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La “Okinawan Go Ju Ryu Karate-Do”, alla manifestazione A.I.C.S.

Di: Marco Lucisani

Domenica 29 marzo, si è tenuto presso i locali provinciali della  Palaviola di Via Modena, la manifestazione sportiva denominata “Corritalia” organizzata dalla famosa associazione sportiva AICS, alla quale hanno partecipato numerose palestre di Reggio Calabria e provincia.

  

Anche l’Accademia di arti marziali “Okinawan Go Ju Ryu Karatedo”diretta dal Sensei Francesco Cuzzocrea, ha apportato il proprio contributo attraverso l’esibizione dei suoi allievi in alcune tecniche di autodifesa. Di fronte ad un nutrito pubblico di circa duemila persone, accorse per l’occasione, gli allievi del Sensei Cuzzocrea si sono cimentati nell’applicazione delle tecniche di autodifesa, dimostrando per l’ennesima volta come il Karate possa essere molto di più di una mera attività sportiva.

  

E’ fuori da ogni dubbio” – asserisce il maestro Cuzzocrea – “che la corretta esecuzione delle tecniche di autodifesa, derivi da una eccellente coordinazione fisico-motoria, indispensabile per padroneggiare completamente i propri movimenti. Tale coordinazione, viene conseguita dall’allievo, solo con un costante e prolungato allenamento nel tempo, che conferisce al praticante, una sorta di sviluppo intuitivo ed istintivo  che porta all’esecuzione automatica delle tecniche”. Proprio per tale motivo, ­- continua il Sensei – “non possono  esistere metodi superveloci, che consentano al praticante di padroneggiare uno stile attraverso un corso on line, poiché l’essere umano necessita sempre di un periodo di assimilazione fisica, che consenta di interiorizzare le tecniche ed i metodi di coordinamento e di respirazione necessari”. “Ciò non toglie – conclude il maestro Cuzzocrea – che la pratica delle arti marziali svolta anche per poco tempo, ma sotto la guida di maestri competenti, apporti comunque dei benefici al soggetto praticante, sempre in relazione alla durata”. Proprio per questo, è sempre consigliabile, partecipare ai corsi, senza lasciarsi condizionare da fattori quali ad esempio: pigrizia, età, sesso, timore o vergogna  nel provare a  fare  un qualcosa di nuovo, basta essere  persone  comuni  motivate dal  desiderio di  migliorare se stessi”.

Marco Lucisani
Responsabile P.R. Associazione Culturale
“Okinawan Go Ju Ryu Karate-Do”

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