logo ilguerriero.it

Arte marziale

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina

«Chi è il miglior uomo di spada?» chiese un guerriero al suo maestro. «Vai al campo vicino al monastero,» rispose il maestro. «Là c’è una roccia. Voglio che tu la insulti.» »Perché dovrei farlo?» chiese il discepolo. «La roccia non risponderà,» aggiunse. «Bene, allora attaccala con la tua spada,» disse il maestro. «Non lo farò proprio,» rispose il discepolo. «La mia spada si romperebbe. E se la attaccassi a mani nude, mi romperei le dita e non otterrei alcun risultato. Questo non è quello che ho chiesto. Chi è il miglior uomo di spada?» «Il migliore è colui che è come la roccia,» disse il maestro. «Senza sfoderare la spada, dimostra che nessuno può sconfiggerlo.»

LA SPADA

di: Franco Piccirilli

Avete visto alcune sequenze sull'uso della spada.

Non vogliamo qui darvi informazioni sulla spada, sulla sua storia, notizie che potere trovare facilmente sui libri, riviste specializzate e addirittura sulla rete internet.

Vogliamo solo fare alcune considerazioni sull'uso di questo strumento.

Cosa ha suscitato in voi vedermi usare la spada?

Non mi riferisco all'abilità, alla bellezza esteriore.

Mi riferisco a cosa dentro di voi si è mosso nel vedere quei movimenti.

Posso dirvi cosa io ho sentito durante l'uso.

Ho sentito che io muovevo la spada, ma anche che la spada mi faceva muovere.

E' semplice capire cosa vuol dire sentire di muovere la spada. Ma capire cosa vuol dire che la spada possa farmi muovere risulta un po' difficoltoso.

Direte: è Franco che muoveva la spada, è Franco che gli imprimeva forza e direzione. Certo che è così. Ma allora come può dire che la spada lo fa muovere?

Sembra un koan (una specie di indovinello zen per aprire la mente oltre la logica razionale).

Avete voglia di ascoltare l'ennesima favola? Bè noi ve la raccontiamo, poi ognuno potrà dire che ci siamo ancora una volta fumati anche quel poco di cervello che avevamo, se lo avevamo.

Allora come può la spada farmi muovere? La spada è inerte, non si muove da sola. Se non ci fosse una mano ad impugnarla la spada non si muoverebbe. Però ho detto che la spada mi fa muovere.

E' forse una spada magica? Può essere, dipende dal significato che diamo alla parola magia.

Bene, penso che abbiate notato in alcuni momenti l'armonia del movimento con la spada, l'equilibrio, la stabilità, la sensazione di forza. Avrete notato come io e la spada in alcuni movimenti eravamo in sintonia. Ok!

Bene. Se partiamo dal presupposto che tutto è energia, e che questa energia può essere ciò che noi chiamiamo Essere, allora ogni cosa ha un Essere. Non solo le cose animate, ma anche ciò che noi chiamiamo inanimate posso essere animate; inanimate solo perché noi non le vediamo animate con la mente razionale.

Quindi, anche la spada è energia e può avere un essere.

Quando impugno la spada il mio Essere si trasferisce sulla spada. Ma anche l'Essere della spada si trasferisce in me.

Questo scambio di energia produce mescolanza, e mescolanza produce unione. Gli esseri si uniscono e diventano Uno. Ed ecco che la spada diventa l'espressione del mio essere come io divento l'espressione della spada. Possiamo chiaramente sentire questo quando impugniamo spade diverse, alcune si prestano meglio alla nostra sensibilità rispetto ad altre. (notate alcune e non una).

Questo in una visione forse irrazionale, illogica, rispetto al modo con cui siamo soliti vedere il la realtà, il mondo.

Adesso vorrei invece vedere la questione da un punto di vista più razionale, direi meccanico, o meglio biomeccanico.

Per farla breve la forza del mio braccio si trasferisce al polso e da questo alla mano per giungere poi sulla spada, imprimendo quel movimento che io voglio.

Se ci avete fatto caso possiamo muovere la spada solo in alcuni modi, per tanti che siano sono sempre finiti e non infiniti.

Ad esempio non è possibile far roteare la spada tenendo una salda impugnatura: per consentire tale movimento dobbiamo aprire la mano, tenere l'impugnatura con il solo pollice e indice per poi richiuderla. L'escursione articolare del polso non ci consente di compiere un ampio movimento. Non c'è altro modo se vogliamo far roteare la spada. Ne siamo costretti. Da chi? Dalla spada e da chi altro, dalla sua conformazione. Fosse per noi terremmo chiusa la mano per una impugnatura più salda. Ed invece in quel movimento dobbiamo "piegarci alla volontà" della spada.

