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ECCOVI ANCORA UN ARTICOLO DI GEPPY AMATO CHE SEMBRA VOGLIA PARLARCI DELLE CARATTERISTICHE GENERALI E PECULIARITA’… CHE DOVREBBERO DISTINGUERE IL METODO DEL WING CHUN.

IL WING CHUN

Di: Geppy Amato

Il wing chun è un’ arte che raccoglie molteplici  argomenti, uno dei più importanti è  lo studio della sensibilità tattile (Chisao e Chigerk)  che rappresentano le anime dell’arte.

Parliamo prima del Chisao (mani incollate o appiccicose)

C’è da fare una premessa iniziale, per capire meglio di che cosa si stà parlando… Come spero ormai tutti sappiano, il wing chun è un metodo di difesa personale basato sulle reazioni istintive  che predilige  la corta distanza, quindi ed in genere,  non fa uso  della visione periferica, che viene usata  quando si agisce nella lunga distanza.

Ricollegandoci  quindi a ciò che ho scritto poco sopra, il Chisao serve  a sviluppare  ed a sentire  qualsiasi tipo di pressione esterna che ci viene esercitata  e per arrivare a questo, bisogna seguire  un iter  molto particolare e non di facile applicazione, soprattutto nella fase iniziale.

Quindi  inizialmente, si svolge l’esercizio ad un solo braccio, “Danchi” e poi  dopo aver  interiorizzati alcuni tipi di esercizi, si passa al Chisao con l’ulitizzo di entrambi gli arti superiori.

In tutte e due le fasi, il primo fattore da sviluppare e l’energia costante che deve puntare sempre  in avanti, da non confondere con la forza muscolare, questo per ottenere un equilibrio di tensioni tra i due praticanti.  La stessa cosa verrà fatta contemporaneamente con tutte e due le braccia.

Quindi,  questo tanto ricercato equilibrio tra i due praticanti,  potrà essere  erroneamente destabilizzato  nei seguenti modi:

  1. Angolature sbagliate

  2. Tensioni  non equilibrate (rigidita’)

  3. Stabilita’ approssimativa

  4. Uso della forza muscolare

  5. Posture  alterate.

  6. Eccessiva passività

Ovviamente il Chisao è legato a dei principi di strategia e combattimento, oltre che di forza.

    

Nel primo caso,  si riferisce al principio del CEDERE;  cioè  se  l’aggressore e più forte di noi,  il Chisao ci viene incontro insegnandoci a “svuotare”  l’attacco in modo attivo, con la rotazione delle gambe e del tronco. Iin altre parole si impara ad assorbire  la forza dell’avversario-compagno. (2 caso  principio forza: sfruttare la forza dell’avversario  ed aggiungere la propria forza) ..

Quindi  per far si che tutte queste situazioni si vengano a creare, bisogna  addestrare delle sezioni  particolari (7 sezioni  Chisao- 5 sezioni Biutse- 8sezioni Wooden Dummy Chisao) che non sono altro che delle routine…  che contengono  delle sequenze di  attacchi e difesa.

In conclusione e ricapitolando  il tutto…  bisogna  che accada questo:

  1. Lunga distanza (visione periferica) Fase di studio

  2. Cercare il contatto con entrambi gli arti (superiori ed inferiori)

  3. Se l’aggressore-compagno indoirtreggia, seguirlo  

  4. Se è più forte, cedere

  5. Sfruttare forza dell’avversario

  6. Aggiungere la propria energia (contrattacco)

I punti 2-3-4 -5-6 sono considerati  già fase  di “Chisao”.

Parliamo adesso del Chi-Gerk (gambe incollate).

Il chigerk sfrutta  gli stessi principi del Chisao,  ma con delle precise distinzioni. Il Chigerk  fa uso delle tecniche da difesa di gambe (yap-gerk e bong-gerk) combinate tra di loro con tecniche di stabilità, di footwork e di studio di sottomissioni a terra.

    

Anche in questo caso,  si parla di studio dell’energia e tensioni, solo che  l’applicazione diventa più complessa, perchè fatta in condizione di precario equilibrio. Ecco perchè questi programmi  si studiano dopo un tot di anni di pratica wing chun.

    

Le sezioni di chi-Gerk  vengono fatte a contatto  e a distanza… sono 5 e sono concatenate fra di loro, in un susseguirsi di leve e di disarticolazioni per portare il proprio sparring o compagno di allenamento a terra, per poi sviluppare gli esercizi di sensibilità nelle situazioni più complicate e complesse.

    

Per iniziare ciò bisogna avere una padronanza di un certo livello, riguardo la mobilità del tronco, del bacino (aver quindi interiorizzato tutta la 3 Forma Biu Tse  con relativi principi ed applicazioni) e degli arti inferiori.


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