World Masters, Verde eliminato
Dal sito della FIJLKAM
Appuntamento
soltanto per i migliori judoka del mondo sabato 16 e domenica 17
gennaio a Suwon, nella Corea del Sud, dov’è in programma il
primo IJF World Masters. I 16 atleti con la migliore posizione nella
World Ranking List in ciascuna delle 14 categorie di peso sono stati
invitati infatti a partecipare all’evento che assegna 200.000
dollari in premi (6.000 dollari al primo posto, 4.000 al secondo e
2.000 ai terzi).
Le medaglie vinte nel World Masters inoltre, attribuiscono
punteggio utile per la WRL, con 400 punti per il primo posto, 240
per il secondo, 160 per i terzi e 80 per i quinti. La gara inizia
alle 11 ora locale (+8 rispetto l’Italia) sia sabato che domenica,
con i blocchi di finale in programma nel Suwon Gymnasium dalle 17
alle 19.
L’elenco degli atleti in gara può essere sensibile ancora a
qualche modifica dipendente da infortuni e forfait dell’ultimo
minuto, in quanto le iscrizioni saranno definitive soltanto venerdì
15 gennaio all’accredito delle squadre
Suwon
(KOR), 16 gennaio 2010. Elio Verde è stato eliminato da
Rishod Sobirov (UZB), poi vincitore dei 60 kg nel Suwon Gymnasium in
occasione della prima giornata di gare dell’IJF World Masters 2010.
La prima gara importante con le nuove regole arbitrali ha offerto
un grande spettacolo con oltre il 50% dei combattimenti finito per
ippon con tecniche diverse. Quattro medaglie d’oro sono andate al
Giappone, tutte nelle categorie femminili, mentre fra gli uomini
Uzbekistan, Mongolia e Corea si sono aggiudicate un oro ciascuna.
Nove nazioni su 33 partecipanti hanno preso medaglie in questa prima
giornata, ma le gare proseguono domenica con 70 kg, 78 kg, +78 kg,
81 kg, 90 kg, 100 kg e +100 kg.
«Sono molto contento di quanto ho visto oggi. In sette finali,
cinque si sono concluse con ippon stupendi. In una gara come questa,
con gli atleti del massimo livello e paesi anche con due judoka a
combattere tra loro, è sempre molto difficile vedere degli ippon. Ci
sono state anche moltissime tecniche diverse, anche in combattimenti
conclusi con punteggi inferiori all’ippon», ha detto Juan
Carlos Barcos Direttore del settore Arbitraggio IJF, che ha
aggiunto alcuni numeri interessanti: solo tre Hansokumake
(squalifica) per presa alle gambe e nessun hantei (decisione dei
giudici). «Abbiamo visto fra l’altro Mongolia e Uzbekistan, due
paesi che tradizionalmente utilizzavano molto le tecniche sotto la
cintura, vincere l’oro, fatto che dimostra come non cambi niente se
fai judo» ha aggiunto Barcos.
Solo due leaders della World Ranking List sono riusciti a
mantenere la loro corona: Misato Nakamura (52 kg, JPN) e Yoshie Ueno
(63 kg, JPN). Haruna Asami (48 kg, JPN), proveniente dal 9° posto ha
vinto la categoria, mentre tra gli uomini la Mongolia ha portato un
nuovo atleta nella parte superiore del tabellone dei 66 kg:
Sanjaasuren Miaragchaa, proveniente dall’11° posto in classifica,
mentre il leader mondiale e campione del mondo Hashbaatar
Tsagaanbaatar è finito solo quinto. Rishod Sobirov (UZB), 7° in WRL,
ha vinto i 60 kg e nei 57 kg, la gloria del titolo World Masters è
andata a Kaori Matsumoto (JPN). Il pubblico di casa ha potuto
applaudire per il judoka dei 73 kg, ma non è stato quello che ci si
aspettava, il super campione 2009 Ki-Chun Wang infatti si è piazzato
quinto e sul gradino più alto del podio è salito Gui-Man Bang.
Per maggiori informazioni consultare il
sito della FIJLKAM
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