E’ CON ESTREMO PIACERE CHE
PUBBLICHIAMO NOTIZIE BIOGRAFICHE DI UNO DEI PERSONAGGI EMBLEMATICI
DELLE ARTI MARZIALI NEL NOSTRO PAESE, SIA COME CAMPIONE CHE COME
MAESTRO ED ATTENTO INSTANCABILE DIVULGATORE.
Il maestro Alessandro
Fasulo
- BIOGRAFIA -
Di: La Redazione
Durante
le nostre ormai tante recensioni, nelle varie importanti
manifestazioni in cui veniamo inviati, sono veramente molti i
personaggi apparentemente sconosciuti ma che invece il nostro
autorevolissimo Fragale conosce molto bene. Di questi incontri gli
altri nostri collaboratori ci raccontano ironicamente i risvolti
come il caso del M° Alessandro Fasulo, incontrato per caso a
Viareggio durante la preparazione dei Campionati WTKA di Karate.
Ecco cosa ci aveva raccontato in proposito il nostro Franco
Piccirilli:
da:
http://www.ilguerriero.it/codino2006/articoli/wtka/wtkabenvenuto.htm
Gli organizzatori
sembravano quindi contenti e soddisfatti della nostra
presenza e non mancavano di farci sapere che erano a
nostra disposizione nel caso avessimo avuto bisogno… Vi
confesso che io mi sentivo quasi un “pesce fuor
d’acqua”, ma assieme al Fragale è come nuotare in… casa!
Ma ad un certo punto… Fragale scorge tra i presenti una
persona che non vuole assolutamente fare a meno di
incontrare… E’ una occasione unica per incontrarlo e per
scambiare due parole. Un personaggio che poi mi
racconterà essere stato anche uno dei suoi riferimenti
sportivi in quegli anni di cui sopra. L’aria da ragazzo,
ancora pieno di cose da dare, fisico asciutto e occhi
vitali, questo mi è sembrato… il M° Alessandro Fasulo!
Fragale lo chiama e
lui girandosi, lo riconosce. Non si erano mai incontrati
prima di allora da molto tempo, o almeno non avevano mai
avuto modo di scambiare parecchie parole ed opinioni,
come hanno invece fatto in questa occasione. In maniera
del tutto naturale cominciano a parlare degli albori del
karate in Italia ed in particolare di quella nazionale
Italiana di karate di cui fu parte anche il M° Fasulo… e
udite udite… vengo a sapere che della stessa nazionale
di Karate di quei tempi, faceva parte anche Ennio
Falsoni! Ci ha così piacevolmente trattenuti
raccontandoci particolari di qual periodo e aneddoti di
personaggi noti a Fragale, sciorinando nomi come:
Schiappacasse, Munda, Parisi, La Cassia e tanti altri…
(purtroppo a me sconosciuti in quanto mamma e babbo
forse, in quel periodo non mi pensavano proprio!)
finanche, di quella volta che ai mondiali in Giappone in
un incontro del M° Alessandro Fasulo… era arbitro
centrale il M° Nakayama!
Ad un certo punto mi è
sembrato si fosse creata intorno a loro una sorta di
“cappa del tempo”. Erano come proiettati in un passato
attuale, e devo dire che forse ho notato anche una certa
commozione per come il M° Alessandro Fasulo era contento
ed eccitato nel sentire come Fragale lo ricordasse
precisamente ed insieme facessero rivivere anche altri
noti personaggi della storia del Karate italiano: l’avv.
Ceracchini, Basile, Shirai, Panada, Pace, ecc. e
declamavano le prime sigle federali: AIK, FIK, FESIKA, e
poi la nascita delle sorelle: FIAM, FIDEKA, poi FIKEDA
ed infine FILJKAM… Tempi forse pionieristici per questa
arte marziale, dove molti di quelli che hanno dato
impulso al suo sviluppo, non sono forse conosciuti e
riconosciuti come tali, da molti di quelli che
attualmente e recentemente praticano questa disciplina,
ignorandone quindi gravemente le origini e la storia in
Italia. Se questi nuovi personaggi emergenti sono
diventati tali, lo devono anche all’ostinata passione e
allo spirito di sacrificio di persone come il M°
Alessandro Fasulo ed i tanti altri menzionati, ma non
solo.
