| TUTTI UNITI…QUASI 
			APPASSIONATAMENTE. Lo Stage federale annuale è l’unico momento in 
			cui tutte le forze federali si ritrovano per fare il punto della 
			situazione e ripartire di lì per una miriade di progetti. Tra gli 
			ospiti di quest’anno , il campionissimo  Sayok Noi dalla Tailandia e 
			i maggior tecnici di semi contact internazionali della WAKO, Alessio 
			Sakara per le MMA, Marco Costaguta per la Savate/Chauss fight. Si 
			prepara infine l’Assemblea elettiva del 2013.Stage Nazionale FIKBMSa Cattolica dal 28 al 30 aprileDi Ennio FalsoniCon   la pletora di stage  di   personaggi famosi che c’è in 
			circolazione, vale ancora la pena organizzare uno stage nazionale in 
			ambito federale? Non è che ci sia ormai un’inflazione di proposte di 
			questo tipo e che siano anche più comode e meno dispendiose, visto 
			che arrivano magari nelle vicinanze della tua città e della tua 
			regione? Questa è la domanda che ci siamo posti nell’ambito del 
			Consiglio della nostra Federazione, ma la risposta è stata semplice: 
			sì allo stage federale, ovviamente, se lo stage propone innanzitutto 
			personaggi di spicco e sì, soprattutto, se lo stage viene inteso 
			come momento unificante di una Federazione poliedrica e magmatica 
			come la nostra  e che quindi offra a tecnici ed operatori in genere, 
			la possibilità di aggiornarsi per arrivare un giorno alla tanto 
			auspicata uniformità di metodiche di allenamento e di obiettivi, di 
			discutere liberamente di qualunque tema, di confrontarsi e quindi  
			di crescere. 
			 Ci siamo  allora mossi quest’anno con queste chiare idee in testa 
			e pensiamo che  il cocktail  di professionalità che offriremo  saprà 
			accontentare anche i palati più sofisticati. Cominciamo dunque col 
			presentarvi  un progetto internazionale che avrà come protagonisti i 
			migliori tecnici della WAKO, la sigla che coordina e promuove nel 
			mondo la Kickboxing. Tra le varie specialità, ve n’è una in 
			particolare che si trova in una sorta di crisi  di… identità. Si 
			parla del “semi contact”, ossia di uno degli stili più praticati e 
			in cui l’Italia – campione del mondo in carica a squadre -, vanta 
			notevoli campioni e primati.
			 E’ 
			successo infatti che, nato dal Karate, il ‘semi contact  WAKO sia 
			diventato ormai una pallida copia del semi contact che si praticava 
			un tempo, dove cioè il colpo veniva assegnato solo se vi era un 
			‘solido’ contatto tra i due atleti  e non i ‘buffetti’ che si 
			scambiano a volte  gli atleti oggi e che guadagnano ‘punto’ a chi li 
			mette a segno per primo. Soprattutto se si pensa che anche gli 
			atleti di semi contact amerebbero andare in televisione come i loro 
			colleghi degli sport da ring, ma certo è che con i criteri attuali 
			di assegnazione di punto non vi è alcuna chance in tal senso. Ecco 
			allora che la WAKO ha deciso di mandare al capezzale del semi 
			contact alcuni dei suoi più validi tecnici  che allo stesso tempo 
			sono però anche organizzatori di grossi eventi e che quindi hanno 
			tutto l’interesse ad attirare verso la loro disciplina le attenzioni 
			dei tv e media in genere. Il primo è l’irlandese Roy Baker, 
			organizzatore dei recenti Mondiali di Dublino in cui l’Italia ha 
			battuto in una serratissima finale la squadra campione uscente 
			dell’Ungheria. Baker, già pluricampione d’Europa e con ottimi 
			piazzamenti a molti Mondiali WAKO, è già stato  ospite allo Stage 
			Nazionale federale, è però noto per essere l’organizzatore di quella 
			che ormai è una classica nel suo genere, l’Irish Open che 
			annualmente attira quasi 2.500 atleti da ogni parte del mondo. 
