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Capoeira

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Siamo lieti di pubblicare su questa rivista elettronica la presentazione dell'annuale manifestazione internazionale di capoeira che si svolgerà a Roma a fine maggio organizzata dal Grupo de Capoeira Soluna. Un'occasione per farsi coinvolgere dallo spirito di questa disciplina, e dei suoi tanti praticanti che si ritroveranno per questa occasione.

Capoeira:
a Roma l’incontro Soluna 2008

Di: Leandro Spadari

Miscela spettacolare e travolgente di danza, musica, acrobaticità, tecniche marziali, e genuina espressione della cultura afrobrasiliana, la capoeira – arte diventata il simbolo di libertà delle popolazioni africane anticamente deportate in Brasile quale mano d’opera per le piantagioni di canna da zucchero – sta conoscendo da tempo un crescente interesse anche in Italia. Merito senz’altro dei benefici connessi alla sua pratica: migliora infatti le capacità cardiocircolatorie e polmonari, rinforza e tonifica la muscolatura, conferisce resistenza allo sforzo, coordinazione e destrezza nei movimenti, autostima...ma è anche e soprattutto divertimento e conoscenza di una cultura e di una filosofia antiche, ma al tempo stesso sorprendentemente moderne.


Contramestre Ratinho (a destra) in una splendida tecnica di capoeira: meia lua de compaso


Mestre Indio in roda con un giovanissimo praticante italiano

Il Grupo de Capoeira Soluna, attivo nella capitale sin dal ’93 per opera dei maestri Osvaldo Da Silva e Alessandro Santos, affiliata a Confsport, Forum europeo delle associazioni sportive, culturali e del tempo libero, organizza nell’ultimo weekend di maggio  l’ Encontro Internacional e Batizado Soluna 2008, manifestazione caratterizzata dalla  presenza di esperti brasiliani di alto profilo, tra i quali spicca il grande maestro Indio di Mercado Modelo (Bahia), creatore in patria e capo carismatico dell’ Associazione Grupo Oxossi – una delle più autorevoli e rispettate, con diramazioni in Brasile, Argentina, Hawaii, Stati Uniti,  Europa - che, tra le altre tante iniziative,  lavora intensamente per garantire un’istruzione ed un futuro a molti bambini delle tristemente note favelas.


nella foto da sin. in piedi: contramestre Mussa, Cagliari; grao mestre Indio di Mercado Modelo (Bahia); contramestre Ratinho, Grupo Soluna Roma; acc. contramestre Ezequiel, Grupo Oxossi Matera


Un momento del Batizado Soluna 2007

Grupo de Capoeira SolunaInoltre, quali invitati speciali, saranno presenti i mestres Cesinha,  Sao Gabriel (Brasile), Carlitos, Grupo Kilombolas  Morro de Sao Paulo (Brasile), Marreta, Grupo Berimbau de Ouro  Amsterdam (Olanda), prof.ra Claudinha, Grupo Capoeiragem di Basilea (Svizzera); in rappresentanza dell’ Associazione Oxossi in Italia, mestre Perna Longa - Foggia, contramestre Ezequiel - Matera, contramestre  Mussa - Soluna  Cagliari, contramestre Tarzan - Milano, professor Fifi - Soluna Roma, professor Yuri - Soluna Roma, professor Cica -  Soluna Roma, instrutor Morte - Bari.

Si aggiungeranno  maestri e praticanti  provenienti dall’estero e da tutte le regioni italiane (come i mestres Alemao, Grupo Triarte – Genova; Zoi, Grupo Zumbi – Palermo; contramestre Dito, Grupo Coquinho Bahiano – Ravenna; contramestre Luis Claudio, Grupo Senzala Torino; professor Pedro, Grupo Sul da Bahia – Milano)per un totale stimato in almeno trecentocinquanta capoeiristas....  

