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Gli azzurri agli Europei U20 di Judo a Yerevan (ARMENIA)

Secondo posto di Enrico Parlati a Yerevan negli Europei U20

Di: Sito federale FIJLKAM

Tredici azzurri sono stati selezionati per il Campionato d’Europa Under 20 che si disputa in questi giorni, dall’11 al 13 settembre, nello Sports Complex “K. Demirchyan” di Yerevan, in Armenia. La Commissione per l’attività giovanile composta da Nicola Moraci, Laura Di Toma e Raffaele Toniolo ha composto il team italiano al termine dello Stage Internazionale Fijlkam che si è tenuto a Lignano Sabbiadoro.

Yerevan, 11 settembre 2009. Secondo posto di Enrico Parlati nello Sports Complex “K. Demirchyan” di Yerevan, in Armenia, dove si è disputata la prima giornata del Campionato d’Europa Under 20. Per l’atleta del Nippon Napoli, la finale per il titolo della categoria dei 66 kg è maturata con tre belle vittorie ottenute per ippon su Pollack (ISR) e Charalambous (CYP) e per yuko su Boucher (FRA), mentre l’ucraino Artem Bulyga si è dimostrato superiore e ha chiuso la sfida per l’oro nel primo minuto con uno yoko tomoe nage che ha colto di sorpresa l’azzurro. Ottimo inizio dunque, per la squadra azzurra U20 guidata da Nicola Moraci, Laura Di Toma e Raffaele Toniolo che, oltre la medaglia d’argento di Enrico Parlati ha ottenuto anche un bel quinto posto con Amedeo Accorsi nei 60 kg, mentre tutti e tre gli altri azzurri in gara hanno perso al primo turno con avversari che poi hanno disputato la finale. Nei 55 kg Antonio Campese è stato sconfitto da Viktor Achkinadze (RUS), poi vincitore, così come Angela Giammattei nei 48 kg, sconfitta da Charline Van Snick (BEL), alla fine medaglia d’oro, mentre Martina Pierucci nei 52 kg ha ceduto il passo a Barbara Maros (HUN), che ha chiuso al secondo posto. Impressiona il Belgio, che conquista subito due medaglie d’oro nei 44 e 48 kg femminili, ma è storica la vittoria di Majlinda Kelmendi nei 52 kg, che fa suonare per la prima volta l’inno dell’Albania in una competizione dell’Unione Europea Judo. Sabato 12 settembre si disputa la seconda giornata di gare con le categorie 57, 63, 70 kg femminili e 73, 81 kg maschili. In gara gli azzurri Alice Fiocchi (57, Geesink Modena), Edwige Gwend (63, Kyu Shin Do Kai Parma), Margherita Truglia (70, Sharin Judo Quiliano) e Andrea Regis (73, Akiyama Settimo).

IL REPORTAGE DEI TECNICI

«Comincia bene l’avventura della nostra Nazionale U20 agli Europei di Yerevan. Cinque gli atleti in gara oggi e due hanno disputato una finale medaglia. Grandissima la prestazione di Enrico Parlati (Nippon Club Napoli) allenato dal padre Raffaele che, pur non presentandosi con i favori del pronostico, crede in se stesso e mette in fila tre avversari prima di arrendersi in finale all’ucraino Bulyga nella categoria al limite dei 66 kg. Esentato dal primo turno per sorteggio, Enrico affronta al secondo turno l’israeliano Pollack. Subito in svantaggio per shido su falso attacco, l’azzurro reagisce e fa sanzionare l’avversario, sull’azione successiva il judoka napoletano inchioda l’avversario con uno splendido o uchi gari contato ippon.

Quarti di finale contro il cipriota Charalambous che aveva avuto il merito di eliminare il tedesco Conrad. Anche qui l’azzurro si fa sanzionare per falso attacco ma poi piazza un kata guruma devastante che lo qualifica per la semifinale. Il francese Boucher attende il nostro rappresentante in semifinale; lo scontro è duro ed impostato sulla tattica. Anche qui l’azzurro subisce shido per falso attacco. Poi fa sanzionare due volte il transalpino per passività. L’ultimo minuto Enrico combatte benissimo non concedendo nulla all’avversario e guadagna una meritatissima finale. Purtroppo in finale Enrico è troppo teso e sente tantissimo la pressione della conquista del titolo, subisce yuko di seoi nage e ippon di yoko tomoe nage.

Bella gara anche per Amedeo Accorsi (Isao Okano Cinisello Balsamo) nei 60 kg; l’allievo di Diego Brambilla centra un quinto posto che lascia l’amaro in bocca per le potenzialità dell’atleta lombardo.

Amedeo è esentato dal primo turno per sorteggio e al secondo turno incontra l’ungherese Majer. L’azzurro sente la pressione e non riesce a far partire i suoi fulminei attacchi, viene sanzionato per passività ma poi comincia a mettere in difficoltà l’avversario con un paio di attacchi di seoi molto belli. Si va al GS e subito spostandosi di fianco Amedeo infila l’ungherese con un bellissimo eri seoi destro.

Quarti di finale con il georgiano Merebashvili, futuro vincitore della categoria, il cui potente uchi mata a sinistra non lascia spazio all’azzurro. Recupero con il russo Sharafeev; appena il tempo di cominciare e Amedeo piazza un bellissimo seoi nage a sinistra che non lascia scampo al rivale e lo qualifica per la finale del bronzo. Anche Amedeo come Enrico subisce in maniera negativa la pausa forzata e la tensione non gli permette di combattere al meglio lasciando l’iniziativa all’azerbaigiano Asadullayev che lo punisce con un fulmineo kata otoshi. Bene anche Antonio Campese (Olimpic Center) per i primi due minuti con il russo Achkinadze, futuro vincitore della categoria al limite dei 55 kg. Antonio impegna l’avversario fino a farlo sanzionare; attacca ancoro ma si ferma a terra e viene inchiodato dal sankaku gatame del russo.

Angela Giamattei (Olimpic Center) e Martina Pierucci (Akiyama Settimo) hanno avuto la sfortuna di incontrare al primo turno la prima la vincitrice della categoria al limite dei 48 kg e la seconda la medaglia d’argento e campionessa d’Europa juniores in carica della categoria al limite dei 52 kg. Il sorteggio poco fortunato non è stato da stimolo alle due azzurre che non hanno combattuto con la giusta determinazione. Buona la prima giornata di arbitraggio per Gianluigi Pugnetti che è stato chiamato ad arbitrare due incontri di finale. Domani sarà il turno di Alice, Edwige, Margherita e Andrea e speriamo che la medaglia di Enrico sia da stimolo per tutti loro. Saluti e ringraziamo tutti coloro che ci seguono sempre e che ci inviano i loro messaggi di supporto».

Laura, Nicola, Raffaele

Per info e risultati consultare il sito federale FIJLKAM

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