Altri esempi possono essere le modalità con cui colpiamo: anche qui sono dettati dalla spada.

Ecco quindi che la spada condiziona il nostro movimento.

Quello che risulta visibile all'esterno è la bellezza, legata ad una sensazione di movimento unico. Non si percepisce più la separazione tra me e la spada, ma si percepisce la fusione del mio movimento e di quello della spada in un unico movimento. Armonia. Quando c'è armonia c'è una sensazione di benessere, energia positiva che viene trasmessa nell'ambiente circostante e percepibile a chi guarda.

Ma, per chi riesce a vedere (andare più in profondità) si manifesta in lui la percezione dell'espressione di un unico Essere.

A questo proposito c'è una storia che vorrei brevemente raccontarvi:

Il maestro parla all'allievo: "Addestrati e non far cadere mai la spada: un guerriero senza spada non vive".
"Maestro, ho tenuto stretta l'elsa, ma la spada mi è caduta. L'ho raccolta ed ho ricominciato ad addestrarmi tenendo ancora più stretta l'elsa per non far cadere di nuovo la spada. Ciò nonostante la spada è caduta nuovamente."
"Mio caro discepolo, tu vuoi addestrarti combattendo contro la vita per vivere, mentre la spada combatte per addestrarsi a vivere la vita"
"Puoi provare a cambiare spada, oppure… a cambiare la vita"

Non so chi abbia detto questa storia, forse non l'ha detta mai nessuno ma… tutti dovrebbero conoscerla. In essa è condensato ciò che è il kung fu, ciò che è la vita… ciò che è.

Ancora una volta la morale è sempre quella: La tecnica è solo il mezzo con il quale diamo espressione al nostro essere, così anche la pura relazione è espressione dell'Essere. Per poter Essere è necessaria la relazione.

Quanto detto fino ad ora vi potrà sembrare quantomeno oscuro. Allora cerchiamo di vedere, di comprendere cosa succede.

Certo, forse non basterebbe una vita per fare di quest'argomento una esposizione esaustiva, forse non l'abbiamo compreso nemmeno noi ciò che sentiamo e che cerchiamo di spiegarvi, ma tutto ciò che avete ascoltato e che ascolterete, è il frutto di una vita (fino adesso) di pratica, anche in maniera schematica, di un qualcosa di cui ci siamo resi conto, solo relativamente tardi (anche se non lo è mai, tardi… sono i tempi degli uomini che possono essere maturi o non…), che per poterla finalmente comprendere… bisogna cominciare a lavorare con il cuore (sentimento, emozioni), piuttosto che con il corpo e con il cervello, con cui comunemente ci dicono dovremmo esercitarci a comprendere le cose!

Chi ha partecipato ad alcune tra le più pazze esternazioni della coppia in questione (che siamo noi), sicuramente ricorderà che una delle migliori performance riguardò i virtuosismi semantici… dove arrivammo a credere di dimostrare che il segno (lettera, parola, frase, pensiero riportato su carta) era energia… era energia in quanto noi potevamo racchiudere le nostre emozioni… nel segno… il quale a sua volta era capace di scatenare emozioni in chi lo leggeva…

Da qui non abbiamo detto niente di nuovo rispetto a quello che abbiamo detto prima e cioè: "tutto è energia, non solo le cose animate, ma anche quelle inanimate". Ma forse detta così, con l'esempio del segno, la pillola va giù meglio, cioè è più facile da accettare che tutto sia energia… il mondo animato come quello inanimato. Del resto non c'era bisogno che ve lo dicessero due pazzi come noi. La scienza della fisica non è forse arrivata a dire che tutta la materia è energia? Che l'energia è materia? Allora ora accettate totalmente quello che vi abbiamo detto prima?

Se è così, ora vi rendete conto quanto siete stati sciocchi a non crederci totalmente. Giustamente avete pensato di volere una prova scientifica avvallante quanto detto. Giustamente pensate che non bisogna mai credere per fede, ma… per logica, per raziocinio.

Bene ragazzi, ora pensiamo, e forse sbagliando, che siete ancora più sciocchi di prima se avete ragionato in questo modo.

Perché mai direte, più che la scienza…

Pensiamo infatti che nessuno di voi sia un fisico e che quindi possa veramente comprendere il significato intrinseco di questa importante, quanto complessa e articolata affermazione della scienza denominata fisica!

