La Tigre di Shaolin
Gli stili Shaolin degli animali
Shaolin
è il nome di un monastero buddista situato in Cina, nella provincia
di Henan, che viene considerato il luogo in cui hanno avuto origine
tutte le arti marziali odierne, come narra un detto popolare cinese:
Tutte le Arti Marziali sono nate a Shaolin.
Le prime testimonianze di uno stile Shaolin risalgono al VI
secolo dopo Cristo, i monaci compiendo pellegrinaggi continui
necessitavano di una buona conoscenza delle arti da combattimento
per difendersi dagli assalitori, ciò portò alla nascita di quello
che fu considerato il primo stile Shaolin.
L'ideazione dei 5 stili degli animali è datata attorno al 1500 e
avviene da parte di un monaco, con il fine di rappresentare le 5
essenze marziali necessarie ad un buon combattente associandole a 5
animali che ben le rappresentavano. Lo studio degli stili degli
animali è rimasto uno dei punti fondamentali delle scuole di arti
marziali cinesi, al punto tale da far aumentare il numero degli
stili degli animali, andando ad ampliare e approfondire lo studio
delle caratteristiche che un guerriero deve possedere.
La tigre nella cultura cinese
La
tigre era considerata il re degli animali, essendo il più temibile
predatore presente nelle foreste montuose della Cina. Secondo la
cultura locale la tigre unisce le movenze fluide e armoniose tipiche
dei felini alla forza e alla ferocia che la rendevano il re delle
foreste. La possente muscolatura unita alla presenza di zanne e
artigli affilati la rendevano un avversario impossibile da
sconfiggere per qualsiasi preda se trovasse dinanzi. Data la grande
superiorità, la tigre non ha bisogno di ricorrere a strategie,
sotterfugi o vie indirette per vincere lo scontro, è sufficiente un
semplice attacco diretto scagliato con tutta la sua ferocia per
giungere al risultato.
Il suo modo semplice e diretto di affrontare gli scontri
rappresenta secondo il pensiero cinese lo spirito puro e sereno
di coloro che sanno ciò che vogliono e puntano diretti verso
l'obiettivo. Nella natura della tigre non esiste la resa, come non
ci sono avversari, tutto ciò che le si para davanti diviene vittima
e come tale è considerato. Il peggior nemico di una tigre è un'altra
tigre, in quanto come dicono gli anziani cinesi: Quando due tigri
combattono, una rimane uccisa e l'altra ne esce gravemente ferita.
Lo zodiaco cinese
La
tigre è uno degli animali che fanno parte dello zodiaco cinese,
questo permette di capire quali caratteristiche deve mostrare una
persona per rivedere in essa il temibile felino. Le persone nate
sotto questo segno sono considerate dei leader nati. Nobili,
impavidi, sono persone rispettate anche da coloro che decidono di
contrastarle, caratterizzate da un carattere magnetico che rende
difficile resistergli.
Sono persone molto socievoli, capaci di atti di grande
generosità, ma il loro carattere imprevedibile rende poco
consigliabile tentar di sfruttare la confidenza acquisita,
pretendono obbedienza, non amano i sotterfugi.
Per la loro necessità di veder le cose ben fatte e in breve tempo
preferiscono agire da sole, sono grandi lavoratori che affrontano i
compiti con entusiasmo e efficienza. Non sono interessate nel
denaro, anche se riescono a guadagnare molto. Sono persone molto
passionali, capaci di provare un grande amore, ma si dimostrano
altrettanto possessive. La cosa veramente difficile per una
persona appartenente al segno della tigre è l'agire in modo
moderato, in quanto è estraneo alla sua natura.
La strategia dello stile
Come
il felino che rappresenta, lo stile di combattimento della tigre si
concentra sugli attacchi diretti, con l'obiettivo di porre
immediatamente fine al conflitto. Non usa strategie difensive o
evasive, ogni tecnica è parte integrante dell'attacco stesso, in
quanto l'obiettivo principe è quello di procurare all'avversario il
massimo danno nel tempo più breve possibile. Come fa la tigre con le
sue prede, il combattente si scaglia contro l'avversario in linea
retta, in modo irruento e imprevedibile, con l'intento di colpirlo
con tutta la forza esplosiva di cui è capace.