A questo, Fragale non
poteva certo venir meno, riconoscendo al M° Alessandro
Fasulo proprio ciò che lui ha fatto, e quindi anche la
sua origine di marzialista cui ha contribuito anche lo
stesso Fasulo, divenuto per molto tempo uno dei suoi
campioni e poi maestri di riferimento, ammirato e
stimato, forse inarrivabile, ma proprio per questo
appariva come l’uomo marziale a cui tendere. Consci di
tutto questo, Fragale ed il M° Fasulo si sono quindi
accordati per trovare il modo di spiegare e raccontare
ai nostri lettori cosa era il Karate di quei tempi… per
aiutarli a comprendere meglio che cosa sia il Karate di
oggi. Fragale ha quindi proposto al M° Alessandro Fasulo
di inviare in Redazione del materiale da cui poterne
fare articoli che raccontino di questo emblematico e
credo storico, personaggio del Karate italiano. Se
questo progetto dovesse attuarsi, state certi che
potrete leggerne il tutto, sulla rivista web “Il Codino
Parlante”. |
Abbiamo
aspettato per un bel po’ di tempo.. ed altre volte abbiamo ricordato
al M° Alessandro Fasulo la promessa fattaci… ed infine ha trovato un
po’ di tempo anche per noi. Dobbiamo dire che ci aspettavamo una
cosa molto più lunga ed articolata… magari da pubblicare a puntate,
<<“ma questa è la modestia di Alesando Fasulo -ci dice
Fragale- e non è certo semplice per uno come lui parlare di se
stesso. Ma da quel giorno l’ho talmente tediato ad ogni nostro
seguente incontro, con la solita richiesta e ricordandogli sempre la
promessa fattami… che forse lo ha fatto per potermi non sentire più!">>.
Anche questa volta la determinazione di Fragale sembra aver colpito
ancora. Ringraziamo di cuore il M° Alessandro Fasulo, per quanto ha
avuto il pensiero di inviarci sulla sua lunga ed onnicomprensiva
carriera marziale.
IL MAESTRO ALESSANDRO
FASULO
Il Maestro Alessandro Fasulo
ha iniziato la carriera di sportivo giovanissimo. Sotto la guida del
padre che lo iscrisse ad un corso di JU JITSU tenuto a Livorno
nella sua città dal maestro Francesco Avellino; da quel momento la
vita del giovane atleta si è riempita di entusiasmo e di mete da
raggiungere.
Ben presto spunta fuori la sua carica
agonistica, e così comincia a frequentare il JUDO che gli permette
di misurarsi in gare a livello regionale e nazionale e dove
dimostra, oltre alla preparazione che gli dona molte vittorie (come
la Coppa Italia, vari incontri regionali ecc.) un controllo e una
serietà non comuni. Intanto, frequentando la sua palestra viene a
contatto con gli atleti che frequentano il corso di Karate e finisce
per essere affascinato da questa arte che inizia a praticare dal
1963 e con la quale trova la sua Via, come si dice in termini di
filosofia orientale il suo “DO”.
Da sx: M° DOMENICO DE NITTIS, M° TAIJI KASE - -
M° FASULO – M° DINELLI
Il suo primo maestro + toscano, il
maestro Francesco Romani, che lo segue con ammirazione e desiderio
di imparare, incomincia a salire di cintura e sale anche la sua
volontà di migliorare. Ha l’occasione di seguire le lezioni del
maestro HIROSHI SHIRAI, ma la sua guida sono stati il maestro
MURAKAMI TETSUJI, paladino dello stile Sotokai e il maestro Piero
Campolmi, che continuerà a seguire sempre. La palestra Athletic Club
di Livorno che ha l’opportunità di frequentare dei fratelli Riccardo
e Enrico Bagnoli con la direzione tecnica del Maestro Bibi Eufoni, è
spesso meta dei Maestri più svariati sia di Judo che di Karate: dai
coreani che praticavano il Taekwondo, a Maestri di Karate come
Kanazawa, di Judo come Kurihara, i Maestri Silvano e Franco Girardi
ecc, che allargano la sua conoscenza. E’ già uno sportivo nel vero
senso della parola; tutto ciò che può essere negativo, da una
sconfitta, ad una ingiustizia subita, non servono a altro che
aumentare la sua volontà di andare avanti, inizia la sua attività
agonistica: dopo svariati secondi e terzi posti -- 1967, è terzo ai
Campionati Italiani a Livorno --- 1967 è secondo nel Trofeo delle
regioni --- 1967 è componente della squadra terza classificata
nei Campionati Italiani a Roma, dove si guadagna la cintura nera 1°
Dan ed è così la più giovane Cintura Nera di quegli anni --- 1969
è terzo nel Trofeo città di Padova
M° CASTELLANO MAURIZIO - M° FASULO ALESSANDRO
(TECNICA USHIRO - GERI)
--- 1970 è componente della
squadra terza classificata nei Campionati Italiani a Squadre a Roma.
