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Il Torneo Mondiale Open WTKA

“Italian Style”

Di: Beatrice Guardati

 

Fino ancora a qualche tempo fa, mi dicevano… che in Florida si tenesse un campionato (gli U.S. Open) dove la particolarità era che si vedevano riunite in un'unica competizione tutte le discipline da tatami… con un bailamme di persone in un ridotto e risicato spazio.. ma che anche questo era la particolarità e bellezza della famosa competizione mondiale.

 

Ora… pur non volendo togliere niente a questi famosi, importanti e grandissimi tornei… ma ora mi dicono che ancora una volta, noi italiani li superiamo tutti… sia in numeri, che in discipline impegnate… ma soprattutto come ordinata organizzazione di gara, oltre che come attenzione alla predisposizione per l’offerta di comodi e confortevoli spazi per ogni esigenza di chiunque partecipi con qualsiasi mansione e titolo.

Insomma… credo fermamente che noi italiani in fatto di capacità organizzativa, ormai non siamo secondi a nessuno!

  

Il grande torneo LA MARATONA DELLE ARTI MARZIALI della WTKA messo in piedi dal suo Presidente Michele Panfietti (ancora un toscano?) a Marina di Carrara, ha superato ogni record mondiale di Tornei simili… sia per quantità di discipline e specialità… sia per la qualità dell’organizzazione ed accoglienza… sia per l’attenzione mostrata ai bisogni dei partecipanti.  

 

Quest’anno infatti, la sua 5° edizione si è svolta si, in maniera unificata con le discipline della kickboxing a contatto morbido e da ring, assieme a quelle degli  all style e quella più marziale del karate, del kung fu e tante  altre…. Ma gli atleti sono arrivati in giorni sfalsati a seconda della data di inizio delle varie competizioni… ma non solo… trovavano già al loro arrivo il tabelloni affissi in varie zone dei due padiglioni, con il giorno e addirittura l’ora della propria competizione. Molti si sono potuti così gustare un giro non solo per Carrara, ma anche nelle vicinissime città d’arte di Pisa, e Firenze… ho saputo addirittura di qualcuno che è arrivato sino a Venezia!

 

Per la prima volta nei9 due padiglioni dello stesso impianto fieristico, si sono così sostenute le competizioni di kumitè, point karate, kata singolo, a coppie, in squadra, semi contact, light contact, kick light, gare di esibizioni singole e in gruppo, prove di rottura, combattimenti con il bastone, con gli escrima e chi più ne ha più ne metta… disco-forms nelle specialità soft e hard, con armi e senza.. e tutti divisi in categorie di cadetti, juniores, seniores, uomini e donne… ma su due appositi ring si sono svolti anche i tornei di muay thai, full contact, Low Kick e K-1!

 

È stata ancora una volta insomma… una vera e propria “rivoluzione copernicana” nell’arte di organizzare eventi simili!

  

Tantissimi gli hotel predisposti per accogliere i circa 3.000 partecipanti da tutto il mondo, bus navetta in continua attività tra gli alberghi e gli impianti, costituiti da  due interi padiglioni di 14.000 mq complessivi nel CARRARAFIERE… in cui è stato comodamente ospitato l’enorme torneo MARATONA DELLE ARTI MARZIALI  WTKA.

 

Sembrava impossibile riuscire ad impegnare tutta quell’enorme estensione, ma dedicando l’ampio spazio necessario a tutte le attività programmate, stand espositivi, areee di riscaldamento, arre predisposte per lo svolgimento degli stages, palco per l’elezione della Miss, per la consegna degli oscar ecc…  sono riusciti ad utilizzarlo completamente e senza neanche tanto “scialare”!

  

Contornavano gli enormi padiglioni, una miriade di stand commerciali, turistici, promozionali, culturali ed informativi, due vaste aree dedicate alle competizioni (18 tatami e due ring)  completamente transennate e vigilate da un attentissimo servizio d’ordine… ampie aree di riscaldamento.. ogni tipo di sacchi a disposizione degli atleti,

  

massaggi e cure fisioterapiche per chiunque e gratuite, stage gratuiti per gli iscritti, 2 grandi bar, addirittura una pizzeria per il ristoro atleti ed accompagnatori… servizio con consegna immediata di foto e video, ben due tribune montate per il pubblico ed al piano superiore persino un ristorante self service, con piatti veloci e caldi per tutti!

 

Circa 200 tra arbitri ed ufficiali di gara, in continuo lavoro ed a cui le attenzioni dell’organizzazione non facevano mancare di tanto in tanto persino caffè e tartine…

 

Cartelli indicanti la categoria in esecuzione e quella della prossima in ogni area di gara, piante verdi come addobbo per ogni tavolo di giuria, palloncini colorati che addobbavano il soffitto,

 

insomma… direi che è stata proprio un’ attenzione quasi maniacale alla perfezione organizzativa di qualsiasi cosa… che ha caratterizzato anche questa 5° edizione dei Campionati Open WTKA… rendendola in definitiva UNICA, come unici sappiamo essere noi italiani quando vogliamo fare ARTE di una qualsiasi cosa che ci tocchi l’anima.

 

Un’estrosità che per tantissimi secoli  ci ha sempre contraddistinto nell’arte da chiunque altro e che ora forse come “tendenza” ci riconoscono in tutto il mondo con il semplice termine di “italian style”… per indicarne velocemente l’elegante qualità riferita a qualsiasi cosa e farne al contempo immaginare i tanti risvolti gioco-forza collegati all’estro e ad uno stile che di norma mette al primo posto la qualità del servizio, dell’estetica, della praticità… una nostra vera e propria ARTE… appunto!

 

Per la prime volte, proprio qua si sono potuti vedere nel contempo e durante le eliminatorie, gli sport da ring assieme al kumitè, ai kata, alla kick light, ai combattimenti con le armi, alle prove di rottura e di dimostrazione… un’infinità multicolore di bandiere sventolanti in due enormi padiglioni fieristici ben addobbati e dove niente era stato lasciato al caso, ma dove tutto era stato attentamente predisposto per un migliore svolgimento della competizione.

 

In definitiva quindi… questo Torneo Open della WTKA è risultato come una grande festa per tutti i suoi partecipanti ed una vasta kermess di arti marziali e da combattimento. Ancora una volta Michele Panfietti è riuscito a superarsi, in un continuo crescendo che rende sempre più ardua l’edizione seguente  per le aspettative che ognuno si costruisce e per cui gli facciamo i nostri più sinceri auguri… ma per il momento lasciamo che si goda il successo registrato e naturalmente il meritato riposo.

 

Non credo affatto che sia stato semplice riuscire a fare tutto quanto ho solo tentato di riuscire a darne una ingiusta parvenza… solo chi c’era… può capire e dare la giusta valenza a quanto scritto da tutti… ed io, anche questa volta…  c’ero!

 


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