| Altra grande kermesse di 
			sport da combattimento  a Rimini. La prima volta fu un disastro a 
			causa degli spazi angusti in cui ci avevano relegato, ma dopo 4 
			edizioni, gli sport da combattimento si sono  guadagnati oggi 
			persino l’ammirazione  degli amministratori.Viva la fiera!Di: Ennio FalsoniL’ho detto e ripetuto infinite volte: il successo di una 
			qualunque iniziativa la si vede dai numeri, anche perché la 
			matematica non sbaglia quasi mai. E dai numeri di atleti , coach, 
			accompagnatori, dirigenti, arbitri, giudici, amici, familiari  e 
			fans che la Federazione ha messo insieme a Rimini, in occasione 
			della Fiera del Wellness, è di assoluto primato. 
			   Oltre mille solo gli atleti divisi nella tante aree di 
			combattimento e nelle diverse specialità, altrettanti per il resto e 
			avete un’idea di cosa sono state le due giornate romagnole che 
			abbiamo recentemente passato al padiglione B3 della Fiera . Un 
			intero padiglione, per la prima volta, interamente dedito agli sport 
			da combattimento e agli espositori di settore. Davvero un gran bel 
			vedere i 4 ring, la  gabbia - “the cage” -dell’MMA, i 7 tatami per 
			le gare di semi, light contact e kick-light. Ogni tatami col suo 
			orologio elettronico, arbitri e giudici in tenuta   federale, gli 
			atleti che scalpitavano per poter combattere, coppe e medaglie di 
			livello per questa Coppa Italia 2011, un grande poster col logo 
			federale e la scritta “Welcome” per tutti. 
			   Ma mi   sono piaciuti in particolar modo gli stand degli sponsor 
			tecnici, da quello della Top Ring, a quello della Booster (Via della 
			Spada)  e della Sphynx , da quello della Leone a quello della Ju-Te 
			Sport e del  nuovo sponsor tecnico Muay Thai Combat. E proprio 
			questo stand penso abbia fatto quest’anno l’investimento più 
			cospicuo perché oltre ad avere un grande spazio a disposizione per 
			l’esposizione della sua mercanzia, con tanto di DJ incorporato, ha 
			portato in Fiera alcuni noti campioni di Muay Thai, come il russo 
			Askarov, che ormai vive in Thailandia, a Ko Samui. Tutti gli ospiti 
			si   sono messi a disposizione allenando chiunque si presentava e 
			saliva sul ring piazzato di fronte allo stand, facendogli fare i Pao 
			(colpitori) o tecniche a corpo libero. La Leone di Milano invece, 
			aveva sì a disposizione un piccolo ring, ma soprattutto hanno 
			ospitato anche loro veri pezzi da novanta del circuito del K1, come 
			l’ucraino Kishenko , che però vive ormai in pianta stabile in 
			Olanda, o i fratelli Armen e Giorgio Petrosian ch’erano attesi (e 
			che però io non sono riuscito a vedere, alle prese com’ero con le 
			tante competizioni). 
			   Ma il bello della Fiera è proprio quello che generalmente si dice 
			“casino”, ossia un sacco di gente che ciondola di qui e di là, di 
			gente che  passeggia in Fiera curiosando a destra e a sinistra 
			soffermandosi laddove trova qualcosa d’interessante, di gente che si 
			stravacca letteralmente per terra, che si stira, che si riposa, che 
			mangia, che si ammucchia con altre intorno ai quadrati di gara, ai 
			ring. E in mezzo al “casino”, ritrovi un vecchio amico, gente 
			dell’ambiente coi quali scambiare quattro chiacchiere e impressioni, 
			vecchi atleti, maestri in attività e soprattutto loro: un sacco di 
			giovani! E tutti che sono entusiasti dell’ambiente ( a volte francamente 
			io mi chiedo che cavolo ci trovino di tanto entusiasmante, ma 
			tant’é…), che si divertono come matti, che non  si lamentano più 
			della mancanza delle docce, che si spogliano davanti a tutti, che 
			aspettano pazientemente il loro turno per salire sul tatami o sul 
			quadrato, che si fanno visitare dal medico di turno a  bordo ring. 
			   In pochi anni , portando sempre più atleti e gente in Fiera, 
			siamo riusciti a farla conoscere e a farla apprezzare per quella che 
			è: una grande opportunità di visibilità per le nostre attività che, 
			tuttavia, ha il risvolto della medaglia che tutti ormai conoscono e 
			che accettano. 
			   Insomma, il successo degli sport da combattimento in Fiera è 
			stato  totale a tal punto che, parlando con alcuni dirigenti della 
			Fiera stessa, per l’anno prossimo stanno pensando di portarci ancora 
			più vicino all’entrata principale della Fiera per favorire ancora di 
			più l’afflusso dei visitatori. Sono passati solo 4 anni dal giorno 
			in cui per la prima volta ne varcammo la soglia, per finire relegati 
			in uno spazio angusto in uno dei padiglioni più lontani. Ma senza 
			sbraitare  o lamentarci più di tanto, abbiamo dimostrato coi fatti   
			che se ci danno lo spazio, sappiamo noi come riempirlo. E questo è 
			stato assolutamente gratificante. 
			   La Fiera però è anche tanto stress, dovuto al fatto che dobbiamo 
			portarci veramente tutto l’occorrente per qualunque cosa. E guai a 
			dimenticartene! Purtroppo però , manca sempre qualcosa o si è a 
			corto di personale. Ma a sistemare tutto ci pensa sempre il 
			buonsenso e la voglia di dare una mano di tanti aficionados che si 
			prestano nell’eventualità. 
			   Fabio Corelli e Davide Carli ( insieme al sottoscritto), si 
			impegnano sempre al massimo per rendere la Fiera appetibile ai soci 
			della nostra Federazione, e questo va loro riconosciuto. L’anno 
			prossimo il progetto è di  organizzare, oltre alla solita kermesse,  
			forse anche un Gala serale importante, con VIP e  con atleti di 
			primo piano, farci magari qualche titolo e portarci RAISPORT. E 
			chissà che non ci si riesca davvero. 
			   Raccontarvi a questo punto di questa o quella gara mi sembra 
			davvero riduttivo per i tanti incontri che si sono effettuati. 
			Lascio allora che i risultati ufficiale parlino da soli. Saranno 
			messi on line   tra qualche giorno. 
			   Nel frattempo godiamoci tutti un meritato riposo, anche perché 
			fra poco saremo di nuovo in pista. Tra 3 settimane l’appuntamento 
			per tutti sarà per l’ultimo impegno in assoluto della stagione: la 
			Coppa del Mondo-Bestfighter organizzata da Gianfranco Rizzi e che 
			vedrà ai nastri di partenza 2000 atleti. Guarda caso, ancora a 
			Rimini. |