VIII Coppa del Presidente "Memorial Marcella Formenti"
Domenica 22 Novembre 2009
-Palazzetto dello Sport di Tivoli
«Paolo Tosto»-
Via Empolitana km 3, Tivoli (RM)
Di: Ufficio Stampa CSEN
Comunicato del 19.11.09
Con
840 atleti e 52 società sportive il Karate è di scena a Tivoli. Il
22 Novembre dalle ore 9.00 al Palazzetto dello Sport è in programma
l’ «VIII Coppa del Presidente, Memorial Marcella Formenti».
L’iniziativa è promossa dal Settore Karate – CSEN Regione Lazio –
con il patrocinio della Provincia di Roma. Saranno presenti
all’evento l’Assessore allo Sport della Provincia di Roma, Patrizia
Prestipino, l’Assessore allo Sport del Comune di Tivoli, Antonio
Pizzolorusso, il Presidente Nazionale CSEN, Francesco Proietti.
L'evento porterà sulla scena dello sport tiburtino le due
specialità tipiche di quest’antica arte marziale giapponese: il Kata,
individuale e a squadre, e il Kumite, esclusivamente individuale. Il
Kata si rappresenta come un combattimento contro avversari
immaginari e la sua finalità è quella di dimostrare le abilità
motorie degli atleti. Il Kumite, invece, è un vero e proprio
combattimento contro l'avversario.
La gara prevede la premiazione delle prime cinque Società Kata e
le prime cinque Kumite con l’assegnazione del Memorial Marcella
Formenti alla società che avrà totalizzato il maggior punteggio.
Il
Karate è l'antica arte marziale preposta alla
difesa delle persone che trae le sue origini dall'isola
giapponese di Okinawa, in particolare dall'unione di due
scuole-correnti: il Te autoctono e il Kenpō cinese.
Attualmente il Karate viene praticato in versione
sportiva (privato delle sua componente marziale e
finalizzata ai risultati competitivi tipici
dell'agonismo occidentale) e in versione arte marziale
tradizionale per la difesa personale.
Nel passato, era studiato e praticato solo da uomini,
ma col passare dei secoli anche le donne si sono
avvicinate a questa disciplina. Oggi è una vera
filosofia di vita, che comprende la costante ricerca di
un equilibrio, ideale per forgiare un carattere
consapevole e rispettoso della propria vita e di quella
degli altri. Solo quando questo insegnamento verrà
compreso appieno, sostengono i suoi estimatori,
l'allievo potrà essere veramente libero e realizzato.
Da ciò si comprende come mai il Karate, insieme ad
altre arti marziali, sia un settore di punta dello Csen,
il Centro Sportivo Educativo nazionale, ente affiliato
al Coni, che si prefigge l'obiettivo di educare i
ragazzi - ma non solo - attraverso la pratica dello
sport di base.
Non solo il fare, ma l'amore di fare. Per lo CSEN la
valorizzazione dello sport ha un significato che va
oltre quello di creare il grande campione; l’obiettivo è
formare l'uomo e il cittadino, con un più largo sviluppo
dell'educazione fisica, dello sport e della salute. Così
l'attività sportiva praticata con impegno e passione non
spinge mai gli atleti a pressioni fisiche o ad
estremizzazioni tali da poter essere dannose per la
salute |
Dichiarazione del Responsabile
Regionale Karate CSEN Maestro Maurizio Paradisi
«Lo
sport rappresenta uno degli elementi più efficaci per incentivare il
legame sociale e la solidarietà tra le persone. L'esperienza
maturata in questi anni di attività nazionale ed internazionale ci
dimostrano come attraverso lo sport si possano facilitare processi
di inclusione sociale, superare disagi e mediare conflitti.
Insomma, le attività motorie e sportive si riappropriano del loro
ruolo sociale ed educativo (cosa cara allo CSEN) e divengono momenti
di crescita individuale e collettiva solo quando vengono indirizzate
verso il gioco e il confronto leale.
La consapevolezza crescente dell'importanza dello sport nella vita
di tutti i giorni, quale promotore di benessere e di una migliore
qualità della vita, è entrato a gran voce anche nella vita delle
persone disabili, non come una sorta di terapia riabilitativa, ma
come momento di emancipazione ed accrescimento. Ed è con questa
consapevolezza che il Karate Csen ha avviato il settore Arti
Marziali per i diversamente abili». |