logo ilguerriero.it

Arti Marziali

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina

ilguerriero.it - informazioni su muay thai, kick boxing, kickboxing, arti marziali, cultura, preparazione atletica

Breve Storia del Karate

dal sito web http://www.centroartifisiche.com/karate.htm

Il karate si e' sviluppato ad Okinawa, fra il sedicesimo ed il diciottesimo secolo, come evoluzione di tecniche di autodifesa cinesi; si parla di periodi in cui le armi erano proibite ad Okinawa e di come questo abbia spinto la gente a studiare tecniche di difesa senza armi. Fino al 1879, quando Okinawa diventa una provincia del Giappone, la Cina ha una forte influenza sull'isola; dal 1372 al 1866 le delegazioni di Okinawa si recavano a Pechino a portare tributi. Nell'isola risiedevano delegati cinesi, e c'era anche una colonia cinese, nel villaggio di Kume.

Di questo primo periodo del karate restano solo nomi legati alle leggende, e nessun documento scritto. Gli antichi maestri vengono spesso ricordati tramite i nomi dei loro kata, come Iwah, Aragaki, Wanshu (1683 ?), Kushanku (1762 ?).

Si sa qualcosa di Sugukawa(1782-1837); che andò in Cina con la delegazione di Okinawa e li' imparò le arti marziali cinesi.

L'esistenza di scuole di karate inizia ad essere documentata dal periodo di Sokon Matsumura (1809?-1899). Matsumura era un Maestro di spada e guardia del re, a Shuri. Imparò il karate durante i suoi viaggi in Cina, si dice anche che fosse allievo di Sugukawa. Sviluppò il kata Passai, modificando una forma cinese.

Le scuole, in questo periodo, prendevano nome dalla località in cui si trovavano: la scuola di Matsumura era a Shuri, e fu chiamata Shuri-te, altre scuole erano: Tomari-te, di Chotoku Kiyan (1870-1945), vicino Shuri, e Naha-te, influenzata dalla colonia cinese di Kume. Anche Higahonna (1852-1915) aveva una scuola a Naha. Allievi di Higahonna furono: Miyagi(1888-1953),che poi fondo' lo stile Goju, e Mabuni (1889-1952), fondatore dello Shito. Allievi di Matsumura furono: Asato (1828-1906), consigliere del re di Okinawa, Anko Itosu (1830-1915), Kentsu Yabu (1866-1937), ufficiale nell'armata giapponese ed eroe di guerra, Chomo Hanashiro (1869-1945), Chotoku Kiyan (1870-1945) ed anche Mabuni.

Il karate che si faceva allora era molto diverso da quello di oggi. L'allenamento principale, e praticamente l'unico, era la ripetizione senza fine di un ristretto numero di kata; la regola di Asato era: "un kata in tre anni". Si faceva anche molto makiwara. Non c'era allenamento di gruppo, ma il maestro insegnava individualmente ed aveva pochissimi allievi; spesso tecniche ed allenamenti venivano mantenuti segreti. Siamo oggi abituati a vedere forme di kung-fu cinese, con una gran varietà di movimenti, salti, posizioni acrobatiche; i kata di Okinawa erano invece corti, e si poneva l'enfasi sulla potenza estrema di un numero di tecniche molto ridotto.

L'esasperazione di singoli movimenti e' una caratteristica principale delle arti marziali di Okinawa e giapponesi, focalizzate su concentrazione ed efficacia estrema. Troviamo le stesse componenti nella scherma giapponese, nel sumo, nel judo. Alcune scuole di spada del tempo di Matsumura praticavano, come principale metodo di allenamento, un esercizio che consisteva nel colpire con forza un albero con un bastone di legno, migliaia di volte al giorno. L'idea era di tagliare in due il nemico con un solo colpo. Questo stesso indirizzo fu portato al karate. Questa e' la differenza essenziale fra arti marziali cinesi e giapponesi.

Il karate cambiò quando la scuola pubblica fu introdotta in Okinawa, nel 1880. Nel 1901 Itosu e Yabu riuscirono a far adottare il karate nelle scuole, come insegnamento di educazione fisica. Yabu iniziò ad insegnare nell'istituto magistrale, Hanashiro al liceo. Furono creati i Pin-han, kata fatti di movimenti più semplici, e furono fatti cambiamenti nelle tecniche, per venire incontro alle esigenze della didattica nelle scuole. Furono anche introdotti quegli aspetti formali dell'allenamento cui siamo abituati oggi, come il fatto di eseguire gli stessi movimenti in gruppo, tutti in fila.

Nel karate di Itosu la reale applicazione dei movimenti al combattimento e necessità didattiche e di potenziamento del fisico si mescolano, e talvolta si perde il vero significato del movimento. Itosu era un uomo di forza leggendaria, modificando una vecchia forma cinese, oggi perduta, creò i tre kata Naifanchi (tekki), che esprimono proprio forza e stabilità. Funakoshi (1868-1957) imparò il karate da Asato ed Itosu. Era un maestro elementare, e sapeva scrivere ed esprimersi bene, ebbe parte nella prima organizzazione del karate ad Okinawa, quando Funakoshi, Oshiro, Hanashiro, Chibana, Mabuni, ed altri Maestri, iniziarono a ritrovarsi regolarmente in casa di Mabuni, nella città di Shuri. Un secondo club fu poi fondato a Naha da Miyagi, Kyan, Motobu ed altri. Nel 1921 il Principe Imperiale venne in visita ad Okinawa e per lui fu organizzata una dimostrazione di karate, che lo colpì molto. Ci fu quindi un invito a tenere una dimostrazione in Giappone, e fu scelto Funakoshi che fece una dimostrazione a Kyoto, e poi a Tokio, su invito di Kano, il creatore del judo.

