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Il Maestro Mario Cerrai riceve la stella d’argento al merito sportivo. Un successo importante raggiunto con passione, sacrificio e disponibilità.

Stella d'Argento a Mario Cerrai

Di: Marco Lupetti

In prossimità dello scorso Natale il Coni Provinciale di Pisa ha tenuto presso la Camera di Commercio oltre alla premiazione dei vincitori del Concorso Letterario e Disegno indetto dal Coni stesso la cerimonia di consegna delle stelle al merito sportivo. A condurre la mattinata, insieme al Presidente del Coni di Pisa Graziano Cusin e al suo Vice Renzo Pallini, la Presidente della Commissione Giudicatrice Maria Paola Ciccone, Assessore delle Politiche Giovanili, Fabiana Angiolini, consigliere regionale e numerose autorità militari. Un personaggio molto conosciuto nella nostra città ha ricevuto la stella d’argento al merito sportivo, si tratta infatti del Maestro Mario Cerrai dirigente sportivo ma anche vigile del fuoco oggi in pensione. Per indicazione del Presidente della Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali Dott. Matteo Pellicone alla sede Nazionale del CONI l’onorificenza è stata ratificata successivamente anche dal CONI Provinciale di Pisa.


1970 Accosciato al centro Mario Cerrai in squadra lottatori e pesisti VVFF di Pisa

E’ bene precisare che la stella al merito è un’onorificenza che venne istituita il 20 dicembre 1933 per premiare "i Presidenti di Federazioni Sportive che più si siano distinte, durante un biennio, in affermazioni di carattere internazionale”, in particolare quella d’argento viene assegnata ai dirigenti di tutta Italia per un massimo di 200 annuali per venti anni di attività che abbiano contribuito alla diffusione dell'attività agonistica. E’ difficile riassumere velocemente la carriere dirigenziale del Maestro Cerrai, iniziata in giovane età e che lo ha portato ad essere una vera e propria istituzione a Pisa e Provincia ma non solo. Il Maestro Cerrai è stato da sempre legato al gruppo sportivo della lotta dei Vigili del Fuoco  ma dopo che nel 1978 chiusero la palestra dei Vigili del Fuoco, si trasferì al CUS Pisa; amico fraterno dell’indimenticato Maestro Sergio Carlesi con cui ha iniziato la carriera di Tecnico  e accomunato con quest'ultimo dalla passione per il Gioco del Ponte, la nota manifestazione storica cittadina che si svolge ogni anno l'ultima domenica di Giugno, ebbe occasione di partecipare alla Coppa Italia e vincere nel 1980 i campionati italiani assoluti e di società prima di avviare la propria carriera di allenatore al CUS Pisa e quindi ai Vigili del Fuoco di Pisa nel 1983.

 

Una volta rientrato presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Pisa per indicazione dello stesso CUS Pisano fu nominato Presidente Provinciale FILPJ, proseguendo oggi in FIJLKAM, eletto successivamente Consigliere Regionale arrivò alla Presidenza del Comitato Regionale Toscano Lotta, carica che tutt’oggi ricopre. Nel 1997 ha partecipato come Atleta insieme a Witeczek , Falaschi, Ricoveri, Paolicchi, Bonato e Gabbriellini alle Olimpiadi dei Vigili del Fuoco e della Polizia a Melbourne ( Australia) aggiudicandosi con il Comando VVF Pisa ben 10 medaglie, record tutt’ora imbattuto sulle 25 totali conquistate dalla rappresentativa Italiana. Esperienza ripetuta nel 1999 a Calgary (Canada) conquistando 4 medaglie di Bronzo , 2 nella Libera e due nella Lotta Greco-Romana. Parlare con il gigante buono Cerrai è sempre un piacere, sicuramente si riceverà in cambio disponibilità e una marea di idee per la progettazione di nuove attività da organizzare. Come detto il Maestro Mario Cerrai deve ai Vigili del Fuoco di Pisa molto della sua crescita a livello tecnico e dirigenziale ma la disponibilità del Centro Universitario Sportivo Pisano in connessione con il CONI hanno permesso sicuramente una grande raffinazione.


Mario Cerrai alla destra del Presidente FIJLKAM Dott. Pellicone

Ultimi ma non ultimi soggetti fondamentali di questa bella carriera, la famiglia del Maestro Cerrai e gli amici che sempre lo hanno sostenuto e tutto lo staff FIJLKAM Pisano del passato quadriennio composto dal Maestro Adriano Lupetti per il Karate e il Maestro Osvaldo Montanaro per il Judo che hanno sempre condiviso le sue scelte, oggi portate avanti dai successori. Un grande ringraziamento dunque a questo personaggio per tutto ciò che ha fatto e per ciò che farà affinché nuovi importanti traguardi possano essere raggiunti!

