| Campionati  Europei  Cadetti e Juniores 2011Di: Bruno Campiglia
			E’ sempre difficile parlare di qualcosa con obiettività  quando 
			si è particolarmente coinvolti o ancora in fibrillazione per quanto 
			accaduto da poco tempo, ma cercherò di farlo ugualmente seppur 
			appena rientrato in casa dopo una settimana di un'intensità a dir 
			poco travolgente. Forse è vero anche che si vive di emozioni e 
			pathos, e se non ci sono facciamo attività o cose che si spera ce le 
			facciano provare... ed appunto quello che é successo a Lignano può 
			considerarsi per me il riassunto di tutto ciò.  
			   Innanzitutto occorre specificare che si compie un grande errore 
			se si considera un Campionato Cadetti e Juniores come qualcosa di 
			“inferiore” agli altri; vedeste voi un incontro di semi contact 
			capirete come per tempismo, intensità ed abilità tecnica nulla 
			cambia rispetto ad un “assoluto”; e così per tutte le discipline, 
			come quelle a contatto pieno dove junior di 16 anni hanno già 
			venti-trenta incontri all’attivo. Apro una grande parentesi 
			precisando che parlo di ciò che ho vissuto io e di ciò di cui mi 
			sono interessato, ma voglio fare i miei più sentiti auguri alle 
			compagini di SEMI e LIGHT che hanno fatto furore e vinto 
			tantissimo!!! E’ inutile dire che hanno dei gruppi  F-A-V-O-L-O-S-I, 
			con i miei amici coach che sono bravissimi e preparati e che ci 
			fanno sempre primeggiare in Europa e nel Mondo, a loro veri, 
			sentiti, ammirati COMPLIMENTI!!!  
			   Tornando a ciò che mi compete, se considerate che ero partito per 
			seguire solo  la “mia” giovane nazionale di KickLight 
			Junior composta da sei elementi ed invece mi sono poi trovato 
			"promosso" sul campo TRI-Direttore Tecnico di KickLight, Full 
			Contact e K1 (!!!), capirete allora in che frullatore di emozioni mi 
			sia trovato! Nel corso di una competizione di sei giorni con sei 
			discipline diverse e 1150 atleti (!!!) occorre stare all’erta e ben 
			vigili, attenti nel  far preparare i ragazzi al momento giusto e con 
			le loro routinarie abilità, vigilare sui quadrati di gara, 
			interpretare le varie terne arbitrali che si susseguono, e tante 
			altre piccole sottigliezze di “mestiere”… Ed invece cosa può ad 
			esempio succedere? Che ad una chiamata sul ring del nostro 
			“gioiellino” più giovane, Marco Privitera da Palermo, anni 
			16, azzurro di K1, io ed i miei fantastici collaboratori (promossi 
			anch'essi sul campo!! ) Simone Pierdiluca e Marcello Cristalli, 
			veniamo fregati dai ritardi che portavano le diverse aree di gara, e 
			purtroppo, impegnati su due tatami contemporaneamente non arriviamo 
			in tempo sul ring per il buon Marco, che, in ritardo di cinque 
			minuti,  viene così squalificato senza combattere!!   
			   Occorre dire che di emozioni belle e brutte in questo torneo già 
			ne avevamo provate, i nostri ragazzi  si erano comportati alcuni al 
			di sopra ed altri al di sotto delle aspettative, ci stà , è nella 
			logica delle cose, e noi tre eravamo riusciti anche a creare un 
			gruppo omogeneo gestendo le tre discipline in sinergia ed 
			armonia…perciò, a metà torneo, questa di Marco è stata una “mazzata” 
			per tutti . Non cerco giustificazioni per nessuno e me in primis, ma 
			forse la cosa ha scosso qualche ragazzo più di quanto dato a vedere 
			ed il morale era sceso di brutto; fatto stà che non me ne sono dato 
			pace! Tutto il giorno ho cercato di ricucire la cosa, ho “molestato” 
			il Nostro Presidente Ennio Falsoni, i responsabili del ring, i 
			tecnici e la delegazione Serba tutta (di questa nazione era il 
			nostro avversario) nella speranza di farli recedere: Nulla. L’ultima 
			speranza in tarda serata con un sms del Presidente: “ho parlato di 
			nuovo con Pelevic e domani mi fanno sapere”…poi la mattina presto la 
			doccia fredda , altro sms con : “nessuno è d’accordo e si va avanti 
			così , ormai è tardi!”. Non so cosa mi ha preso, ho pensato a mille 
			cose o forse a nulla, e come un automa sono uscito dall’hotel, via 
			diretto al palazzetto, piombo in mezzo al gruppo di serbi dove ho 
			iniziato a provocarli e a dire in inglese cose che non sapevo 
			nemmeno di aver studiato! Fatto è che ho toccato i tasti giusti, ed 
			ho scoperto di essere ricordato anche da quelle parti, perché il 
			Presidente Serbo a quel punto mi ha appoggiato ricordando loro il 
			mio passato di (evidentemente) onorevole atleta, la qual cosa poi li 
			ha convinti ad effettuare l’incontro. Evviva !!!  
			   Atmosfera nuova e ottimismo ritrovato, diversamente non me lo 
			sarei mai perdonato!  Marco ha poi perso, ma non importa molto, ha 
			combattuto  comunque benissimo ed è arrivato terzo; era importante 
			per i ragazzi tutti, che hanno poi dato altre brillanti prove, e  
			finito col “botto”, con la vittoria ed il titolo Europeo di Nicole 
			nei 55 donne di KickLight . Ai ragazzi ho detto tutto ciò che ho 
			pensato di loro e dei loro incontri, loro sanno quello che c’è da 
			fare e quanto possono ancora raccogliere di bello, questa esperienza 
			deve essere la partenza,  e non l’arrivo di qualcosa di importante. 
			Metterò nei miei ricordi e nel mio sito i risultati e i loro nomi, 
			li ho sentiti tutti “miei” e credo di aver dato tutto quello che 
			potevo, spero che loro siano rimasti contenti di me.  Alla prossima! 
			   RISULTATI Campionati Europei Cadetti e Juniores Kick Boxing 2011Kick Light  
				Kg. 63        Cavaliere 
				Luca               5° class.Kg.69         Gober Alessandro          5° class.Kg.69         Polletta Alessio               7°class.Kg.74        Urzi Gianluca                   3° class.  
				Medaglia di BronzoKg.79        Oueslati Akram               3° class.  
				Medaglia di BronzoKg.55         Perona Nicole                 1a class.  
				Medaglia d’ Oro Full Contact  
				Kg.60         Verban Giorgio               3° class.  
				Medaglia di BronzoKg.63.500  Spurio Matteo                3° class.  Medaglia 
				di Bronzo Kg 71         Totaro Alessandro          5° class.Kg.57        Privitera Marco               3° class.  
				Medaglia di Bronzo      |