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... E CHE SPETTACOLO !!!

Di: Michele Panfietti Presidente WTKA

Beh che dire, è stata davvero un’edizione irripetibile ed irresistibile della MARATONA MARZIALE! E le riflessioni, i pensieri e le emozioni ancora mi attanagliano profondamente. E' stata una Maratona davvero STRAORDINARIA:

71 PAESI - 3080 ATLETI - 23 AREE DI GARA!!!

Sanciscono il successo planetario di questa manifestazione condita da mille eventi e spettacoli che si sono susseguiti giornalmente senza tregua. È stato un tour de force asfissiante, massacrante e durissimo, durato un lungo lunghissimo anno fatto di incontri, pianificazione e tanto tantissimo lavoro.

Abbiamo dato tutto: dieci ore e più di lavoro al giorno per un anno intero, spesso e volentieri sabato e domeniche comprese. Solo chi avvezzo ad organizzare sa cosa significa mettere in piedi un evento sportivo e spettacolare del genere con migliaia di persone coinvolte.

Molti spesso non si rendono conto, nemmeno lontanamente, del lavoro e della fatica che comporta, delle notti insonni antecedenti la gara, dello stress e dell’ansia che ti chiudono letteralmente lo stomaco. Del nervosismo a ridosso dell’inizio, delle migliaia e migliaia di cose alle quali si deve pensare ed ai tantissimi problemi che si deve cercare di risolvere negli ultimi giorni! La Maratona Marziale di quest’anno è stata, in barba alla crisi pur così profonda, un evento straordinario, qualcosa di irripetibile; sarà difficile fare meglio, dare ancora di più. Ma qualche novità dal cilindro non ce le faremo mancare nemmeno quest’anno e così la nostra Community marziale si arricchirà ancor più di eventi che travalicano l’aspetto agonistico per divenire happening spettacolare e mediatico dove l’intrattenimento gioca un ruolo di primo piano e dove agonismo e spettacolo si intrecciano meravigliosamente.

Ma veniamo con ordine: da parte mia vorrei che la gente si informasse, conoscesse meglio quello che ci circonda, facesse quante più esperienze possibili, viaggiasse all’estero laddove fosse possibile, partecipasse agli altri grandi tornei che esistono al mondo per poter fare un raffronto veritiero e rendersi conto di quello che è veramente LA MARATONA MARZIALE, di quello che siamo diventati, di cosa rappresenti questo incredibile insieme di diverse culture marziali e stili, di quale incredibile miracolo sia questo torneo che è diventato in soli 4 anni il più grande al mondo.

Bisogna dire che ormai gli unici confronti possibili che reggono il passo con quello della WTKA nel mondo sono solo due: gli US OPEN ed i Campionati mondiali WKA, altro in giro al nostro livello non esiste. E la maglia di numero 1 non ce l’ha regalata nessuno anziiiii!!! Ce la siamo conquistata meritatamente sul campo con tanta, ma tanta fatica e non la molleremo facilmente, anche se dobbiamo assolutamente continuare a migliorarci e rinnovarci. Non possiamo fermarci, non possiamo cullarci sugli allori, come si suol dire, ed è per questo che al vaglio del prossimo anno abbiamo già pronte delle discrete novità... e… che novitààà!!!!!

Quella di quest’anno è stata un’edizione ECCEZIONALE in crescendo diversa da quelle delle edizioni passate quando gli atleti erano costretti a venire al CARRAFIERE tutti i giorni anche se non gareggiavano, per prendere visione delle pool.

Questa volta una migliore pianificazione ed un’organizzazione a detta di tutti davvero incredibile ci ha permesso di far conoscere agli atleti il programma di gara giornaliero anticipatamente, e questo ha dato alle delegazioni straniere in primis, oltre che a tutte le altre, la possibilità di avere tempo libero quando non gareggiavano per recarsi nelle città d’arte della Toscana o approfittare delle bellissime giornate che un tempo incredibilmente mite ci ha regalato.

Per cui solo il sabato e sopratutto la domenica per chi ha avuto la fortuna di esserci, essendosi qualificato in finale, si è avuta la percezione della moltitudine di gente, tantissima in uno spazio davvero sconfinato: due aree bellissime con una coreografia fantastica e mai vista per gare di arti marziali di oltre 1 5. 0 0 0 metri quadrati. Quasi fosse, e non a caso, più una fiera che non una gara di arti marziali. È stata organizzativamente parlando una scelta azzeccata che ci ha permesso di lavorare in serenità senza un assembramento ingombrante e logorante come quello dello anno scorso quando c’era davvero un pò troppa confusione ai bordi delle transenne.

E tutti, ufficiali di gara compresi ne hanno risentito positivamente.

In realtà a dispetto della crisi internazionale che è scoppiata come un bel bubbone proprio due mesi prima dell’inizio del nostro torneo siamo cresciuti notevolmente ed abbiamo raggiunto l’incredibile cifra di 3080 atleti…

Il prossimo anno, se la crisi internazionale che attanaglia non solo l’Italia ma il mondo intero si mitigherà, non oso pensare quanta gente verrà, in considerazione del fatto che l’eco del nostro successo ormai viaggia, anche grazie ad internet, alla velocità della luce e soprattutto in considerazione del divertimento che gli atleti e le persone hanno vissuto grazie non solo alle gare ma a tutti gli eventi presenti che la rendono una specie di paese dei balocchi, una Walt Disney delle arti marziali con mille cose da fare e vedere, come ad una Gardaland del divertimento marziale; e il prossimo anno si unirà anche il settore judo, che dire....

Dovremo aggiungere altri tatami ai tanti già presenti e sarà SPETTACOLO ALLO STATO PURO!!! È stato un successo meritato e dolcissimo, e questi incredibili 3080 iscritti valgono doppio per le condizioni nelle quali ci siamo trovati ad organizzare, è stato come trovarsi a ridosso dell’11 settembre ed avere intorno uno tzunami finanziario che non ha precedenti nella storia del mondo e che ha fatto piegare le ginocchia a molti, eppure siamo stati più forti di tutto e di tutti, e a detta di molti ne è uscita la miglior edizione di sempre. Qualche erroruccio lo abbiamo commesso anche noi, in primis dobbiamo chiedere scusa agli atleti del Taekwondo. La manifestazione per loro, soprattutto per quanto riguarda il settore combattimento non è stata all’altezza, non ci sono scuse, ci sarà da rimboccarsi le maniche per recuperare e riconquistare la loro fiducia.

 

E l’arbitraggio che per la prima volta sperimentava in maniera massiccia la partecipazione di arbitri e giudici provenienti praticamente da tutte le Federazioni partecipanti avrà bisogno di più di una limatina… Nel frattempo quest’anno, a scanso di equivoci, creeremo 40 nuovi arbitri internazionali WTKA tanto per mettere le mani avanti, ed i criteri di selezione e formazione saranno severissimi.

 

Per il resto è stato un trionfo, un successo incommensurabile, indescrivibile e il miglioramento è stato notevole sotto tutti gli aspetti: logistico, organizzativo, mediatico, umano, numerico, tecnico e spettacolare.

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