Guerriero della
Luce Online – # 215
Il guerriero della luce e il suo mondo
Il
guerriero della luce cerca sempre di migliorare.
Ogni colpo della
sua spada presuppone secoli di sapienza e meditazione. Ogni colpo
deve avere la forza e l’abilità di tutti i guerrieri del passato,
che ancora oggi continuano a rendere degna la lotta. Ogni movimento
nel combattimento onora i movimenti che le generazioni precedenti
hanno cercato di trasmettere attraverso la Tradizione.
Il guerriero
incrementa la bellezza dei propri colpi. Anche se si comporta
come un bambino.
Le persone ne
restano impressionate, perchè hanno dimenticato che un bambino ha
bisogno di divertirsi, di giocare, di essere un po’ irriverente, di
fare domande impertinenti e immature, di dire stupidaggini.
E domandano,
scandalizzate: "È questo il cammino spirituale? Lui non è maturo!”
Il guerriero è
orgoglioso di questo commento. E mantiene il proprio contatto con
Dio, attraverso l’innocenza e la gioia. Agisce così perché,
all’inizio della lotta, si è detto:
“Io ho dei sogni”.
Dopo alcuni anni,
capisce che gli è possibile arrivare dove desidera. Egli sa
che sarà ricompensato.
A quel punto, la
grande gioia che animava il suo cuore, svanisce. Perché, lungo il
cammino, ha conosciuto l’infelicità altrui, la solitudine, le
frustrazioni che accompagnano gran parte dell’umanità. Il guerriero
della luce, allora, pensa di non meritare ciò che sta per ricevere.
Quando
impara a maneggiare la spada, scopre che il suo equipaggiamento deve
essere completo – e questo include un’armatura.
Allora esce in
cerca della sua armatura, e ascolta le proposte di vari venditori.
"Devi usare la
corazza della solitudine", dice uno.
"Devi usare lo
scudo del cinismo", soggiunge un altro.
"La migliore
armatura è non farsi coinvolgere in niente”, afferma un terzo.
Il guerriero,
però, non presta loro ascolto. Con serenità, si reca nel suo luogo
sacro e indossa il mantello indistruttibile della fede.
La fede para tutti
i colpi. La fede trasforma il veleno in acqua cristallina.
Il suo angelo gli
sussurra: “devi consegnare tutto". Il guerriero si inginocchia e
offre a Dio le sue conquiste.
Questa resa
obbliga il guerriero a smettere di fare domande sciocche, e lo aiuta
a superare il senso di colpa.
E se, anche così,
pensa che la sua ricompensa sia immeritata, un guerriero della luce
ha sempre una seconda opportunità nella vita.
Come
tutti gli altri uomini e le altre donne, egli non è nato sapendo già
maneggiare la spada. Ha commesso molti errori prima di scoprire la
propria Leggenda Personale.
Nessuno, che sia
uomo o donna, può sedersi davanti al camino e dire agli altri: “ho
sempre agito correttamente”. Chi afferma questo sta mentendo, e non
ha ancora imparato a conoscere se stesso. Il vero guerriero della
luce ha commesso anche delle ingiustizie nel passato.
Ma, nel corso del
suo viaggio, si rende conto che le persone verso le quali si è
comportato in maniera errata tornano sempre a incrociare il suo
cammino.
Per questo, il
guerriero della luce ha l’impressione di vivere due vite
contemporaneamente. In una, è obbligato a fare tutto ciò che non
vuole, a lottare per delle idee in cui non crede. Ma c’è un’altra
vita, ed egli la scopre nei suoi sogni, nelle sue letture, nei suoi
incontri con gente che la pensa come lui.
Il guerriero
consente che, a poco a poco, le sue due vite si avvicino.
"C’è un ponte che
collega ciò che faccio con ciò che vorrei fare", pensa. A poco a
poco, i suoi sogni cominciano a impadronirsi della sua routine,
finché egli si accorge di essere pronto per ciò che ha sempre
desiderato.
A quel punto,
basta un po’ di audacia – e le due vite si trasformano in una
sola.
E’ la sua
occasione per emendare il male che ha causato. Ed egli la utilizza
sempre, senza esitare.
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