A Pisa ospite della Scuola Arti Marziali Fragale
			Il Taka Jitsu
			Di: Nakia Carrani
			
			 Il 
			Taka Jutsu è una disciplina che nasce dalla ricerca e 
			riorganizzazione delle mie conoscenze,tesa ad elaborare una metodica 
			di allenamento che possa essere utilizzabile con la massima 
			efficacia per la difesa personale. 
			Dopo 16 anni di pratica del Ju Jutsu, mi sono 
			avvicinato allo studio degli sport da combattimento rendendomi conto 
			che con i metodi classici di studio teorico del combattimento non 
			era possibile capir...e completamente le dinamiche di combattimento 
			reale. 
			Questo mi ha portato ad intraprendere una 
			ricerca non solo tecnica ma anche di approfondimenti teorici, 
			integrando la mia preparazione con la lettura di molti testi che 
			spaziavano dalla strategia militare, filosofia, psicologia, storia, 
			ecc… tutto chiaramente inerente alle arti di combattimento. 
			Dopodichè ho riorganizzato la mia conoscenza 
			tecnica scartando tutto quello che ritenevo di grande impatto 
			scenico ma non applicabile in sede di scontro,per integrarlo con 
			tecniche più semplici e metodiche di allenamento che rendano 
			possibile la comprensione e la costruzione di un gesto tecnico 
			pulito e preciso nonchè la tempistica con cui applicarlo per far si 
			che questo diventi efficace.  
			Passando da un gesto semplice ad un altro, si 
			creano delle tecniche compiute,che anche se non verranno applicate 
			interamente in combattimento costruiranno in coloro che imparano, 
			una base motoria ed una elasticità mentale tali da renderli capaci 
			di saper impiegare al meglio il proprio corpo e di conseguenza le 
			armi di cui è provvisto in base alla propria struttura fisica in 
			qualsiasi situazione. 
			
			 L’altra 
			parte complementare che sarà trattata durante le lezioni, riguarda 
			tutto il bagaglio di conscenze teoriche atte ad evitare in ogni modo 
			l’utilizzo delle conoscenze pratiche, perché stiamo imparando a 
			difenderci, questo comporta che lo scontro fisico sia l’ultima 
			risorsa utilizzabile e che la nostra prima arma in assoluto sia il 
			cervello.  
			Tutto questo lavoro ha fatto si che scegliessi 
			questo nome:” Taka”, è l’ideogramma utilizzato per indicare il 
			Falco. 
			IL Falco è stato un animale che mi ha ispirato 
			in questo percorso, in quanto in molte culture è ritenuto elegante, 
			veloce, potente e preciso, caratteristiche che si addicono ad un 
			combattente, ma soprattutto potendo volare in alto è ritenuto in 
			grado di osservare le cose da una diversa prospettiva, cercandone i 
			particolari e le peculirità, questo è lo spirito che mi ha spinto ad 
			affrontare questo percorso. 
			“Jutsu”: significa arte o tecnica e veniva 
			utilizzato per indicare tutte quelle discipline il cui scopo era 
			prettamente pratico, cioè finalizzato alla risoluzione del 
			conflitto. 
			Il percorso didattico è strutturato in livelli 
			che vanno nel seguente ordine: 
			cintura rossa, cintura bianca, cintura gialla, 
			cintura arancione, cintura verde, cintura blu, cintura marrone, 
			cintura nera. 
			
			  
			Ad ogni grado corrisponde un preciso percorso 
			didattico che serve per far apprendere allo studente una volta 
			raggiunta la cintura nera, tutte le basi necessarie a comprendere le 
			possibili tecniche e situazioni di combattimento. 
			Combattimento in piedi, a terra, l’utilizzo del 
			proprio corpo come arma, l’utilizzo degli strangolamenti, dei punti 
			di pressione, l’importanza delle proiezioni, quali sono e come si 
			eseguono, le leve articolari per cercare di immobilizzare un 
			avversario, l’utilizzare ed l’affrontare il bastone corto ed il 
			coltello in modo basilare. 
			Esercizi fisici propedeutici al lavoro che 
			verrà affrontato, preparazione fisica specifica per il combattimento 
			con esercizi mirati ad ottenere risultati consoni al tipo di 
			argomento che stiamo trattando in quel momento.  
			
			 Tutte 
			le lezioni saranno affrontate con l’integrazione durante lo 
			svolgimento del lavoro di quelle nozioni teoriche che permettono di 
			capire perfettamente le motivazione di quello che viene fatto, i 
			modi in cui è possibile provare ad evitare lo scontro, nonché la 
			costruzione nell’individuo di una sicurezza personale e un senso di 
			comprensione del rischio che comporta scontrarsi anche sapendo 
			combattere in modo da far si che possa evitarlo in ogni modo, non 
			cadendo in un eccesso di vanità che possa fargli pensare di essere 
			divenuto imbattibile. 
			I passaggi di grado saranno sia pratici che 
			teorici, per costringere gli allievi dovendo descrivere un gesto 
			atletico ad analizzarlo nel minimo dettaglio in modo da comprenderne 
			la corretta esecuzione e creare quella dialettica necessaria a chi 
			un giorno vorrà insegnare e si troverà quindi necessariamente a 
			dover spiegare quegli stessi gesti. 
			La tipologia di allenamento che verrà 
			intrapresa dopo il raggiungimento della cintura nera, servirà a 
			rafforzare tutto il bagaglio tecnico acquisito, sviluppando tutte 
			quelle strategie di combattimento che possano renderlo applicabile 
			senza pensare in quanto diventerà un gesto istintivo e quindi 
			eseguibile dal corpo prima che possiamo aver pensato al movimento da 
			fare, in pratica sarà parte di noi come il saper camminare. 
			Verrà ancora ampliato il bagaglio tecnico, ma 
			in funzione delle possibili varianti da intraprendere ed utilizzare 
			nel combattimento dinamico 
			
				
					
						
						Scuola Arti Marziali 
						Fragale 
						Via. S. Jacopo 154, Pontasserchio Pisa
						sabato 2 ottobre · 15.00 
						- 16.30
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