9° Jeux Olympiques Africaines 2007
LO STAGE ARBITRALE
Di: Roberto Fragale
Al mattino dopo e di buon ora, dopo una ricca colazione,
siamo pronti per la partenza… due auto e la scorta della polizia sono già pronte
per accompagnarci al palasport del villaggio olimpico. Questo è situato appena
fuori da Algeri, ad una decina di chilometri dall’hotel, presso una località
limitrofa. Anche qua molta polizia e personale dei servizi di sicurezza che
vigilano continuamente su tutte le operazioni.
Entriamo in quello che sarà il palcoscenico del primo
contatto olimpico della kick boxing WAKO… realizziamo che stiamo scrivendo
quella che rappresenterà una delle pagine di storia più belle e gratificanti dei
nostri sport da combattimento. Il palasport espressamente riservatoci non è
capientissimo, ma dotato di ogni cosa ci potesse occorrere.
Un grandissimo e nuovissimo ring olimpionico (8x8)
-appositamente fatto acquistare da Mr. Mafoud Louali al COJA- fa sfoggio di se
al centro. Flavio Brivio e Darko Kalbic iniziano subito le operazioni ufficiali
dello spunto iscrizioni e peso (quest’ultimo sarà poi fatto ogni giorno) in
un’altra stanza i medici provvedono al controllo delle certificazioni sanitarie
e visite mediche.
Mr. Jens Walsberdorf e Carol iniziano a stilare la lista
delle nazioni partecipanti, atleti in gara nelle categorie e tabelloni con gli
accoppiamenti per procedere alle eliminatorie. Io e Predrag Znaor ci occupiamo
dello stage di aggiornamento e formazione per gli arbitri africani.
Circa una ventina gli ufficiali federali africani presenti e
tutti già arbitri nelle rispettive federazioni nazionali. Non si tratta certo di
formarne dei nuovi… ma di enunciare chiaramente quali sono i regolamenti
ufficiali della WAKO nel mondo e fare in modo che questi siano ben recepiti non
solo per lo svolgimento dei campionati africani.. ma soprattutto perché al loro
rientro in patria dovranno essere proprio loro i garanti della diffusione e
dell’osservanza del regolamento WAKO nei propri campionati nazionali.
Tutte persone abbastanza capaci, ma ovviamente c’è un po’ di
confusione nelle mille piccolezze e cavilli regolamentari. Quasi 5 ore di
seminario teorico, in lingua inglese e francese, per spiegare nei minimi
particolari ogni articolo regolamentario e soprattutto come compilare
correttamente i cartellini della WAKO. Non tutti erano al corrente delle nostre
consuetudini, molti provenivano da altre organizzazioni… ma la partecipazione ai
giochi, caldeggiatagli dai propri Comitati Olimpici Nazionali gli imponeva
adesso di abbracciare la WAKO come unica organizzazione legalmente riconosciuta
nel mondo.
Fortunatamente nessuno di loro si è fatto scrupolo di porre
domande chiarificatrici (anche quelle apparentemente più stupide) ed ogni dubbio
si è potuto così dissipare… sono le 14,00 quando stanchi, ma soddisfatti,
riteniamo il nostro lavoro teorico concluso e facciamo le foto commemorative con
tutto il gruppo dei nuovi Ufficiali di gara africani.
Diamo loro appuntamento per il dopo-pranzo dell’indomani.. in
cui faremo un breve riepilogo, dimostrazioni e prove pratiche di arbitraggio
prima dell’inizio del torneo, che inizierà verso le ore 16,00.
Torniamo con la scorta in hotel ed affamati ci dirigiamo
subito nella sala da pranzo, per ristabilire i nostri equilibri glicemici. Nel
pomeriggio prenderemo un taxi per andare a fare compere… la figlia di Predrag
Znaor lo ha pregato di comprargli un cellulare ultimo grido… e dato che gli
aveva comunicato i prezzi così bassi… adesso non può certo tornare a casa con le
mani vuote!
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