			Accanto a lui, un altro gradito ritorno, quello di Nick Memos, il 
			miglior atleta  greco  di sempre, uno stilista eccezionale per 
			eleganza e sportività. Mancherà purtroppo il coac h di quella che 
			oggi è rinomata come la miglior squadra al mondo : Istvan Kiraly, 
			ungherese, perché impegnato in Canada. Tuttavia, accanto a Baker e 
			Memos avremo tutti i nostri più grandi tecnici e campioni: da  
			Emanuele Bozzolani a Gianfranco Rizzi, da Gregorio Di Leo a Domenico 
			De Marco (tanto per citarne alcuni). Tecnici, atleti, e arbitri 
			(sono stati invitati a dirigenti della commissione internazionale 
			formata da René Boesch, Brian Beck e Peter Galambos) , lavoreranno 
			fianco a fianco per cercare di stabilire una buona volta ciò che 
			sarà valido o no  in futuro nell’ambito del semi contact attuale, 
			che presto potrebbe cambiare addirittura nome: con insistenza, c’è 
			chi vorrebbe venisse definito infatti  “point fighting”. E noi siamo  d’accordo 
			con questa ipotesi. Ciò detto del semi contact, la vera stella del 
			prossimo Stage Nazionale sarà il tailandese Sayuk Noi, un 
			giovane tailandese che ha vinto tutto quello che c’è da vincere a 
			tutti i livelli, e che è una stella di prima grandezza in Tailandia. 
			Diego Calzolari è riuscito nell’impresa di accaparrarsi i suoi 
			servigi e a metterlo sotto contratto per la sua  scuderia. Sayuk 
			Noi   terrà uno stage che non sarà indirizzato solo agli addetti ai 
			lavori, ossia ai praticanti di Muay Thai classica,  bensì  
			metterà    a disposizione di tutti i praticanti di sport da ring  la 
			sua vasta esperienza nell’arte del combattimento, le sue metodiche 
			di allenamento, le sue strategie in modo che poi ciascuno possa 
			portare a casa quelle esperienze e farle proprie, indipendentemente 
			dalle scelte sportive che poi farà. Riteniamo che un atleta a quei 
			livelli possa effettivamente dare molto in tal senso. Per diventare 
			un valido atleta, occorre allenarsi intensamente e duramente, sia 
			dal punto di vista fisico, che tecnico e mentale. E questo è ciò che 
			effettivamente accomuna tutti i grandi atleti. Perciò carpire metodi 
			di allenamento, strategie e combinazioni  di un grande campione come 
			Sayuk Noi sarà  una necessità per tutti coloro che vorranno  
			raggiungere poi  certi livelli.  Pertanto condividere gli 
			allenamenti e conoscere meglio Sayuk Noi  sia un ‘must’ per tutti 
			gli stagisti di Cattolica. Per i praticanti di Muay Thai poi, vi 
			sarà anche un momento di incontro perché all’interno della 
			specialità si stanno sviluppando dinamiche interessanti che vale la 
			pena discutere collegialmente. Vi è la tendenza all’interno di 
			FIKBMS che ciascun  settore , in un certo, si auto-gestisca e 
			pertanto la condivisione di ogni scelta diventa fondamentale. Si 
			auspica e si ipotizza  allo Stage Nazionale FIKBMS la presenza di 
			alcuni dirigenti della FIMT, come  Davide Carlot e Mauro Bassetti, 
			organizzazione   che attualmente ha in essere una convenzione con la 
			nostra Federazione con l’obiettivo finale  di tornare poi tutti 
			sotto un’unica bandiera. Sarebbe interessante vederci tutti riuniti 
			in occasione del nostro Stage per discutere in libertà di tutte le 
			problematiche di quest’arte che sta avendo un grande successo in 
			tutti i gala importanti. 
