IL M° GIULIANO DELLE MONACHE CI INVIA UN
ARTICOLO CHE CI ILLUSTRA ALCUNE SEMPLICI INDICAZIONI CONTENUTE NEL
KARATE DO E INDIRIZZATE ALL’EDUCAZIONE PER LA RICERCA DEL BENESSERE
PSICOFISCO.
Una via
auto educativa per la ricerca dell’innata saggezza del “corpo”
e della creatività dell’improvvisazione.
Di: Giuliano Delle Monache
Direttore Dipartimento Educativo WTKA International
Il
Karate-Do è il risultato ed espressione di un pensiero la cui
origine va ricercata nella natura dell’umanità.. Tutti possono
attingere a questo antico sapere per trovare un vantaggio e un
miglioramento del proprio benessere psicofisico, ricercato e
trasmesso nel “senso”di azione in cui agisce il “corpo,” all’
interno di questo contesto il significato di natura materiale e
natura spirituale di ogni individuo può trovare una giusta
espressione, grazie alle facoltà del corpo e della mente stimolate
durante il percorso di studio con i movimenti, mezzi per la
realizzazione di una consapevolezza integrale dell’ uomo. Nel
Karate-Do il movimento in questo ambito può essere praticato come
forma di meditazione nell’azione, per cui nell’esecuzione tecnica,
in cui alcuni inseriscono respirazioni adeguate, si viene a creare
una stretta comunicazione a livello energetico la quale, se ben
eseguita, può portare l’ armonia tra corpo e mente e favorire lo
sviluppo di alcune qualità … Questa azione- meditazione si
manifesta nel praticante anche come una “forza”di serenità e di
equilibrio.
Il movimento
La pratica agisce a livello fisico e per fare
alcuni esempi, tramite l’allungamento muscolare,l’apertura
articolare e il movimento del” corpo” nello spazio,dalla somma di
azioni (corrette) si verifica la stimolazione del metabolismo
cellulare, una miglior circolazione e ciò permette al corpo di
ricevere un apporto di sangue ossigenato ripulito da i depositi di
tossine e quindi rigenerato….
Questi sono alcuni dei principi terapeutici con
cui lavorano le Arti Marziali in genere, principi atti a migliorare
il tono muscolare, la respirazione, la circolazione e anche per
questo in grado di aumentare la capacità energetiche dell’uomo… Un
indirizzo di lavoro fisico può essere orientato verso la
realizzazione di un equilibrata “potenza” muscolare che non accorci
o indurisca i muscoli, non inibisca le capacità di movimento delle
articolazioni e che riesca a mantenere elastici i tendini, questa è
già una condizione di base in grado di produrre una maggior
consapevolezza del corpo con conseguente controllo del movimento e
maggior equilibrio psicofisico.
Il Karate-Do espresso in questa dimensione di
Arte per la salute ,basa una parte del suo studio su la riscoperta
dell’innata saggezza del corpo,il quale “sa”quale è il suo modo
migliore di esprimersi in un azione . La ricerca in questo senso è
una porta da “aprire”,questa consapevolezza se acquisita farà si che
il Karate-Do già dal suo concetto di base vada oltre una
semplicistica interpretazione ginnica, definendo anche in un altro
senso, il suo concetto di autodifesa…
La Via da seguire nella ricerca di questa
“saggezza” per uno sviluppo più armonico e naturale possibile
dell’individuo è indirizzata verso la riscoperta di qualità come la
scioltezza del corpo ed il suo equilibrio facoltà atte allo sviluppo
della resistenza e la forza intesa non solo come” potenziamento
muscolare” ma anche come giusto equilibrio olistico delle facoltà
innate…
La flessibilità del corpo e della mente
Nel Karate-Do può essere interpretata come una
capacità di vita, non solo miglior movimento del corpo ma una via
per l’ acquisizione di qualità per una risposta equilibrata alle
circostanze che si presentano nel viaggio nel tempo. Il modo è
quello di percepire la stretta relazione con il nostro interno ed
esterno, perchè, i movimenti hanno una corrispondenza di stimolo
verso gli organi interni, positivo o negativo, condizionato della
conseguente stimolazione energetica di corrispondenza …
Per entrare in questo stato di cose una
fondamentale è l’ascoltare la “voce” del corpo per poter far fiorire
una consapevolezza del noi… Dalla realizzazione in questo
passaggio positivo di auto-educazione si svilupperanno alcune
qualità: capacità di attenzione, concentrazione e percezione.
In questo contesto, l’interpretazione tecnica è
espressa come una nuova via del corpo, dimensione di studio che
consente al praticante un’analisi approfondita della dinamica
dell’azione, il suo “corpo” formato in questa dimensione sarà in
grado di moltiplicarne gli effetti proiettando in seguito l’Arte in
un livello superiore di matura espressione: la creatività
dell’improvvisazione…
|