Mantenere il peso sotto
Di: Koichi Tohei
Tratto dal libro: «Book of Ki: Co-ordinating Mind and Body»
Traduzione: Marco Forti
Koichi
Tohei, nato nel 1920, si è laureato nel 1942 in economia
all'Università di Keio. Come studente si impegnò nel Judo e
successivamente nell'Aikido sotto la guida del Maestro fondatore
Morihei Ueshiba. Nel 1971 ha fondato la KI NO KENKYUKAI
(Associazione internazionale del Ki) nella quale sono insegnati i
principi del Ki e della coordinazione mente-corpo.
Il significato della calma
Si dice "la calma è potere". Tutti conosciamo l'importanza della
calma. Nel baseball, nel golf ed in altri sport, spesso avviene il
fallimento nel momento critico. Perché noi perdiamo la calma quando
c'è una situazione critica, non riusciamo a fare le cose che in
momenti naturali ci vengono facilmente. Un altro esempio, un uomo
quando deve parlare con un'altra persona lo fa naturalmente, ma se
deve parlare davanti a mille persone, solo pochissimi sono capaci di
farlo con naturalezza. Perché, nel momento che sale sul podio,
duemila occhi lo fissano, ed è come se si sentisse colpito
fisicamente da quegli sguardi, il sangue affluisce alla testa, e
vede solo un vuoto. Infatti molti non riescono ad aprire bocca
davanti ad una platea.
Spesso i genitori si lamentano dei loro bambini emotivi. Dubito
però che gli stessi genitori sappiano mantenere la calma in
situazioni d'emergenza. In genere, benché tutti diciamo che è
necessario mantenere la calma, ciò è impossibile, se non sappiamo
come farlo. La calma vivente è lo stato naturale in cui il peso di
un oggetto naturalmente cade sul suo lato inferiore. Anche il corpo
umano va considerato un oggetto, per cui il suo peso si focalizza su
un punto preciso. Se riusciamo a mantenere tale punto, il nostro
peso è sotto. Questa è la vera calma vivente.
La
calma innata dell'uomo
Uomini, rocce e tronchi di legno sono tutti oggetti naturali.
Perciò se non facciamo niente e lasciamo il nostro corpo tranquillo,
il peso verrà a trovarsi naturalmente sotto. Ma, a causa di cattive
abitudini acquisite attraverso i tempi, spesso mettiamo il peso
sopra e non riusciamo a mantenere la calma. Spesso si dice che la
rabbia sale alla testa. Infatti, quando siamo arrabbiati, cioè
perdiamo la calma, il peso non è più sotto ma sopra. Perciò per i
primi tempi dobbiamo continuamente esercitarci nel mantenere tutto
il peso del nostro corpo sotto. Col tempo questa buona abitudine
rimpiazzerà quelle cattive ed il peso del nostro corpo si collocherà
sotto anche se non ci pensiamo consciamente. È naturale che
abituiamo il nostro corpo a mantenere calma la nostra mente, senza
far altro, quando stiamo seduti in posizione Seiza o Zazen.
Unità di calma e azione
Se si pensa che calma e azione siano cose diametralmente opposte,
potrà sembrare strana l'idea di unificare calma e azione. In realtà
tutte le tecniche delle arti marziali tradizionali richiedono che
l'esecutore sia in uno stato di calma ed azione coordinate. Tra le
discipline che ricercano la calma possiamo menzionare la
meditazione, i metodi di respirazione, gli esercizi spirituali. Tra
le discipline che consistono nell'azione gli sport e tutti i lavori
manuali. Le persone che si dedicano esclusivamente a discipline
statiche rischiano di cadere nell'abitudine di apprezzare soltanto
la calma e di arrivare ad un grado di staticità simile alla morte.
D'altro
canto, chi pratica soltanto l'esercizio fisico, rispetta soltanto
questo e finisce per diventare schiavo dell'agitazione. Sebbene a
parole facciamo una distinzione tra calma e azione, in realtà esse
sono due aspetti della stessa cosa. Ognuna delle due presuppone la
presenza dell'altra. L'azione nella calma e la calma nell'azione
indicano che uno stato di reale e completa calma implica la presenza
di un'azione estremamente sottile e dinamica, mentre un'azione molto
rapida e violenta richiede una calma assoluta. Se ci sediamo
perfettamente immobili ci sembra di essere in uno stato di calma
assoluta, ma in effetti, sulla superficie della terra che ruota, ci
stiamo muovendo a grande velocità. Le trottole che i bambini fanno
ruotare raggiungono uno stato di maggiore calma quando più
velocemente stanno girando. Possiamo dire che la calma che
raggiungono è massima quando è massima anche la velocità. La calma
reale contiene la natura del movimento più rapido. Questo è quanto
intendiamo quando parliamo di "azione nella calma". La vera calma
non è semplicemente stare tranquillamente seduti e permettere alla
mente di vagare; uno stato di questo tipo è tempo sciupato e rende
inutili i tentativi di praticare la respirazione o la meditazione.
Se sentite che questo è quanto vi succede quando praticate qualche
disciplina che richiede presenza mentale, allora è sicuramente
meglio dormire, e fare così naturalmente rifornimento di KI.
Dobbiamo essere in grado di muoverci istantaneamente a grande
velocità anche se, esternamente siamo perfettamente calmi ed
immobili. Ciò è possibile solo se manteniamo il peso sotto. |