Karate: Azzurri Pronti per Zurigo
Di: Leandro Spadari
Il commento del Direttore Tecnico
Nazionale professor Pierluigi Aschieri alla vigilia della partenza
alla volta del 46° Campionato Europeo.
L’intenso raduno collegiale iniziato martedì 26 aprile u.s.
presso il Centro Sportivo della Guardia di Finanza a Castelporziano
(Roma), guidato dal Direttore Tecnico Nazionale della Fijlkam
professor Pierluigi Aschieri e dai Collaboratori Tecnici Nazionali
Alessandro Balestrini, Claudio Guazzaroni, Roberta Sodero, con la
preziosa collaborazione del medico federale professor Andrea Lino,
sta rapidamente volgendo al termine: giovedì 5 maggio p.v. la
squadra azzurra, accompagnata tra gli altri dirigenti anche dal
Vicepresidente del Settore karate professor Giuseppe Pellicone,
partirà dall’aeroporto di Roma Fiumicino alla volta di Zurigo –
città elvetica famosa, tra l’altro, per il suo grande e bellissimo
Festival (Zürcher Festspiele) mix unico di arte, teatro, danza,
concerti ed opera - dove è attesa alla 46^ edizione del Campionato
Europeo di kumite (combattimento) e kata (forma), maschile e
femminile, individuale ed a squadre che si svolgerà dal 6 all’ 8
maggio p.v. presso la locale Kolping Arena.
L’Italia, ricordiamo con soddisfazione, ha conquistato il
prestigioso primo posto nel medagliere all’edizione 2010 svoltasi ad
Atene grazie ad un bottino di ben 11 fiammanti medaglie: i 4 ori di
Luca Valdesi nel kata individuale, di Lucio Maurino, Luca Valdesi,
Vincenzo Figuccio nel kata a squadre maschile, di Michele Giuliani e
Sara Cardin nel kumite, categoria rispettivamente 60 kg e 55 kg; i 4
argenti di Viviana Bottaro, Sara Battaglia, Michela Pezzetti nel
kata a squadre femminile, di Ciro Massa e Laura Pasqua nel kumite,
categoria rispettivamente 67 kg e 61 kg., di Roberta Minet, Sara
Cardin, Laura Pasqua e Greta Vitelli nel kumite a squadre femminile;
i 3 bronzi di Luigi Busà, Salvatore Loria, Stefano Maniscalco nel
kumite, categoria rispettivamente 75 kg, 84 kg, + 84 kg , cui si
sono aggiunti i quinti posti di Sara Battaglia nel kata e di Susanna
Mischiatti e Roberta Minet nel kumite. Successo di analoga,
prestigiosa portata quanto alla classifica nel medagliere in
precedenza colto anche a Bratislava (2007), Belgrado (1998), Genova
(1988), Glasgow (1987), Madrid (1986), Parigi (1984), Venezia
(1981), Barcellona (1980) a testimonianza di un’eccellenza
tecnico-agonistica in entrambe le specialità che è stata l’unica in
grado di spezzare il duopolio Francia-Spagna a lungo dominatore del
prestigioso campionato continentale.
Atleti convocati
- Kumite Maschile
- -60 kg. GIULIANI MICHELE G.S. FIAMME GIALLE ROMA Roma;
- -67 kg. MASSA CIRO G.S. FIAMME ORO ROMA Roma;
- -67 kg. SCOGNAMIGLIO MAURO G.S. FORESTALE Roma;
- -75 kg. BUSA' LUIGI G.S. FORESTALE Roma;
- -75 kg. MAESTRI NELLO C.S. Esercito Roma;
- -84 kg. LORIA SALVATORE G.S. FIAMME GIALLE Roma;
- -84 kg. NARDI ALESSANDRO CHAMPION CENTER ASD Napoli;
- +84 kg. MANISCALCO STEFANO G.S. FIAMME GIALLE Roma;
- +84 kg. TONI CHRISTIAN SSD DOMAR
SPORTING CLUB Roma;
- +84 kg. ERNANO LORENZO AS UNIVERSAL CENTER Napoli.