Durante queste prime dimostrazioni fu introdotto il karategi, copiando l'aspetto di quello del judo. Ad Okinawa non c'era un abito particolare per praticare karate. Funakoshi rimase in Giappone dove iniziò ad insegnare karate presso le università, il primo periodo fu molto difficile, ma poi il karate iniziò ad essere conosciuto e nel 1938 gli allievi di Funakoshi costruirono lo Shotokan, da cui il nome dello stile di Funakoshi. In questo periodo (1924) furono introdotti nel karate i gradi (dan e kiu). Ad Okinawa non si usavano gradi, ma molte attività in Giappone sono organizzate secondo un sistema gerarchico, espresso da gradi, come il judo, il kendo o l'ikebana.

Dopo Funakoshi altri maestri di Okinawa vennero vennero in Giappone; Miyagi nel 1029 e 1933 fu a Kyoto, Mabuni aprì la sua scuola ad Okaka nel 1929. In Giappone il karate subì una veloce evoluzione influenzato dallo spirito del Budo ed avvicinandosi ad idee buddiste. Funakoshi cambiò i nomi dei kata; Pinan divenne Heian, che significa "via della pace", Naifanchi divenne Tekki (posizione del cavaliere), anche il modo di scrivere la parola "karate" fu cambiato, gli ideogrammi originali, che significavano "mano cinese" o "tecnica cinese" furono cambiati in modo da potersi leggere "mano vuota", con un richiamo all'idea del "vuoto mentale" della meditazione buddista.

I maestri di Okinawa non accettarono senza obiezioni questi cambiamenti. Anche le tecniche e le metodiche di allenamento cambiarono. Konishi ed Otsuka introdussero l'ippon kumite; nel 1927 Miki, Bo ed Hirayama iniziarono a praticare il JiJu-kumite (free fighting), usando abiti protettivi e maskere da kendo. Questi cambiamenti non erano graditi a Funakoshi ed i primi tornei furono organizzati solo dopo la morte del Maestro. Funakoshi si trovò presto impegnato nell'organizzazione ed a spostarsi per il Giappone ad insegnare nelle diverse Università, fu quindi chiamato da Okinawa suo figlio Yoshitaka e Funakoshi lasciò a lui l'insegnamento all'università di Waseda e poi allo Shotokan. Yoshitaka cambiò tutto nello Shotokan, abbassando le posizioni, cambiando tecniche e kata.

In questo periodo furono introdotti i calci laterali e circolari (yoko-keri e mawashi-keri) come li eseguiamo facciamo oggi. Yoshitaka pose ancor più l'accento sulla forza ed efficacia delle tecniche e delle posizioni. Sembra potesse rompere una tibia con una parata gedan-barai.

Durante la seconda guerra mondiale lo Shotokan fu distrutto ed i praticanti dispersi, Yoshitaka morì nel 1947, a circa 40 anni. Okinawa fu quasi completamente distrutta, molti maestri morirono, ed il karate iniziò a riorganizzarsi ad Okinawa solo negli anni sessanta. In Giappone invece Funakoshi ed i suoi allievi riorganizzarono tutto in pochi anni. Senza Yoshitaka, alcune innovazioni vennero eliminate, ma il karate Shotokan che facciamo oggi e' il karate di Yoshitaka, molto diverso da quello di Gigin Funakoshi; e' il karate di una persona giovane, forte ed impetuoso, non maturato nell'esperienza di una vita di pratica ed allenamento. Dopo la guerra il karate crebbe, differenziandosi in molti stili ed organizzazioni. Anche in Okinawa ci sono oggi decine di scuole diverse. In Giappone tutte le scuole sono raggruppate in un'unica organizzazione governativa Gli stili piu importanti sono: Shotokan, lo stile di Funakoshi; la scuola si e' divisa subito dopo la morte di Funakoshi, nel 1957.

Abbiamo ora: la JKA, organizzazioni di club universitari; lo stile Shotokai di Egami (1912-1981). Wado, lo stile di Otsuka, uno dei primi studenti giapponesi di Funakoshi Shito-ryu, fondato da Mabuni Goju-ryu, di Miyagi Uechi-ryu, di Uechi ( 1877-1948 ), di diretta origine cinese. Negli anni sessanta maestri di karate iniziarono a venire in Europa e negli Stai Uniti. Il karate e' ora conosciuto e diffuso in tutto il mondo ed e' ancora in evoluzione, trasformandosi da arte marziale in uno sport moderno.

Bibliografia
  • Un'analisi molto ben fatta delle origini del karate si trova nel libro di Kenji Tokitsu:
    "Histoire duKarate-Do", 1993, Editions SEM Paris. Pubblicato in italiano da "Luni Editrice".


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche


mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it