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STREPITOSO SUCCESSO DELLA NAZIONALE ITALIANA AGLI EUROPEI WAKO JUNIORES E CADETTI IN PORTOGALLO. IN SCENA TUTTE LE SPECIALITA’ DELLA KICKBOXING. BEN 11 GLI ORI ITALIANI (10 nel semi e 1 nel full contact) 10 GLI ARGENTI E 6 I BRONZI, DI CUI 1 NELLA LOW KICK. L’ITALIA E’ 4° NEL COMPUTO FINALE DEL MEDAGLIERE GENERALE E 2° NEL SEMI CONTACT, DIETRO ALL’UNGHERIA. CE NE PARLA PERSONALMENTE IL PRESIDENTE MONDIALE DELLA WAKO, ENNIO FALSONI.CAMPIONATI EUROPEI WAKO JUNIORES CADETTIDi: Ennio FalsoniAppena conclusi in Portogallo, gli Europei WAKO riservati ai giovani CADETTI E JUNIORES AZZURRI: UNA FESTA!
Gli Europei Cadetti e Juniores svoltisi a Castro Marim, in Algarve (Portogallo) si concludono con 11 ori, 10 argenti e 6 bronzi… l'Italia è quarta in Europa (seconda nel semi contact). Un plauso a tutti. Se lo meritano! …Vedere tutte quelle tute azzurre,ed erano davvero tante, ben 60 atleti, tutti quei ragazzi e ragazze uniti, affiatati, mentre si sgolavano per i compagni impegnati in gara, è stato davvero un piacere. Bello, come non capita tutti i giorni. E' successo a Castro Marim, una piccola e storica cittadina in fondo al Portogallo, nel turistico Algarve, meta prediletta di golfisti ma anche di gente che ama il mare e la buona tavola, a contatto con la Spagna da cui la divideva solo un ponte di 1 chilometro. Nel locale palazzo dello sport, per 4 giorni di fila, 751 atleti, in rappresentanza di ben 21 nazioni,divisi nelle numerose specialità e categorie di peso e classi, si sono davvero dati battaglia per conquistare gli ambiti ori, argenti e bronzi.
E vi garantisco che non è stata impresa facile per nessuno perché tutti quei giovani erano veramente preparati come dei veterani. Ben diretti e preparati da numerosi tecnici (Roberto Montuoro e Luisa Lico i semicontactisti; Riccardo Wagner i fullcontactisti; Gianpaolo Spanu quelli del light; Giorgio Perreca -assente però per impegni professionali- per la low-kick e a dar man forte al gruppo, anche Gianfranco Rizzi, uno dei dittì delle squadre seniores di semi, Giorgio Lico, consigliere federale, Carmelo Strano, presidente del comitato siciliano e tanti altri tecnici di società che seguivano i loro giovanissimi pupilli), gli azzurrini si sono ottimamente comportati portando a casa un bottino di prim'ordine: ben 11 gli ori (10 nel semi e 1 nel full contact), 10 gli argenti e 6 i bronzi, tra cui 1 nella low-kick. Con tale bottino, l'Italia è finita seconda dietro all'Ungheria nel semi-contact nella speciale classifica per specialità e quarta considerando il computo di tutte le medaglie, anche quelle di forme musicali o di aero-kickboxing dove noi non avevamo proprio neanche un atleta.
Ho visto (e per cui ho palpitato e poi gioito) molti degli incontri in cui gli italiani erano protagonisti, ma di tutti devo francamente dire che le emozioni provate per le imprese di Gianluca Stizer di Catania, allievo di Riccardo Wagner, sono state veramente forti e indimenticabili. Negli sport da ring, al solito, la corazzata Potomkin russa era davvero implacabile e macinava atleti su atleti. Infatti, in molte categorie 2 erano gli atleti russi in finale, a testimonianza di un dominio quasi imbarazzante sia nel full che nella kick. Stitzer era l'unico azzurro nel full e...ha conquistato l'oro! Bel ragazzo, proporzionato, sguardo limpido, Gianluca è ottimamente impostato di pugilato, ha tenuta atletica ed è...intelligente, il che non guasta mai, nel senso che sa ascoltare i consigli e metterli in pratica, cosa più difficile.