DAL SITO UFFICIALE DEL COMITATO PROVINCIALE DEL CONI PISA
http://www.conipisa.it/files/news/coni resoconto (1).doc

PISA. Natale, per il C.O.N.I. Provinciale di Pisa è giunto con sei giorni di anticipo. Si è infatti tenuta sabato 19, presso la Camera di Commercio, la premiazione dei vincitori del Concorso Letterario e Disegno indetto dal C.O.N.I. stesso. La cerimonia è stata arricchita dalla presenza di grandi campioni, che hanno ricevuto le stelle al merito sportivo. Ha spiegato durante le premiazioni a tali illustri personaggi, il presidente del C.O.N.I. provinciale Graziano Cusin: "Voi dirigenti, tecnici e atleti di spicco avete con esempi significativi e concreti contribuito alla crescita normale dei nostri giovani. Rappresentate la riposta alle necessità del mercato, non con risposte 'mordi e fuggi', ma con competenza teorica ed esperienza acquisite sul 'campo', nel rispetto delle norme e dei valori che ci contraddistinguono per spezzare il circuito chiuso della marginalità" "Voglio fare un riferimento alla mia cultura ragionieristica e quindi inventare una cosa particolare per gli 'amici' presenti. Un rendiconto, ovvero un piccolo bilancio delle entrate e delle uscite e quindi ricavare se vi è stato un avanzo o un disavanzo. Nelle entrate: un corpo sano, la salute necessaria, l'educazione e la cultura di provenienza familiare e scolastica, le motivazioni, la costanza in corso d'opera, la capacità di soffrire, il desiderio di vivere emozioni e quindi raggiungere traguardi.

Nelle uscite, tutto si concretizza nei risultati. Se questi ultimi sono stati raggiunti con alchimie contabili, nel nostro caso con l'uso di sostanze illeciti, sicuramente si ha un disavanzo. Nel caso contrario si ha un avanzo di gestione che può essere messo a frutto di nuovi investimenti. Nel vostro caso siamo in presenza di un avanzo di gestione che si concretizza con la qualità, la professionalità, la capacità di offrire al prossimo esempi formativi. I riconoscimenti che oggi vi vengono consegnati non sono solo un oggetto metallico, ma un vero attestato morale: 'grazie per averci fatto sognare'." Premiati con la stella d'argento i dirigenti Mario Cerrai (lotta) e Marco Giovanni Marchetti (pesca sportiva). Con la stella di bronzo i dirigenti Pier Luigi Dei (atletica leggera), Giovanni Mancini (canottaggio) e Franco Mazzetti (ginnastica). Con le palme di bronzo i tecnici Carlo Bastianini (atletica leggera), Enrico Di Ciolo (scherma) e Franco Falorni (ciclismo). Con le medaglie d'argento premiati gli atleti Sara Di Vaira (danza sportiva) e Martina Guiggi (pallavolo). Medaglie di bronzo per gli atleti Annalisa Di Tecco (aeronautica), Casimiro Genovese (aeronautica), Lorenzo Marrucci (canottaggio), Francesco Martinelli (scherma), Daniele Meucci (atletica leggera) e Michele Michelotti (canottaggio). Prima di chiamare sul palco questi grandi sportivi, la cerimonia della Camera di Commercio è stata dedicata alla premizione de 'Un racconto per crescere' e 'Il Bambino sceglie le sport', concorsi che hanno coinvolto 200 concorrenti (alunni frequentanti le scuole elementari, medie e superiori della provincia di Pisa). A condurre la mattinata, insieme a Cusin, la Presidente della Commissione Giudicatrice Maria Paola Ciccone, Assessore delle Politiche Giovanili, Società della Salute del Comune di Pisa e Dirigente Scolastico. La Professoressa Ciccone si è avvalsa della collaborazione del dottor Alberto Berti, illustre pittore di fama internazionale, che ha giudicato i lavori pittorici. Presente lo stesso Berti, presente la dottoressa Fabiana Angiolini, Consigliera Regionale e presenti numerose autorità militari. "A molti - ha sottolineato Cusin - verrà da domandarsi perché il C.O.N.I. abbia voluto ancora una volta indire il 3° concorso letterario e quello di disegno e continuerà a promuoverlo. Abbiamo sicuramente operato al di fuori degli schemi prefissati dal Comitato Olimpico, che si identificano nella preparazione olimpica e comunque nella semplice (e questo dice come è importante) attività motoria. Attraverso i “Racconti ed Immagini”, abbiamo potuto constatare quanto i valori di carattere etico e sociale, che devono caratterizzare l’impegno sportivo, sono tenuti in considerazione da parte dei giovani. Noi adulti chiediamo ai giovani obbedienza ed una grande pazienza. Spesso (quasi sempre), però ai ragazzi non consentiamo, attraverso il dialogo, di criticarci. Ecco con questo concorso che diamo ai giovani la possibilità almeno esprimere i loro pensieri con delle memorie scritte o con delle immagini. Siamo dell’avviso che la sana crescita del giovane avviene non solo con l’attività motoria, ma nel consentire allo stesso di esprimersi in altri campi, portando a conoscenza di tutti il clima in cui vive, e le emozioni vissute. Credetemi: dai racconti non ne usciamo bene; in proposito si ricorda un tema della prima edizione che merita la pubblicazione integrale”.