Partecipa a numerose altre gare nelle quali, per alcune non ottiene
migliori piazzamenti a causa di squalifiche nei quarti di finali ---
1970 Arriva a Firenze il primo posto e la medaglia d’oro della
Coppa Italia, a perta a tutti i gradi di cintura ed a tutti gli
stili --- 1970 Vince a Taormina il suo primo Campionato
Italiano--- 1971 Vince a Firenze il suo secondo Campionato
Italiano nella categoria dei medi, dove vince tutti i combattimenti
per “ IPPON” incontrando cinture nere di notevole valore --- Nel
1972 si classifica al quinto posto nel Campionati Italiano Cinture
nere a causa dell’arbitraggio sfavorevole. In tutte le gare a
livello nazionale, da cintura nera in poi ha perso soltanto due
combattimenti e per giudizio arbitrale, senza cioè che nessuno sia
riuscito a superarlo con un punteggio per tecniche portate, con
tutti questi risultati favorevoli, si è conquistato un posto stabile
nella Nazionale Italiana Karate fino al 1969, anno in cui partecipa
come inizio, ai Campionati Europei di Londra, in questi Campionati
si rende conto della diversità di sistema di combattimento e di
arbitraggio a livello internazionale: il controllo c’è ma per
ottenere il punteggio bisogna combattere veramente senza paure e
reticenze. Nel 1970 partecipa a Brlino all’incontro Grmania-Italia,
sempre nel 1970 lo troviamo ad Amburgo per i Campionati Europei,
qui combatte anche la fortissima squadra francese e il nostro
atleta incontra l’allora due volte campione europeo, da lui subisce
un wa zari (mezzo punto a sfavore) ma la sua grinta ed il suo stile
di combattimento riescono a fargli controllare il combattimento sino
alla fine.
Dopo questi campionati alcuni
giornalisti presenti scrissero che il giovane atleta aveva
combattuto come un leone, pur sembrando più un educato studente si
Oxford, che un agguerrito karateka. 1970, Incontro a Savona per
Italia-SudAfrica. Ottobre 1970 si avvera il suo sogno: partecipa al
1° Campionato del Mondo di Karate in Giappone, a Tokyo. E’
un’esperienza completa ed affascinante. Per questo Campione che si
è temprato alla dura scuola dell’agonismo internazionale, in questi
campionati vede atleti e campioni di tuto il mondo e dal loro lavoro
trae ancora spunto di insegnamento. A Tokyo la squadra italiana
composta da atleti come GUIDA, CANTAGALLI, COLLAMATI, EVANGELISTA,
e lo stesso FASULO, guidati dal Direttore Tecnico Piero PIERO
CAMPOLMI, si piazza al 5° posto, e viene in contatto con i più
grandi Maestri: NAKAYAMA,YAMAMOTO, YAMAGUCHI; esperienza queste
che lasciano un segno tangibile.
In totale il Maestro Alessandro
Fasulo conta 11 presenze presenze in gare internazionali, ed un
numero notevole di medaglie d’oro (OLTRE 10) d’argento (4 ) di
bronzo ( 3 ) se si escludono tutte quelle a livello regionale. Il
maestro Fasulo ha prestato la sua opera presso il BUDOKAN PORTUALI
di Livorno fino al 1976 per poi passare alla società sportiva
LIVORNO SPORT CLUB diretta dal Maetro BIBI GUFONI. Nonostante il
Karate sia la sua grande passione e gli abbia dato le più grosse
soddisfazioni, il bagaglio di esperienze fatte in tutte le arti
marziali, gli hanno permesso di raggiungere come tecnico i seguenti
risultati: dopo la conclusione della sua attività agonistica è
stato inquadrato nel 1977 tra gli insegnanti tecnici di Karate, nel
1973 tra gli insegnanti tecnici di JU JITUS e di KENDO, sempre
nel 1973 si è diplomato a Roma presso l’accademia Nazionale
Italiana di JUDO Augusto Ceracchini, prendendo la qualifica di
Insegnante Tecnico. E’ stato Consigliere Nazionale dello CSEN
(CENTRO SPORTIVO EDUCATIVO NAZIONALE ) il più importante Ente di
Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI nelle arti marziali dove,
per ben 15 anni, è stato il Direttore Tecnico per il Karate. E’
stato Maestro di Karate nella FIJLKAM. Attualmente è 8° DAN di
Karate, Responsabile Tecnico per il Kumitè, Presidente della
Commissione D’essami della WTKA international, Direttore Tecnico
della CONFIAM e della WTKA KARATE ITALIA. Insegna presso
l’Accademia dello Sport di Livorno. Ha elaborato un sistema di
autodifesa (KARATE SELF DEFENCE) presentato per la prima volta ai
Campionati del Mondo della WTKA international con grande successo.
M° TETSUJI MURAKAMI - M° FASULO ALESSANDRO |