La copertina di Maniscalco
L’AZZURRO MANISCALCO IN COPERTINA SU FOR MEN Magazine
Di: Leandro Spadari
Ecco una notizia da salutare con
grandissima soddisfazione, una bella e convincente pubblicità per
tutto il movimento del karate italiano... FOR MEN Magazine,
il mensile dedicato all’uomo di oggi – con argomenti quali salute,
benessere, vita moderna, alimentazione, etc - diretto da Andrea
Biavardi, Cairo Editore Milano, dedica la copertina del mese di
maggio (n.74) al pluricampione della nazionale italiana di karate
Stefano Maniscalco, di cui ricordiamo tra le tante della sua
carriera le due bellissime medaglie, una d’oro e l’altra di bronzo,
conquistate agli ultimi campionati del mondo di Tokyo nella
specialità del kumite (rispettivamente per la categoria + 85 kg ed
open, risultato speculare a quello ottenuto nel 2006 a Tampere, dove
conquistò l’oro nell’ open ed il bronzo nella categoria + 85 kg).
Oltre alla copertina, ben 4 pagine
all’interno sono dedicate al nostro grande atleta, appartenente al
Gruppo Sportivo Fiamme Gialle e seguito dal DT Maestro Claudio
Culasso, con un’intervista a firma di Ivar De Mitri che, con domande
pertinenti, spazia sui più diversi aspetti connessi alla pratica del
karate: come sopravviva in un’arte marziale così antica la
spiritualità; se il karate debba considerarsi sport o filosofia di
vita; il controllo dei colpi; le federazioni che ne frammentano la
gestione;i kata ed il loro significato oggi; la “violenza” e l’
ultimate fighting; quale sia l’approccio corretto alle arti
marziali...su tutti questi aspetti, ed altri, Stefano Maniscalco dà
risposte precise ed esaurienti, come era lecito attendersi da un
campione del suo livello.
Un campione – che, per inciso,
appare anche sulla copertina dell’ ultimo numero della rivista
ufficiale della Fijlkam, Athlon (nn.1-2/2009), ritratto in uno
spettacolare momento di gara a Tokyo -- la cui massima e
comprensibile aspettativa rimane quella di partecipare ad un’
Olimpiade. Se la sessione del CIO prevista tenersi nel novembre 2009
delibererà nel senso che tutti auspicano, e cioè per una definitiva
inclusione del karate nel programma olimpico, ai Giochi del 2016
l’azzurro, che allora sarà poco più che trentenne, potrà senz’altro
dire la sua coronando magari nel più fantastico dei modi una
carriera agonistica semplicemente straordinaria: ad maiora Stefano!
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