Titolo: chi ha rubato i valori dello Sport? “Premetto che non amo praticare sport, sono pigra e un po’ goffa e la maggior parte delle discipline sportive mi annoia. Ho provato molti sport, ma per un motivo o per l’altro non mi sentivo a mio agio. Gli unici che mi piacciono veramente sono il nuoto e la pallavolo. A nuotare mi diverto e sono pure abbastanza brava ma ho la sinusite e il cloro della piscina  fa solo peggiorare il mio raffreddore cronico. Allora, perché non pratico la pallavolo? Semplice: ho trovato persone che mi abbattevano, degli allenatori che osannavano le più brave, massacrando le altre. Io ovviamente ero tra le altre. La pallavolo, come molti altri sport, dovrebbe creare complicità e amicizia all’interno di una squadra che, anche in caso di errore, è pronta a perdonare e aiutare. Ma non sempre è così. Si è gelosi di un altro membro, si è accecati da una competizione sbagliata, si viene maltrattati e si maltratta. Lo sport ha dei buonissimi valori, solo che, nel mio piccolo, non li vedo rispettati nemmeno nelle partite a scuola. La lealtà, l’amicizia, la sana competizione, lo scoprire i propri limiti, la voglia di migliorarsi, la costanza, la passione, fanno nascere delle persone consapevoli e tutti questi valori si riscontrano in ogni sport, dal calcio alla danza, dalla pallacanestro al tiro con l’arco. In tutti. Secondo me non vengono rispettati perché non ci sono buoni modelli: molti atleti sono famosi grazie a degli atti scorretti, come la celebre testata di Zidane  a Materazzi nella finale dei mondiali di calcio, oppure il doping che porta la vittoria e la morte contemporaneamente. Noi ragazzi, che esempi abbiamo? E’ quasi ovvio che i miei coetanei si diano a scorrettezze e sgarbi in una partita o in una gara. Spesso i genitori li incitano: ho sentito molte volte durante una partita, anche tra bambini di sei o sette anni, madri e padri che urlavano delle frasi mostruose del tipo: spezzagli le gambe, rompigli l’osso del collo e fagli vedere come si gioca! Perché non urlare: stai giocando bene ma devi correre più veloce, oppure buttati sul quel lato che è più debole. No; nessuno dà consigli o incita bonariamente i propri figli che, molto probabilmente, tra qualche anno andranno allo stadio pieni di fumogeni e di rancore  per l’altra squadra arrivando a distruggere metà della città e la propria dignità. In questo momento lo sport insegna i valori facendone vedere l’opposto. Che razza di insegnamento è? Ci sono persone che vedendo ciò che succede si spaventano e sono schifati ma altre credono che siano giusti e li imitano. Questo è un rischio. Sembra che si preferisca rischiare anziché essere sicuri. La colpa non è solo dovuta allo sport, come non è tutta dei genitori. Ma non voglio fare discorsi retorici che si sentono continuamente al telegiornale. Voglio solo dire che lo sport viene soppresso e che al posto del divertimento, suo scopo principale, viene una fabbrica di mostri pieni di sé, egoisti e quasi cattivi. Lati del carattere che invece nella vita di tutti i giorni restano nascosti. Vorrei che questa fabbrica cambiasse prodotti: persone gentili, leali, responsabili e consapevoli. Forse così riuscirei ad amare lo sport".