Il combattimento avviene a breve distanza, un vero e proprio
assalto al nemico, facendo totale uso della forza posseduta
dall'assalitore. Non è uno stile particolarmente veloce, ma sfrutta
la fluidità dei movimenti per unire i colpi in un unico micidiale
attacco. Questo modo di agire lo rende inadatto a combattimenti di
lunga durata a causa dell'enorme dispendio di energie che richiede,
anche perchè ciò andrebbe contro l'obiettivo di vincere lo scontro
in un unico assalto.
Le tecniche dello stile
La postura di combattimento è stabile ma sbilanciata verso
l'avversario, pronta a proiettarsi verso di lui. Durante il
combattimento l'uso delle braccia è predominante, i piedi sono
generalmente ben piantati a terra, con lo scopo di fornire la
stabilità necessaria a portare i colpi col massimo della forza.
Le movenze delle mani, soprattutto nelle forme, vanno ad emulare
la tigre nei suoi attacchi, non si limitano solo a graffiare, ma
colpiscono anche col palmo della mano per poi chiudere le dita prima
di richiamare l'arto, come con l'intenzione di strappare brandelli
di carne dell'avversario.
I
colpi vengono concatenati unendo difesa e offesa in un unico
movimento, facendo si che ogni movimento di parata apra la strada ad
un nuovo attacco, per non dare tregua all'avversario. Vengono
spesso usati gli avambracci per eseguire le parate, in modo da
lasciar le mani libere di colpire mentre la parata è ancora in
corso.
Sono presenti anche colpi di gomito e ginocchio, tipici degli
stili da corta distanza, mentre i calci si concentrano sui bersagli
bassi, colpendo al massimo all'altezza dell'inguine. Non vi è
ricerca di colpi acrobatici, in quanto essi mal sia adattano alle
finalità della tigre.
Le caratteristiche necessarie al guerriero
Una
persona intenta a combattere utilizzando i movimenti la tigre per
ottenere uno stile efficiente deve possedere le caratteristiche del
felino, altrimenti i principi dello stile finiscono per ritorcersi
contro colui che cerca di usarli.
Occorre possedere una notevole stazza corporea unita a molta
forza fisica per poter sopraffare l'avversario con un attacco
diretto, non avrebbe senso tentare un attacco del genere su di un
avversario che pesa il doppio. A causa di ciò lo stile richiede
allenamenti mirati a rafforzare ossa, muscoli e tendini, in modo da
trasformare gli arti in armi micidiali quanto quelle a disposizione
dell'animale a cui si ispira.
La mente al pari del corpo deve possedere le caratteristiche di
fierezza e aggressività del felino, poichè per effettuare un attacco
diretto che risulti devastante occorre non aver alcun timore
dell'avversario e di eventuali danni subiti nello scontro. Nel
momento in cui l'utilizzatore dello stile della tigre distogliesse
la mente dalla fase di attacco per paura, insicurezza o altre cause
mentali finirebbe per ridurre la ferocia dell'attacco e nel far ciò
lasciar spazio alla preda, dandole la possibilità di contrattaccare,
temporeggiare o crearsi una via di fuga, finendo per render incerto
l'esito dello scontro.
Conclusioni
In
conclusione possiamo dire che lo studio dello stile della tigre ha
lo scopo di far comprendere all'allievo che aggressività e forza
sono una possibile via per affrontare uno scontro, di qualunque
genere di scontro si tratti.
L'allenamento del corpo tramite l'uso di esercizi e forme
specifiche hanno l'evidente scopo di rafforzare il fisico e di
automatizzare gli schemi motori. Il tentativo di immedesimarsi nella
tigre rappresenta un fine più profondo, ovvero acquisire
consapevolezza dell'esistenza di uno stato mentale aggressivo.
La consapevolezza di ciò durante un combattimento può risultare
ancora più importante della conoscenza delle tecniche, in quanto ha
effetto su ogni tipo di scontro, trasmettendo all'avversario la
sensazione percepita dalla preda, ponendolo in una condizione di
inferiorità psicologica.
Essendo gli stili degli animali definiti da caratteristiche ben
precise, le conoscenze acquisite col loro studio permettono al
guerriero di cucirsi addosso uno stile di combattimento che tenga
conto sia delle proprie caratteristiche, sia della situazione in cui
si trova. Per fare un paragone sono come una tavolozza di colori
mischiando i quali il pittore cerca di ottenere la tonalità
più adatta al caso. Tanto maggiore è il numero di colori disponibili
e la conoscenza che possiede di ognuno di loro, tanto più facile
risulterà per il pittore avvicinarsi alla tonalità desiderata, e
quindi tenere sotto controllo la situazione.
Bibliografia
Stili Shaolin:
Zodiaco cinese:
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