Nuovo Appuntamento di Randori di JJ Fighting System
Di Ufficio Stampa JJC
Comunicato dell'11/09/09
Anche
quest'anno verranno organizzati con cadenza mensile degli
appuntamenti dedicati al randori di Fighting System.
Il Randori, ovvero il combattimento di allenamento
altrimenti detto Sparring, è uno strumento fondamentale per
l'apprendimento.
Dare grande spazio al combattimento durante le lezioni ci
permette di acquisire confidenza con l'inaspettabile reazione di chi
ci è contrapposto, ci permette di testare le tecniche che conosciamo
in un contesto molto simile alla realtà, dove l'esecuzione del
movimento è ostacolato dal compagno di palestra.
Chi vuole veramente imparare a combattere, sia con fini di
autodifesa sia nelle competizioni sportive, deve aver ben presente
che la tecnica non è sufficiente.
La prima caratteristica di un lottatore è lo spirito, determinato
ed inarrestabile, forgiato da duri allenamenti fatti di ripetizioni
estenuanti e combattimento fino al raggiungimento del KEIKO:
il duro allenamento che provoca il distacco della mente dal corpo.
Combattere sempre e solo con i propri compagni di allenamento,
anche se il corso è ben orientato verso uno studio attento della
tecnica e delle situazioni, porta inevitabilmente ad un
appiattimento della crescita dell'allievo.
Con il tempo s’impara a conoscere il movimento e le strategie
dello sparring di tutti giorni, eliminando in parte
l'imprevedibilità che, come detto, è caratteristica fondamentale per
progredire nell’'apprendimento.
Per questa ragione la asd JuJitsuCenter promuove degli
allenamenti esclusivamente dedicati al Randori (Dojo
Arashi) dando la possibilità a tutti di allenarsi con Sparring
diversi da quelli abituali.
Ironicamente questo nuovo progetto è stato denominato “Dojo
Arashi”, proprio perché nella tradizione del Ju Jitsu è sempre
esistito l’intento di confrontarsi con i praticanti di altre Scuole.
Storicamente: Dojo
Arashi ( tempesta nel Dojo) è l'azione di andare a
combattere in un altro club per scoprire il proprio
valore. La regola era di sfidare il migliore seguace del
Maestro, poi, avendolo battuto, fare una sfida finale
allo stesso Maestro.
Se anche questi fosse stato battuto, i visitatori
andavano via strappando le insegne della scuola che
perdeva quasi automaticamente tutti i membri.
Questa tradizione esisteva in tutte le arti marziali,
qualche volta con l'idea di ottenere un progresso
personale, ma spesso con lo scopo di giudicare la
scuola.
Alcune volte si diceva anche Dojo Yaburi che
significa “fare a pezzi il Dojo”.
Naturalmente però scopo di questi appuntamenti è esclusivamente
l’allenamento e come tale durante le lotte sarà obbligatoriamente
richiesto un approccio puramente sportivo e di studio, dai toni
sempre amichevoli e rispettosi nei confronti dei propri compagni.