			 Per la Savate, la Federazione ha puntato su un veterano di mille 
			battaglie, il genovese Marco Costaguta che si è fatto carico di 
			riportare in auge  la disciplina d’oltralpe che si è arricchita di 
			una sua interessante variante: la Chauss Fight, oggi riconosciuta 
			dal Ministero della Gioventù e dello Sport francese. Questa 
			specialità di provenienza Savate, in Francia tuttavia è nella  
			Federazione degli Sport da Combattimento (FFSCDA) diretta da Anthony 
			Elkaim.  A Cattolica, Marco Costaguta dunque torna a rivestire 
			l’accademica e a dare lezioni . Avremo infine un grande spazio 
			nell’ambito del prossimo stage, per le Mixed Martial Arts. Ormai, 
			dopo Milan in the Cage, la Resa dei Conti a Livorno, la Fiera dello 
			sport di Roma e la Wellness di Rimini, ma soprattutto dopo 
			l’apparizione della Gabbia a Oktagon, davanti a miglia e migliaia di 
			spettatori, le MMA stanno esplodendo nella nostra Federazione.  
			Atleti italiani stanno ormai combattendo anche su  ring stranieri   
			e a breve la World Mixed Martial Arts Federation terrà i suoi 
			secondi Campionati del Mondo a Tallinn , in Estonia, dal 4 all’8  
			Giugno prossimo.   Dopo Michele Verginelli che fu ospite FIKBMS allo 
			stage dello scorso anno, quest’anno avremmo un altro gladiatore di 
			Roma, un atleta dell’UFC (di ritorno da un ennesimo combattimento, 
			quello che avrà sostenuto   il 14 aprile a Stoccolma): Alessio “Il 
			Legionario”  Sakara.  Accanto a lui, ovviamente, tutti i tecnici e i 
			dirigenti del settore guidato in federazione da Patrizio Rizzoli. 
			 Accanto a tutti questi campioni, vi saranno poi allo Stage tutti 
			i direttori tecnici di specialità , da Massimo Liberati a Donato 
			Milano (full contact e strategia di combattimento) , da Giorgio 
			Perreca (juniores sport da ring) a Bruno Campiglia (Kick Light) , da 
			Federico Milani a Riccardo Wagner (Light Contact) , Da Giorgio 
			Iannelli a Claudio Alberton (K1 Rules)  , da Mario Carella a Franco 
			Liberati (Il Personal Trainer), da Alberto Leonardi (Musical Forms) 
			a Marco Ceriani ( nutrizione) per tutta una serie di “ateliers” di 
			allenamenti  e lezioni  teoriche in aula per completare il range 
			della nostra offerta di aggiornamento tecnico-culturale 
			ineguagliabile nel panorama degli sport da combattimento come i 
			nostri.  
			 Mentre poi  i campioni e i grandi personaggi succitati si 
			occuperanno di spiegare, allenare, intrattenere i tanti stagisti che 
			accorreranno al nostro appuntamento annuale, il Consiglio Nazionale 
			FIKBMS sarà alle prese con un importante appuntamento: quello del 
			Consiglio Nazionale che dovrà occuparsi di definire modi e tempi per 
			indire la prossima Assemblea Elettiva di fine quadriennio. Tutte le 
			Federazioni CONI infatti, subito dopo lo svolgimento delle prossime 
			Olimpiadi londinesi, sono chiamate a scegliersi i propri dirigenti 
			per i prossimi quattro anni. Sarò ancora tra i candidati alla 
			presidenza? Da chi sarà composto il prossimo Consiglio federale?  
			Ovviamente il sottoscritto si ripropone alla guida della 
			Federazione, ma siamo ormai in regime di assoluta democrazia e 
			pertanto   qualunque iscritto potrà candidarsi sia al ruolo di 
			presidente che a quello di consigliere. Inutile fare pronostici o 
			previsioni. Attendiamo il prossimo Consiglio e subito dopo vi faremo 
			sapere cosa è stato deciso al riguardo. Buono stage a tutti nel 
			frattempo! 
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