Ma forse come abbiamo detto ci sbagliamo, qualcuno di voi … ci tradirà (acc. questa era un'altra storia), volevamo dire che … qualcuno di voi pensa davvero di essere veramente e totalmente arrivato a comprenderlo? Forse… speriamo per voi, perché per tutti gli altri… hanno solamente avuto fede. Fede nella scienza. Fin qui niente di male, noi certo non diciamo che avere fede è male, Forse voi si!

Vediamo cosa è successo. Voi non avete avuto fede in una cosa… pensando di non averla… pensando di fare una cosa logica, dal momento che prima avete pensato che non era logico credere per fede. Voi avete pensato a tutto quello che adesso vi abbiamo detto, solo perché pensate semplicemente che sia logico e razionale credere nella scienza.

Non diciamo che non sia logico, ma vogliamo farvi pensare a quanti condizionamenti e schemi mentali subiamo continuamente… assorbendo come spugne per non aver voglia di pensare, pur assumendo e mantenendo come valido il detto "ti insegna di più una cosa sbagliata e pensata con la propria testa che cento fatte bene ma pensate con la testa altrui"

Allora, adesso non pensate ci sia un po' di incoerenza anche in voi? Non è grave.

Grave è invece il fatto che non siate capaci di vederla questa incoerenza, presupposto indispensabile per il suo eventuale superamento. Se non la vediamo cosa possiamo superare?

Potremmo finirla qui per stasera, ma invece vogliamo ancora infierire.

Abbiamo detto che "tutto è energia, non solo le cose animate, ma anche quelle inanimate". Potreste dire che questa affermazione è più facilmente comprensibile, alla nostra portate, se cambiassimo i termini, in questo modo "Tutto ciò che esiste è energia, in quanto esiste". Ecco perché credete ed è giusto avere fede nella scienza: perché tutto è razionalmente spiegabile! Siamo contenti per voi che pensate di spiegarvelo.

Ora se noi dicessimo che anche quello che non esiste… è energia, voi direste che questo è certamente più difficile da accettare, ma se è per farci piacere potreste accettare anche questo.

Se poi vi dicessimo che questa affermazione non la facciamo noi ma questa viene dalla scienza della fisica?

Un certo prof. Zichichi (illustre scienziato e fisico di fama mondiale, nonostante il nome poco rassicurante… fa pensare ad uno scienziato pazzo… e non è detto che lo sia, una volta che potremmo capire… cosa questa è) molto recentemente ha cercato di spiegare alle nostre zucche vuote proprio questo concetto! Che poi è lo stesso che stiamo cercando di farvi capire e di cui abbiamo parlato prima, ma al quel sicuramente non credete, non più di quanto ci siamo fumati quel poco di cervello che ci è rimasto, se mai lo avessimo avuto.

State bene attenti: lo scienziato in questione ha detto che dato che tutto si basa sugli opposti, l'energia esiste in virtù di questo. Quindi i due opposti sono energia, entrambi intercambiabili forse, ma inseparabili sicuramente. Quindi se l'energia è materia, anche la non materia (l'antimateria) è energia. Il professore ha poi aggiunto che questo non è dimostrabile, ma che non può che essere così, altrimenti non esisterebbe niente di quello che vediamo. E ci chiede di avere fede. lA stessa cosa che chiedono tanti altri scienziati.

Noi cosa pensate che siamo nel nostro campo? Operatori ecologici?

Poi ancora. Per i più stupidi c'è il discorso della forza d'inerzia che la spada prende, caricandosi quindi di energia dal corpo e restituendola, obbligando così il corpo a seguirla. Ma questa è una storiella per bambini deficienti… e non vogliamo raccontarvela, perché crediamo che per il fatto che siete qui stasera in fondo in fondo… forse non avete fede in noi, ma ci ritenete animali interessanti!

Ancora una volta abbiamo parlato di kung fu o di vita?

Non è possibile scindere ciò che è unito. Solo la nostra mente dicotomica produce scissione. Certo utile, ma solo per la semplice comunicazione, ma non per comprendere, prendere fino in fondo, quello che la vita è: Essere ciò che siamo veramente.

Colui che colpisce con la mano è inferiore
Colui che colpisce con il braccio è superiore
Ma non si può confrontare con colui che colpisce con il cuore.

Allora sareste in grado di dire cosa è la spada?

  Condividi


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche


mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it