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APPUNTAMENTO INTERNAZIONALE WAKOpro A ZARA, DOVE SI DA LUOGO AD UNA SFIDA SPORTIVA TRA ALCUNI ATLETI ITALIANI ED AVVERSARI CROATI. OTTIME PRESTAZIONI DELLA COMPAGINE ITALIANA DANNO LUOGO A  GIUSTE VITTORIE, GIUSTE DISFATTE… E PURTROPPO ANCHE A VERDETTI DISCUTIBILI, MA CHE DARANNO SOLO LUOGO AD UNA BELLA RIVINCITA. UNA SODDISFAZIONE SU TUTTE: FINALMENTE LA SCUOLA ITALIANA SEMBRA ULTIMAMENTE AFFERMARSI NEL PANORAMA INTERNAZIONALE, ANCHE CON LE NAZIONI PIU’ AGGUERRITE.

CROAZIA vs ITALIA

ZARA 13/05/2007

Di: Riccardo Bergamini

La federazione croata di kickboxing, attraverso il ns presidente, ci aveva proposto una serata che prevedeva, come clou, la disputa di due titoli europei WAKO PRO.

Il titolo dei medi di low kick, in possesso di Stefano Paone, della mia scuderia e il titolo europeo di full contact dei massimi leggeri, vacante, con Umberto Lucci della Sphinx Gym di Giogio Perreca.

Abbiamo accettato, pur sapendo che ormai a livello internazionale è difficilissimo prendere verdetti fuori casa.

Insieme a questi due atleti, c'erano, nella sfida Croazia Italia pro, Luciano Nubile negli 81 full contact, Claudio Grazioni negli 86 low kick e Matteo Piran nei 100kg di K-1 Rules.

A causa della contemporaneità con i campionati italiani assoluti di Roma, io e Giorgio Perreca, abbiamo dovuto mandare gli atleti il giorno prima e raggiungerli, dopo un viaggio interminabile, la domenica pomeriggio.

Devo dire che l'accoglienza e il trattamento sono stati di primissimo ordine; gentilezza, cortersia, albergo e vitto… tutto a 5 stelle!

Per quanto riguarda la parte tecnica, premetto che farò un resoconto esatto, sintetico e senza polemiche, ne commenti per ciò che sono stati i verdetti e l'andamento delle competizioni.

Dunque, dopo i matches di sottoclou è cominciata la serata dei professionisti, il cui primo incontro è stato disputato da Luciano Nubile contro Ante Gracin negli 81kg di full contact. Il match è stato condotto abbastanza agevolmente da Nubile, più potente del suo avversario, con pregevoli scambi soprattutto di calci, ai quali il croato ha provato a rispondere con combinazioni di pugno, peraltro sempre bloccate.

Verdetto unanime per Nubile e buona esperienza internazionale.

Il quarto incontro, vedeva di fronte l'italiano Matteo Piran della University of Fighting ed il croato Damir Tavarovic, regole K-1 a 100kg. Il match ha avuto purtroppo breve durata, perché il pur bravo atleta italiano era alla prima esperienza internazionale e sappiamo bene invece, come la scuola croata sia tra le più forti e preparate.

Ma da ciò che abbiamo potuto vedere, Piran avrà modo di farsi valere, con un po’ più di esperienza, nelle prossime occasioni.

Verdetto di kot per Tavarovic

A seguire, il titolo europeo di low kick dei pesi medi, tra Stefano Paone e Marco Benzon. La prima ripresa inizia bene, con Stefano più incisivo e continuo, con un ritmo molto alto, che Benzon stenta a tenere e prova sporadici attacchi di pugno, seguiti da lunghe pause. Alla fine della prima ripresa, il recupero sarà di 1'e30" !

Inizia la seconda ripresa sulla falsa riga della prima, quando alla fine di uno scambio, il croato lascia partire un circolare destro, non potente, ma che prende Stefano sulla tempia e lo costringe a mettere un ginocchio a terra.

Inizia il conteggio, all'uno Stefano si rialza, ma io decido di porre fine al match, dato che Stefano tra un mese e mezzo deve disputare il titolo intercontinentale.

Controllando il cronometro poi… erano passati 3'e15" dall’inizio della seconda ripresa, quando il calcio è arrivato a segno!

Il sesto incontro vedeva impegnati Claudio Grazioni ed il croato Ivan Brkljaca negli 86kg di low kick. La prima ripresa parte con il croato molto aggressivo, con assetto da picchiatore e che incalza con bordate di pugni e calci. Claudio controlla bene, manda a vuoto l'avversario e rientra con diretti e low kick. La seconda è simile alla prima, ma Grazioni alza il ritmo e Brkjiaca comincia ad avere difficoltà. Nella terza ripresa Claudio mantiene la lucidità e riesce ad incrociare il croato in uno dei suoi attacchi disperati. Primo conteggio. Si continua con il croato alla ricerca del KO, ma il mio atleta lo incrocia di nuovo e… secondo conteggio.

Verdetto unanime per Claudio Grazioni.

Siamo così arrivati all'ultimo match, il titolo europeo di full contact dei massimi leggeri, vacante, tra Umberto Lucci e Luca Kalmeta Umberto, veramente ben preparato da Giorgio Perreca, comincia subito alla grande, schiva e rimette di fronte ad un avversario che cerca solo il KO con il gancio destro. Il match prosegue in questa maniera, Umberto sciorina tutto il parco tecnico in suo possesso, combinazioni di pugno, combinazioni miste di pugno e di calcio, schivate, più di una volta riesce ad incrociare l'avversario. Non c'è un momento in cui Lucci è in difficoltà, per dieci riprese conduce il match a suo piacimento, un vero spettacolo da gustare. Dieci riprese su dieci vinte.

Verdetto: vittoria ai punti per il croato!

Rivincita obbligatoria, Giorgio Perreca sarà sicuramente in prima linea nel volerla organizzare.


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