Provvidenziali Stand
Di: Federico Fragale
Di organizzare una gara, per quanto
grande o piccola sia… credo proprio che molti ne siano capaci… di
organizzare anche un servizio di ricevimento atleti, decentramento
di questi negli hotel ecc… credo che ancora tanti possono riuscire
a farlo… di riuscire a gestire il tutto con precisione, qualcuno ha
già dimostrato di saperlo fare…
Ma organizzare tutta una serie di
servizi trasporto continui… tra hotel e impianti sportivi, credo
siano già in meno ad essere capaci di riuscire a farlo… penso però
che pochissimi sarebbero invece in grado di organizzare una Kermesse
di Ati marziali e Sport da Combattimento come è stata la Maratona
delle Arti Marziali 2008. Nonostante io non abbia mai visto niente
di simile, forse qualcuno può aver organizzato una cerimonia di
apertura così grande e stupefacente come quella della WTKA… ma
francamente, un qualcuno che come organizzatore avesse addirittura
potuto pensare ad escogitare qualcosa per intrattenere i
partecipanti della sua gara che sapeva, sarebbe durata ben 5 giorni…
credevo non mi fosse ancora capitato di conoscerlo!
L’area enorme del Carrarafiere
appunto, si prestava molto bene anche all’allestimento di vari stand
espositivi ed infatti tutti questi circondavano l’esterno delle due
grandi aree completamente transennate e blindate dal servizio
d’ordine, riservate alle varie diverse competizioni.
Ma Michele Panfietti, quale
attentissimo e premuroso organizzatore che ben conosciamo da tempo,
aveva ben pensato anche ad escogitare qualcosa per l’augurabile
intrattenimento dei tantissimi atleti ed accompagnatori… durante una
sua competizione della WTKA che sarebbe durata ben 5 giorni…
Ecco che allora c’era uno stand
dedicato alle motociclette e scooter per tutti i gusti e tasche in
esposizione…. In un apposito stand era possibile prenotarsi
gratuitamente per visite guidate alle cave di marmo carrarine…
C’erano i vari stands tecnici degli
sponsor della manifestazione… l’onnipresente Top Ring dell’Oriente
Sport di Casarini… la Sap di Sgarro, la nuova linea della Pitt Bull
che si presentava ufficialmente in questa occasione.
Uno stand fotografico forniva in
tempo reale qualsiasi tipo di fotografia personale e seguiva chi ne
faceva richiesta sui tatami e ring… altri stand filmavano in
continuazione tutti gli incontri ed erano poi in grado di fornire il
filmato di qualsiasi competizione a chiunque…
Altri stand vendevano videocassette e
DVD tecniche di lezioni, gare famose o campioni di grido…
Non mancavano stand che illustravano
l’artigianato locale e soprattutto di lavorazione nell’oggettistica
in marmo… prodotti alimentari locali (il celebre grasso di
colonnata) i fantastici vini delle 5 terre…
Stand dell’azienda provinciale del
turismo indicavano i siti e luoghi da visitare distribuendo tutto il
materiale informativo…
Vendita di abbigliamento sportivo ed
accessori di ogni genere con loghi artistici e tribali…
Altri stand per ogni tipo di ricamo
personalizzato su qualsiasi cosa, cinture, karategi, maglie,
giacche, tute, borse ecc.
Uno stand espositivo dedicato ai
tatami di nuova concezione ed altri materiali innovativi da
palestra.
Vari stand artistici di scultori
carrarini. Lo stand per farsi tatuaggi permanenti o temporanei ed
ingannando così il tempo e riportandosi a casa un ricordo
indelebile o della durata di un mese, dell’avventura italiana.
Due bar efficientissimi e grandi
abbastanza da servire tutti i presenti… ma anche una pizzeria
esterna, un ristorante ed un self service interno… olte ai camion
attrezzati che stazionavano fuori dalle recinsioni.
Un’attenzione particolare era data
naturalmente ai bambini (tantissimi) per questi era stato ingaggiato
persino un apposito animatore… una specie di cloun che con un
carrettino girava per il grande padiglione del Carrarafiere,
costruendo simpatiche ed effimere sculture e composizioni con
palloncini colorati per la gioia di piccoli e grandi.
Ma si era pensato e predisposto per
intrattenerli piacevolmente anche in altre attività ludiche… per cui
si era ingaggiato il centro artistico-culturale “il Faro” che,
oltre ad aver allestito una
esposizione artistica di quadri per i più grandi, catturava la loro
attenzione ed interesse dandogli un’infinità di matite colorate e
fogli da disegno..
o facendogli colorare disegni
preesistenti con il tema della gara ed appendendoli poi in mostra,
per poterne andar fieri.. Tantissimi quindi gli stand… ma non solo
per ragioni commerciali. Gli organizzatori infatti, ne avevano
progettato e programmato l’impianto anche per averne un uso
ricreativo, culturale, turistico, degustativo ecc. facendosi notare
ancora una volta per la maniacale continua attenzione
nell’adoperarsi per tentare di dare a chiunque ciò che forse poteva
interessare e di cui forse poteva avere bisogno!
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