Giocosport a Locri
Sta
riscuotendo un grandissimo successo il Progetto “A Scuola di
Giocosport”, promosso dal CONI e avviato a Locri presso
l’innovativo 2° Circolo Didattico “T. Campanella” plesso “Cosimo
Scarfò”, eccellentemente presieduto dalla Dirigente Scolastica
Prof.ssa Agata ALAFACI . Grazie alla lungimiranza del
presidente del CONI provinciale di Reggio Calabria, professore
Giovanni FILOCAMO, della dirigente ALAFACI e della
componente dello staff tecnico del CONI la Prof.ssa Miranda De
Agostino, la suddetta scuola di Locri si avvale oggi di un
Docente dotato di curriculum invidiabile e di sicura eccellenza nel
settore delle Arti Marziali.
Infatti
il Direttore Tecnico del CENTRO STUDI KARATE, Vincenzo URSINO,
è Insegnate Tecnico della Federazione Italiana Judo Lotta Karate e
Arti Marziali con il grado di cintura nera 4° dan.
Nell’arco della sua ultratrentennale esperienza è giunto a
conquistare, con i suoi atleti ben 4 titoli Mondiali ed una medaglia
d’argento nella World United Martials Arts, oltre a numerosissimi
Titoli Nazionali negli Enti di Promozione Sportiva Nazionali quali
l’Associazione Italiana Cultura e Sport e l’Associazione Centri
Sportivi Italiani.
Inoltre URSINO è stato il pioniere in Calabria per l’inserimento
di progetti orientati alla scoperta dell’affascinante mondo del
karate all’interno delle scuole pubbliche, tant’è che la prima
esperienza risale già al 1999 presso l’Istituto Comprensivo di
Gioiosa Jonica con il Dirigente Scolastico il Prof. Giovanni
PITTARI. Il metodo di lavoro adottato nella scuola dal Docente
URSINO, coadiuvato dalle Insegnanti Domenica Manglaviti e Anna
Maria Mittica, si basa essenzialmente sul “Gioco”. Nel fanciullo
questa attività ha connotazioni cognitive molto importanti, ed
assume un ruolo determinante nella sua formazione e maturazione
globale.
Basti pensare che già nel passato si sono interessati al gioco
grandi pensatori e scienziati, come un genio universale quale
Galileo Galilei, che ne aveva proposto una classificazione. Nel
gioco il fanciullo vive le proprie esperienze senza alcuna
componente di ansia o angoscia, dimensiona cose, persone o
situazioni a propria misura, gestendo questa fase sotto il proprio
controllo emotivo. Nella dimensione ludica sono comprese anche le
attività motorie presportive e sportive in quanto organizzate,
regolamentate ed innestate su vissuti affettivi e cognitivi.
L’importanza dell’approccio dei bambini al gioco, nel senso così
specificato, diventa così fondamentale per un sano sviluppo e un
corretto orientamento a valori di correttezza, lealtà e
autoresponsabiltà, tutte qualità che il Docente Ursino mira a
promuovere tramite il suo progetto. |