Il programma, alle cui diverse fasi il pubblico interessato potrà assistere liberamente, prevede l’avvio venerdì 30 maggio p.v. (ore 20.00) con una cerimonia di apertura – roda de abertura - della manifestazione presso l’ASD Aurelio, via Boccea 350, cerimonia in cui dopo la presentazione dei maestri partecipanti, si eseguiranno la spettacolari rodas (cerchi di persone al cui interno, accompagnato dal ritmo musicale dei canti (corridos) e dei tipici strumenti brasiliani quali il berimbau (zucca vuota collegata con filo metallico ad una arco di legno, capace di produrre molteplici sonorità), il pandeiro (tamburello), l’atabaque (tamburo), si svolge il jogo, che è il libero e creativo confronto di abilità tra due capoeiristas, confronto in cui si assiste a difese ed attacchi, schivate e finte, sbilanciamenti ed acrobazie...


Il Batizado nella capoeira è sempre un evento caratterizzato da grandissima partecipazione....

Sabato 31 maggio e domenica 1 giugno la manifestazione si trasferirà presso la palestra del CUS Roma, in piazza San Lorenzo 27 (inizio ore 11.30) con training tecnici differenziati per principianti, esperti e bambini. In aggiunta, lezioni di afrodanza, forma espressiva che si origina dalle antiche forme tribali per esprimersi in un linguaggio moderno ove ritmo, energia e comunicazione si fondono in una magica combinazione di movimenti.

Il ritmo è incalzante e pieno di fascino. Una delle caratteristiche di questa arte, che la coniugano perfettamente con la capoeira, è quella di richiedere e sviluppare una grande resistenza alla fatica e scioltezza articolare, oltre a coinvolgere la persona nel suo insieme, non limitandosi alla sola dimensione corporea. Non mancheranno infine delle sessioni di allenamento al maculelè, che è un’antica danza rituale con due bastoni (grimas), che i praticanti brasiliani più esperti sostituiscono nelle loro esibizioni con due facões, larghe lame lunghe circa 40 cm che all’impatto producono coreografiche scintille di fuoco, od addirittura con i famosi machetes.


Grao mestre Indio (a sin) ritratto assieme a
Osvaldo Henrique Pereira da Silva (Pudim),
 fondatore del Grupo Soluna Roma.

Secondo una leggenda sulle origini di questo tipo di combattimento, anticamente convivevano in un’area del Brasile due tribù, l’una pacifica l’altra bellicosa. Quest’ultima attaccava continuamente la prima ma un giorno, durante l’ennesimo assalto, un giovane dal grande coraggio, di nome appunto Maculelè, utilizzando due bastoni sconfisse quasi da solo i nemici (che da allora non attaccarono più la tribù) ma morì in combattimento. Per onorare il ricordo di questa eroica condotta, si decise di dare il suo nome al combattimento con i bastoni che venne poi codificato dai suoi conterranei. Secondo altre versioni, il maculele trae le sue origini dall’antica cerimonia religiosa di Nostra Signora della Purificazione, che si teneva annualmente a Porto Amaro (Bahia)... tradizione che andò persa nel tempo, sino a quando il mestre Paulino Aluisio de Andrade non la portò di nuovo a conoscenza tra la popolazione; secondo altre ancora, risale come pratica al lavoro nelle piantagioni degli schiavi africani deportati dall’Africa.

Sempre sabato 31, serata conviviale e di festa presso il bel locale De Frag, via delle Isole Curzolane 75, Roma.

Conclusione dell’evento nel tardo pomeriggio di domenica 1 giugno con la sempre suggestiva cerimonia del  Batizado e troca de corda. Il primo termine, battesimo, derivato da tradizioni di carattere religioso, è la cerimonia tradizionale di iniziazione alla pratica per i neofiti e principianti che ricevono  la loro prima corda (cintura, che nel Grupo Soluna è di colore verde); il secondo rappresenta il conferimento dei gradi superiori, corrispondenti ai diversi livelli di abilità raggiunti dal praticante e da lui dimostrati sostenendo adeguatamente il jogo con i mestres.

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