Esami e serenità
Di: Fabio Castellucci
Domenica
8marzo, a Livorno, nella storica Accademia dello Sport, si sono
svolti gli esami di cintura nera e dan superiori. Tutti felici,
prima e dopo l’esame, al di là dei promossi (tanti)o dei non idonei
(pochi ), questa è la vera nota importante della giornata. La Wtka
voleva essere severa nel valutare e serena nel farlo e c’è riuscita.
La mattina corsi propedeutici all’esame , con i docenti della
commissione, due ore di fuoco. Poi tutti a pranzo, permettetemi due
parole fuori dal karate, anna e le sue simpaticissime figlie, hanno
sfamato 40 persone, con celerità, allegria e per un prezzo
simbolico (niente praticamente), quindi un abbraccio ed un grazie a
loro ed al loro lavoro. Alle 14.30 tutti in pista, tensione e paura
da una parte, calma e serena severità dall’altra.
Due commisioni, una per i primi dan, l’altra per i superiori.
Nella prima, il Maestro Geri con il suo carisma, il Maestro Toni con
la sua calma, il Maestro Maffei con la sua esperienza, sotto lo
sguardo attento del nostro segretario Santoro Gianni, hanno
veramente chiesto tutto ai ragazzi, pratica e teoria, storia del
karate ed anche un po’ di zen (che non guasta).
Dall’altra
parte commissione da brivido, il M° Baccaro con la sua allegra
cultura tecnica e di vita, la profonda conoscenza orientale (che ha
vissuto per anni durante la sua permanenza in giappone) del M° Tomei
e la profonda conoscenza, quasi universitaria del karate e della sua
espressione agonistica del M° Monnetti, avrebbero messo una lieve
ansia a tutti.
Esami lunghi e complessi, ma belli ed appaganti, nell’ottica di
una cordiale severità e di una crescita continua della nostra
federazione, hanno dimostrato a tutti i presenti, che possiamo e
vogliamo ridere e giocare, ma quando è il momento, sappiamo e
vogliamo essere professionisti.
Girando fra le sale, molte volte ho visto i membri della
commissione alzarsi e dare spiegazioni pratiche agli esaminati, con
forza e senza paura degli sguardi dei presenti, che dire, è quello
che volevamo e ci siamo riusciti. Dopo gli esami un atleta mi ha
avvicinato e senza rendersene conto mi ha fatto il regalo più bello,
dicendomi: “la commissione ci ha fatto sudare da pazzi, ci ha
chiesto il mondo e quello che non sapevamo ce lo hanno spiegato,
fatto vedere e ci hanno detto come migliorarci e lavorare”
Pensateci
bene, gli esami a cosa servono se non a questo? Una nota poco
modesta : il livello degli esaminati era alto, molto alto e questo
ci fa capire che non dobbiamo avere cerchi o simboli diversi per
essere bravi. Una targa, forse banale, ma ha raccolto tutto il bene
che vogliamo a colui che ci ha permesso di essere tutti insieme, con
le nostre diversità e le nostre manie… Sopra c’è scritto : “per
aver trasformato un sogno in un’idea,un’idea in una realtà e perché
questa realtà diventi un meraviglioso futuro: grazie Daniele".
Tutti noi gliela abbiamo consegnata con il cuore e l’applauso che
non voleva finire mai dei ragazzi ci ha confermato la persona
eccezionale che ci sta guidando sul tetto del mondo. Bando alle
ciance e complimenti a tutti ed alla prossima, sempre più bravi,
sempre più allegri, sempre più vivi.
Ciao Fabio Castellucci
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