Eccezionale. È così che Felice Mariani, D.T. della nazionale
italiana di judo, definisce la prova della squadra azzurra a
Pescara, in occasione della XVI edizione dei Giochi del
Mediterraneo. “Sono orgoglioso di questa squadra – ha
affermato Mariani - che, benché giovanissima, ha saputo
affrontare l’impegno con grande maturità. Per tutti gli azzurri che
hanno gareggiato a Pescara si è trattato dell’esordio ai Giochi del
Mediterraneo, ma hanno dato l’impressione di essere perfettamente a
loro agio nonostante molti degli avversari fossero già saliti sul
podio olimpico e mondiale”. E la cosa non è sfuggita al Comitato
Olimpico Nazionale, che ha recapitato i complimenti per il risultato
ottenuto, ma la soddisfazione del D.T. azzurro è in sintonia anche
con le pagelle che i quotidiani sportivi nazionali hanno assegnato
al judo italiano, definito brillante per le sue 3 medaglie d’oro, 1
d’argento e 4 di bronzo e premiato da un bel “7”.
Ma un altro premio è stato l’onore, in occasione della cerimonia
di chiusura dei Giochi di Pescara, vedere affidata l’operazione di
ammainabandiera ad Elio Verde con Elena Moretti, Antonio Ciano e
Giovanni Di Cristo a fare da portabandiera e nel raccontarlo, Felice
Mariani, ha commentato con entusiasmo le loro prove straordinarie e
ha aggiunto che: “anche Rosalba (Forciniti, ndr) è stata
eccezionale, soprattutto con la spagnola Carrascosa e Lorenzo
Bagnoli, che può considerarsi il vincitore morale della categoria
per come ha combattuto con Iliadis” e così, citando ogni singolo
elemento di una squadra cui è stata data fiducia, poi ampiamente
ricambiata. “Non è facile sostituire campioni del calibro di
Maddaloni, Morico ecc. – ha aggiunto Mariani – ma la
compattezza della squadra e l’unione fra i ragazzi aiutano molto. Di
questi tempi inoltre, è molto importante anche il lavoro svolto
dalle società”. E fra un mese e mezzo ci sono i mondiali a
Rotterdam… “Per questi campionati del mondo ci stiamo preparando
con serenità, come sempre. È logico che il mondiale è un’altra cosa,
la squadra è giovane, ma siamo consapevoli anche che l’obiettivo del
nostro lavoro è puntato su Londra 2012”. E proprio per la
preparazione ai Mondiali le nazionali di Algeria, dal 2 al 9 agosto
e Grecia, dal 2 al 19, saranno ospiti al Centro Olimpico di Ostia ed
anche in questo caso Mariani fa una riflessione: “Per allenarsi, una
volta, ci si spostava molto, Giappone, Korea ecc. oggi invece, sono
sempre di più le squadre che chiedono di potersi allenare da noi…”.
E per ogni cosa, c’è certamente sempre un motivo.