- Kumite Femminile
- -50 kg. GUGLIELMI SELENE G.S. FIAMME ORO
ROMA Roma;
- -50 kg. GARGANO GIORGIA ASD TEAM KARATE
LADISPOLI (Roma);
- -55 kg. CARDIN SARA ASD KARATE PONTE
DI PIAVE Treviso;
- -61 kg. PASQUA LAURA G.S. FORESTALE Roma;
- -68 kg. MINET ROBERTA G.S. FORESTALE
Roma;
- +68 kg. VITELLI GRETA G.S. FORESTALE
Roma.
- Kata Maschile
- FIGUCCIO VINCENZO ASD CLUB SHOTOKAN
FIGUCCIO Milano;
- MAURINO LUCIO G.S. FIAMME
GIALLE Roma;
- VALDESI LUCA G.S. FIAMME
GIALLE Roma;
- Kata Femminile
- BATTAGLIA SARA G.S. FIAMME ORO
ROMA Roma;
- BOTTARO VIVIANA ASD CSKA Genova;
- PEZZETTI MICHELA AREZZO KARATE ASD.
Quando arriviamo in visita lunedì 2 maggio il ritmo degli
allenamenti appare subito particolarmente impegnativo e serrato,
diremmo addirittura duro, e non conosce soste (se non per i
necessari momenti di “recupero”): il professor Aschieri dà precise
indicazioni sul lavoro da svolgere, aggiornato alla luce degli studi
e delle metodologie scientifiche più recenti – è presente, ad
esempio, l’ingegner Alessandro Timmi, del Dipartimento di Ingegneria
Meccanica dell’Università di Tor Vergata (RM) per lo sviluppo del
progetto “virtualsensei” dedicato all’analisi biomeccanica del gesto
sportivo nel karate – ed alla luce dell’ evoluzione agonistica
internazionale. Poi non distoglie nemmeno per un attimo l’occhio
dagli atleti, li segue uno per uno, valorizza i punti forti,
evidenzia le aree di miglioramento, a tutti chiedendo sempre il
massimo…Il serrato lavoro visto svolgersi in palestra trova la sua
efficace integrazione nelle parole del Direttore Tecnico Nazionale:
“E’ ormai necessario prendere atto che la pur ottima performance di
un’edizione, soprattutto per un campionato europeo, non basta a
garantire il successo la volta dopo. I tecnici prendono attenta nota
dei punti forti, dei punti deboli e delle lacune dei vincenti,
studiano i filmati adeguando le impostazioni tecniche e tattiche.
Oggi siamo proprio noi i vincenti da battere. Dobbiamo quindi
migliorare quello che sappiamo già fare, ed introdurre quegli
adattamenti e quelle novità che ci rendano per quanto possibile
“imprevedibili” per gli avversari. L’evoluzione dei sistemi di gara
porta a dover ottimizzare tempi ed energie nella fase preparatoria,
dedicando molta attenzione e molta cultura al raggiungimento degli
obiettivi prefissati, introducendo efficaci novità tecniche e
comportamenti tattici adeguati. Schematizzando operiamo traguardando
tre aspetti funzionali: quelli decisionali, che attengono al
pensiero e comportamento tattico;quelli esecutivi, con il
miglioramento delle tecniche di repertorio e l’introduzione di
tecniche innovative; quelli energetici, in relazione all’intensità
molto alta del momento agonistico, con aspetti condizionali, quali
la coordinazione, etc che comunque richiedono tempo per una stabile
acquisizione. A Zurigo tra i protagonisti figureranno sicuramente i
rappresentanti dei paesi dell’ Est europeo da una parte, e la
Turchia dall’altra, nazione confermatasi oramai di peso e dove il
karate, diciamolo pure, è molto “sostenuto”. Ogni combattimento
rappresenterà un’incognita, dovrà essere gestito al meglio, con
intelligenza e determinazione, evitando per quanto possibile errori.
Del resto un fattore di tranquillità per l’Italia esiste. Mentre
negli altri paesi si è assistito ad un turn-over molto forte, noi
possiamo fare affidamento su atleti di consolidata esperienza, ciò
che nei giochi può assumere un’importanza fondamentale se non
decisiva. Per il resto sarà guerra sino all’ultimo colpo, e mentre
noi come nazione oggi di vertice non abbiamo riferimenti cui
rapportarci, gli altri, invece, hanno proprio noi!...”
IN BOCCA AL LUPO AZZURRI
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