|
RICEVIAMO DA DAVIDE CARLOT LA RECENSIONE DEI CAMPIONATI EUROPEI IFMA, SVOLTISI A SINGEN (GERMANIA) DAL 23 AL 25 MARZO. I NUMERI CHE CI COMUNICA SONO IMPRESSIONANTI… 30 NAZIONI PRESENTI, 500 ATLETI IN GARA, PER UN TOTALE DI 350 INCONTRI. MA SONO PRESENTI A QUESTI EUROPEI, ANCHE NAZIONI DI ALTRI CONTINENTI. L’ITALIA INFATTI, CONQUISTA IL 3° POSTO A PARIMERITO CON LA FRANCIA, DOPO GERMANIA E KAZAKISTAN.CAMPIONATI EUROPEI IFMADi: Davide CarlotDal 23 al 25 marzo si è svolta a Singen (Germania) l’International European Cup IFMA di muay thai. Oltre 30 le nazioni presenti con 500 atleti per un totale di 2 giorni di gare e otre 350 incontri. Hanno preso parte anche altre nazioni di altri continenti come Iran, Turchia, India, Algeria, Lituania, Lettonia, Kazakistan, Filippine, Egitto, Israele, Bosnia, Pakistan, Uganda e Giordania. L’Italia torna a casa con 1 oro, 4 argenti e 1 bronzo. Partenza venerdì 23 da Cesano Maderno (MI). Presenziano 18 atleti e 30 sostenitori.
Gli atleti selezionati nelle varie fasi nazionali sono per la Lombardia: Faè, Sacco, Scravaglieri e Luglio; per le Marche: D’Isidore, Calzetta e Ibra; per il Lazio: Bellotti, Giuliani, Coren, De Francesco, Lupi, Sollazzo e Faroni; per la Puglia: Stasi, Annichiarico e Buccoliero; per la Calabria: Cosentino. Gli accompagnatori tecnici nazionali: Mauro Bassetti di Roma, Egidio Pesare di Taranto e Davide Carlot, presidente della federazione italiana di muay thai. Dopo un viaggio durato 7 ore arriviamo al Muenchried-Sporthalle e subito iniziano i controlli del peso e le visite mediche . Alle ore 7,30 del sabato iniziano i primi incontri visto l’alto numero dei partecipanti. A Faè toccano ben 4 incontri prima della finale. Nei preliminari: Calzetta se la vede con un tedesco. Dopo durissimi scambi di colpi veniva fermato solamente per una brutta ferita all’arcata dell’occhio A seguire Giuliani contro atleta greco, Annicchiarico contro atleta lituano, Sollazzo sempre contro un atleta lituano, Cosentino contro atleta della Slovenia, Saccco contro atleta della Danimarca, Faè contro tedesco, Lupi contro atleta ceco e Pantaleo contro atleta spagnolo. Faroni contro atleta lituano, Patanè contro atleta austriaco, Ibra contro atleta polacco, Buccoliero contro atleta tedesco e poi di nuovo Pantaleo, Giuliani, Cosentino e Faè.Dopo 14 ore di palazzetto ritorniamo verso l’hotel stanchi, ma soddisfatti. Il giorno dopo si riprende con un'altra serie di incontri che ci vede arrivare dopo altri svariati incontri in semifinale con Pantaleo che purtroppo si ferma al bronzo. In finale: arriva anche la De Francesco, ragazza molto forte e coraggiosa che perde la finale contro un atleta belga che in quanto a tecnica e potenza poteva combattere anche nella cat. Maschile. Sicuramente ne sentiremo parlare; comunque brava Francesca. Argento con Faroni juniores e con D’Isidore. Compimenti anche a loro, ma chi pù di tutti ha meritato queste medaglie e avrebbe meritato anche qualcosa di più se i giudici tedeschi non avessero fatto dei favoritismi è senza dubbio Faè che comunque si rifarà sicuramente ai prossimi mondiali a Bangkok. E poi che dire dell’oro conquistato da Bellotti alla sua prima partecipazione con la nazionale. Complimenti ha vinto con un gran bel ko alla 2^ ripresa su un atleta greco. Non ci resta che esultare perché non è facile vincere in un campionato europeo pieno di gradi campioni. Soddisfatti anche per i grandi miglioramenti di alcuni nostri atleti che hanno confermato il loro indiscusso valore. Grazie a chi ci ha supportato per questo evento, a tutti gli atleti e accompagnatori. Ringraziamo: Centro Nazionale Sportivo Fiamma Real Protection Roma Jk Milano Polisportiva Action Ostia
L’Italia si classifica terza nazione a pari merito con la Francia a questi campionati europei dove vi hanno partecipato 30 nazioni preceduta solamente dalla Germania e dal Kazakistan. Se non fosse stato per quell’oro perso, scippato a Faè, dai giudici tedeschi saremmo la prima nazione, ma è inutile recriminare su quel che è successo. E’ comunque sempre un ottimo risultato che ci porta ai vertici delle nazioni più forti in Europa, risultato acquisito grazie all’impegno di tutti gli atleti e tecnici che hanno partecipato a questo evento, e che si sono impegnati tutti indistintamente per portare avanti questo progetto: la creazione di una nazionale italiana di muay thai che può competere a tutti i livelli e cercare con le forze disperse di unificarsi sotto un'unica federazione di muay thai per essere ancora più competitivi nel mondo. One world one muay thai I RISULTATI UFFICIALI
|