TANTE SONO STATE LE DIMOSTRAZIONI E GLI SPETTACOLI ANDATI IN
SCENA, DURANTE LA SERATA DI GALA DEI CAMPIONATI PISANI. UNA DI QUELLE CHE HA
DESTATO MAGGIORE INTERESSE E’ STATA SENZ’ALTRO QUELLA DEI BAMBINI DELLA
Scuola Arti Marziali Fragale.
NON TANTO PER COSA SI PRESENTAVA… QUANTO INVECE PER LE MODALITA’ DI CONDUZIONE
ED EFFETTUAZIONE DI QUESTI CORSI DEDICATI AI PIU’ PICCOLI, CHE SONO PER NOI UNA
RISORSA IMPORTANTISSIMA… RAPPRESENTANDO INFATTI, IL VERO FUTURO DEI NOSTRI
SPORT.
CAMPIONATI ITALIANI FIKB DI THAI/KICK
E LOW/KICK A PISA
La dimostrazione dei bambini della
Scuola Arti Marziali Fragale
Di: Dott. Francesco Pellegrino
Ci siamo già occupati in passato con altri articoli sulle
nostre pagine elettroniche del corso riservato ai bambini presso la
Scuola Arti Marziali Fragale e gestito personalmente dalla sorella del suo
capostipite: Marisa Fragale. Ma già in tanti altri articoli ci siamo occupati
delle iniziative rivolte ai bambini nei tornei de ilguerriero.it e tutte a firma
di Marisa Fragale. Essa stessa, come abbiamo tenuto più volte a precisare, ha
iniziato proprio una trentina di anni fa, nella Scuola Arti Marziali Fragale,
come tra le prima donne “bambine” a praticare la kick boxing e proprio tra i
primi pulcini della scuola pisana e adesso… eccola alle prese con i suoi
personali pulcini e con le stesse esibizioni spettacolari che lei per prima
aveva contribuito a far “girare” in tutta Italia, al seguito delle prime e
pioneristiche “wako cup” negli anni 80.
Forse qualcuno tra il pubblico cominciava già a pensare (dopo
aver visto i primi incontri di finalissima) che sarebbe stata una esibizione di
violenza ed una pratica sportiva poco adatta a bambini di quella età… ma fin
dalle prime battute invece, i bambini si sono fatti apprezzare per la loro
simpatia e ordinate tecniche stabilite ai colpitori tra loro…
Si è potuto vedere e comprendere quindi come invece la loro
impostazione e direzione, fosse invece imperniata sul lavoro tecnico, anche di
alto lignaggio, che si impegnavano a mostrare sul quel ring e tra di loro, con
Marisa che li dirigeva e questi che mostravano di aver ben compreso il proprio
compito e manifestando gioia nell’eseguire ogni schema tecnico, che veniva loro
richiesto di volta in volta.. anche e persino i più complicati.
Roberto Fragale poi (il conduttore di tutta l’intera serata di gala)
spiegava i benefici e soprattutto gli obbiettivi educativi di base, che si
intendeva perseguire e raggiungere. La pratica sportiva della kick boxing
dunque… come un valido complemento allo sviluppo di un più equilibrato senso e
capacità psicomotorie dei nostri piccoli sportivi.
Si è dunque mostrata una pratica della kick boxing, atta a
conferire un maggiore equilibrio, sicurezza e destrezza, con la costruzione e
conferimento di più ampi schemi motori dovuti ad un completamento dello schema
corporeo, da cui ne deriva persino un maggiore senso di adeguatezza tra i propri
pari e quindi contribuisce sicuramente alla spensieratezza di cui abbisogna la
loro fanciullezza.
Una spiegazione che il pubblico ha mostrato di gradire molto,
unito alle simpatiche tecniche mostrate e che ha fatto applaudire calorosamente
tutta l’esibizione dei pulcini della
Scuola Arti Marziali Fragale.
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