IL NOSTRO COLLABORATORE PER IL KARATE SHINTAIDO GIULIANO DELLE MONACHE,
CI INVIA UN INTERESSANTE SCRITTO DEL MAESTRO Haruyoshi Fugaku Ito SULLE
ARTI MARZIALI.
Tempismo, Autodifesa e scambio vitale
Di:
Giuliano delle Monache
(Traduzione di Roberto Luschi, da uno Scritto dal Maestro Haruyoshi
Fugaku Ito)
Originariamente pubblicato sotto il titolo “Shintaido on the
Continuum”
Evolvere dalle Arti di Combattimento e Autodifesa
Lo Shintaido non è semplicemente un’arte di combattimento, benché
abbia lì le sue radici. Nelle arti di combattimento, il solo criterio è
vincere usando qualsiasi tecnica sia più efficace. Non c’è bisogno di
filosofia e moralità finché si vince. Se aggiungete la moralità al
criterio del vincere , avrete il concetto di autodifesa, per esempio,
qualcuno che agisce per autodifesa prova, se possibile,solo a difendere
se stesso senza uccidere l’altro. Benchè questa filosofia contenga
l’idea che questi tipi di comportamento siano moralmente più accettabili
di altri,non richiedono che una persona esamini i loro motivi,solo una
volta che esamini il motivo, comincia un processo di sviluppo
spirituale.
Arti Marziali e i due principi dell’uso dell’Energia
Una
differenza cruciale tra le arti marziali e le arti di combattimento è
che le arti marziali fanno uso di due principi basilari riguardo all’uso
dell’energia. Mentre le arti di combattimento non sono particolarmente
interessate al modo in cui l’energia è usata finché si vince,le arti
marziali richiedono che impariamo:
Questi due principi sono un esempio di quello che chiamo l’aspetto
scientifico delle arti marziali. Usando questi principi, possiamo
misurare delle tecniche di combattimento per vedere se il loro uso
dell’energia è abbastanza raffinato da poterle classificare come arte
marziale piuttosto che come mera forza bruta.
Filosofia dello Scambio di Vita
Le arti marziali contengono anche una filosofia spirituale di scambio
vitale,un concetto che trascende l’usuale nozione di auto protezione.
Per esempio,se qualcuno viene ad attaccarci con una spada e noi ci
rimpiccoliamo,ci nascondiamo o proviamo a scappare e a proteggerci,siamo
quasi certi di essere tagliati, ma se rinunciamo all’idea di proteggerci
e entriamo direttamente nella situazione,nel senso di offrire all’altra
persona più della chance di ucciderci e fare del nostro meglio per
ucciderla,
in
effetti abbiamo una chance migliore di sopravvivere. Da questa semplice
situazione di sopravvivenza emerge una filosofia dello scambio di vita.
Se proviamo solo a salvarci finiremo per morire in un atto egoistico di
auto preservazione,ma se riconosciamo che l’altra persona sta provando a
fare del suo meglio,dando tutto con la pura intenzione di attaccare,come
potremo essere così egoisti dal non fare lo stesso?Inoltre se offriamo
generosamente la nostra vita,non solo avremo una migliore chance di
salvarci;sappiamo anche che se moriremo non penseremo solo a noi stessi.
Questo è il motivo per cui il samurai considerava così disonorevole
morire mentre si scappa via come un codardo; era considerato egoista in
rapporto all’avversario. Combattere fino alla fine,anche quando era
completamente una causa persa,era considerato nobile. Sapere che l’altra
persona sta cercando di dare la sua vita nell’attacco,e sapere che anche
tu stai dando la vita nel ricevere l’attacco, questo è un vero scambio
di vita. I principali criteri che distinguono le arti marziali dalle
arti di combattimento e danno alle arti marziali un livello di dignità
spirituale è l’uso dei due principi dell’energia, più la filosofia dello
scambio di vita. Ma in ordine a intraprendere il processo di sviluppo
spirituale,c’è un elemento in più che necessita di essere
affrontato,l’elemento del timing( tempismo).
A-B-C-Timing e sviluppo spirituale
Al Pacific 90,il Gasshuku del luglio 1990, il Maestro Aoki introdusse
il concetto di tempismo del punto A, punto B e punto C. Per esempio, il
punto A si riferisce al momento nel quale la mano di un pistolero del
selvaggio West si muove vero la fondina, Il punto B è quando estrae la
la pistola e il punto C quando preme il grilletto. Nel caso di un
samurai, il punto A è quando prende la decisione di attaccare, il punto
B quando estrae la spada e il punto C quando la alza sopra la testa per
cominciare l’attacco effettivo, ovviamente, questa immagine della
sequenza di eventi può essere usata per immaginare molte situazioni di
ogni giorno. Molte arti marziali affermano di includere un aspetto di
sviluppo spirituale come parte del loro programma tuttavia
le
loro tecniche sono basate su una reazione che avviene talvolta tra il
punto B e il punto C. Solitamente cominciano a studiare il timing del
punto B e, dopo un lungo periodo di studi della durata di dieci o venti
anni,possono raggiungere il timing del punto C. Nella vita reale,nel
momento che una situazione ha avuto un’escalation fino allo stadio B,è
molto difficile negoziare una risoluzione,e nel momento che ha raggiunto
il punto C,è molto probabilmente troppo tardi per risolvere il conflitto
senza violenza. Se le armi sono già state estratte,tutto ciò che
possiamo realmente sperare di fare è battere l’altro nel premere il
grilletto,perciò,non importa quanto alte fossero le nostre intenzioni,se
la nostra tecnica è basata sul timing del punto B o C;saremo costretti a
agire in base a una filosofia della sopravvivenza del più forte. Se sono
capace di entrare nell’universo del mio partner col tempismo del punto
B, posso fermare l’impulso del suo attacco senza dover ricorrere a una
tecnica opprimente (per esempio uccidere). Tutte le arti marziali mirano
a questo. Ma se entro col tempismo del punto A sono già fianco a fianco
nell’universo del mio partner prima ancora che l’attacco inizi. Questo
rappresenta una visione del mondo dove noi possiamo negoziare dallo
stesso lato del tavolo,possiamo avere una chance di vedere le cose dallo
stesso punto di vista prima che un conflitto si sviluppi. Naturalmente
non elimina completamente il potenziale per il conflitto ma ci aiuta a
negoziare una più realistica alternativa. Lo Shintaido è basato sul
tempismo del punto A e il punto C. Nel curriculum specialmente dello
Shintaido yoki-kei (movimento morbido), gli studenti cominciano a
studiare come rispondere col timing del punto A, e poi sviluppano le
risposte basate sul timing del punto B e C.
In questo modo, lo Shintaido può dimostrare un esempio concreto di
modi in cui risolvere i conflitti senza violenza,e fornire
un’alternativa al conflitto con la coesistenza pacifica,ma per mettere
tutto questo in pratica dobbiamo abbandonare le nostre superate idee di
auto conservazione. Dobbiamo renderci sensibili alle intenzioni degli
altri e agire con questa sensibilità per saltare nel futuro.
|