso, ma purtroppo non saprei dirvi quale di preciso.
Le poche cognizioni che ho e che vi riporto, le ho avute da Riccardo Binelli (un atleta IMBA) che ringrazio per la pazienza e le tante spiegazioni che mi ha dato… perché neanche Fragale sapeva quali fossero i vari e significativi passaggi di tuta la pomposa cerimonia. I vecchi maestri (tra cui spiccava anche Senan Yodtong) indossavano il mongkol in testa… mentre tutti gli altri lo portavano in maniera strana attorno al collo.
La cerimonia è stata molto suggestiva perché intrisa completamente di cultura thai e naturalmente anche di religione… non scindibile dalla cultura. I preparativi ai campionati infatti, sono stati espletati con una serie di lunghe e strane preghiere a cui tutti i partecipanti hanno preso parte. La cosa per noi poteva anche sembrare buffa… ma vedendo con quanta serietà e quasi costrizione i thai svolgevano tutti quegli strani riti, ci facevano comprendere quanto importanti dovevano invece essere per le proprie credenze e cultura...
Presente persino la televisione nazionale tailandese, che riprendeva l’intero evento di Muay Boran… ben 14 le nazioni presenti e partecipanti a questi campionati di Muay Boran… con la thailandia in testa come numero di partecipanti per le proprie 10 diverse province partecipanti.. questo l’elenco delle delegazioni nazionali:
Participating countries:
Finalmente, dopo lunghi preparativi e cerimonie sacre… iniziano le competizioni. Nessun tipo di combattimento previsto… ma ogni atleta si presentava sulla pedana ed eseguiva il proprio Wai Krhu con il mongkol in testa… poi lo toglieva mettendolo al collo… ed eseguiva diverse mae mai di scuola… con alcuni esercizi obbligatori ed altri esercizi di base, con colpi e parate, secondo la propria inventiva ed estro personale.
Direi quasi una prova di forme… o di kata… Insomma, penso si giudicasse lo stile con il quale si eseguiva, oltre alla correttezza delle movenze di scuola codificate e non…
Le categorie erano molte, divisi in categorie femminili e maschili, bambini sotto i 15 anni, ragazzi dai 15 ai 20 e adulti sopra i 20 anni. La competizione era poi divisa nelle categorie a carattere individuale e per team, in quest’ultima categoria si dovevano eseguire delle tecniche a coppia… per capire meglio, credo si potrebbe definire come una specie di “combattimento promesso” del Kung Fu.
Abbiamo aspettato anche noi sotto il sole cocente, l’esibizione dei ragazzi italiani e non ci sono sembrati affatto male… ma aspettavamo naturalmente la prova di Marco De Cesaris che, ci avevano detto, si era iscritto come partecipante tra gli adulti.
Abbiamo dovuto aspettare fino a sera… ma alla fine abbiamo potuto regalarvi anche le foto della sua performance di Muay Boran.
Avendo visto anche l’esibizione degli altri partecipanti in categoria, la sua non ci è sembrata affatto male.. anzi! Da perfetto ignorante nella materia specifica, ma esperto di altre arti marziali potrei definirla con gli aggettivi di: estremo equilibrio, ottima espressività, tecniche pulite e perfetta chiusura, ottime qualità fisiche con le quali ha eseguito due tecniche saltate e non affatto male. Naturalmente ha eseguito come tutti il Wai Krhu in apertura.. e su questo non posso proprio dare giudizi…
Aspettavamo tutti i risultati della Muay Boran… ma ci dicono che questi saranno comunicati il giorno dopo… La mattina seguente veniamo quindi a sapere che l’Italia si è classificata al secondo posto per nazioni, dietro solo alla Thailandia… che come dettovi sopra, presentava 10 delegazioni di 10 diverse province…
RISULTATI ITALIANIMarco De Cesaris si aggiudica l’oro negli individuali! L’Italia nelle prove individuali conquista dunque un oro con Marco De Cesaris… un argento ed un bronzo con Giorgio Cornacchia di Roma (Medaglia d’argento) e Dino Turco di Taranto (Medaglia di bronzo)… e nella categoria dei Team si aggiudica un terzo posto con Luigi Queirolo e Matteo Clini, entrambi di Pesaro. QUESTI I RISULTATI UFFICIALI E COMPLETI
Individual
Altre medaglie italiane:
Team
Altre medaglie italiane:
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