Il Futuro delle Arti Marziali
Di: Marco Vincelli
Le arti marziali, è ormai noto a tutti che hanno una storia lunga
centinaia di anni. Varie sono le leggende che ne spiegano la nascita
ed i luoghi di origine, certo è che nascono per combattere e che
richiedono impegno:
- Arte: il fare bene un qualcosa rendendolo proprio e
personalizzandolo con la nostra persona.
- Marziale: da Marte Dio della guerra
Hanno tradizioni che spariscono nella storia diramandosi nei vari
continenti con caratteristiche simili tra loro e per secoli sono
state tramandate in sette gelose dei propri segreti . Nella fine
degli anni '60 un terremoto cambia la tradizione e le varie arti
vengono allo scoperto rompendo il muro delle tradizioni e delle
sette, dando la possibilità agli appassionati di queste storiche
arti di scoprire e studiare i segreti delle varie discipline.
L'epicentro di tale terremoto è stato un giovane coraggioso, mezzo
asiatico e mezzo americano, di nome Bruce Lee che, oltre a voler far
conoscere al mondo il Kung Fu, voleva confrontarsi con le altre
forme di arte marziale note all'epoca e capire l'essenza del
combattimento reale allo scopo di creare un suo metodo universale di
combattimento in grado di adattarsi a tutti gli altri stili. La
chiave del suo “metodo” fù proprio: unico stile nessuno stile.
Il coraggio e la determinazione di Bruce Lee hanno rotto un muro
dando vita alle arti marziali moderne che oggi abbiamo la
possibilità di conoscere.
Oggi è possibile dividere le arti marziali in tre grandi
famiglie:
- le arti marziali tradizionali
- la difesa personale
- le arti marziali agonistiche
Nella prima famiglia troviamo chiaramente quelle arti che seguono
la tradizione e che sono riconoscibili per il loro stile, fra queste
le più note sono il Karate, il JuJitsu, il KungFu. La seconda
famiglia racchiude un unica forma di combattimento che deve essere
semplice, diretta e sopratutto efficace (guarda caso le
caratteristiche a cui arrivò Bruce Lee). Purtroppo per motivi
sopratutto commerciali molti sono oggi i nomi di arti che dicono di
avere la vera soluzione in mano, ma andando poi ad esaminarle
noteremo che sono molto simili tra loro e che la loro principale
differenza è legata a chi insegna. La vera difesa personale perchè
sia efficace non può avere tante variabili dato che il nostro corpo
ci fornisce un numero limitato di possibilità, ecco perchè è inutile
creare nomi diversi per descrivere un’unica cosa, è solo per il puro
business. Lo scopo è difendersi da un aggressione e questo può
avvenire in situazioni diverse, in piedi al bar o in discoteca,
mentre camminiamo per la strada, mentre siamo alla guida della
nostra auto e nella peggiore delle ipotesi possiamo ritrovarci a
combattere a terra. L'evoluzione delle arti marziali può essere
utile in tali casi.
Nella terza famiglia infine, troviamo tutte quelle arti marziali
che vengano esercitate in apposite aree con regole specifiche che ne
controllano l'andamento e qui troviamo: boxe, judo, lotta, kick
boxe. Dopo Bruce Lee però una nuova forma di combattimento sportivo
e andata a evolversi. Bruce Lee ha sempre detto che per migliorarsi
è necessario il confronto con combattenti diversi e discipline
diverse ed ecco che qualche attento business-man ha pensato bene di
creare un circuito agonistico dove questo fosse possibile e
(passando dal pancrazio al valetudo) nascono le Mixed Martial Arts
rese famose dal circuito americano della UFC.
Ed il futuro adesso cosa porterà: l'attuale società, fatta di
malvivenza e violenza gratuita, ci porterà a cercare corsi di difesa
personale efficaci mettendo a rischio di estinzione tutte quelle
piccole scuole improvvisate che invogliano il cliente promettendo
false verità. L'orgoglio, lo spirito di agonismo e la voglia di
confrontarsi porteranno invece sempre più atleti a confrontarsi
nella MMA, creando una buona occasione per fare unire esperti delle
varie discipline (dal combattimento in piedi a quello a terra) per
preparare degli atleti completi.
Purtroppo non bisogna dimenticare che a creare confusione
esisterà sempre la legge del commercio, oggi però gli strumenti di
informazione nelle mani dell’utente medio sono diversi, in
particolar modo esiste internet che dà la possibilità di reperire
informazioni, senza grossa fatica, sulla maggior parte delle
discipline e dei “maestri” che operano nel mondo. Questo mi auguro
porti ad avere praticanti sempre più colti e quindi più attenti ed
esigenti. Il grande calderone di arti e stili dovrà prima o poi
unificarsi e la suddivisone nelle tre categorie viste prima sarà
sempre più netta e chiara. Per ottenere questo chiaramente l'uomo
avrà la sua parte ed organizzazioni come la WTKA sicuramente
potrebbero accelerare i tempi con la loro volontà di avvicinare
scuole ed organizzazioni diverse nello spirito delle arti marziali.
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