Che sia intelligente l'ho capito nella finale, dove era arrivato dopo aver battuto ben due avversari. Si trovava di fronte al solito atleta russo, ma di origini daghestane (Caucaso), una regione che notoriamente ha atleti molto forti e coriacei. Questo Nazdarian era davvero potente e aveva messo k.o. il suo avversario lettone in semifinale, tanto per intenderci. Chiaro che tra i tecnici circolasse una certa preoccupazione perché Stitzer ama lo scambio alla corta distanza ed è naturalmente portato ad essere generoso sul ring e non a fare lo sparagnino, il ragioniere, il calcolatore. Riccardo Wagner lo deve aver ben consigliato ed è così che, seguendo alla perfezione i suggerimenti, ha portato a casa una vittoria limpida ed esemplare. Ha combattuto sempre alla lunga distanza, anticipava gli attacchi avversari col calcio laterale portato con la gamba avanzata, doppiava i colpi di pugno e si muoveva bene sul ring. Quando l'avversario si faceva minaccioso nel corpo a corpo, lo legava intelligentemente senza incorrere in scorrettezze, insomma è stato bravissimo.Onore al merito.
Davvero bravo anche il piccolo Dario Chiappino di Roma (54 chili), allievo di Giorgio Perreca, il solo rappresentante italiano schierato in una disciplina dura e difficile come la low-kick. Ebbene Dario ha vinto una medaglia di bronzo, battendo al primo turno e nettamente il portoghese Pedro Lopes , ma perdendo purtroppo in semifinale contro Yuri Trogyanov, atleta russo, che poi vincerà l’oro. Chiaro che l’Italia ha vissuto sui grandi risultati ottenuti nel semi contact, in cui l’Italia va sempre fortissimo. Devo anche fare dei complimenti pubblici a Roberto Montuoro perché lui è stato davvero l'anima di questa trasferta. Innanzitutto aveva organizzato ben due collegiali con gli azzurrini di semi contact, poi si era occupato di tutti i voli e visto che Faro era più vicino a Siviglia (Spagna) che a Lisbona, la capitale del Portogallo, aveva anche organizzato due pullman che accogliessero i nostri e li portassero a destinazione.
Si sa poi che quando ci sono di mezzo dei minorenni, occorre fare le cose per bene, vista la responsabilità che uno si prende a portarli addirittura in trasferta all'estero. Ebbene, le cose sono andate magnificamente, come una festa, una trasferta cioè da incorniciare e ricordare per sempre come un'esperienza positiva, meravigliosa, soprattutto se la vediamo con gli occhi dei ragazzi più giovani che magari sono usciti dal loro paese per la prima volta nella loro vita. Io non potrò mai dimenticare le sensazioni che ho provato appunto quando per la prima volta mi recai all'estero, a Londra, da solo. Ma è una storia vecchia ormai. Il Portogallo dunque, sono sicuro, resterà nella mente di quelle decine e decine di giovani, come un tempo memorabile che spero segnerà positivamente le loro giovani vite.
Di seguito, Roberto Montuoro ha stilato in questa tabella, tutti i vincitori e le società di appartenenza di ciascuno. Un'altra cosa da incorniciare. CAMPIONI D’EUROPA WAKO DI KICKBOXING settore semi contact
MEDAGLIE D’ARGENTO
MADAGLIE DI BRONZO
FULL CONTACT
LOW-KICK
Ringraziamenti:
Una segnalazione particolare per Stitzer Gianluca Campione d'Europa nei -81 kg di full e per Dario Chiappini, bronzo nella low-kick kg.54 |