 

"La scuola - ha aggiunto Cusin - è il nostro bacino ideale di utenza, e quindi è nostro dovere aiutarla e favorire la riconquista della sua missione educativa, che significa non solo trasmettere emozioni, ma formare in maniera libera e critica le coscienze. Possiamo considerare positivamente l’iniziativa e ciò è stato possibile perché aiutati dalla dirigenza e docenza scolastica disposta anche a superare le regole burocratiche, che troppe volte costruiscono e gestiscono la mediocrità. La crescente quantità di informazioni e di sollecitazioni esterne non vengono subite dalla scuola ma decifrate, riconosciute e valutate anche nei messaggi sottintesi negativi e positivi che l’accompagnano. In questo paese il cambiamento è difficile ma ciò può avvenire aiutando la scuola nel suo processo di crescita continua".

Sei le categorie del concorso 'Un racconto per crescere'. Per ciascuna categoria tre gli studenti premiati. In particolare, per la sezione letteraria, scuola primaria, sono andati riconoscimenti per i lavori di tre studenti del 'Ciari' di Cascina. Primo classificato Mattia Catalini, secondo Tommaso Venturini, terzo Gabriele Novi. Sezione letteraria, scuola media primo grado, prime due classificate due ragazze della S.M. Capannoli (prima Alessia Girolami, seconda Diletta Fontanelli). Terzi classificati, a pari merito, Alessandro Failli della scuola 'Jacopo da Volterra' e Federico Mattolini della S.M. Capannoli. Sezione letteraria media secondo grado, premiati tre ragazzi del 'Pesenti' di Cascina: primo Lorenzo Fontanelli, seconda Giulia Orsatti e terza Carolina Sbrana. Sezione grafica, scuola primaria, primi due posti per due giovani studenti del 'Giovanni XXIII' di Zambra: primo Daniele Giuffrida, seconda Martina Gargani. Terzo Francesco Gaggini delle S.P. Vicopisano. Sezione grafica media primo grado, prima classificata Greta Franceschelli delle 'Carducci' di Santa Maria a Monte; secondo e terza due rappresentanti delle 'Fibonacci' di Pisa: Jonathan Argentieri e Clara Pastorino. Sezione grafica, scuola media secondo grado, primi classificati tre ragazzi del 'Pesenti' di Cascina. Nell'ordine: prima Jana Magro, secondo Emanuele Lavinelli, terzo Samuele Cantini. 'Un racconto per crescere' è giunto alla sua terza edizione ed ha coinvolto otto istituti, tutti premiati per il lavoro svolto. Si tratta di: 'Pesenti' di Pisa, primaria 'Ciari' di Cascina, media di Capannoli, primaria 'Giovanni XXIII' di Zambra, media 'Fibonacci' di Pisa, primaria Vicopisano, media 'Carducci' di Santa Maria a Monte e media 'Jacopo da Volterra' di Volterra. Per 'Il Bambino sceglie lo Sport' sono state premiate tutte le scuole che hanno partecipato al progetto. Si tratta della scuola d'infanzia 'La Scala', della scuola elementare 'La Scala', scuola elementare 'don Milani' e scuola elementare 'Alighieri' dell'I.C.S. 'Sacchetti' di San Miniato e della scuola elementare 'Santa Chiara' dell'I.C.S 'Jacopo da Volterra' di Volterra.

 

 

MARIO CERRAI – 4 SETTEMBRE 1947

CRONISTORIA SPORTIVA

  • 1964 – Inizio attività sportiva agonistica presso la palestra Villa Ponte alle Carte di Rigoli (PI)
  • 1966 – Vigili del Fuoco di Pisa
  • 1968 – Vigili del Fuoco di Roma – 1° posto Campionato serie A lotta greco romana finale contro Fiat Torino
  • 1969/1977 – Vigili del Fuoco di Pisa – Titolo italiano senior 1971
  • 1978/1982 – CUS Pisa con l’indimenticabile M° Sergio Carlesi – Titolo italiano Assoluto 1980
  • 1983 – Ritorno ai Vigili del Fuoco di Pisa come Tecnico Titolare, qualifica che ricopre tutt’oggi .
  • 1984 ad oggi – Nomina a Presidente Provinciale FILPJ sotto proposta del CUS Pisa
  • 1988 – Nomina a Consigliere Regionale FILPJ
  • 1992 a oggi – Elezione a Vice Presidente Regionale del settore lotta
  • 2000/2004 – Nomina a Presidente Provinciale FIPCF
  • 2001 – Stella di Bronzo del CONI

 

MEDAGLIERE

 

  • Dal 1971 al 1982 tra i primi in Italia :
  • Vittoria 3 Coppe Italia
  • Un Primo, tre Secondi e cinque Terzi posti ai Campionali italiani assoluti di lotta

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