Una parafarmacia in piscina
			Baluardo anti-doping: per la prima volta in Italia 
			apre una parafarmacia in piscina
			Di: Chiara Porta 
			Ufficio stampa Eo Ipso
			
			 A Busto Arsizio (Va) la lotta al 
			doping passa dalla parafarmacia della piscina Manara di Agesp 
			Holding. La nuova struttura, aperta a settembre, è già diventata un 
			punto di riferimento non solo per i ragazzi e gli atleti che la 
			frequentano, ma sempre di più anche per gli sportivi che si dedicano 
			ad altre discipline (ciclismo, atletica, arti marziali, ecc.). 
			L’assortimento dei prodotti in parafarmacia, infatti, è stato 
			studiato prevalentemente per gli atleti: si trovano integratori 
			alimentari, multivitaminici, sali minerali, oltre a tutti i prodotti 
			di cui gli sportivi possono aver bisogno ed ai farmaci di base 
			venduti senza ricetta.  
			Nel negozio, aperto in ampie fasce 
			orarie, con orario continuato e apertura domenicale/festiva, si 
			entra accompagnati dall’allenatore o dai genitori ed il farmacista, 
			sempre presente, aiuta a scegliere i migliori prodotti “permessi” 
			per sostenere gli atleti negli allenamenti, in base all’età e allo 
			sport praticato.  
			“Abbiamo pensato ad un punto vendita 
			specializzato – spiega Franco Castiglioni, presidente di Agesp 
			Holding -. Vogliamo che sia un importante baluardo anti-doping, dove 
			i nostri ragazzi possano rivolgersi con fiducia. Perché la “ricetta” 
			giusta per i nostri giovani è un allenamento duro e metodico, 
			sostenuto da una dieta bilanciata e salutare. Se servono degli 
			integratori alimentari, devono essere assunti con responsabilità e 
			sotto il costante controllo di specialisti, per aiutare a crescere 
			in modo sano e armonico. Le prestazioni agonistiche per gli atleti 
			sono importanti, ma derivano dalla costanza negli allenamenti e 
			dalle doti personali di ognuno, non da una pillola assunta per 
			aumentare la massa muscolare, che più che benefici a lungo termine 
			porta danni all’organismo”. 
			
			  
			
			 In perfetta sintonia con quanto 
			affermato dal Presidente Castiglioni, si allinea anche lo staff 
			tecnico della squadra di pallavolo Yamamay-Futura Volley, che ha già 
			avuto modo di utilizzare l’impianto natatorio di via Manara per 
			propri allenamenti, “valutando positivamente la professionalità 
			dell’iniziativa”, come evidenzia Michele Forte – Presidente della 
			squadra. 
			“Con questa iniziativa, intendiamo 
			fornire un contributo concreto nel cercare di orientare gli sportivi 
			nell’individuazione dei loro fabbisogni in termini di integrazioni 
			professionali – prosegue Gianfranco Carraro, direttore generale di Agesp Holding 
			- Il ruolo della formazione diretta è fondamentale 
			nella prevenzione a questo grave fenomeno. Per questo, ai nostri 
			allenatori ed agli esperti in farmacia, affiancheremo una serie di 
			incontri in piscina, aperti al pubblico, su questi argomenti”.  
			
			 L’idea di ubicare la parafarmacia 
			all’interno del complesso natatorio Manara di Busto Arsizio è stata 
			supportata dalla consistente consuntivazione dei quasi  400mila 
			ingressi registrati nell’ultimo anno, di cui ben 72mila solo in 
			estate. I ricavi delle vendite della parafarmacia andranno a 
			contribuire nel mitigare i costi gestionali dell’intera struttura 
			sportiva.  
			Fenomeno doping
			Le cifre sono impressionanti: in 
			Italia sono circa 400mila le persone che fanno uso di sostanze 
			dopanti, di queste 300mila frequentano palestre, mentre gli altri 
			100mila sono collegati agli sport amatoriali. Per doping, solo in 
			Italia vengono spesi 650 milioni di euro l’anno. I numeri salgono se 
			si considera tutto il vecchio continente. Studi recenti confermano, 
			infatti, che in Europa sono oltre due milioni le persone che ogni 
			anno fanno ricorso a sostanze dopanti.  
			Chiara Porta  
			Ufficio stampa Eo Ipso |